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Dove siamo dopo la morte fisica? (letto 6528 volte) |
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elovzu
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Interessante Danda. Vorrei solo aggiungere un paio di cose... Concordo decisamente con quanto detto in precedenza sull'assoluto divieto di avere a che fare con l'aldilà e in generale di avere esperienze spirituali che non siano con Dio. Credo anche che qualsiasi esperienza spirituale non guidata dallo Spirito Santo sia per forza di cose negativa e pericolosa ed è quello che troviamo chiaramente anche nella scrittura. Magia, divinazione, trance e riti esoterici in genere sono i canali principali di cui gli spiriti maligni approfittano per entrare/ottenere ciò che vogliono, mentre le visioni, i sogni, le profezie guidate da Dio portano vita, verità e liberazione. Quello che voglio dire è che il punto non è tanto il cosa (cioè il tipo di manifestazione), quanto il chi (Dio o satana) e rivolgersi al mondo dei morti è rivolgersi dalla parte sbagliata. Nonostante tutto starei però attento a ridurre qualsiasi esperienza di pre-morte non ricercata a puri fenomeni naturali e scientificamente spiegabili. Ci sono testimonianze di persone che hanno avuto esperienze di questo tipo e hanno avuto in seguito forti e vere conversioni e personalmente non mi sento di giudicarle come "finte". Dio può rivelarsi in molti modi e, pur senza generalizzare, non vedo perché non potrebbe usare un momento così particolare della vita di una persona. E' comunque sicuramente meglio darsi da fare prima per trovarlo al più presto!
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Francesco
"E' meglio accendere una candela che lamentarsi delle tenebre"
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danda
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sono d'accordo, è così ma proprio qui bisogna fare attenzione. Dio può anche usare una situazione del genere nella vita(nella VITA) di una persona per aprirgli gli occhi...(e questo http://www.youtube.com/watch?v=bJLJmNTd7Ic potrebbe essere un esempio,poi chiaramente sempre meglio arrivarci prima possibile)...così come può usarsi di qualsiasi altra esperienza o situazione per farlo.ma questo non significa che quell'eseperienza sia,nel caso specifico dell'argomento in questione della discussione,una ''prova'' di cosa accade dopo la morte fisica.Lo dice la Bibbia e lo si può evincere anche dalla confusione che c'è intorno. Può dipendere da una interpretazione scorretta dell'eseperienza fatta,in certi casi,ma anche tale possibilità fa capire la realtà...quando qualcuno andrà all'inferno,per intenderci,avrà poco da fraintendere nell'interpretazione... come ho già detto che poi esperienze del genere portino anche a conversioni a Gesù è un altro paio di maniche...ma tali esperienze non significano nulla sulla vita dopo la morte...ce lo ha detto il Signore attraverso la Bibbia(come dai passi che ho citato) e ci ha dato la prova di quello che succederà attraverso la sua Parola contenuta nella Bibbia,grazie alla quale,con la fede,sappiamo bene cosa accadrà..
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« Ultima modifica: 29.06.2014 alle ore 12:20:02 by danda » |
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supermen
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on 14.05.2003 alle ore 22:08:08, Marmar wrote:Giobbe 14:13 Oh, volessi tu nascondermi nel soggiorno dei morti, tenermi occulto finché l'ira tua sia passata, fissarmi un termine, e poi ricordarti di me!... L'antico testamento parla del "soggiorno dei morti", ma a me sembra che ne parli come della morte stessa, non pare che l'ades sia davvero un posto esistente. Nel nuovo testamento nella la parabola di Lazzaro ed il ricco, si parla ancora dell'ades, però in modo diverso. Luca 16:23 E nell'Ades, essendo ne' tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abramo e Lazzaro nel suo seno. In questo caso sembrerebbe davvero un luogo dove le persone risiedono coscienti dopo la morte. Secondo alcune interpretazioni anche in 1 Pietro si parlerebbe di questo posto, il passo in sé è però abbastanza oscuro. 1Pietro 4:6 Poiché per questo è stato annunziato l'Evangelo anche ai morti; onde fossero bensì giudicati secondo gli uomini quanto alla carne, ma vivessero secondo Dio quanto allo spirito. Anche Gesù parlando con il ladrone sulla croce, sembra che alluda a qualcosa di simile, però egli stesso non pare che in quel giorno sia stato nel "paradiso". Luca 23:43 Allora Gesù gli disse: «In verità ti dico: oggi tu sarai con me in paradiso». Da questi passi sembrerebbe che vi fossero due posti dove le "coscienze" dei morti attendono: uno chiamato ades, e l'altro seno d'Abramo o paradiso. Nell'ades vi sarebbero quelli nell'attesa di giudizio, ed in paradiso quelli nell'attesa della resurrezione. Ma non sono molto sicuro che la Bibbia intenda proprio questo, può darsi che sia solo la semplificazione di una realtà che è fuori della nostra comprensione. |
| pace fratello,se il passo è oscuro,anche apocalisse 20.10 è un passo oscuro?se non sarebbe oscuro,perchè alquni interpretano annikilimento?se sarebbe un versetto che affermerebbe con chiarezza la punizione eterna del tormento,come mai altri dicono annikilimento prendendo matteo 10.28?quindi puo' essere matteo 10.28 a chiarire la punizione finale che vuole dire Gesu' in matteo 25.46,e non apocalisse 20.10
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Marmar
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 Dio è buono

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albguiacco
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