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Macchine per supporto vitale (letto 1875 volte) |
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Ryan
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on 08.01.2007 alle ore 16:25:55, Ddsound wrote: Allora come si permette la chiesa cattolica di condannare a priori e neppure concedere un funerale a Welby |
| Ma non è per niente vero che lo ha condannato...anzi! Questa è la dichiarazione ufficiale del vicariato: «In merito alla richiesta di esequie ecclesiastiche per il defunto Dott. Piergiorgio Welby, il Vicariato di Roma precisa di non aver potuto concedere tali esequie perché, a differenza dai casi di suicidio nei quali si presume la mancanza delle condizioni di piena avvertenza e deliberato consenso, era nota, in quanto ripetutamente e pubblicamente affermata, la volontà del Dott. Welby di porre fine alla propria vita, ciò che contrasta con la dottrina cattolica (vedi il Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 2276-2283; 2324-2325). Non vengono meno però la preghiera della Chiesa per l’eterna salvezza del defunto e la partecipazione al dolore dei congiunti».
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Luce
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Non si può pregare per la salvezza di qualcuno già morto, o ci si offre al Signore prima della morte, o non ci sono altre possibilità. Luce
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Ddsound
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Quote:Il paradosso della condizione in cui si trova Piergiorgio Welby è che avrebbe potuto rifiutare i trattamenti che lo hanno tenuto in vita fino a oggi in modo quasi del tutto artificiale (gastrostomia: un buco in pancia per essere alimentato; tracheostomia: un foro nel collo per respirare; più qualche altra "scomodità", sia perchè un paziente capace di intendere e di volere può rifiutare qualsiasi trattamento medico, sia perchè, nel caso della sua malattia, che non lascia la minima speranza, si viene a prefigurare uno stato di "accanimento terapeutico". Adesso, però, quegli strumenti è costretto a tenerseli, perchè farseli togliere sarebbe un omicidio. Ma la Chiesa non era contraria all'"accanimento terapeutico"? Papa Giovanni Paolo II non si è forse rifiutato di essere trasferito al Gemelli, dove avrebbe ricevuto quei trattamenti, per ricongiungersi in modo naturale con il Padre? Nel caso di Welby, anzichè rifiutarli, si tratterebbe di farli cessare. Che differenza può esserci fra non mettere e togliere? (http://www.libmagazine.eu/numeroXI/Welby.htm) |
| Quote:Karol Wojtyla è stato senza dubbio un cattolico di fede indiscutibile. Dal 1978 al 2005 è stato Papa con il nome di Giovanni Paolo II. Ammalatosi nel febbraio 2005, è morto il 2 aprile. Giovanni Paolo II non ha voluto essere collegato al respiratore artificiale che lo avrebbe potuto verosimilmente tenere in vita ancora per un tempo difficile da stabilire. Tra le sue ultime parole pronunciate si ricordano: “lasciatemi andare alla casa del Padre”, universalmente intese come accettazione della morte imminente e di un destino segnato, cui non sarebbe stato né utile né lecito opporsi. Piergiorgio Welby voleva che gli fosse staccato il ventilatore che simulava il suo respiro. La richiesta di sedazione non è moralmente controversa, perché volta a sedare una sofferenza intollerabile, né può mutare la sostanza della sua richiesta: “lasciatemi morire”. Lasciando da parte le valutazioni giuridiche o squisitamente morali, la domanda scomoda rivolta al magistero ecclesiastico è: quale differenza c’è tra i due rifiuti? Entrambi si oppongono ad un macchinario artificiale che sostituisce la respirazione naturale e prolunga la sopravvivenza. Entrambi si muovono in un panorama prossimo alla morte. Non collegare un ventilatore o scollegarlo provocano, con un margine di incertezza sui tempi non rilevante ai fini del giudizio morale, la morte. Entrambi rispondono ad una decisione libera riguardo al proprio corpo e all’accettazione o al rifiuto di un trattamento medico.(http://bioetiche.blogspot.com/2006/12/wojtila-e-piergiorgio-welby.html) |
| Guarda Ryan che se solo ti degnavi di fare una ricerca in internet ne trovavi anche tu decine di articoli che parlano della vicenda e magari non ti inventavi la frottola che GP2 non ha mai chiesto di non essere attaccato al respiratore..... Dd
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linchen
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Suggerirei a tutti di esprimere semplicemente le proprie opinioni senza aggiungere parole che possano essere interpretate come un "attacco alla persona". Questo commento e' generale e non rivolto ad alcuno in particolare. Spero percio' che nessuno se ne risenta.
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« Ultima modifica: 10.01.2007 alle ore 23:24:13 by linchen » |
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Ryan
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on 10.01.2007 alle ore 11:38:06, Ddsound wrote: Guarda Ryan che se solo ti degnavi di fare una ricerca in internet ne trovavi anche tu decine di articoli che parlano della vicenda e magari non ti inventavi la frottola che GP2 non ha mai chiesto di non essere attaccato al respiratore..... Dd |
| La situazione era stremamente diversa, al papa non serviva in quel momenti il ventilatore artificiale, non avrebbe cambiato di nulla la sua situazione...perchè non gli avrebbe permesso di continuare a vivere... il respiratore artificiale non allunga o mantiene la vita di per sè... se hai ascoltato il bollettino medico delle condizioni del papa dovresti sapere che il suo quadro clinico non lasciava alcuna speranza. Era in una situazione di insufficienza respiratoria, insufficienza renale e cardiocircolatoria oltre che di una grave setticemia, cioè infezione del sangue diffusa in tutto il corpo! Respiratore artificiale o non respiratore artificiale tutte le conoscenze mediche esistenti non permettevano di fare niente per mantenerlo in vita, la morte non era voluta ma semplicemente prevista come inevitabile, quindi non sarebbe servito a niente attaccarlo ad una macchina perchè non avrebbe potuto posticipare il momento del trapasso.
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« Ultima modifica: 10.01.2007 alle ore 22:33:03 by Ryan » |
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Ddsound
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on 10.01.2007 alle ore 22:10:09, Ryan wrote: La situazione era stremamente diversa, al papa non serviva in quel momenti il ventilatore artificiale, non avrebbe cambiato di nulla la sua situazione...perchè non gli avrebbe permesso di continuare a vivere... il respiratore artificiale non allunga o mantiene la vita di per sè... se hai ascoltato il bollettino medico delle condizioni del papa dovresti sapere che il suo quadro clinico non lasciava alcuna speranza. Era in una situazione di insufficienza respiratoria, insufficienza renale e cardiocircolatoria oltre che di una grave setticemia, cioè infezione del sangue diffusa in tutto il corpo! Respiratore artificiale o non respiratore artificiale tutte le conoscenze mediche esistenti non permettevano di fare niente per mantenerlo in vita, la morte non era voluta ma semplicemente prevista come inevitabile, quindi non sarebbe servito a niente attaccarlo ad una macchina perchè non avrebbe potuto posticipare il momento del trapasso. Respiratore artificiale o non respiratore artificiale tutte le conoscenze mediche esistenti non permettevano di fare niente per mantenerlo in vita, la morte non era voluta ma semplicemente prevista come inevitabile, quindi non sarebbe servito a niente attaccarlo ad una macchina perchè non avrebbe potuto posticipare il momento del trapasso. Respiratore artificiale o non respiratore artificiale tutte le conoscenze mediche esistenti non permettevano di fare niente per mantenerlo in vita, la morte non era voluta ma semplicemente prevista come inevitabile, quindi non sarebbe servito a niente attaccarlo ad una macchina perchè non avrebbe potuto posticipare il momento del trapasso. Respiratore artificiale o non respiratore artificiale tutte le conoscenze mediche esistenti non permettevano di fare niente per mantenerlo in vita, la morte non era voluta ma semplicemente prevista come inevitabile, quindi non sarebbe servito a niente attaccarlo ad una macchina perchè non avrebbe potuto posticipare il momento del trapasso. Respiratore artificiale o non respiratore artificiale tutte le conoscenze mediche esistenti non permettevano di fare niente per mantenerlo in vita, la morte non era voluta ma semplicemente prevista come inevitabile, quindi non sarebbe servito a niente attaccarlo ad una macchina perchè non avrebbe potuto posticipare il momento del trapasso. Respiratore artificiale o non respiratore artificiale tutte le conoscenze mediche esistenti non permettevano di fare niente per mantenerlo in vita, la morte non era voluta ma semplicemente prevista come inevitabile, quindi non sarebbe servito a niente attaccarlo ad una macchina perchè non avrebbe potuto posticipare il momento del trapasso. Respiratore artificiale o non respiratore artificiale tutte le conoscenze mediche esistenti non permettevano di fare niente per mantenerlo in vita, la morte non era voluta ma semplicemente prevista come inevitabile, quindi non sarebbe servito a niente attaccarlo ad una macchina perchè non avrebbe potuto posticipare il momento del trapasso. Respiratore artificiale o non respiratore artificiale tutte le conoscenze mediche esistenti non permettevano di fare niente per mantenerlo in vita, la morte non era voluta ma semplicemente prevista come inevitabile, quindi non sarebbe servito a niente attaccarlo ad una macchina perchè non avrebbe potuto posticipare il momento del trapasso. Respiratore artificiale o non respiratore artificiale tutte le conoscenze mediche esistenti non permettevano di fare niente per mantenerlo in vita, la morte non era voluta ma semplicemente prevista come inevitabile, quindi non sarebbe servito a niente attaccarlo ad una macchina perchè non avrebbe potuto posticipare il momento del trapasso. Respiratore artificiale o non respiratore artificiale tutte le conoscenze mediche esistenti non permettevano di fare niente per mantenerlo in vita, la morte non era voluta ma semplicemente prevista come inevitabile, quindi non sarebbe servito a niente attaccarlo ad una macchina perchè non avrebbe potuto posticipare il momento del trapasso. Respiratore artificiale o non respiratore artificiale tutte le conoscenze mediche esistenti non permettevano di fare niente per mantenerlo in vita, la morte non era voluta ma semplicemente prevista come inevitabile, quindi non sarebbe servito a niente attaccarlo ad una macchina perchè non avrebbe potuto posticipare il momento del trapasso. Respiratore artificiale o non respiratore artificiale tutte le conoscenze mediche esistenti non permettevano di fare niente per mantenerlo in vita, la morte non era voluta ma semplicemente prevista come inevitabile, quindi non sarebbe servito a niente attaccarlo ad una macchina perchè non avrebbe potuto posticipare il momento del trapasso. Respiratore artificiale o non respiratore artificiale tutte le conoscenze mediche esistenti non permettevano di fare niente per mantenerlo in vita, la morte non era voluta ma semplicemente prevista come inevitabile, quindi non sarebbe servito a niente attaccarlo ad una macchina perchè non avrebbe potuto posticipare il momento del trapasso. Respiratore artificiale o non respiratore artificiale tutte le conoscenze mediche esistenti non permettevano di fare niente per mantenerlo in vita, la morte non era voluta ma semplicemente prevista come inevitabile, quindi non sarebbe servito a niente attaccarlo ad una macchina perchè non avrebbe potuto posticipare il momento del trapasso. |
| Sai che con le parole sottolineate ed evidenziate hai anche descritto la situazione di Welby? Non proverai a dirmi che era in grado di vivere senza respiratore? Se avessero dovuto staccare quella macchina per qualche minuto per manutenzione (procedura normalissima) allora lui era nella stesse condizioni di Woytila, cioè avrebbe potuto chiedere di non riattaccarla? La morte sarebbe solo stata una conseguenza naturale della sua malattia, ed i diritto di avere sedativi per il dolore non avrebbe potuto negarglielo nessuno... Né filosoficamente nè logicamente i tuoi tentativi di cavillo stanno in piedi. Ancora non mi hai spiegato dove era la differenza tra la situazione di Woytila e quella di Welby, anzi dato che hai detto che la morte era la naturale conseguenza senza la macchina hai dimostrato le loro equivalenza.... Dd
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Ryan
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on 12.01.2007 alle ore 11:09:42, Ddsound wrote: Sai che con le parole sottolineate ed evidenziate hai anche descritto la situazione di Welby? Non proverai a dirmi che era in grado di vivere senza respiratore? Se avessero dovuto staccare quella macchina per qualche minuto per manutenzione (procedura normalissima) allora lui era nella stesse condizioni di Woytila, cioè avrebbe potuto chiedere di non riattaccarla? La morte sarebbe solo stata una conseguenza naturale della sua malattia, ed i diritto di avere sedativi per il dolore non avrebbe potuto negarglielo nessuno... Né filosoficamente nè logicamente i tuoi tentativi di cavillo stanno in piedi. Ancora non mi hai spiegato dove era la differenza tra la situazione di Woytila e quella di Welby, anzi dato che hai detto che la morte era la naturale conseguenza senza la macchina hai dimostrato le loro equivalenza.... Dd |
| No, la situazione era diversa... perchè a Welby non funzionavano i muscoli respiratori ma con la macchina artificiale avrebbe continuato ancora a vivere per diverso tempo. Il papa aveva insufficienza renale, cardiocircolatoria e respiratoria aggravate da una situazione generale di setticemia, anche se gli avessero messo il respiratore la morte NON sarebbe stata ritardata. Il discorso di staccare la macchina così poi è morte naturale non regge nel principio... Anche i bambini che nascono prematuri non vivono se non li metti in incubatrice o non li si lascia dentro..allora che facciamo? Li lasciamo fuori! Così fanno una morte naturale?!
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« Ultima modifica: 12.01.2007 alle ore 12:22:24 by Ryan » |
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Ddsound
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on 12.01.2007 alle ore 12:19:26, Ryan wrote: No, la situazione era diversa... perchè a Welby non funzionavano i muscoli respiratori ma con la macchina artificiale avrebbe continuato ancora a vivere per diverso tempo. Il papa aveva insufficienza renale, cardiocircolatoria e respiratoria aggravate da una situazione generale di setticemia, anche se gli avessero messo il respiratore la morte NON sarebbe stata ritardata. Il discorso di staccare la macchina così poi è morte naturale non regge nel principio... Anche i bambini che nascono prematuri non vivono se non li metti in incubatrice o non li si lascia dentro..allora che facciamo? Li lasciamo fuori! Così fanno una morte naturale?! |
| NO Lo stato naturale per Welby a parte la macchina, sarebbe stato la morte più o meno immediata, che era la stessa conseguenza di GP2, allora dove sta questa differenza? Dd
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Marmar
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on 12.01.2007 alle ore 12:19:26, Ryan wrote: Anche i bambini che nascono prematuri non vivono se non li metti in incubatrice o non li si lascia dentro..allora che facciamo? Li lasciamo fuori! Così fanno una morte naturale?! |
| Secondo il mio punto di vista questa tua è una visione distorta della realtà, perché è più che evidente che le due situazioni sono molto diverse tra loro. Si tratta, infatti, di una persona profondamente malata che pur non avendo ormai nessuna prospettiva di vita, vi viente tenuta in modo artificiale. Contro un bambino che non ha nessuna malattia, se non quella di essere nato un po' prima del previsto, ed una'aspettativa di vita del tutto normale.
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Aiutiamoci gli uni gli altri a liberarsi da quello che ritarda il nostro cammino.
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Ryan
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Ma noi partiamo tutti dal presupposto che la vita è in sè stessa un bene, oppure voi partite dal presupposto che la vita è un male in sè stessa e la morte è un bene in sè stessa??
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Ryan
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on 12.01.2007 alle ore 13:41:42, Marmar wrote: Secondo il mio punto di vista questa tua è una visione distorta della realtà, perché è più che evidente che le due situazioni sono molto diverse tra loro. Si tratta, infatti, di una persona profondamente malata che pur non avendo ormai nessuna prospettiva di vita, vi viente tenuta in modo artificiale. Contro un bambino che non ha nessuna malattia, se non quella di essere nato un po' prima del previsto, ed una'aspettativa di vita del tutto normale. |
| stai dando un giudizio in valore alla vita di chi è attaccato al respiratore rispetto a chi non lo è. prima dici che non ha prospettiva di vita, poi dici che la macchina lo fa vivere! ma ti accorgi di come ti contraddici da solo??
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Ryan
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on 12.01.2007 alle ore 13:28:35, Ddsound wrote: NO Lo stato naturale per Welby a parte la macchina, sarebbe stato la morte più o meno immediata, che era la stessa conseguenza di GP2, allora dove sta questa differenza? Dd |
| Ma a Giovanni paolo II non necessitava la macchina per continuare a vivere! Come lo devo scrivere? In giapponese?!! Il confronto giusto è questo: Lo stato naturale per un neonato prematuro a parte la macchina incubatrice sarebbe stato la morte più o meno immediata, che è la stessa cosa di Welby, a parte la macchina respiratore, allora dove sta questa differenza
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Luce
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Io penso che sia un conto far star meglio una persona con dei macchinari o delle medicine, che senza lo farebbero stare male, e un conto è un malato terminale il cui si cerca di farlo soffrire il meno possibile... Se non c'è nulla da fare, si può soltanto "anestetizzare" un pò la morte... ma questa e invetibile, mentre nel caso di Welby non viveva se non tramite un macchinario... senza il quale sarebbe morto. Io credo che nel caso di Welby si sia trattato di accanimento terapeutico... anche perché lo stesso welby aveva richiesto ai parenti di non essere attaccato ai macchinari, ma questi per egoismo l'hanno fatto lo stesso attaccare. secondo me bisogna rassegarsi alla propria morte, e non c'è nulla di male se questa arriva, e la natura stessa dell'uomo ed è la scelta del nostro Signore, (ora noi come possiamo permetterci di sindacare una sua scelta). Se gli avessero dato retta sin da subito, a quest'ora welby sarebbe morto da molto più in tempo, ma senza troppe sofferenze. Io personalemente ritengo che molti medici, sia per uno spirito di amore, sbagliano cercando di cercare un rimedio a tutti i costi alla morte.... ma questo è ovviamente un mio pensiero, ed è poi portato al limite, è ovvio che se c'è possibilità di salvezza un medico deve fare tutto il possibile, ma non eccedere, questo intendo. Luce
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Ddsound
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on 12.01.2007 alle ore 14:59:14, Ryan wrote: Ma a Giovanni paolo II non necessitava la macchina per continuare a vivere! Come lo devo scrivere? In giapponese?!! Il confronto giusto è questo: Lo stato naturale per un neonato prematuro a parte la macchina incubatrice sarebbe stato la morte più o meno immediata, che è la stessa cosa di Welby, a parte la macchina respiratore Lo stato naturale per un neonato prematuro a parte la macchina incubatrice sarebbe stato la morte più o meno immediata, che è la stessa cosa di Welby, a parte la macchina respiratore Lo stato naturale per un neonato prematuro a parte la macchina incubatrice sarebbe stato la morte più o meno immediata, che è la stessa cosa di Welby, a parte la macchina respiratore Lo stato naturale per un neonato prematuro a parte la macchina incubatrice sarebbe stato la morte più o meno immediata, che è la stessa cosa di Welby, a parte la macchina respiratore Lo stato naturale per un neonato prematuro a parte la macchina incubatrice sarebbe stato la morte più o meno immediata, che è la stessa cosa di Welby, a parte la macchina respiratore Lo stato naturale per un neonato prematuro a parte la macchina incubatrice sarebbe stato la morte più o meno immediata, che è la stessa cosa di Welby, a parte la macchina respiratore Lo stato naturale per un neonato prematuro a parte la macchina incubatrice sarebbe stato la morte più o meno immediata, che è la stessa cosa di Welby, a parte la macchina respiratore Lo stato naturale per un neonato prematuro a parte la macchina incubatrice sarebbe stato la morte più o meno immediata, che è la stessa cosa di Welby, a parte la macchina respiratore Lo stato naturale per un neonato prematuro a parte la macchina incubatrice sarebbe stato la morte più o meno immediata, che è la stessa cosa di Welby, a parte la macchina respiratore Lo stato naturale per un neonato prematuro a parte la macchina incubatrice sarebbe stato la morte più o meno immediata, che è la stessa cosa di Welby, a parte la macchina respiratore Lo stato naturale per un neonato prematuro a parte la macchina incubatrice sarebbe stato la morte più o meno immediata, che è la stessa cosa di Welby, a parte la macchina respiratore Lo stato naturale per un neonato prematuro a parte la macchina incubatrice sarebbe stato la morte più o meno immediata, che è la stessa cosa di Welby, a parte la macchina respiratore Lo stato naturale per un neonato prematuro a parte la macchina incubatrice sarebbe stato la morte più o meno immediata, che è la stessa cosa di Welby, a parte la macchina respiratore Lo stato naturale per un neonato prematuro a parte la macchina incubatrice sarebbe stato la morte più o meno immediata, che è la stessa cosa di Welby, a parte la macchina respiratore , allora dove sta questa differenza |
| Ma dove vedi questo confronto? Un neonato prematuro (la mia bimba è nata di 8 mesi e ha passato alcuni giorni in incubatrice) quando è abbastanza sviluppato diventa una persona completa e sana, mentre Welby non avrebbe MAI E POI MAI avuto la possibiltà di avere una vita sana, anzi era "obbligato" da una macchina a cui era attaccato a tenere in vita un corpo che non avrebbe mai potuto nè guarire nè migliorare in salute, quindi se per te queste due situazioni sono le stesse allora scusami ma la tua logica viene forse dal sistema alfa centauri ma non certamente da questo mondo. Dd
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Ddsound
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on 12.01.2007 alle ore 14:59:14, Ryan wrote: Ma a Giovanni paolo II non necessitava la macchina per continuare a vivere! |
| Difatti è morto
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