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Sesso allo Stato Puro (letto 3797 volte) |
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Milla
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on 02.11.2017 alle ore 14:10:12, Grande_Puffo wrote:Si, è vero, però c'è da fare una considerazione. Quando era stata scritta la Bibbia la maggior parte della gente si sposava in giovanissima età, sovente con matrimonio combinato dai genitori. Le donne, in particolare, subito dopo la pubertà. Visto con gli occhi di oggi non era poi un gran bel sistema, però aveva il vantaggio che non ti dovevi tenere la voglia. Non capitava che due venticinquenni non si potessero sposare perché non avevano ancora trovato un lavoro fisso. Per questo, pur avendo condiviso certi principi, tendo ad essere un po' indulgente con chi non riesce a rispettarli. |
| Quali principi? Bisogna vedere cosa intendiamo per rispettare e cosa no. Diciamo poi, riguardo al sistema arcaico ebraico, veramente mi pare che non fossero esattamente i tempi in cui fu scritta la Bibbia, ma quando ancora era tramandata oralmente (chi di voi ha la data esatta dell'inizio della scrittura biblica, cioè il passaggio dall'oralità allo scritto, la posti per favore). Avendo poi conoscenza della cultura ebraica, succedeva che i ragazzi che non riuscivano a trovare un partner da sposare durante la festa della mietitura, occasione chiave appunto per trovare e scegliere personalmente, per forza poi "la palla" passava ai genitori. Ma la scelta avveniva con il consiglio del rabbino, che nella sua maggiore conoscenza di mondo (che qui non significa mondanità) indicava quale poteva essere il partner migliore nel singolo caso. Direi che versando in questa situazione non ci possa essere nulla da criticare. Ricordiamoci che gli ebrei biblici vivevano in una società agro-pastorale, dove da mane a sera i figli che crescevano badavano al gregge dei genitori mentre questi ultimi coltivavano il campo e tenevano in piedi la casa. La loro vita dunque trascorreva tra pecore, capre e buoi, pecore, capre, buoi...fino al giorno della loro dipartita. Non andavano a radunarsi nella piazza della prima città raggiungibile per conoscere gente nuova (considerando pure che non c'erano certo 8 miliardi di gente sopra un povero pianeta che non ce la fa + ), che gli animali non si potevano lasciare, soprattutto non aprivano FB e W A nella speranza che qualche simpatico ebreo/simpatica ebrea chiedesse l'amicizia Certo capisco che avevano il vantaggio, rispetto a parecchi popoli odierni, di non dover lottare costantemente contro le forze demoniache per mantenere la purezza e parlo di forze demoniache perchè fosse soltanto il dovere rimandare le nozze a tempi migliori (che dati i chiari di luna finanziari che parecchi paesi del mondo stanno vivendo, sud Europa in primis, questi tempi migliori potrebbero non arrivare mai) mantenere il celibato nella purezza sarebbe tranquillamente fattibile per molte più persone, ma l' influenza dei media (che dobbiamo ricordare trattarsi di un'arma più potente della bomba nucleare) sta giocando un gioco troppo sporco ed è brava a indurre una mentalità che pone il sesso a ogni costo in cima alla scala di valori di ogni incauto.
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Milla
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on 02.11.2017 alle ore 16:03:36, Giamba wrote: Facciamo pure quarantenni. |
| già, appunto, specie in un paese come l'Italia che non è certo famoso per riconoscere meriti. ma il punto qui è anche il cercare di non cascare in certe trappole che proprio in tempi come i nostri sembrano fatte ad hoc e cioè che l'anello al dito metta sempre e per sempre al riparo dalla lotta spirituale per mantenere la purezza. Queste lotte possono ripresentarsi se una malattia, un incidente o eventi simili si portano via la capacità sessuale di uno dei coniugi. Negli States, il caso di una coppia, peraltro sposata da poco, che dopo un gravissimo incidente automobilistico ha mandato lui in coma per 3-4 anni. Ovviamente al risveglio (e questo perchè lei ha lottato per non fargli staccare la spina che i medici volevano togliere temendo un coma permanente, considerati anche i risvolti che in America la popolazione ha quando si ammala, per via del mercantilismo sanitario che regna sovrano e la totale assenza di sanità pubblica) la giovane moglie non poteva certo aspettarsi che lui si alzasse per andare a giocare a calcetto. Altri anni per riprendersi e dopo mi sembra 15 di matrimonio è ancora in riabilitazione. E una volta terminata la riabilitazione non è detto che recuperi dal punto di vista sessuale. Ma la moglie non lo abbandonato neanche per un istante, le importa che lui recuperi la salute e questo è quanto. Ma per non andare tanto lontano, vi dirò che finanche i miei genitori hanno dovuto vivere 26 anni di vita insieme (finchè mio padre non morì, seguito da mia madre a distanza di poco più di un anno) senza sapere cosa fosse il sesso perchè tempo prima un terribile cancro aveva lasciato mia madre gravemente disabile. E la malattia e la disabilità ai sensi della Bibbia non estinguono il matrimonio. Hanno ragioni i pastori che dicono che se viene a mancare l'amore agape nel matrimonio è lì che la baracca rischia di crollare appena soffia un venticello.
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Milla
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on 02.11.2017 alle ore 16:53:16, Grande_Puffo wrote: Si, hai ragione. Allora faccio un po’ il provocatore. Il cappello rosso me ne da il diritto. Mi hanno spiegato che in Iran per aggirare i limiti giuridici della condizione di fidanzati molte coppie delle grandi aree urbane stipulano una specie di contratto matrimoniale valido solo a fini etico-religiosi, che non prevede convivenza e diritti di successione. Pensi che una soluzione del genere, con le opportune modifiche, sia compatibile con il cristianesimo? In pratica due fidanzati che si vogliano sposare, ma non ne abbiano ancora la possibilità economica, si scambiano le promesse matrimoniali di fronte alla comunità, ma non provvedono alla registrazione civile del matrimonio. Poi tornano ciascuno a casa sua, ma diventano marito e moglie, sono vincolati dalla promessa di fedeltà e possono avere rapporti sessuali, naturalmente evitando di procreate. Poi, quando ne hanno la possibilità economica, completano il matrimonio. Certo, contraddice un po’ Genesi 2, 24, ma mi chiedo se una soluzione del genere sia del tutto inaccettabile. In fondo ai tempi di Adamo ed Eva bastavano due cuori e una capanna. |
| ma non sarebbe più semplice sposarsi civilmente con la separazione dei beni? se c'è il comune accordo mica possono essere obbligati a comprare/affittare casa. rimandando la compera/affitto a tempi migliori. anche se non vedo come possano avere rapporti sessuali se non hanno un posto dove stare che non sia la casa dei genitori . spero che comunque il motivo per sposarsi sia un poco più elevato rispetto a quello di poter fare sesso, il matrimonio non può essere così riduttivo. il mutuo aiuto lo vedo alla base di tutto
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« Ultima modifica: 02.11.2017 alle ore 18:45:38 by Milla » |
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Grande_Puffo
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on 02.11.2017 alle ore 18:44:20, Milla wrote: ma non sarebbe più semplice sposarsi civilmente con la separazione dei beni? se c'è il comune accordo mica possono essere obbligati a comprare/affittare casa. |
| Ci sono agevolazioni per gli sposi delle quali si può usufruire solo in occasione del matrimonio civile. on 02.11.2017 alle ore 18:44:20, Milla wrote: anche se non vedo come possano avere rapporti sessuali se non hanno un posto dove stare che non sia la casa dei genitori . |
| Ci si arrangia... Non è il caso di entrare nel dettaglio. on 02.11.2017 alle ore 18:44:20, Milla wrote: spero che comunque il motivo per sposarsi sia un poco più elevato rispetto a quello di poter fare sesso, il matrimonio non può essere così riduttivo. il mutuo aiuto lo vedo alla base di tutto |
| Ovvio, ma la "castità pre-matrimoniale" ha senso come preparazione al matrimonio. Mi chiedo se abbia senso trarla avanti magari per 10 anni perché non si hanno i soldi per mettere su casa.
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