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   Autore  Topic: Macchine per supporto vitale  (letto 1873 volte)
Ryan
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Re: Macchine per supporto vitale
« Rispondi #30 Data del Post: 12.01.2007 alle ore 18:47:51 »
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on 12.01.2007 alle ore 15:49:31, Ddsound wrote:

Ma dove vedi questo confronto?
Un neonato prematuro (la mia bimba è nata di 8 mesi e ha passato alcuni giorni in incubatrice) quando è abbastanza sviluppato diventa una persona completa e sana, mentre Welby non avrebbe MAI E POI MAI avuto la possibiltà di avere una vita sana, anzi era "obbligato" da una macchina a cui era attaccato a tenere in vita un corpo che non avrebbe mai potuto nè guarire nè migliorare in salute, quindi se per te queste due situazioni sono le stesse allora scusami ma la tua logica viene forse dal sistema alfa centauri ma non certamente da questo mondo.
 
Dd
Oh...allora dillo chiaro e tondo: la vita umana di un malato non è degna di essere vissuta rispetto a quella di una persona che si prevede guarirà! La vita delle persone malate, senza una cura attuale delle cause della malattia, è sopprimibile se non soffrono e non sentono dolore, perchè vale di meno di quella degli altri!!  
 
Guarda che nemmeno i diabetici hanno attualmente la possibilità di curare la loro malattia, ma curano solamente i sintomi...I diabetici che nascono con questa malattia dipendono dall'insulina, molti vivono attaccati ad un piccolo apparecchio che si portano sotto i vestiti che inietta l'insulina direttamente nel corpo..nemmeno per loro c'è speranza di una cura della causa della malattia attualmente! Che facciamo? A quelli che vivono in queste condizioni e che lo richiedono gli provochiamo l'eutanasia? Che dici? Il principio è esattamente lo stesso!!
 
Ma poi scusa, chi ti dice che per le persone nello stato di welby non si trovi una cura nel frattempo??
« Ultima modifica: 12.01.2007 alle ore 19:00:00 by Ryan » Loggato

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Re: Macchine per supporto vitale
« Rispondi #31 Data del Post: 12.01.2007 alle ore 18:50:45 »
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on 12.01.2007 alle ore 13:41:42, Marmar wrote:

 
Si tratta, infatti, di una persona profondamente malata che pur non avendo ormai nessuna prospettiva di vita, vi viente tenuta in modo artificiale.
che poi non significa granchè questo...che cosa intendi per nessuna prospettiva di vita? una persona con la malattia di welby può vivere anni e anni ancora grazie al respiratore!
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Re: Macchine per supporto vitale
« Rispondi #32 Data del Post: 12.01.2007 alle ore 19:22:03 »
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on 12.01.2007 alle ore 15:17:06, Luce wrote:

Io penso che sia un conto far star meglio una persona con dei macchinari o delle medicine, che senza lo farebbero stare male, e un conto è un malato terminale il cui si cerca di farlo soffrire il meno possibile...
 
Se non c'è nulla da fare, si può soltanto "anestetizzare" un pò la morte... ma questa e invetibile, mentre nel caso di Welby non viveva se non tramite un macchinario... senza il quale sarebbe morto.

 
vabbè, allora sospendiamo tutte le cure e spegniamo tutte le macchine nei repari di rianimazione degli ospedali.. del resto anche loro morirebbero se non fossero attaccati ad un macchinario!
 

on 12.01.2007 alle ore 15:17:06, Luce wrote:
Io credo che nel caso di Welby si sia trattato di accanimento terapeutico...

 
Illogico, ho già spiegato perchè. staccare il respiratore provoca la morte ad una persona nelle sue condizioni... e l'eutanasia significa proprio procurare la morte in italiano!
 

on 12.01.2007 alle ore 15:17:06, Luce wrote:
anche perché lo stesso welby aveva richiesto ai parenti di non essere attaccato ai macchinari, ma questi per egoismo l'hanno fatto lo stesso attaccare.
 
secondo me bisogna rassegarsi alla propria morte, e non c'è nulla di male se questa arriva, e la natura stessa dell'uomo ed è la scelta del nostro Signore, (ora noi come possiamo permetterci di sindacare una sua scelta).

 
Già, è una scelta del Signore permettere la morte del corpo terrestre, ma questo non significa che l'abbia voluta Lui o che da Lui origini! Poi qui non si tratta di rassegnarsi alla morte, si tratta di provocarla intenzionalmente! E' ben diversa la questione! Non è certo un dono Dio la morte..la morte origina da un'altra persona se ricordi bene...un certo Lucifero, e quindi è un male in sè stessa, come qualsiasi altra cosa che non viene da Dio!
 

on 12.01.2007 alle ore 15:17:06, Luce wrote:
Se gli avessero dato retta sin da subito, a quest'ora welby sarebbe morto da molto più in tempo, ma senza troppe sofferenze.

 
Ma si...eliminiamoli tutti così facciamo la nostra bella vita liberi e loro non soffrono più!! Che meraviglia, tra poco non ci sarà più nessuno che soffre nel mondo così potremo vivere tranquillamente e senza problemi!  
 
La certezza che abbiamo è una sola: noi non elimineremo mai la sofferenza e la malattia, quelle ci saranno sempre per tutti, quindi l'ipocrisia è proprio di chi vuole uccidere una persona "per non farla soffrire"....ma cosa credete, che uno sano non soffrirà mai? anche una persona sana può ammalarsi, anzi sicuramente prima o poi si ammalerà e poi cosa fa? E allora uccidiamoci tutti e facciamola finita, così il dolore sarà sconfitto, ma con lui anche tutte le gioie!!!
 
Il punto vitale della questione è alcune persone si "accontentano" della morte per evitare il dolore, ma questa non è una conquista, non è una vittoria, è una resa, una sconfitta, la fine di ogni speranza. Alcuni vedono nella morte semplicemente la strada più facile e per questo vogliono intraprenderla, ma in realtà non è una loro scelta: si sentono costretti, se vedessero altre opportunità di sicuro le sceglierebbero. É un suicidio assistito causato da una forma di depressione, non si vede speranza e quindi si sceglie la morte, ma non si è liberi e non si diventa liberi, ma schiavi.
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Re: Macchine per supporto vitale
« Rispondi #33 Data del Post: 12.01.2007 alle ore 19:57:29 »
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Forse non mi sono spiegata...
io non sono d'accordo con l'etanasia, ma con l'accanimento terapeutico, ovvero quando i medici (o i parenti), si imputanto continuare a curarti, quando oramai per te non c'é più nulla da fare.
 
E' curioso però come cerchiamo di evitare la morte in tutti i modi, visto e considerato che è una normale conseguenza del nostro peccato.... finché continueremo a cercare di fregare il Signore invece di inseguire il suo perdono e accettare ogni cosa che ci accade invece di ribbellarsi.
 
Io sono contro l'etanasia, (provocare la morte di una persona che non ha colpa del suo stato), ma non sta a me comprendere i piani del Signore, e i motivi per il quale alcune persone arrivano a questi casi estremi di sofferenza... (anche se sospetto di chi sia la colpa), e probabilmente non potrò mai capire che ha provato welby, e nemmeno tu Ryan, e lo spero sinceramente.... ma per quanto lontano da me sia il suo dolore, una parte di me lo comprende.... spero solo che abbia affidato la sua vita al Signore prima di morire.
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Re: Macchine per supporto vitale
« Rispondi #34 Data del Post: 12.01.2007 alle ore 20:28:17 »
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Strano Ryan, quando ti si fa notare che ti contraddici o che fai paragoni grottescamente sbagliati allora ti rimetti con una serie di post che sembrano avere il solo scopo di confondere le acque e portare il thread fuori dal suo topic vero e proprio.....
Magari rileggiti il primo post ogni tanto e rispondi su quello per favore.....
Come paragone prendi questo: Woytila aveva una trachotomia praticata ed un "attacco" per il respiratore artificiale, PROPRIO COME WELBY!!!!
Aveva anche la possibilità di prolungare la sua vita (certamente non a lungo, ma scusa, secondo te la differenza sta in quanti giorni o anni si può continuare a vivere?) anche questo come Welby.
Woytila ha deciso di non INIZIARE a prolungare la sua vita
Welby aveva chiesto di non CONTINUARE a prolungare la sua vita.
Woytila naturalmente ha avuto sedativi, come Welby avrebbe avuto bisogno.
Questa differenza è quella che passa fra un santo ed uno a cui si rifiuta il funerale Cattolico.
 
Dd
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Re: Macchine per supporto vitale
« Rispondi #35 Data del Post: 12.01.2007 alle ore 22:07:09 »
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on 12.01.2007 alle ore 20:28:17, Ddsound wrote:
Come paragone prendi questo: Woytila aveva una trachotomia praticata ed un "attacco" per il respiratore artificiale, PROPRIO COME WELBY!!!!  
Aveva anche la possibilità di prolungare la sua vita (certamente non a lungo, ma scusa, secondo te la differenza sta in quanti giorni o anni si può continuare a vivere?) anche questo come Welby.  
 
Cosa vuoi che ti dica? chiedi direttamente ad un medico se attaccare il respiratore artificiale ad una persona nelle condizioni del papa sarebbe servito a prolungargli la vita... il papa aveva una grave compromissione di tutti i parametri biologici e vitali, welby no! il papa non è morto per soffocamento, welby si!
« Ultima modifica: 12.01.2007 alle ore 22:08:01 by Ryan » Loggato

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