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Il "flusso immondo" Lev. 15:19-33 (letto 2784 volte) |
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miks
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Re: Il "flusso immondo" Lev. 15:19-33
« Rispondi #30 Data del Post: 30.09.2006 alle ore 16:03:11 » |
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on 30.09.2006 alle ore 15:56:13, Wiinoge wrote: dovresti sputare veleno come i mostri di aliens |
| durante quei giorni siamo così tese e suscettibili che a volte sembriamo proprio quei mostri .... miks
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Wiinoge
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Re: Il "flusso immondo" Lev. 15:19-33
« Rispondi #31 Data del Post: 30.09.2006 alle ore 16:06:23 » |
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on 30.09.2006 alle ore 16:03:11, miks wrote: durante quei giorni siamo così tese e suscettibili che a volte sembriamo proprio quei mostri .... miks |
| E pensa che alcune di voi lo sono anche i restanti 25 giorni (più o meno)
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"Se la matematica e la scienza prendessero il posto della religione e della superstizione nelle scuole e nei media, il mondo diventerebbe un luogo più sensato e la vita più degna di essere vissuta"
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miks
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Re: Il "flusso immondo" Lev. 15:19-33
« Rispondi #32 Data del Post: 30.09.2006 alle ore 16:38:38 » |
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on 30.09.2006 alle ore 16:06:23, Wiinoge wrote: E pensa che alcune di voi lo sono anche i restanti 25 giorni (più o meno) |
| Ehi!!!..non provocare troppo, sono sotto il flusso mostruoso di alien, potrei sputarti del veleno addosso!! miks
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anto
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Re: Il "flusso immondo" Lev. 15:19-33
« Rispondi #33 Data del Post: 30.09.2006 alle ore 16:48:00 » |
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on 30.09.2006 alle ore 13:45:57, anto wrote: wiinogeeee.... per darti un'idea quando sono nata l'ostetrica mi ha trovato un mestolo tra le mani... |
| e...per la cronaca stavo tentando di fare la mia prima crema pasticcera
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anto
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Luce
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Re: Il "flusso immondo" Lev. 15:19-33
« Rispondi #34 Data del Post: 30.09.2006 alle ore 20:09:20 » |
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ok ragazzi, abbiamo compreso che in quei giorni non è il caso di invitare nessuno a cena.... Luce
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Wiinoge
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Re: Il "flusso immondo" Lev. 15:19-33
« Rispondi #35 Data del Post: 01.10.2006 alle ore 08:22:06 » |
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on 30.09.2006 alle ore 16:48:00, anto wrote: e...per la cronaca stavo tentando di fare la mia prima crema pasticcera |
| Quindi ti lamenti di una cosa che non ti viene quando è la prima volta che la fai? Se rotflo te la prendi?
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anto
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Re: Il "flusso immondo" Lev. 15:19-33
« Rispondi #36 Data del Post: 01.10.2006 alle ore 08:42:18 » |
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ci mancherebbe, ridi se vuoi. ognuno è libero di fare cio che crede. nei limiti di un educato rispetto per gli altri.
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« Ultima modifica: 01.10.2006 alle ore 13:17:34 by anto » |
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anto
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Wiinoge
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Re: Il "flusso immondo" Lev. 15:19-33
« Rispondi #37 Data del Post: 01.10.2006 alle ore 08:56:49 » |
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on 01.10.2006 alle ore 08:42:18, anto wrote:ci mancherebbe, ognuno è libero di fare cio che crede. nei limiti di un educato rispetto per gli altri. |
| Si ma non hai risposto. Tentavi una cosa complicata (c'è qualcosa di più facile della crema qualcosa ci capisco anche io ) come quella, non ti è venuta e invece di pensare "Avrò sbagliato qualcosa" hai pensato "E' colpa delle mestruazioni" Questo per me indica (tra le altre cose) che non ci si prende le proprie responsabilità e si butta tutta la colpa su qualcosa che non esiste o quanto meno ci da la certezza di non aver sbagliato. Se permetti mi viene da ridere. Ripeto, il rasoio di Occam
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SusannahD
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Re: Il "flusso immondo" Lev. 15:19-33
« Rispondi #38 Data del Post: 01.10.2006 alle ore 11:18:21 » |
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Perchè la maggior parte di voi non riesce nemmeno a chiamare il ciclo mestruale con il nome corretto ed usa una serie di strane diciture tipo...zio d'america...le mie cose...ecc? Fa parte del ciclo della natura e ci consente la procreazione, nulla di immondo o di oscuro. Solo e soltanto la natura con le sue regole e la chimica del corpo. Per me sono giorni assolutamente normali, faccio tutto quello che devo fare senza problemi...sarà merito del famoso rasoio di Occam?
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nicky
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Re: Il "flusso immondo" Lev. 15:19-33
« Rispondi #39 Data del Post: 01.10.2006 alle ore 11:29:24 » |
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on 01.10.2006 alle ore 11:18:21, SusannahD wrote:Perchè la maggior parte di voi non riesce nemmeno a chiamare il ciclo mestruale con il nome corretto ed usa una serie di strane diciture tipo...zio d'america...le mie cose...ecc? Fa parte del ciclo della natura e ci consente la procreazione, nulla di immondo o di oscuro. Solo e soltanto la natura con le sue regole e la chimica del corpo. Per me sono giorni assolutamente normali, faccio tutto quello che devo fare senza problemi...sarà merito del famoso rasoio di Occam? |
| infatti, anch'io non ci ho mai fatto caso che la carne diventi nera..o la besciamella non vada bene..o i capelli non ne vogliono sapere...adesso che lo so..forse ci faccio caso e mi autocondiziono....quindi basta con queste scemenze... effettivamente io sono una di quelle donne che odia il ciclo mestruale e se potessi trovare un rimedio di non averlo più...subito....ma purtroppo non c'è quindi sopporto.... Lo chiamo lo zio dell'america in modo scherzoso...eh eh eh non sempre bisogna avere il nome scientifico per tutto! la vita è già complicata per se! In quei giorno come negli altri vivo, faccio quello che devo fare, vado al mare in piscina, corro, e se non ho voglia non faccio nulla...ma non rinnuncio a nulla!....Per qualcosa hanno anche inventato i favolosi tampax..o no?
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nicky
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Re: Il "flusso immondo" Lev. 15:19-33
« Rispondi #40 Data del Post: 01.10.2006 alle ore 11:30:34 » |
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Rasoio di Occam Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Vai a: Navigazione, cerca Il Rasoio di Occam (Ockham’s Razor) è il nome con cui viene contraddistinto un principio metodologico espresso nel XIV secolo dal filosofo e frate francescano inglese William of Ockham (noto in italiano come Guglielmo di Occam). Tale principio, alla base del pensiero scientifico moderno, nella sua forma più semplice afferma che non devono essere fatte più assunzioni di quelle strettamente necessarie per spiegare un dato fenomeno. La formula, utilizzata spesso in ambito investigativo e di problem solving, recita: Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem (Non aggiungere elementi quando non serve), oppure Pluralitas non est ponenda sine necessitate (Non supporre pluralità quando non serve). In altri termini: non vi è motivo alcuno per complicare ciò che è semplice. All’interno di un ragionamento o di una dimostrazione, vanno invece ricercate la semplicità e la sinteticità. Tra le varie spiegazioni possibili di un evento, è quella più semplice che ha maggiori possibilità di essere vera (anche in base a un altro principio, elementare, di economia di pensiero: se si può spiegare un dato fenomeno senza supporre l'esistenza di qualche ente, è corretto il farlo, in quanto è ragionevole scegliere, tra varie soluzioni, la più semplice e plausibile). Il rasoio di Occam trova spesso luogo in discussioni eminentemente dotte e scientifiche (ad esempio nel campo della fisica e della scienza in generale). Concettualmente, non si tratta di una novità, perché il principio di semplicità era già ben noto a tutto il pensiero scientifico medioevale, ma esso acquista in Occam una forza nuova e per certi versi devastante a causa della sua concezione volontarista: se il mondo è stato creato da Dio solo sulla base della volontà (e non per intelletto e volontà, come diceva Tommaso d'Aquino), devono sparire tutti i concetti relativi a regole e leggi, come quello di sostanza o di legge naturale. Altri sostengono che il principio del Rasoio di Occam, se spinto fino alle sue estreme conseguenze, finirebbe per rendere superflua e, quindi, non necessaria, l’idea stessa di Dio.
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Wiinoge
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Re: Il "flusso immondo" Lev. 15:19-33
« Rispondi #41 Data del Post: 01.10.2006 alle ore 11:40:48 » |
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on 01.10.2006 alle ore 11:30:34, nicky wrote:Rasoio di Occam Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Vai a: Navigazione, cerca Il Rasoio di Occam (Ockham’s Razor) è il nome con cui viene contraddistinto un principio metodologico espresso nel XIV secolo dal filosofo e frate francescano inglese William of Ockham (noto in italiano come Guglielmo di Occam). Tale principio, alla base del pensiero scientifico moderno, nella sua forma più semplice afferma che non devono essere fatte più assunzioni di quelle strettamente necessarie per spiegare un dato fenomeno. La formula, utilizzata spesso in ambito investigativo e di problem solving, recita: Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem (Non aggiungere elementi quando non serve), oppure Pluralitas non est ponenda sine necessitate (Non supporre pluralità quando non serve). In altri termini: non vi è motivo alcuno per complicare ciò che è semplice. All’interno di un ragionamento o di una dimostrazione, vanno invece ricercate la semplicità e la sinteticità. Tra le varie spiegazioni possibili di un evento, è quella più semplice che ha maggiori possibilità di essere vera (anche in base a un altro principio, elementare, di economia di pensiero: se si può spiegare un dato fenomeno senza supporre l'esistenza di qualche ente, è corretto il farlo, in quanto è ragionevole scegliere, tra varie soluzioni, la più semplice e plausibile). Il rasoio di Occam trova spesso luogo in discussioni eminentemente dotte e scientifiche (ad esempio nel campo della fisica e della scienza in generale). Concettualmente, non si tratta di una novità, perché il principio di semplicità era già ben noto a tutto il pensiero scientifico medioevale, ma esso acquista in Occam una forza nuova e per certi versi devastante a causa della sua concezione volontarista: se il mondo è stato creato da Dio solo sulla base della volontà (e non per intelletto e volontà, come diceva Tommaso d'Aquino), devono sparire tutti i concetti relativi a regole e leggi, come quello di sostanza o di legge naturale. Altri sostengono che il principio del Rasoio di Occam, se spinto fino alle sue estreme conseguenze, finirebbe per rendere superflua e, quindi, non necessaria, l’idea stessa di Dio. |
| Perfettamente d'accordo
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Re: Il "flusso immondo" Lev. 15:19-33
« Rispondi #42 Data del Post: 01.10.2006 alle ore 15:06:59 » |
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Io credo che l'idea stessa di Dio sia già superflua per la stragrande maggioranza dell'umanità, anche senza conoscere Occam. Questo però non significa che lui non esista. Mi automodero.
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« Ultima modifica: 01.10.2006 alle ore 15:09:00 by Marmar » |
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Aiutiamoci gli uni gli altri a liberarsi da quello che ritarda il nostro cammino.
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Re: Il "flusso immondo" Lev. 15:19-33
« Rispondi #43 Data del Post: 01.10.2006 alle ore 15:12:21 » |
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on 01.10.2006 alle ore 15:06:59, Marmar wrote:Io credo che l'idea stessa di Dio sia già superflua per la stragrande maggioranza dell'umanità, anche senza conoscere Occam. Questo però non significa che lui non esista. Mi automodero. |
| Ma non significa nemmeno che esiste
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Re: Il "flusso immondo" Lev. 15:19-33
« Rispondi #44 Data del Post: 01.10.2006 alle ore 15:15:22 » |
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Siamo già ad un pareggio, non è poco se tieni conto di come ti eri presentato
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