Autore |
Topic:
adulterio e divorzio (letto 4409 volte) |
|
cinzia76
Osservatore



Posts: 19
|
ciao io so che una persona può lasciare il proprio coniuge soltanto se qust ultimo tradisce. E fin qui benissimo! Ma nel caso in cui uno dei coniugi risultasse violento con l'altro o con i figli l'altro cosa potrebbe fare in senso biblico? Io ho due figlie piccole ma se un giorno mia figlia venisse a casa con un livido fatto dal marito cosa dovrei fare? Il Signore accetterebbe la separazione secondo voi?
|
« Ultima modifica: 25.01.2006 alle ore 16:41:39 by linchen » |
Loggato |
|
|
|
andreiu
Admin
    

Gesù è la mia vita

Posts: 5382
|
on 25.01.2006 alle ore 11:38:50, Virus wrote:Beh, potrei farlo... ma credo sia utile anche qui per il proseguio del discorso, o no? Sai cos'è? Che per la donna è presente l'aggettivo "vergine", mentre per l'uomo no... quasi a sostenere la realtà della società ebraica, aperta alla poligamia maschile. Ciò è strano nel contesto del discorso fatto da Paolo, non credi? Puoi dirmi che termine viene usato in greco e cosa significa? Grazie |
| . Caro Virus la risposta te l'ho data nella sezione di greco come topic "1 Co 7:27-28". Spero di esserti stato utile
|
|
Loggato |
http://forumbiblico.community.leonardo.it/
|
|
|
Marietto
Membro
  

Jesus is Lord!!!

Posts: 131
|
Caro fratello Andreiu ci tenevo ad avere la tua opinione su questo: on 22.01.2006 alle ore 21:52:31, Marioesse wrote: ho riletto ciò che è scritto in Malachia 2:14 del comportamento perfido del marito verso sua moglie, ma ho visto anche che al verso 16 è scritto che Dio ODIA il divorzio. Com'è possibile secondo te che questo sia diventato oggetto di discussione in quasi tutte le chiese evangeliche da molti anni nonostante siano in molti i ministri che hanno avuto modo di avvicinarsi ai testi originali per una più chiara comprensione? E' per ignoranza o per propria comodità che si sono prodotti i risultati disastrosi che si vedono ormai frequenti nelle ns chiese al giorno d'oggi? Non è che sia venuto un pò meno l'amore per Dio? In Giovanni 14:21 Gesù dice: "Chi ha i miei comandamenti e li osserva, è uno che mi ama, e chi mi ama sarà amato dal Padre mio; e io lo amerò e mi manifesterò a lui". Se non è questa la causa, cosa avevano di diverso i discepoli di allora da questi del ns tempo visto che avevano compreso bene la lezione del Maestro? |
| Sicuramente visiterò l'area da te creata, non ti nascondo però la mia titubanza sull'utilità dello studio del greco. Da quando mi sono convertito ho purtroppo constatato che l'attenzione verso la dottrina, attinta anche dalla lingua greca, non ha causato che divisioni tra i fratelli. Per carità, nulla da togliere alla tua preparazione che ritengo sia notevolmente elevata, ma per quello che hai messo in rilievo sulle molte errate interpretazioni, dubito che possa prevalere la VERITA' che Dio vuole mostrare attraverso te sulle svariare interpretazioni personali. DTB. Mario PS: Mi confermi se hai ricevuto lo studio?
|
« Ultima modifica: 28.01.2006 alle ore 13:19:39 by Marmar » |
Loggato |
«Le cose che occhio non ha visto e che orecchio non ha udito e che non sono salite in cuor d'uomo, sono quelle che Dio ha preparato per quelli che Lo amano». (1° Corinzi 2:9)
Mario
|
|
|
andreiu
Admin
    

Gesù è la mia vita

Posts: 5382
|
on 27.01.2006 alle ore 16:21:24, Marioesse wrote:Caro fratello Andreiu ci tenevo ad avere la tua opinione su questo |
| Mi pareva di avertela data. Ad ogni modo ho ricevuto lo studio di Fumagalli da te mandato, e mi trova assolutamente concorde. D'altro canto ritengo di aver espresso il suo stesso punto di vista, credo. Quote:Sicuramente visiterò l'area da te creata, non ti nascondo però la mia titubanza sull'utilità dello studio del greco. Da quando mi sono convertito ho purtroppo constatato che l'attenzione verso la dottrina, attinta anche dalla lingua greca, non ha causato che divisioni tra i fratelli. |
| . Questo è vero, purtroppo! Tra i traduttori vige il detto "tradurre è tradire", ovvero è molto alto il rischio di introdurre nelle proprie traduzioni dei propri pensieri personali. Tuttavia un buono studio del greco può aiutare in molti casi, credimi! Tuttavia, come ho già detto, non è indispensabile! Quote:Per carità, nulla da togliere alla tua preparazione che ritengo sia notevolmente elevata, |
| . Ti ringrazio per la stima! Ma ti assicuro che ce ne sono di fratelli e sorelle più preparate di me! Quote:ma per quello che hai messo in rilievo sulle molte errate interpretazioni, dubito che possa prevalere la VERITA' che Dio vuole mostrare attraverso te sulle svariare interpretazioni personali. DTB. Mario |
| . Caro Mario, io non voglio convincere nessuno. E' solo il Signore che convince. Io, come tutti i foristi, esprimo le mie convinzioni, cercando di dimostrarle alla luce della Parola di Dio. Tutto qui
|
« Ultima modifica: 28.01.2006 alle ore 13:20:55 by Marmar » |
Loggato |
http://forumbiblico.community.leonardo.it/
|
|
|
Marmar
Admin
    
 Dio è buono

Posts: 8019
|
Si è tenuto oggi nella nostra chiesa un incontro distrettuale del movimento femminile, dove il past. Gianni Sallen ( www.insiemeprofamiglia.org) ha parlato sul tema: " ove va la famiglia in questa società?" Potete trovare gli mp3 a questi indirizzi: http://xoomer.virgilio.it/marcello_mari/audio/Gianni Sallen-parte prima.mp3 http://xoomer.virgilio.it/marcello_mari/audio/Gianni Sallen-parte seconda.mp3 http://xoomer.virgilio.it/marcello_mari/audio/Gianni Sallen-domande.mp3
|
« Ultima modifica: 28.01.2006 alle ore 22:53:10 by Marmar » |
Loggato |
Aiutiamoci gli uni gli altri a liberarsi da quello che ritarda il nostro cammino.
|
|
|
Virus
Membro supporter
    
 He died for me... and now I live for Him!

Posts: 5853
|
Questi passi sono già stati presi in considerazione? Li avevo riportati prima io, ma non dal versetto 15 mi sembra... 1Corinzi 7:15 Se il non credente si separa, si separi pure; in tal caso il fratello o la sorella non sono più obbligati; ma Dio ci ha chiamati alla pace. 1Corinzi 7:16 Infatti che ne sai tu, moglie, se salverai il marito? Ovvero che ne sai tu, marito, se salverai la moglie? 1Corinzi 7:17 Negli altri casi, ciascuno continui a vivere nella condizione che Dio gli ha assegnato e come il Signore lo ha chiamato, e così ordino in tutte le chiese. Se il non credente si separa... mi sembra di capire che qui c'è un'altra situazione da prendere in esame, non credete? Se ne avete già discusso chiedo scusa, perchè non ricordo tutti gli interventi di questo topic... ma se non lo si è fatto... beh qui si apre un mondo, perchè bisogna capire chi è un "non credente". A voi la parola.
|
« Ultima modifica: 31.01.2006 alle ore 16:39:10 by Virus » |
Loggato |
Nessuna parola cattiva esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l'edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano ( Efesini 4:29 )
|
|
|
andreiu
Admin
    

Gesù è la mia vita

Posts: 5382
|
on 31.01.2006 alle ore 13:06:14, Virus wrote:Questi passi sono già stati presi in considerazione? 1Corinzi 7:15 Se il non credente si separa, si separi pure; in tal caso il fratello o la sorella non sono più obbligati; ma Dio ci ha chiamati alla pace. 1Corinzi 7:16 Infatti che ne sai tu, moglie, se salverai il marito? Ovvero che ne sai tu, marito, se salverai la moglie? 1Corinzi 7:17 Negli altri casi, ciascuno continui a vivere nella condizione che Dio gli ha assegnato e come il Signore lo ha chiamato, e così ordino in tutte le chiese. Se il non credente si separa... mi sembra di capire che qui c'è un'altra situazione da prendere in esame, non credete? Se ne avete già discusso chiedo scusa, perchè non ricordo tutti gli interventi di questo topic... ma se non lo si è fatto... beh qui si apre un mondo, perchè bisogna capire chi è un "non credente". A voi la parola. |
| . Personalmente sono già intervenuto in merito a questi passi, ad ogni modo è meglio se non vedete nel greco come è letteralmente. Vi spaventereste
|
« Ultima modifica: 31.01.2006 alle ore 18:06:36 by linchen » |
Loggato |
http://forumbiblico.community.leonardo.it/
|
|
|
Virus
Membro supporter
    
 He died for me... and now I live for Him!

Posts: 5853
|
Ho voglia di spaventarmi andreiu... Puoi dare la spiegazione nello stesso topic già aperto per rispondere all'altra mia domanda per favore? Grazie!
|
|
Loggato |
Nessuna parola cattiva esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l'edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano ( Efesini 4:29 )
|
|
|
andreiu
Admin
    

Gesù è la mia vita

Posts: 5382
|
Caro Virus, nel parlare di 1 Co 7:15 sonogià intervenuto dicendo che la traduzione letterale non è "non sono più vincolati", ma, tanto per darti un'idea si avvicina molto di più il Diodati che traduce "non sono sottoposti a servitù". Questa espressione si spiega con il versetto seguente nel quale è scritto "sai tu se salverai tua moglie, sai tu se salverai tuo marito?". Evidentemente i corinzi avevano rivolto una domanda di questo tipo "se è vero che non mi posso separare, ma mio marito/moglie non credente se ne vanno, devo obbligarli a stare con me?". Paolo dice che in quel caso non li possono costrigere a stare insieme, ma in quel caso cessa ogni "servitù reciproca", ovvero non si è più "servi dell'altro". Ma questo non giustifica un secondo matrimonio, in quanto poco prima, in caso di separazione, Paolo ingiunge "rimanga senza sposarsi". segue
|
« Ultima modifica: 01.02.2006 alle ore 13:50:06 by linchen » |
Loggato |
http://forumbiblico.community.leonardo.it/
|
|
|
andreiu
Admin
    

Gesù è la mia vita

Posts: 5382
|
Per quanto concerne 1 Co 7:17 ho visto che quasi tutte le traduzioni recitano "fuori da questi casi...in altri casi". Guardate com'è nel greco "ei me ekasto os emerisen ho kurios, ekaston os kekleken ho theos". Guadiamo solo questa parte del versetto. Letteralmente sarebbe "Se non a ogni (o a ciascuno), come il Signore ha distribuito, ciascuno come Iddio ha chiamato". Andate a vedere il Diodati (mittica!! ). Cmq Paolo, spiega questo versetto con i versetti successivi nel quale fa l'esempio del servo e del circonciso, tutti casi leciti. Ovvero se Dio ci ha chiamati in una condizione che per Lui sta bene, siamo chiamati a rimanere in quella condizione, ma se ci siamo convertiti in una situazione che Dio non gradisce siamo chiamati a risolverla. Esempio: se io mi converto ed ho un lavoro che non onora il Signore, Dio non mi dice che posso tranquillamente continuare ad avere quel lavoro, anzi mi ordina di cambiarlo.
|
« Ultima modifica: 01.02.2006 alle ore 13:50:19 by linchen » |
Loggato |
http://forumbiblico.community.leonardo.it/
|
|
|
Virus
Membro supporter
    
 He died for me... and now I live for Him!

Posts: 5853
|
on 01.02.2006 alle ore 08:00:46, andreiu wrote:Evidentemente i corinzi avevano rivolto una domanda di questo tipo "se è vero che non mi posso separare, ma mio marito/moglie non credente se ne vanno, devo obbligarli a stare con me?". Paolo dice che in quel caso non li possono costrigere a stare insieme, ma in quel caso cessa ogni "servitù reciproca", ovvero non si è più "servi dell'altro". Ma questo non giustifica un secondo matrimonio, in quanto poco prima, in caso di separazione, Paolo ingiunge "rimanga senza sposarsi". |
| Rispetto le tue deduzioni ed interpretazioni, ma saprai bene che quando non si è schiavi, o servi che dir si voglia, cosa si è? LIBERI, ovvio. Quindi spero accetterai anche una deduzione e/o intepretazione differente dalla tua, che secondo il mio modesto parere, è anche più adatta. Ripeto che questo è un caso particolare, quello del non credente che se ne va, infatti Paolo lo descrive in dettaglio, quindi quello che dice prima conta relativamente. Per dirla in breve, è come se Paolo parte dal generale, arrivando poi al caso specifico del coniuge non credente che se ne va, ed a cui il credente non è più "legato" oserei dire come termine (legato va bene se pensiamo a come erano legati gli schiavi un tempo). Altrimenti ci sarebbe distinzione tra credente e non credente, cioè, il non credente se ne va e non può essere trattenuto dal credente, invece, il credente rimane legato a vita ad una persona che se n'è andata? Questo ragionamento fa acqua secondo me: il credente NON DEVE MANDARE VIA la moglie o il marito tranne che per adulterio, ma se il coniuge NON CREDENTE se ne va, allora...
|
« Ultima modifica: 01.02.2006 alle ore 16:05:56 by linchen » |
Loggato |
Nessuna parola cattiva esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l'edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano ( Efesini 4:29 )
|
|
|
andreiu
Admin
    

Gesù è la mia vita

Posts: 5382
|
on 01.02.2006 alle ore 15:22:38, Virus wrote: Rispetto le tue deduzioni ed interpretazioni, ma saprai bene che quando non si è schiavi, o servi che dir si voglia, cosa si è? LIBERI, ovvio. Quindi spero accetterai anche una deduzione e/o intepretazione differente dalla tua, che secondo il mio modesto parere, è anche più adatta |
| . Carissimo non si tratta di accettare o meno una deduzione e/o interpretazione. Questi argomenti sono scottanti ed è ormai da decenni che se ne parla. Nella mia semplicità, io collego molto bene 1 Co 7:15 con il v.16, poi come potrai osservare e come ho mostrato anche nel greco dal v.17 in poi l'argomento cambia o meglio, l'argomento principe è sempre il matrimonio, ma Paolo parla di altro non più della situazione secondo la quale un coniuge non credente se ne va. Quindi il v.16 è strettamente connesso al v.15 i versetti successivi invece confluiscono ai vv.27-28, di cui ho già parlato.
|
« Ultima modifica: 01.02.2006 alle ore 16:05:24 by linchen » |
Loggato |
http://forumbiblico.community.leonardo.it/
|
|
|
Virus
Membro supporter
    
 He died for me... and now I live for Him!

Posts: 5853
|
Capisco quello che vuoi dire, ma ti dirò... Io vedo il collegamento, invece, tra " in tal caso il fratello o la sorella non sono più obbligati" del vers. 15, con le parole iniziali del versetto 27 e cioè "Sei legato ad una moglie?" Ti spiego: Se il non credente se ne va, il credente non è più obbligato/legato. L'inizio del versetto 27, esclude questo caso, perchè è relativo a chi è legato. Questo concetto, penso sia rafforzato dall'inizio del versetto 17, che premette difatti: "Negli altri casi..." ecc... Paolo quindi è come se scrivesse: "da qui in poi, quello che dico è relativo ai casi in cui il CREDENTE non è stato lasciato dal NON CREDENTE" ecc... Andreiu, la questione è scottante e di grande attualità, ma proprio per questo, bisogna analizzare i testi con cura, attenzione e guida spirituale, concordi? Bisogna essere anche pratici poi, applicare le scritture alla vita (Gesù fu maestro in terra di questo): Se il coniuge non credente se ne va... è probabile che dopo un certo lasso di tempo conosca un'altra persona e cominci con lui/lei una storia. Quindi sarebbe adulterio (se i due coniugi iniziali fossero ancora legati). Ma il credente, come deve fare per saperlo? Deve assumere un investigatore privato? Così appena sa che il non credente che se ne è andato ha un'altra relazione, può divorziare? Mi sembra paradossale e assurdo. Fermo restando l'invito alla pace di Paolo (fine del vers. 15).
|
« Ultima modifica: 02.02.2006 alle ore 14:50:56 by Marmar » |
Loggato |
Nessuna parola cattiva esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l'edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano ( Efesini 4:29 )
|
|
|
andreiu
Admin
    

Gesù è la mia vita

Posts: 5382
|
Caro Virus, cosa vuoi che ti dica? Se Paolo avesse voluto dire inderogabilmente ed insacabilmente che quando il coniuge non credente se ne va il coniuge "innocente" può risposarsi avrebbe usato il termine "eleuthera" come è scritto in 1 Co 7:39, termine che indica l'assoluta libertà della donna (o uomo, se sua moglie muore) di risposarsi. Invece il termine di 1 Co 7:15 "ouk dedouletai", non indica quello, mi dispiace. Anche perchè se ragioniamo da un punto di vista meramente "umano", dovremmo anche chiederci se il coniuge "non credente" se ne è andato per sua escusiva colpa, oppure anche per colpa dell'altro... Nella mia esperienza ho potuto osservare che la colpa era da entrambi i lati (anche se chi se ne va è chiaro che ha una colpa maggiore). E' un argomento "scottante", in cui è inevitabile che entrino in gioco anche i nostri poveri "parametri umani". Sono stato al convegno anziani del 2004 della "chiesa dei fratelli", in cui si parlò proprio su questo argomento. Era un continuo elencare casi sempre più difficili, intricati, complicati, alla stregua di Beautiful, ma ho dovuto dolorosamente notare come la Parola di Dio era messa da parte. A parte questo, se è vero che il caso di 1 Co 7:15 permette al coniuge credente di risposarsi, allora non è vero che l'unico caso, indicato da Gesù, come affermano in molti, (ed io non sono d'accordo come ho detto già nei precedenti post) per cui un coniuge si può risposare è la fornicazione da parte di uno dei due. Allora dove mettiamo l'assoluto di Dio "Io ripudio il divorzio"? Di fronte ad una simila affermazione così categorica, poi mi troverei di fronte a decine di casi in cui vui può essere divorzio e seconde nozze! Come dici bene tu Virus "dobbiami analizzare bene quei testi"
|
« Ultima modifica: 02.02.2006 alle ore 14:51:07 by Marmar » |
Loggato |
http://forumbiblico.community.leonardo.it/
|
|
|
Marietto
Membro
  

Jesus is Lord!!!

Posts: 131
|
Caro fratello Andreiu sono rimasto meravigliato della spiegazione limpida che hai dato al passo di 1° Cor. 7:15. Era da molti anni che cercavo e ricercavo un concetto chiaro di questo particolare versetto perchè non esisteva un’interpretazione unisona a riguardo, viste anche le traduzioni differenti della Luzzi dalla Diodati. Ho consultato vari pastori, ma ho riscontrato nelle loro versioni delle spiegazioni condizionate dai diversi problemi esistenti nelle loro chiese piuttosto di attenersi al pensiero di Dio. Neanche nello studio che ti ho mandato ho trovato traccia di questo versetto; chissà, forse, per l'autore non rientrava nell'argomento del suo scritto. Ringrazio Dio di aver trovato quella chiarezza in un tuo Post, il luogo per me meno immaginabile di ricerca. Una considerazione finale se mi è consentita. In questo dialogo che stai tenendo con Virus non ho potuto fare a meno di notare una cosa che forse agli altri lettori è passata inosservata, che, a mio parere, spiega “un perché” nelle molte ns chiese evangeliche non è ancora giunta al termine la discussione sull’argomento trattato. A queste parole di Virus: on 02.02.2006 alle ore 11:28:38, Virus wrote:Bisogna essere anche pratici poi, applicare le scritture alla vita... |
| mi nasce spontanea questa domanda: Non dovrebbe essere la ns vita applicata alle Scritture? Ammodellarla (se si può dire così) e renderla conforme ad Essa? Non so se Virus volesse volontariamente esprimere questo, ma col proseguo della sua frase mi ha dato da interpretarla così. Mario.
|
« Ultima modifica: 03.02.2006 alle ore 12:16:35 by linchen » |
Loggato |
«Le cose che occhio non ha visto e che orecchio non ha udito e che non sono salite in cuor d'uomo, sono quelle che Dio ha preparato per quelli che Lo amano». (1° Corinzi 2:9)
Mario
|
|
|
|