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Lapidazione e peccato (letto 122 volte) |
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marcomonetti
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Pace. Leggevo in II Cronache 24:22 che il profeta Zaccaria fu lapidato per ordine del re Ioas e, morendo, disse: “L’Eterno lo veda e ne chieda conto!”. In Atti 7:59, invece, Stefano viene trascinato davanti al Sinedrio e, mentre lo lapidavano, gridò all’Eterno: “Signore, non imputare loro questo peccato”. Credo che sia Dio stesso, per mezzo dello Spirito Santo, a mettere quelle parole nella bocca dei martiri, a seconda del fatto che avesse deciso di punire i peccatori o meno (Romani 4:8). Attendo vostre considerazioni, se lo volete.
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«Prendi il tuo diletto nell’Eterno ed egli ti darà quel che il tuo cuore domanda.» Salmi 37:4
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Marmar
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Dio è buono
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Prova a considerare questo brevissimo testo che ho scritto qualche giorno fa, e vedi se ti può essere d'aiuto. --------------------------------------------------------------------- Ehyeh Asher Ehyeh: il nome di Dio che rivela la sua immutabilità Nel libro dell'Esodo, Dio si presenta a Mosè con un nome enigmatico: "Ehyeh Asher Ehyeh". Tradotto letteralmente, significa "Io Sono Colui Che Ero, Io Sono Colui Che Sono, Io Sono Colui Che Sarò". Questo nome esprime l'immutabilità di Dio: Egli è sempre stato, è e sarà. In contrasto, il nostro nome riflette il nostro essere in continua trasformazione Se applicassimo lo stesso criterio al nostro nome, dovremmo scrivere: "Io Non Sono Colui Che Ero, Io Sono Colui Che Sono, Io Non Sono Colui Che Sarò". La nostra vita è un viaggio, un cammino di crescita e cambiamento. Siamo chiamati a portare l'immagine di Cristo, ognuno con la sua unicità, crescendo nella fede e avvicinandoci sempre di più a Lui. Dio: il punto di arrivo del nostro cammino con Cristo Come afferma Giovanni, la vita eterna consiste nel conoscere Dio e Gesù Cristo, che Egli ha mandato. La nostra conoscenza di Dio cresce con la nostra maturità spirituale. Il Dio che abbiamo conosciuto all'inizio del nostro cammino non è lo stesso che conosciamo oggi, perché anche noi siamo cambiati. Attraverso lo Spirito Santo, ci siamo avvicinati a Lui. Cercare Dio con tutto il cuore: la chiave per trovarlo Dio promette di farsi trovare a chi lo cerca con tutto il cuore (Geremia). Chi cerca il vero Dio lo troverà, mentre chi cerca idoli o dei "nazionali" non troverà né il Figlio né il Padre (Giovanni). La persona di Dio: un mistero che si rivela gradualmente Gesù stesso ha affermato che Filippo non lo aveva veramente conosciuto, nonostante fosse stato con Lui per lungo tempo (Giovanni). Solo vedendo Lui, si può vedere il Padre, anche se la piena rivelazione di Dio avverrà solo a tempo debito, come afferma l'Apocalisse. L'adempimento del piano di Dio: la rivelazione completa della sua essenza Quando il piano di Dio sarà compiuto, la sua essenza e la sua persona saranno pienamente rivelate. Allora, tutti quelli che lo hanno cercato con cuore sincero lo troveranno. Dio si farà trovare da chi è maturo per cercarlo "nella giusta direzione", e quando il numero sarà completo, si compirà il miracolo sia tra i gentili sia tra i giudei. L'Eterno si farà trovare solo quando avremo le idee più chiare su di lui, e questo avverrà solo quando cercheremo il Dio vero, chiunque egli sia, non l'immagine che ci siamo costruiti di lui: imperfetta e di parte. Lui non si lascerà tentare da noi, è immutabile. Aspetta solo di spalancare le sue braccia a chi bussa alla porta giusta.
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marcomonetti
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Pace. Ho letto i tuoi pensieri relativi al passo in Esodo 3:14. אֶהְיֶה אֲשֶׁר אֶהְיֶה credo si possa tradurre con «io sono colui che c’era, che c’è e che ci sarà», anche se viene comunemente tradotto con “io sono colui che sono”, che forse non rende del tutto il significato di immutabilità dei testi originali. Mi sfugge però il nesso con il contenuto del mio post…
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«Prendi il tuo diletto nell’Eterno ed egli ti darà quel che il tuo cuore domanda.» Salmi 37:4
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Marmar
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Dio è buono
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Non è l'Eterno che cambia, siamo, e dobbiamo esserlo noi. Adam, segue questo percorso. Se un profeta vedeva Dio in un modo, il Logos di Dio ha testimoniato qualcosa di diverso.
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Marmar
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Dio è buono
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La traduzione di Esodo 3:14 è tua, oppure hai riportato le conclusioni di qualcun altro?
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marcomonetti
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Non conosco l’ebraico, ho riportato quello che scrivono diversi studiosi. Ma, comunque lo si voglia tradurre, è chiaro che fu detto a Mosè che l’Eterno non poteva essere compreso coi canoni umani. È questo che volevi dirmi, relativamente alla preghiera del profeta e del martire?
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Marmar
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Dio è buono
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È che con l'avvento del Messia la comprensione dell'Eterno è cresciuta, e l'opera dello S. S. guida la chiesa in ulteriore comprensione fino a quando sarà sufficiente alla rivelazione del mistero di Dio.
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marcomonetti
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Infatti il logos si è fatta carne, ci ha mostrato la Via, spiegandoci la Verità e donandoci la Vita, ed è diventato il nostro Sommo Sacerdote (Ebrei 4:15), che prega per noi il Padre, e che, tornando al suo posto alla destra della Potenza (Matteo 26:64), ci ha lasciato un Consolatore che ci può insegnare ogni cosa (Giovanni 14:26).
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salvo49
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Ciao Marcello, rileggendo la domanda di marcomonetti, è evidente che non hai dato la risposta che lui cercava. Che Dio è lo stesso ieri oggi e domani, ovviamente nulla da eccepire; resta il fatto che la domanda era: è peccato la lapidazione? Se si, perché e quando. Se no, perché e quando. Scusa se rintuzzo la domanda, che, io credo meriti una risposta esaustiva per quanto è possibile. Una possibile risposta va cercata nella bibbia e non nel parere di qualcuno. Paolo scrive che la legge è giusta e la legge condannava i trasgressori. Ma in Ebrei 7/12 leggiamo "Perchè, mutato il sacerdozio, di necessità si fa ancor mutazione di legge". Essendo Gesù l'intercessore fra Dio e gli uomini, per altro nominato tale da Dio stesso e non per gerarchia ecclesiastica, non vi era più bisogno dei sacerdoti leviti né della legge Levitica, e, sulle orme dell'Unico vero sacerdote che ha chiesto al Padre di non imputare loro il peccato, Stefano fece la stessa cosa. Un sacerdote che maledice, che minaccia, che prospetta condanne eterne al peccatore non è degno di essere sacerdote di Cristo.
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« Ultima modifica: 08.10.2024 alle ore 16:55:38 by salvo49 » |
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Marmar
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Dio è buono
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Quello che volevo dire è che la legge ha avuto un compito quando la conoscenza di Dio era ancora parziale. È vero che lo è anche oggi, ma Gesù ci ha mostrato il Padre, e lo Spirito in noi ci porta avanti in questa conoscenza. Ciò che nell'A. T. era creduto della persona dell'Eterno è stato rivisto in un'ottica più completa, attraverso la predicazione di Gesù, questo, secondo me, spiega i due diversi atteggiamenti: uno legalistico, l'altro empatico.
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salvo49
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on 08.10.2024 alle ore 22:25:53, Marmar wrote: Ciò che nell'A. T. era creduto della persona dell'Eterno è stato rivisto in un'ottica più completa, attraverso la predicazione di Gesù, questo, secondo me, spiega i due diversi atteggiamenti: uno legalistico, l'altro empatico. |
| Perchè era legalistico? Semplicemente perché era retto dalla legge o per motivi più stringenti? Non sono forse ancora oggi molti cristiani attaccati alla legge piuttosto che al sacrificio compiuto da Gesù sulla croce? Ci sono poi ancora coloro che si dicono liberi perché Cristo li ha liberati dal peccato ma poi scavando scavando si scopre tutt'altro? Vanità, superbia, ipocrisie, inimicizie, ambiguità, mancanza di carità, autoritarismo da parte dei conduttori, imposizioni varie, non sono anche questi peccati dei quali la legge antica non ne parla direttamente? Quel "non siamo sotto la legge ma sotto la grazia", ci autorizza forse a contraddire lo spirito della legge? Certo ci si dirà come è anche scritto che chi è nato da Dio non pecca; abbiamo davvero capito che cosa significa essere nati da Dio? Le acque battesimali di cui tanto ci si fregia nelle chiese, dove, si dice che siamo morti al peccato, corrisponde sempre e comunque a verità?
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« Ultima modifica: 18.10.2024 alle ore 16:27:50 by salvo49 » |
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Marmar
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Claudia
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DIO solo giudice
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MORTO PER ME GEsu. Lo. Amo
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salvo49
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on 19.10.2024 alle ore 14:52:34, Claudia wrote: Non c'è ombra di dubbio che solo Dio è giudice. Il guaio per molti è che saranno giudicati alla fine, mentre la chiesa deve essere giudicata ora affinché quando comparirà davanti a Dio sia da Lui reputata irreprensibile. Temo però che questo non sia e per molti credenti, chiaro fino al punto di invitare Iddio per essere giudicati da Lui. Premetto che giudicati non vuol dire condannati; il giudizio della chiesa è ora non domani. Potrà mai una chiesa che non cammina calcando le orme di Cristo rappresentarlo sulla terra? Essere infine la sua sposa? Sotto la frase di comodo "io solo giudice", ci siano molte ombre da dissipare e il quieto vivere di molti che non hanno ancora compreso che Iddio è un fuoco consumante; pertanto, sperando in un futuro migliore vivono la vita presente senza mai comparire davanti al solo ed Unico giudice di tutti gli uomini, Gesù Cristo. Il salmo 2 conclude con un potente avviso: "Baciate il figliuolo, che talora egli non si adiri, E che voi non periate nella vostra via, Quando l'ira sua si sarà pure un poco accesa ".
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« Ultima modifica: 19.10.2024 alle ore 20:03:34 by salvo49 » |
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