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   Apparente contraddizione?
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   Autore  Topic: Apparente contraddizione?  (letto 1944 volte)
tom_anad
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Re: Apparente contraddizione?
« Rispondi #15 Data del Post: 05.03.2020 alle ore 09:31:12 »
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on 05.03.2020 alle ore 08:32:30, Marmar wrote:
Oppure potrebbe essere anche il programma di pace e sicurezza mondiale che sta per partire, che è all'inizio della sua fase finale, con tutto lo spiegamento di forze da parte di Satana: imposto con la forza. Simile alla pax romana, con respiro globale.

 
sono d'accordo.
 
La cosiddetta pace mondiale potrebbe iniziare con la pace tra Palestina e Israele.
 
Però sarebbe più verosimile che il pacificatore offra la pace dopo un disastroso conflitto mondiale in modo che tutti siano pronti ad accettare questa finta pace e dare potere l'anticristo.
Conosciamo l'epilogo
 
Shalom
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kosher
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Re: Apparente contraddizione?
« Rispondi #16 Data del Post: 05.03.2020 alle ore 13:07:11 »
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Secondo me l’apostolo fa riferimento a tutti quegli elementi della vita che apparentemente conducono ad una dimensione di pace e sicurezza ma che in realtà lasciano un senso di vuoto e conducono spesso ad una depressione interiore. Paolo  sollecita i destinatari a non essere dormienti, ma ad avere quella fede che più che parlare, agisce (« Non dormiamo dunque come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri; 7 poiché quelli che dormono, dormono di notte, e quelli che si ubriacano, lo fanno di notte. 8 Ma noi, che siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell'amore»). Quell’unica fede che scaturisce esclusivamente dall’amore della/per la Verità; che si avverte come forza dell'amore che ci fa agire e che diventa dimensione dell’essere cristiano. I destinatari devono farsi trovare pronti, devono ricercare ciò che ha un senso autentico e duraturo di pace e sicurezza.  
 
Come? Lo dice lo stesso Paolo più avanti:
 
•  «aver riguardo (amarli) per coloro che faticano per l’opera del Signore»
•  «a sostenere i deboli, a essere pazienti con tutti»
•  «cercare sempre il bene gli uni degli altri e quello di tutti.»
•  «non cessare mai di pregare»
•  «rendere grazie in ogni cosa»
•  «Non spegnere lo Spirito. Non disprezzare le profezie; ma esaminare ogni cosa e ritenere il bene; astenersi da ogni specie di male.»
 
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Re: Apparente contraddizione?
« Rispondi #17 Data del Post: 05.03.2020 alle ore 13:33:07 »
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Ma, secondo te, Paolo si riferisce ad un periodo particolare della storia, oppure è un discorso generale, sempre valido.
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tom_anad
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Re: Apparente contraddizione?
« Rispondi #18 Data del Post: 05.03.2020 alle ore 19:28:01 »
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on 05.03.2020 alle ore 13:33:07, Marmar wrote:
Ma, secondo te, Paolo si riferisce ad un periodo particolare della storia, oppure è un discorso generale, sempre valido.

 
bella domanda, callido come al solito.
 
Noi cristiani dobbiamo  essere  sempre svegli e  pronti ad essere chiamati.
Però nel caso in esame (1 TE 5)  Paolo sta parlando del giorno del Signore, e quindi di un evento specifico.
Difatti il tempo della fine è già l'argomento di 1TE 4 che parla della risurrezione dei morti e del rapimento dei viventi rimasti.
Nello specifico Paolo sospinto dallo Spirito Santo ci  sta dando degli indizi a noi  eletti (speranzosi di essere tra gli eletti)  affinchè non siamo colti di sorpresa.  
Abbiamo in tal senso anche passi del Vangelo ove Gesù stesso ci dice che quando vedremo i segni di lavarci il capo e gioire.
 
Rispondendo alla domanda ritengo di sostenere che Paolo in quel passo si riferisce ad un evento specifico, IL GIORNO DEL SIGNORE.
 
Shalom
« Ultima modifica: 05.03.2020 alle ore 19:33:24 by tom_anad » Loggato
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Re: Apparente contraddizione?
« Rispondi #19 Data del Post: 05.03.2020 alle ore 20:03:50 »
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perspicuo - dissodante - callido e via così.....
 
Scusa Tom, ma quando scrivi perchè sembri ricercare paroloni difficili? Non credo che tutti in questo forum (ed io per prima) siamo avvezzi a tali raffinatezze di linguaggio.
 
Per farsi capire da tutti, non è meglio esporre le proprie idee o i propri concetti con parole semplici, in rispetto a tutti coloro che non sono all'altezza della propria erudizione?
 
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Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me (Ap 3:20)
tom_anad
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Re: Apparente contraddizione?
« Rispondi #20 Data del Post: 05.03.2020 alle ore 20:14:44 »
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callido
/càl·li·do/
LETT.
aggettivo
Astuto. questo è il significato. (gli altri termini da te citati credo che non mi appartengono)
 
mi sono complimentato con Marmar perché la domanda è astuta
 
niente di più.
 
Per il resto  vengo offeso molto spesso e non mi sono mai lamentato.  
Ci mancherebbe, sono un cristiano.
 
P.S. devi convenire che quando scrivo d'impeto uso un linguaggio corrente, spesso con errori anche grammaticali, ma sò che per questo mi scuserete perché durante l'orario di lavoro con una mano scrivo e una lavoro.
 
shalom
« Ultima modifica: 06.03.2020 alle ore 17:33:40 by tom_anad » Loggato
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Re: Apparente contraddizione?
« Rispondi #21 Data del Post: 05.03.2020 alle ore 21:52:43 »
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on 05.03.2020 alle ore 06:24:27, kosher wrote:

 
Paolo non parla di  un periodo di pace e sicurezza, egli afferma: «Quando la gente dirà: 'Ora tutto è tranquillo e sicuro, proprio allora il disastro li colpirà,»
 

 
Non trovo contrastanti entrambe le versioni! A mio avviso basta che si percepisca, non è che mi aspetti che si vada a sbandierarlo in giro, potrebbe bastare dirlo o pensarlo "in cuor proprio".  A pensarci credo che potremmo già trovarci in questo "momento". La fede pare sempre più in declino e oggi molti sembrano sentirsi più sicuri affidandosi solo ed esclusivamente alla scienza anziché a Dio e alle cose spirituali. Penso proprio che questa sensazione di pace e sicurezza vada anche di pari passo con il progresso scientifico/tecnologico.
« Ultima modifica: 05.03.2020 alle ore 22:09:57 by Liuk » Loggato
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Re: Apparente contraddizione?
« Rispondi #22 Data del Post: 05.03.2020 alle ore 23:03:23 »
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on 05.03.2020 alle ore 13:33:07, Marmar wrote:
Ma, secondo te, Paolo si riferisce ad un periodo particolare della storia, oppure è un discorso generale, sempre valido.

 
Entrambi, l'una non esclude l'altra.
 
È il già e non ancora paolino.  
 
Gesù annuncia si il regno di Dio che verrà, ma lo annuncia presente e legato alla sua persona ed alla sua missione.  
 
La seconda venuta di Gesù è un fatto incontestabile: Gesù è il nuovo Mosè che verrà a condurre l' Israele escatologico verso la redenzione finale come figlio dell'uomo sulle nubi del cielo ma sullo sfondo di una rappresentazione orientata al futuro, il presente è decisivo: I cristiani in genere sono già adesso e non solo in futuro "figli del giorno" e possono lasciare irrompere "il giorno" nel loro modo di vivere. 5, 4-9. La questione della data diventa superflua,  
la metafora si riferisce al carattere improvviso della sua venuta e non al tempo del giorno.  
 
Il Regno del Padre è il regno futuro, escatologico, che si realizzerà nella parusia, ma l'escatologia si realizza già con la morte e risurrezione di Gesù e lo dicono la duplice menzione del terremoto Mt 27,51; 28,2;, la circolazione dei santi Mt 27, 52; l'angelo della tomba Mt 28, 2-5. Il giudice finale sarà "il figlio dell'uomo" .  
 
È interessante sottolineare che "Figlio dell'uomo" non ha solo ed esclusivamente una connotazione escatologica ma è usato per indicare l'attività terrena di Gesù. Lc 9,58; Mt 8,20; Lc 7,34; Mt 11,18-19. Nel vangelo di marco è legato al giudizio futuro e alla venuta del regno di Dio con potenza, ma anche all'opera terrena di Gesù 2,10.28 e soprattutto alla sua passione - morte-resurrezione. 8,31; 9.9. 12.13 ecc.  
 
La religiosità paolina è intimità con cristo. Paolo vive in cristo, nel cristo vivo, presente, pneumatico. "In Cristo" riporta all'evento morte e resurrezione e intende abbracciare già ora il compimento finale.  
 
L'azione salvifica di Dio è intesa come nuova creazione. Tale formulazione è al presente. L'uomo salvato e battezzato è sì nuova creatura ma è anche nuova creazione. Il compito di Gesù di portare il regno del Padre con il suo ritorno è un compito anticipato già dai cristiani che sono regno di Dio e suo popolo sacerdotale Ap 5,9.  
 
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Re: Apparente contraddizione?
« Rispondi #23 Data del Post: 05.03.2020 alle ore 23:18:25 »
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Grazie.
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Re: Apparente contraddizione?
« Rispondi #24 Data del Post: 06.03.2020 alle ore 20:05:57 »
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@Kosher
 
Paolo non parla di  un periodo di pace e sicurezza, egli afferma: «Quando la gente dirà: 'Ora tutto è tranquillo e sicuro, proprio allora il disastro li colpirà,»
 
Come giustamente avete notato la scrittura dell'evagelista non descrive l'evento ma la percezione dell'evento pace e sicurezza. C'è da dire che questo senso sottile di differenziare la percezione dall'evento è comunque un salto logico. Se decontestualizziamo la scrittura potrebbe essere plausibilie ma se la inseriamo nel contesto storico non è così immediato credere che l'evangelista sottintenda questa differenza. Visto che viene percepita non può essere un evento istantaneo mi sembra ragionevole che la gente dovrà avere un po' di tempo per avere questo senso. Propendo quindi a credere che  volesse proprio identificare un periodo di tempo che precede il giorno del signore.
« Ultima modifica: 06.03.2020 alle ore 20:06:38 by Abiel » Loggato
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