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   Autore  Topic: La Fede  (letto 1291 volte)
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La Fede
« Data del Post: 01.03.2015 alle ore 10:25:22 »
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"La fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si conoscono".
Questo è uno dei versi più noti della bibbia, soprattutto quando si vuole parlare di "fede".
Dato che la fede mi sembra un concetto molto vasto e di cui si parla stesso all'interno della bibbia, vorrei condurre con voi una piccola ricerca per rispondere a queste domande nella maniera più completa, ovviamente nei "limitati limiti" delle nostre possibilità!
Ho fatto una breve ricerca nel forum e non mi pare ci siano discussioni vecchie in argomento, quindi partirò con almeno 3 domande che credo meritino un po' di risposte.
Dunque, direi:  
1) Che cos'è la fede?
2) Esistono vari tipi di fede?
3) In che rapporto coesiste con speranza e amore?
 
Credo che già con queste domande possiamo tirare per qualche pagina...  Sorridente
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Re: La Fede
« Rispondi #1 Data del Post: 01.03.2015 alle ore 11:56:00 »
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on 01.03.2015 alle ore 10:25:22, Caste wrote:

1) Che cos'è la fede?

Forse in maniera molto semplice direi che per "fede" si intende quell'atteggiamento di estrema fiducia che caratterizza ogni nostra scelta.  
Banalmente, salire su un autobus convinti che ci porterà alla destinazione che ci aspettiamo è "fede". Salire in macchina con la convinzione che il conducente della macchina a fianco alla nostra non ci speroni, è "fede".
 
Certezza di cose che si sperano è il miglior modo di definire la fede.
Per quanto siano esempi estremi quelli che ho riportato, sono secondo me molto chiari, perché si tratta di "possibilità" reali, probabili in entrambi i sensi.
Io salgo sull'autobus spero che mi porti a destinazione, ma dentro me ne sono certo per una serie di motivi.
Salgo in macchina sperando che nessuno mi speroni, ma dentro di me ne sono certo per tutta un'altra serie di motivi.
 
Da cosa nasce la fede?
Secondo me, la Bibbia propone una fede spirituale che nasce dall'ascolto della predicazione della Parola di Dio. Ascoltare la predicazione del Vangelo, produce la fede nei credenti.  
 

Quote:
2) Esistono vari tipi di fede?

Alcuni credenti, contrariamente a quanto ho scritto sopra, sostengono che la fede, intesa come capacità di credere in Dio sia un dono di Dio stesso.
Questa convinzione si fonda sul fatto che la Bibbia elenca la "fede" tra i frutti dello Spirito. Ma io sono contrario a questa affermazione. E ritengo che sarebbe utile approfondire la differenza tra le due "fedi" che propone la Bibbia.
 

Quote:
3) In che rapporto coesiste con speranza e amore?

Di questo ne parlerei molto dopo, abbiamo tanto da sviluppare con i punti precedenti.
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Re: La Fede
« Rispondi #2 Data del Post: 01.03.2015 alle ore 18:22:34 »
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on 01.03.2015 alle ore 11:56:00, Stefanotus wrote:

Forse in maniera molto semplice direi che per "fede" si intende quell'atteggiamento di estrema fiducia che caratterizza ogni nostra scelta.  
Banalmente, salire su un autobus convinti che ci porterà alla destinazione che ci aspettiamo è "fede". Salire in macchina con la convinzione che il conducente della macchina a fianco alla nostra non ci speroni, è "fede".
 
Certezza di cose che si sperano è il miglior modo di definire la fede.
Per quanto siano esempi estremi quelli che ho riportato, sono secondo me molto chiari, perché si tratta di "possibilità" reali, probabili in entrambi i sensi.
Io salgo sull'autobus spero che mi porti a destinazione, ma dentro me ne sono certo per una serie di motivi.
Salgo in macchina sperando che nessuno mi speroni, ma dentro di me ne sono certo per tutta un'altra serie di motivi.

Eheheheh mi hai fatto venire in mente la storia del tacchino empirista Sorridente  
Comunque, direi che così la fede sia molto molto fondata sull'abitudine; per quanto non penso sia necessariamente una cosa negativa, mi pare un pochino riduttivo...
 

on 01.03.2015 alle ore 11:56:00, Stefanotus wrote:

Da cosa nasce la fede?
Secondo me, la Bibbia propone una fede spirituale che nasce dall'ascolto della predicazione della Parola di Dio. Ascoltare la predicazione del Vangelo, produce la fede nei credenti.  

La fede viene dall'udire la parola di Dio. Qui ci siamo Occhiolino  

on 01.03.2015 alle ore 11:56:00, Stefanotus wrote:

Alcuni credenti, contrariamente a quanto ho scritto sopra, sostengono che la fede, intesa come capacità di credere in Dio sia un dono di Dio stesso.
Questa convinzione si fonda sul fatto che la Bibbia elenca la "fede" tra i frutti dello Spirito. Ma io sono contrario a questa affermazione. E ritengo che sarebbe utile approfondire la differenza tra le due "fedi" che propone la Bibbia.

Ecco, qua c'è già un buon punto da affrontare: è chiaro che ci siano dei tipi diversi di fede, proprio per le ragioni da te citate. Ma quali sono? Perché questa differenziazione a volte mi lascia perplesso.
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Re: La Fede
« Rispondi #3 Data del Post: 01.05.2018 alle ore 17:38:33 »
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on 01.03.2015 alle ore 10:25:22, Caste wrote:

1) Che cos'è la fede?

Avevo in programma di scrivere qualcos`altro, ma poi mi è venuto in mente questo....che è tutto un programma.
Provo a esprimere quello che ho letto in "Cristiani evangelici".
Lo dico a memoria come mi viene.
 
La grazia è la mano di Dio che dà,
la fede è la nostra mano che riceve,
le due mani s`incontrano.
« Ultima modifica: 01.05.2018 alle ore 17:50:40 by Virtuale » Loggato

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Re: La Fede
« Rispondi #4 Data del Post: 18.05.2018 alle ore 18:54:21 »
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on 01.03.2015 alle ore 10:25:22, Caste wrote:
"La fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si conoscono".
Questo è uno dei versi più noti della bibbia, soprattutto quando si vuole parlare di "fede".
Dato che la fede mi sembra un concetto molto vasto e di cui si parla stesso all'interno della bibbia, vorrei condurre con voi una piccola ricerca per rispondere a queste domande nella maniera più completa, ovviamente nei "limitati limiti" delle nostre possibilità!
Ho fatto una breve ricerca nel forum e non mi pare ci siano discussioni vecchie in argomento, quindi partirò con almeno 3 domande che credo meritino un po' di risposte.
Dunque, direi:  
1) Che cos'è la fede?
2) Esistono vari tipi di fede?
3) In che rapporto coesiste con speranza e amore?
 
Credo che già con queste domande possiamo tirare per qualche pagina...  Sorridente

 
Dici bene, che attualmente non si sa più più chiaramente cosa sia davvero la fede.  Qualche anno fa è venuto in visita un evangelista in chiesa e ne ha parlato, schiarendoci un po’ le idee al riguardo. La fede oggi, ha detto, sembra essere una “credenza” un “credo” vago e impreciso, non qualcosa di davvero reale e certo. Tipo quando diciamo: ah sì, credo che domani sarà un bel giorno soleggiato… credo che ce la farò a superare tale situazione… probabilmente sì!
Però nella Parola di Dio la Fede significa molto di più! La fede è certezza (Eb.11:1). Quando circa 500 anni fa i Riformatori vollero tradurre il Nuovo Testamento del greco originale, incontrarono una seria perplessità: come tradurre la parola “HYPOSTASIS”, che appare in Ebrei 11:1? Nella letteratura greca, pareva essere un termine che indicava “qualcosa di piuttosto certo e concreto.” Così venne tradotto con “CERTEZZA”. Però qualche decennio fa, alcuni archeologhi scoprirono le rovine di una taverna, nel nord d’Israele. Venne rinvenuto pure un piccolo cofano di ferro: a quanto pare, esso conteneva i preziosi documenti appartenenti a una nobile signora romana che era andata in viaggio in quei luoghi per prendere visione delle proprietà terriere che era andata in viaggio in quei luoghi per prendere visione delle proprietà terriere che aveva acquistato in Israele, da Roma.
Tutti quei documenti recavano un titolo al principio, cera scritto “HYPOSTASIS”. Cosa significava tale scritta all’inizio di ogni documento? Quelli erano tutti CERTIFICATI DI PROPRIETÀ che dichiaravano che quei terreni erano SUOI.
Questa scoperta archeologica avvenne però secoli dopo del tempo in cui i traduttori biblici tradussero il Nuovo Testamento dal greco, così non se ne poterono servire. Il termine “CERTEZZA” di Ebrei 11 è valido; però, se uno vuole che il termine sia ancora più esplicito, può scriverci sopra questa parola – CERTIFICATO DI PROPRIETÀ. Cos’è dunque LA FEDE? E’ IL CERTIFICATO DI PROPRIETÀ!
Probabilmente quella dama romana non aveva mai ancora visto i possedimenti che aveva acquistato in Israele, da Roma: però pur non avendoli ancora mai visti, SAPEVA che le appartenevano e poteva dimostrarlo.
Così, se si ha vera fede, anche se non si ha ancora visto la risposta della preghiera, è come se si avesse nelle proprie mani “UNA CERTEZZA”.  “ Or la fede è IL CERTIFICATO DI PROPRIETÀ di cose che si sperano” - Questa è la Fede!  
un caro saluto.
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Re: La Fede
« Rispondi #5 Data del Post: 25.05.2018 alle ore 13:44:00 »
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on 18.05.2018 alle ore 18:54:21, Shangri wrote:

 
che attualmente non si sa più più chiaramente cosa sia davvero la fede.

Anche a voi quando alzate le mani, o una mano, per pregare, vi sembra che avete più fede?
Che c`è come un senso di vittoria ?
 
Magari per un po`di tempo vanno tutti a provare.
 
Se vi stancate, potete appoggiare le mani alzate alla parete o sull`armadio.
« Ultima modifica: 25.05.2018 alle ore 14:25:37 by Virtuale » Loggato

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Re: La Fede
« Rispondi #6 Data del Post: 26.05.2018 alle ore 01:34:13 »
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LA NATURA DELLA FEDE - LA SUA DEFINIZIONE
 
La definizione della fede che (Ebrei 11:1) dà, a parte che è unica nel suo genere in tutta la Bibbia, è stata anche oggetto di svariate interpretazioni. Le varie traduzioni che si son fatte di questo testo ne è una prova. Ognuno che ha tradotto il testo di (Ebrei 11:1), ha cercato di mettere in risalto un aspetto etimologico del termine greco in esso contenuto, anche se ciò significava metterlo in relazione ad una certa interpretazione più o meno giustificata. Individuare il vero significato del termine ”hupostasis”, nel testo di (Ebrei 11:1 non è certo impresa facile, per il fatto che il termine in questione ha molti significati. Elenchiamo qui di seguito tutti i significati che ha il termine “hupostasis”:
 
1)
Lo stare sotto, il sostenere, il sopportare; resistenza.
2)
Ciò che sta sotto o in fondo, sedimento.
3)
Fondamento, parte inferiore (di edificio), sottostruttura; trasl. punto di partenza.
4)
Acqua stagnante, palude.
5)
Argomento (p. (Esodo di un poema).
6)
Disegno, piano, proponimento.
7)
Fiducia, coraggio, fermezza, speranza.
8)
Sostanza, essenza.
9)
Esistenza, realtà.
10)
Durata (del tempo)
.
 
Tenendo presente tutti questi significati e controllando le tante traduzioni, non c’è da dire che uno ha tradotto bene e l’altro no. Ecco qui di seguito un elenco di traduzioni.
 
La K.J.V.; N.F.B. e S. Garofalo hanno tradotto “substance” = sostanza, essenza; mentre per la T.E.V.; N.I.V.; si tratta di “sure” = sicuro, certo, stabile.
 
Per la L.B. invece si tratta di “confident assurance” = fiducioso, sicuro, assicurazione, affermazione, sicurezza; mentre per la P.M.E si tratta di “confidence” = fiducia, sicurezza.
 
Per G. Ricciotti e G. Diodati si tratta di “sussistenza”; mentre per il Martini e la CEI si tratta di “fondamento”. La R.S.V. ha tradotto “assurance” = assicurazione, affermazione, sicurezza; mentre per la J.B. si tratta di “guarantee” = garanzia.
 
G. Luzzi, la Nuova Diodati e R. Bultmann (GLNT) hanno tradotto “certezza”. Per Lutero si tratta di “sicura fiducia”; mentre per Menge “confidente fiducia”. Per la Tyndale “una sicura fiducia”; mentre per Bonaccorsi e H. Köster si tratta invece di “realtà”.
 
Come si può ben notare, nonostante sia evidente la diversità di traduzione, ognuna di loro però mette in risalto uno dei tanti possibili significati che il termine “hupostasis” ha. A rigore, non c’è da criticare l’uno e biasimare l’altro per non avere tradotto tutti per esempio: Sicurezza, certezza, sostanza, fondamento, realtà, e neanche si può essere dogmatici, come vorrebbe Köster, per tradurre “hupostasis”, solamente “realtà”.
 
L’elemento significativo e di capitale importanza, a nostro avviso, è il fatto che la fede sta in relazione con le cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono. Gioca un ruolo quasi determinante (secondo il significato che si vuol dare al termine “hupostasis”) il tempo del verbo sperare.
 
Anche per il tempo del verbo, non c’è accordo tra i traduttori. T.E.V.; N.I.V.; J.B.; G. Diodati; la Nuova Diodati; G. Luzzi; CEI; H. Köster, lo traducono al presente “le cose che si sperano”; per K.J.V.; R.S.V.; R. Bultmann; S. Garofalo, G. Ricciotti; G. Bonaccorsi “le cose sperate”; mentre per A. Martini “delle cose da sperarsi”.
 
Accettando per scontato il tempo del verbo “sperare” al presente, dato che la maggioranza opta per questa interpretazione, “le cose che si sperano” riguardano, tanto le cose di questa vita quanto quelle della vita futura.
 
Nel testo in questione non ci viene specificato di che cosa si tratta: se di cose piccole o di cose grandi. Non ha nessuna importanza puntare sulle grandi cose ed escludere le piccole, perché anche per le piccole cose, la fede è necessaria. Dal momento che “le cose che si sperano” hanno a che fare con la fede, non è arbitrario o “insostenibile” che “hupostasis”, in (Ebrei 11:1) possa tradursi “certezza”.
 
Questo ragionamento vale sia per le cose di questa vita e sia per quelle della vita futura. Se facciamo riferimento alle promesse di Dio, sappiamo che ci sono promesse per la vita presente e quelle che riguardano la vita futura. Per le une e per le altre, avere la certezza che ciò che è stato promesso si avvera o si ottiene, non significa che la fede “viene ora concepita come convinzione personale, soggettiva”, ma significa credere a Colui che ha fatte le promesse, cioè Dio. D’altra parte, se non si crede che una promessa di Dio possa compiersi, e quindi realizzarsi, lo “sperare”, è una vuota parola, priva di qualsiasi significato.
 
Qui non si tratta di fare riferimento alla “soggettività dell’uomo”, si tratta invece di sapere se “le cose che si sperano”, (dal momento che ci sono le “promesse di Dio” in causa), sono certe e realizzabili. Come si vede, è per mezzo della fede che l’uomo fa riferimento ad una promessa di Dio, e la sua realizzazione sta nel fatto che Colui che ha fatto le promesse è verace e fedele.
 
Quindi, l’uomo, con la sua certezza, non fa altro che affermare che quello che Dio ha detto è vero. La certezza = fede, quindi, sta alla base della realizzazione di “cose che si sperano”.
 
“hupostasis” è anche “dimostrazione di cose che non si vedono”. Qui ovviamente, “le cose che non si vedono”, non sono solamente le cose della vita futura, o per dirla con Köster “cioè del mondo celeste, l’unico che abbia realtà e consistenza”, sono anche quelle che appartengono alla vita presente.
 
Per dimostrare una cosa che non si vede, come reale, nel senso che esiste, bisogna fare completo affidamento su Dio e alla Sua parola. Un giorno Dio disse ad Abrahamo: Mira il cielo e conta le stelle, se le puoi contare, poi aggiunse: così sarà la tua discendenza (Genesi 15:5).
 
Per Dio, l’enorme quantità di stelle che Abrahamo avrebbe dovuto contare, se fosse stato capace, parlavano della quantità di discendenza che il patriarca avrebbe avuto. Quella discendenza che Dio prometteva ad Abrahamo, era reale, nel senso che esisteva, ma esisteva solamente nel piano di Dio, non era visibile per quanto concerneva una constatazione dal punto di vista umano. Ciò nonostante, la Scrittura dice: Ed egli (Abrahamo) credette all’Eterno, che glielo mise in conto di giustizia (Genesi 15:6).
 
Basandosi sulla veracità della promessa di Dio, Abrahamo poteva dimostrare la sua discendenza, ogni qualvolta guardava verso il cielo e vedeva le stelle. Per Abrahamo che credette alla parola di Dio, le stelle del cielo, che erano visibili non solo a lui ma a chiunque, erano una chiara dimostrazione della reale esistenza della sua discendenza, secondo la promessa di Dio.1  
 
Stabilire, pertanto, il solo significato del termine “hupostasis” con “realtà” e non vedere altri possibili significati, vuol dire in ultima analisi, ignorare tutti gli altri significati che il termine in questione ha.
 
1 . Per tutta la discussione che si è fatta circa le varie interpretazioni di Eb. 11:1 riguardante la definizione della fede, cfr. H. Köster, in GLNT, Vol. XIV, col 703-750, anche se lo stesso autore è decisamente convinto che hupostasis in Eb. 11:1 debba essere interpretato “realtà”, ed abbandonare definitivamente la vecchia interpretazione di “certezza”, vecchia di circa cinquecento anni, che si è imposta nel campo protestante ed ha notevolmente influenzato anche quello Cattolico, a partire da Lutero.
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Re: La Fede
« Rispondi #7 Data del Post: 26.05.2018 alle ore 08:50:41 »
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Approfittando di Domenico:
 
hypostasis, hupostasis.
 
Differenza?
« Ultima modifica: 26.05.2018 alle ore 08:56:36 by Marmar » Loggato

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Re: La Fede
« Rispondi #8 Data del Post: 27.05.2018 alle ore 08:24:49 »
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on 26.05.2018 alle ore 01:34:13, Domenico wrote:
”hupostasis”

Con lo scanner copio e incollo in nero questo interessante commento di Ebrei 1:1 tratto da "Thomas Hewitt - L'EPISTOLA AGLI EBREI - EDIZIONI G.B.U. CLAUDIANA - pagina 203".
 
Nel testo originale la posizione di è, estin, all'inizio della frase, dà grande risalto alla fede e non è una semplice copula come pensano alcuni. Ora, questa fede, dice lo scrittore, della quale noi abbiamo avuto esperienza ed il profeta ha scritto, è certezza di cose che si sperano. Il vocabolo qui reso certezza è tradotto in alcune versioni «fondamento» (CEI, Paol., Nard.) o «realtà» (Ricc.), oppure ancora « sostanza » (AV, Gar., Conc.). Ma qui « sostanza » difficilmente può significare realtà, perché la fede non conferisce realtà a cose che non possiedono in se stesse sostanza o realtà. Può invece avere lo stesso significato che ha in 3.14, e voler dunque dire che la fede è la fiducia o la sicurezza nei confronti delle cose che si sperano. MM sostengono che in tutti i casi in cui il termine viene usato nei papiri vi è lo stesso concetto centrale di qualcosa che soggiace alle condizioni apparenti o visibili e garantisce il possesso futuro. I due studiosi suggeriscono perciò che il significato essenziale di Ebrei 11.1 sia: «La fede è il "titolo di proprietà" delle cose che si sperano». Per cui chi ha vera fede possiede il titolo di proprietà delle realtà eterne, ed anche la convinzione e la prova che quelle realtà, benché invisibili, possono essere una forza vitale ed efficace nella sua vita.
« Ultima modifica: 27.05.2018 alle ore 08:47:38 by New » Loggato
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Re: La Fede
« Rispondi #9 Data del Post: 01.06.2018 alle ore 12:59:56 »
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Cosa è la Fede per me? Un venticello leggero e profumato che è entrato nella stanza buia, torrida e maleodorante che era prima la mia vita.
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