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   Autore  Topic: Ge 2:8-25  (letto 1958 volte)
Marmar
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Ge 2:8-25
« Data del Post: 23.02.2012 alle ore 07:37:14 »
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Traduzione fatta da Igor Sibaldi per Mondadori: Secondo voi può essere valida?
 
CAPITOLO II
Nel giardino dell’ Eden
 
8. E Yhawhè Elohim traccio una recinzione (gan) nel tempo presente (eden) dell’ eternità, e vi pose quell’ adàm che aveva plasmato.
[…]
15. Yhawhè Elohim prese dunque quell’ adàm, e lo lasciò nella recinzione del tempo presente, perché l’ adàm la elaborasse e la sorvegliasse con cura.
16. E Yhawhè Elohim stabilì e disse per l’ adàm:" Di ogni sostanza che cresce in questa recinzione tu potrai nutrirti.
17. Ma del crescere della conoscenza del bene e del male non ti nutrirai tu, perché se [nel giorno che] ne mangerai, tu morirai.
18. E Yhawhè Elohim disse:"Non è bene che l' adàm sia solo, gli farò un aiuto che rifletta la sua luce".
19. E Yhawhè Elohim formò dall’ adamah varie vite di natura terrestre e varie specie di volatili dei cieli, e li conduceva all’ adàm, perché assegnasse loro il nome; e qualsiasi nome l’ adàm avesse assegnato a essi, quel nome sarebbe stato [il nome dell’]anima vitale adeguata a loro.
20. E l’ adàm aveva nomi assegnati a tutta la moltitudine dei quadrupedi e degli uccelli del cielo, a tutti gli animali terrestri; ma l’ adàm non vedeva nessuno di quegli aiuti che riflettevano la sua luce.
21. Allora Yhawhè Elohim fece scendere un torpore sull’ adàm, che si addormentò: e spezzò uno dei suoi involucri e rivestì con cura, con la forma e la bellezza di un corpo, la fragilità di esso.
22. E Yhawhè Elohim ricostituì la sostanza dell’ involucro che aveva spezzato dall’ adàm, per farne Aishà, e la condusse all’ adàm.
23. E disse l’ adàm:"Questa è sostanza della mia sostanza, e forma della mia forma", e le diede il nome di Aishà, perché dall’ aìsh era stata tolta.
24. Perciò l’ aìsh lascerà il padre e la madre e diventerà tutt’ uno con la sua Aishà, e saranno una sola cosa nella forma esteriore.
25. E l’ adàm e l’ Aishà erano completaente nudi, e non vi era nulla in loro che fosse nascosto.
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Re: Ge 2:8-25
« Rispondi #1 Data del Post: 23.02.2012 alle ore 22:40:06 »
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da quale testo ha tradotto?.......  
non saprei se è valida o no.. non conosco greco antico per tradurre la bibbia.. xo è interessante molto direi!
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Re: Ge 2:8-25
« Rispondi #2 Data del Post: 28.02.2012 alle ore 15:22:23 »
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La genesi non è stata scritta in greco antico...
 
A me non convince questo passo:
 
"spezzò uno dei suoi involucri e rivestì con cura, con la forma e la bellezza di un corpo, la fragilità di esso"
 
Mi pare lontano e molto dal testo che noi tutti Conosciamo... Danilo Valla, traduce questo passo con "prese la metà di Adamo... ecc..."
 
"Uno dei suo iinvolucri" e "fragilità d'esso" da dovevengono?
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Re: Ge 2:8-25
« Rispondi #3 Data del Post: 28.02.2012 alle ore 17:15:53 »
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Davvero non saprei cosa dire.
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Re: Ge 2:8-25
« Rispondi #4 Data del Post: 01.03.2012 alle ore 17:06:14 »
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on 28.02.2012 alle ore 17:15:53, Marmar wrote:
Davvero non saprei cosa dire.

 
Ciao Marmar, ovviamente non è farina del mio sacco ma di un Ebreo:
 
 La traduzione che mi hai presentato è, a mio avviso, piuttosto un "targum".
Dalle prime battute, mi sembra che sia stata elaborata sulla base di interpretazioni cabalistiche. E' molto interessante e mi ci vuole un pò di tempo per analizzarla.
Mi sono fermato, per ora, al termine GAN, tradotto come "recinzione". Una recinzione separa un ambito dall'altro. Questa "delimitazione" mi fa pensare che GAN ha il valore numerico di 53 che corrisponde al numero delle Parashot della Torah, cioè, il numero delle sezioni settimanali in cui è divisa (concetto di "recinzione"Occhiolino per poterla leggere tutta in un anno. E' divisa in 53 parti, non in 52 che è il numero delle settimane in un anno, onde indicare che la Torah è il GAN, il Giardino dell'Eden.
 
Se può esserti utile posso postarti il commento al brano in questione di Rashi di troyes o della Beresit Rabba
 
Ti saluto
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Re: Ge 2:8-25
« Rispondi #5 Data del Post: 01.03.2012 alle ore 22:50:20 »
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Grazie, credo sia interessante per tutti.
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Re: Ge 2:8-25
« Rispondi #6 Data del Post: 02.03.2012 alle ore 01:58:53 »
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Rashi di Troyes
 
A Oriente – Egli piantò il giardino a est di Eden. Ma se si obietta che già è stato scritto: Dio creò l’uomo(Gen 1,27) si deve considerare la Barayta di R. Elìezer figlio di R. Yosè il Galileo, che tratta delle 32 regole di interpretazione della Torah.
E la seguente e una di quelle, un racconto che segue l’enunciazione generale di un fatto ci presenta i particolari del primo. Così: Dio creò l’uomo è un enunciazione generale di un fatto che non ci precisa da dove l’uomo fu creato e quello che Dio fece per lui.
Ora il testo riprende e spiega queste cose: il Signore Dio formò l’uomo fece germogliare per lui il giardino di Eden , lo pose nel giardino e fece cadere su di lui un torpore. Chi legge potrebbe pensare che questo sia un racconto del tutto diverso mentre non è altro che la particolarizzazione della precedente enunciazione generale.
Allo stesso modo riguardo al bestiame la Scrittura riprende e dice: Il Signore Dio formò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche .
Per dirci subito dopo: Egli le portò all’uomo perché desse loro il nome. Nello stesso tempo ci indica anche che gli uccelli furono creati dalle paludi.
 
Fece germogliare – il testo si riferisce al giardino
In mezzo al giardino -  al centro.
 
Pishon – E’ il Nilo, la stessa radice ricorre: proromperanno i suoi deserti (Ab 1,otto), Pishon – push – prorompere.
Un'altra interpretazione del termine pishon, il Nilo è chiamato così perché fa crescere il lino (Genesi Rabbah XVI , 2 –  gioco di parole tra pishon e pisthan).
 
Gihon – è chiamato così perché scorre scrosciando e il suo scroscio è molto grande. La stessa radice ricorre in: quando un bue muggisce (Es 21,8 – Rashi interpreta il termine Gihon come connesso per significato al verbo nagah, muggire).
 
Hiddeqel – è chiamato così perché le sue acque sono amare e leggere (Berakot 59b il termine è scomposto nei termini had, amaro, e qal, leggero).
 
Eufrate – acque abbondanti e numerose (ibid. gioco di parole tra il nome Eufrate, ebr. Perat, e il termine par, abbondante) e risanano gli uomini.
 
Kush e Assur – queste nazioni ancora non esistevano, ma la Scrittura le menziona qui in riferimento al futuro (Gen Rabbah XVI, 3; Ketubbot 10b).
 
E’ l’Eufrate – l’Eufrate è il più importante di tutti i fiumi perché è menzionato in riferimento ad Israele (Genesi Rabbah XVI, 3. rashi a Gn 15,18 e a Dt 1,7. per quanto riguarda il rapporto Eufrate – terra d’Israele Gn 15,18: “alla tua discendenza Io ho dato questo paese dal fiume d’Egitto al grande fiume, il fiume Eufrate"Occhiolino.
 
Prese – Dio prese l’uomo con parole gentili e lo persuase ad entrare nel giardino (Gen Rabbah XVI, 5).
Non è bene che l’uomo sia solo – se l’uomo fosse solo, si potrebbe dire che esistono due autorità: il Santo, benedetto Egli sia, unico tra gli esseri celesti, e senza compagno, e l’uomo, unico tra gli esseri terrestri e senza compagno (Pirqe de R. Eli’ezer XII).
 
Un aiuto contro di lui – se l’uomo ne sarà degno la donna sarà per lui un aiuto; se non ne sarà degno ella sarà contro di lui per combatterlo (ibid. Yevamot 63a).
 
Dio fece le bestie selvatiche – ma il testo viene ripetuto per dirci che gli uccelli furono creati dalle paludi. Infatti la Scrittura prima dice che essi furono creati dalle acque(Gn 1,20), ma qui dice che furono creati dalla terra (Hullin 27b, questa interpretazione risolve l’apparente contraddizione del testo biblico, sostenendo che gli uccelli furono creati da un elemento formato da acqua e terra, le paludi).  
 
Formare – secondo l’Aggadah il verbo formare ha qui il senso di dominare, sottomettere.
 
Ma per l’uomo non vi era aiuto – quando Dio conduceva gli animali all’uomo li conduceva in coppia, per ciascuna specie maschio e femmina. Perciò l’uomo disse: “ ciascuno di questi ha un compagno, mentre io non ho un compagno". E immediata temente Dio fece cadere un torpore sull’uomo.
 
Una delle sue costole – uno dei suoi lati (Genesi Rabbah XVII, 6. il termine ebraico significa sia costola che lato). Lo stesso termine ricorre in: per il secondo lato della dimora (Es 26,20). E questo che i nostri Rabbini hanno potuto dire che l’uomo fu creato con due facce (Berakot 61°; ‘Eruvin 18a).
 
E rinchiuse – Dio rinchiuse il luogo dove aveva inciso (‘Eruvin 18a).
 
L’uomo si addormentò e Dio prese – Dio agì così in modo che l’uomo vedendo il pezzo di carne da cui era stata creata la donna, non la prendesse in disprezzo (Sanhedrin, 39a).
 
Costruì – Dio costruì la donna come un edificio, larga di sotto e più stretta di sopra, per portare il bambino. Ella è simile a un magazzino di grano, che è largo sopra e più stretto di sotto, così che il suo carico non pesi troppo sulle pareti (Berakot 61a).
 
Costruì la costola in una donna – cioè: costruì la costola che divenisse una donna. Allo stesso modo Gedeone lo fece in efod – cioè fece si che divenisse un efod.
 
Questa volta – questa espressione insegna che Adamo ricercò un compagno tra tutte le specie del bestiame e delle fiere, ma non trovò soddisfazione in loro (Yevamot 63a).
 
La si chiamerà donna perché dall’uomo è stata tolta – in questo testo abbiamo un gioco di parole (ishah e ish). Da quì apprendiamo che il mondo fu creato con la lingua santa (Gen Rabbah XVIII, 4).
 
Per questo l’uomo lascerà – e’ lo Spirito Santo che dice queste parole, proibendo così ai figli di Noè le relazioni incestuose (Sanhedrin, 57b).
 
I due diverranno una sola carne – il bambino è formato per mezzo di entrambi i genitori ed è in lui che essi diventano una sola carne.
 
Non ne provavano vergogna – l’uomo e la donna conoscevano cosa fosse il pudore, così da distinguere il bene dal male. Infatti Adamo aveva ricevuto la conoscenza per poter dare i nomi a tutti gli esseri viventi, ma non  aveva in sé l’inclinazione al male finchè non mangiò dall’albero. Allora l’inclinazione al male entrò in lui ed egli imparò a distinguere il bene dal male.  
 
Appena posso posto anche il commento di Genesi Rabbah.
« Ultima modifica: 02.03.2012 alle ore 02:03:11 by kosher » Loggato

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Re: Ge 2:8-25
« Rispondi #7 Data del Post: 02.03.2012 alle ore 07:33:42 »
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Grazie.
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Re: Ge 2:8-25
« Rispondi #8 Data del Post: 06.03.2012 alle ore 02:33:16 »
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Bereshit  Rabba  
 
Versetto 8: Quelli della scuola di R. Jannaj dicevano: perché è menzionato il Nome pieno(JHWH) ‘Elohìm nella piantagione del giardino?
Perché da principio della sua creazione l’albero ha bisogno di attenzioni ancor prima che sia formato nel ventre della madre (la terra); l’uomo deve stare attento ai venti come è detto: << prosperano gli alberi del Signore e i cedri del Libano che Egli piantò (Salmi 104,12) >>.
 
Disse R.  Haninah: erano come le corna delle locuste, li sradicò il Santo, Egli sia benedetto, e li trapiantò in mezzo al giardino terrestre. Sono sazi di giorni (hanno vita lunga), sazi di acque, la loro piantagione prospera.
 
Disse R. Johanan: il mondo non era degno di servirsi dei cedri che furono creati per il santuario, come sta scritto(Salmo 104,12). Ed il Libano non è che il Santuario (poiché esso cancella, radice laban / bianco / fare bianco, i peccati), come tu dici << questo buon monte è il Libano (Deut 3,25) >>.
 
R. Shemuel b. Nahman disse: ci sono 24 tipi di cedri (nei cedri sono compresi tutti gli alberi non fruttiferi) ma i migliori sono 7, come sta scritto: << Isaia 41,19 - pianterò nel deserto il cedro, l'acacia, il mirto e l'olivo selvatico, metterò nei luoghi sterili, il cipresso, il platano e il larice tutti assieme >>.
R. Ahà diceva: sono 3, cipresso, olmo e larice. E perché si chiama larice? Perché il Signore è il migliore di tutti ( tale spiegazione si basa su una etimologia popolare). Vi si aggiungono ancora 3, quercia, platano e aloe.
 
<< Un giardino nell’Eden >>. R. Jehudah e R. Josè.  
 
R. Jehudah disse: il giardino dell’eden è più grande dell’eden, come è detto: << ed Io l'avevo reso bello per l'abbondanza dei suoi rami, e tutti gli alberi di Eden, che sono nel giardino di Dio, gli portavano invidia (Ez. 31,9) >>. E ancora: << abitavi nell’eden giardino di Dio (Ez. 28,13) >>.
Eppure è scritto: << ed un fiume usciva dall’eden erano sufficienti per irrigare il giardino (Gen 2,10) >> .
 
1) Secondo l’opinione di R. Josè le acque che avanzavano dall’irrigazione dell’Eden erano sufficienti per irrigare il giardino.
2) Secondo l’opinione di Jehudah una sorgente era nel giardino che lo irrigava completamente.
 
Jehudah  ha in suo favore 2 testi biblici, R. Josè non ne ha che 1.
 
Disse R. Hanan di Sefforide: << Il Santo, Egli sia Benedetto, illuminò gli occhi di R. Josè, ed egli trovò una altro verso a favore della sua tesi: << Rende il suo deserto (è più ampio della steppa) come l’Eden, e la sua steppa come il giardino  (Is. 51,3) >>.
 
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Versetto 15 - << E prese il Signore Dio l’uomo e lo pose >>
R. Jehudah e R. Nehemjah.
 
Jehudah disse: Lo pose sopra tutti gli altri esseri come dici: Lo accoglieranno i popoli(Is 14,2).
 
R. Nehemjah disse: Lo invitò, come tu dici: << prendete con voi delle Parole (Os. 14,3) >>.
 
R. Judan e R. Berekjah.
Judan disse: Lo fece riposare, lo protesse e lo deliziò con tutti gli alberi del giardino.
Berekjah disse: Per farlo riposare e per proteggerlo e per deliziarlo con tutti gli alberi del giardino.
 
<< E lo pose >>: Gli diede il comandamento del sabato, come tu dici: << e riposò (la radice (nahah / porre / posare) è simile a (nuah / riposare) nel settimo giorno >> (Es 20,11). E per guardarlo: << guarda / osserva il giorno di sabato >>.  
Un’altra spiegazione possibile è << per servirlo e per guardarlo (la radice abad significa lavorare, essere schiavo, prestare culto) >>, si riferisce ai sacrifici come è detto << servirete Dio (Es 3,12) >>. << Osserverete per offrirmi (Num 28,2) >>.
 
<< Di tutti gli alberi puoi mangiare >>.
R. Levi disse: gli furono dati sei comandamenti.
 
E comandò: gli proibì l’idolatria, come tu dici: << si compiace di seguire l’idolatria (Os. 5,11) >>.
Gli proibì la bestemmia, come tu dici: << e chi bestemmia il Nome del Signore (Lev 24,16) >>; Dio, sono i giudici (‘Elohìm, secondo alcuni, può significare anche giudici. Quindi stabilisce giudici e tribunali.).
 
<< di tutti gli alberi del giardino potrai mangiare >> : gli proibì il furto. I nostri Maestri spiegano tutto l’argomento così: << comandò il Signore Dio, Io Sono misericordioso ma sono giudice per farmi ripagare. Dio: Io Sono Dio, comportati con me come con Dio e non mi maledire >>.
E l’incesto da dove si rileva? E si unirà alla moglie (Gen 2,24), ma non con la moglie del suo compagno, né con il maschio, né con l’animale.
 
R. Jaaqob del villaggio di hanin disse: quando si rende adatto per essere mangiato l’animale?  Quando si uccide. Allude qui alla proibizione relativa alle membra di un animale vivo, all’albero della conoscenza, ecc.
 
« Ultima modifica: 06.03.2012 alle ore 02:35:17 by kosher » Loggato

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Re: Ge 2:8-25
« Rispondi #9 Data del Post: 06.03.2012 alle ore 02:38:17 »
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<< Non è bene che l’uomo sia solo >>.
 
R. Jaaqob insegna: colui che non ha moglie è senza beni, senza aiuto, senza allegria, senza benedizioni, senza perdono, senza bene.
Senza aiuto, << gli farò un aiuto >> come è detto: << ti rallegrerai tu e tutta la tua casa (qui casa significa moglie) (Deut. 4,26).
R. Hijjah disse: non è neppure un uomo completo come è detto: << Egli benedisse e chiamò il loro nome Adamo (quindi il nome di Adamo, uomo, è imposto solo alla coppia) (Gen 5,2) >>.
E c’è chi diminuisce l’immagine di Dio (non procreando, l’immagine di Dio risulta menomata nel numero), << perché Dio ha fatto l’uomo a sua immagine >>.
 Che cosa sta scritto dopo?  Crescete e moltiplicatevi.
------------------------------------------------------------------------ -----------------------------
<< Gli farò un aiuto simile a lui (che gli stia di fronte) >>.
Se merita un aiuto altrimenti che gli stia di fronte (la Ketubah è la scrittura nuziale con la quale il marito si obbliga a destinare una somma in caso che egli divorzi, o che ella resti vedova).
 
------------------------------------------------------------------------ -----------------------------
<< E formò il Signore Dio tutti gli animali del campo (Gen 2,19) >>.  
Disse R. Ahà: quando il Santo, Egli sia benedetto, si accinse a creare l’uomo si consigliò con gli angeli del servizio divino, e chiese loro: facciamo l’uomo? Gli risposero: questo uomo, quale sarà la sua natura? Il Signore rispose: la sua sapienza sarà maggiore della vostra.
Portò davanti a loro un animale domestico, una fiera ed un uccello e disse loro: qual è il nome di questi? Essi non lo sapevano. E li fece passare davanti all’uomo chiedendogli: qual è il nome di questi? Gli rispose: questo è il cammello, questo il bue, questo l’asino, questo il cavallo.
E tu qual è il tuo nome? Rispose: è giusto che io sia chiamato Adamo, perché sono stato creato dalla terra (adamah).
Al che Dio: qual è il mio nome? Gli rispose: è giusto che tu sia chiamato Adonaj (Signore), poiché tu sei il Signore (adòn) di tutte le creature.
Disse R. Ahà: Io Sono il Signore (Is. 42,otto), questo è il mio Nome con il quale mi chiamò Adamo.  
 
E per l’uomo non trovò un aiuto simile a lui. E perché non l’aveva creato prima? Il Santo, Egli sia benedetto, vide che Adamo si sarebbe lamentato di lei, perciò non la creò prima che lui non la ebbe richiesta.
 
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<< E fece cadere il Signore Dio un sonno profondo (Gen. 2,21) >>.
R. Jeoshua di siknin in nome di R. Levi disse: il sonno è il principio della caduta, se dorme non si affatica con la Torah e non lavora.
Vi sono 3 surrogati: il surrogato della morte è il sonno, il surrogato della profezia è il sogno, il surrogato del mondo a  venire è il sabato.
R. Abin aggiunge ancora altri due: il surrogato della luce è il sole (la luce che esisteva nei 6 giorni della creazione), il surrogato della sapienza celeste è la Torah.
 
------------------------------------------------------------------------ -------------------------------
 
<< E prese una delle sue costole >>.
R. Shemuel disse: da un lato come in: dall’altro lato del tabernacolo, dal lato settentrionale. Un osso fra due costole. Al posto di lui non è scritto, ma al posto di loro.
R. Haninah disse: dal principio del libro fin qui non è scritta la lettera samek(s); dal momento che è stata creata la donna è stato creato anche il Satan con lei.
Abbellì il Santo, Egli sia benedetto, la parte inferiore dell’uomo(il posteriore è ricoperto di carne ed è quasi nascosto), perché non fosse umiliato come la bestia.
 
R. Judan e R. Jannaj.
Uno disse: gli fece una serratura e sgabelli(la carne del posteriore è una specie di sedia, e secondo l’altra forma di cuscini). Perché non soffra quando si siede.  
E l’altro disse: gli fece dei cuscini.
 
Chiesero a R. Jehoshua: perché il maschio esce con la faccia di sotto e la femmina di sopra? Rispose: perché entrambi guardano al luogo della loro creazione.
Perché è stato dato alla donna il precetto riguardante la mestruazione(Lev. 18,19)?
Rispose: perché ha versato il sangue di Adamo(cioè  ne ha causato la morte).
Perché le è stato dato il lume sabatico?
Rispose: perché ha spento l’anima di Adamo, e le è stato dato il comandamento del lume sabatico(l’anima è un lume. La donna ha spento l’anima di Adamo, e quindi ripara adesso accendendo il lume sabatico(Prov. 20,27).
 
« Ultima modifica: 06.03.2012 alle ore 02:39:57 by kosher » Loggato

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Re: Ge 2:8-25
« Rispondi #10 Data del Post: 06.03.2012 alle ore 02:40:49 »
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<< E formò il Signore Dio dalla costola(Gen. 2,22) >>.
 
R. Eleazar disse: le fu data maggiore intelligenza che all’uomo poiché abbiamo studiato(mishnah niddah 5,2) che di una fanciulla di 11 anni e un giorno i voti vengono esaminati, di 12 anni e un giorno i voti sono validi, ma  si esamina però durante tutto il 12esimo anno; per un maschio di 12 anni e un giorno i voti sono esaminati, per un maschio di 13 anni e un giorno i voti sono validi.
 
R. Jehoshua disse: e formò è scritto meditò perché pensava di doverla creare(il verbo formare e quello per meditare sono simili).
Disse: non la creò dalla testa perchè non si insuperbisse, non dall’occhio perché non fosse ansiosa di vedere, non dall’orecchio perché non fosse curiosa di sentire, non dalla bocca perché non fosse chiacchierona, non dal cuore perché non fosse gelosa, non dalla mano perché non toccasse quanto fosse a portata della sua mano, né dal piede perché non fosse girellona, ma dal posto che è nell’uomo nascosto, e quando l’uomo è nudo quel luogo è ancora coperto.
 
Tuttavia:
 
Avete trascurato i miei consigli e la mia riprensione non avete gradita (Prov. 1,25).
E camminano col collo teso(Is. 3,16).
Sono ansiose di vedere (Is. 3,16).
E Sara ascoltava all’ingresso della tenda(Gen. 18,10).
E parlò Mirjam contro Mosè (Num. 12,1).
E Rachele ebbe invidia di sua sorella (Gen. 30,1).
E rubò Rachele gli idoli di suo padre (Gen. 31,19).
E uscì Dinah (Gen. 34,1).
 
------------------------------------------------------------------------ -----------------------------
<< Disse Adamo questa volta è osso (Gen. 2,23) >>.
R. Jehudah disse: da principio la creò ma quando l’uomo la vide piena di saliva e di sangue se ne allontanò, tornò  a crearla una seconda volta, come sta scritto: << Questa volta >> .  
 
------------------------------------------------------------------------ ------------------------------
<< Perciò si chiamerà donna (issah) perché è stata presa dall’uomo (ish) >>.
Da qui si rileva che la Torah è stata data in lingua santa così anche il mondo e’ stato creato in lingua santa.
Non hai mai sentito dire ginì, ginìa, antròpe, antròpia, gabrà, gabretà.
In greco e aramaico i termini per uomo e donna sono del tutto diversi.
 
------------------------------------------------------------------------ ------------------------------
<< Ed erano nudi e non si vergognavano >>.
Disse R. Eliezer: tre non hanno aspettato tranquilli 6 ore(il verbo qui tradotto “si vergognavano” può significare anche indugiavano, tardavano,. Se scomposto in due parti, << è venuta la sesta ora >>.
E questi tre sono Adamo, Israele e Siserah.
Israele di cui è detto: << e vide il popolo che Mosè tardava(Es. 32,1).
Siserah di cui è detto: << perché tarda a venire il suo carro(Giud. 5,28 >>.
  
« Ultima modifica: 06.03.2012 alle ore 02:43:08 by kosher » Loggato

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Dio è buono

   
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Re: Ge 2:8-25
« Rispondi #11 Data del Post: 06.03.2012 alle ore 11:41:28 »
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Aiutiamoci gli uni gli altri a liberarsi da quello che ritarda il nostro cammino.
Giulio
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Re: Ge 2:8-25
« Rispondi #12 Data del Post: 04.09.2019 alle ore 15:22:52 »
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E pianterà(?) pianterà Jahveh Elohiim,  un giardino in Eden, da Qedem(est?); e implementerá (renderá attivo) lì l'adam
che ha prodotto
 
E farà crescere, Jahveh Elohiim,  da parte dell'adamah (suolo), ogni albero desiderabile alla vista, e buono per cibo, e l'albero della vita nel mezzo del giardino e albero della conoscenza del bene e del male
 
E un fiume, essendo uscito da Eden per irrigare il giardino, da là si separerà essendosi presentato a essere quattro inizi (punti di inizio/capi)
 
Il nome del primo è Piischon: esso è colui che girà intorno tutta la Eretz  
di(?)della Hhaviilah,  nella quale è  l'oro,  
 
e l'oro di quella eretz è  buono; là  
c'è  il cristallo e la pietra di onice  
 
E il nome del fiume il secondo, è  Ghiihhon: esso e quello che gira intorno a tutta la Eretz  
 
E il nome del fiume il quarto è Hhiddeqel, esso è colui che percorre  
L'avanzamento di Asciur; e il fiume il quarto, esso è  Ferat
 
E prenderà (con se), Jahveh Elohiim, l'adam; e farà guidare/istruire lui nel giardino di Eden, per servirlo/lavorarlo  e per costodirlo
 
E darà comando, Geova Elohiim, sopra l'adam dicendo: "Sorridentea ogni albero del giardino cio che si mangia mangerai
 
...e dall'albero della conoscenza del bene e del male non mangerai, perché nel giorno (che) cibo tuo sarà  da parte d'esso, morte morirai'
 
E dirá  Jahve Elohiim: "Non è  buono il presentarsi dell'adam da solo: faró sopra essere a lui un aiuto, come suo opposto
 
E avendo prodotto  Jahveh Elohiim  dal suolo ogni essere vivente del campo e ogni volatile dello Sciamajim,   (lo) porterà (?)farà  venire all'adam per vedere cosa chiamerà esso; e tutto ció  che chiamerà a esso l'adam (del) nefesch di vivente, quello sarà  il nome di esso.
 
E chiamerà ,  l'adam, i nomi a tutto il
Behemah(?) e al volatile dello Sciamajim e a ogni essere vivente del campo; e all'adam,  non si è trovato aiuto come opposto di lui
 
E farà cadere(?) Jahveh Elohiim un sonno profondo sopra  l'adam, e dormirà; e prenderà una dalle  costole(?) di lui, e chiuderà la carne sotto di essa.
 
E modellerà Jahveh Elohiim,
 la costola(?) che ha preso dall'adam, a essere una isciah (donna); e porterà lei, all'adam
 
E dirá l'adam:"Questa è stavolta osso dall'osso mio e carne dalla carne mia"
A questa chiamerà isciah (femmina adulta), perchè da iisc (maschio adulto) e stata presa questa.
 
Sopra ció, lascerà, iisc, il padre suo e la madre sua; essendosi attaccato all'isciah sua, e essendosi loro presentati a essere  una sola carne
 
E si presenteranno entrambi ingannatori l'adam e l'isciah sua, e non  
si attarderanno
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Giulio
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Re: Ge 2:8-25
« Rispondi #13 Data del Post: 06.10.2019 alle ore 10:47:03 »
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La traduzione che hai esposto è  molto fantasiosa e ben lontana dai significati letterali delle varie parole ebraiche che compongono le scritture originali.
 
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