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Dottrina, storia ed esegesi biblica (partecipazione riservata a chi si identifica con i punti di fede di evangelici.net) >> Dottrina e riflessioni bibliche >> Istituzione dei ministeri.
(Messaggio iniziato da: serg68 il 14.09.2009 alle ore 11:05:56)

Titolo: Istituzione dei ministeri.
Post di serg68 il 14.09.2009 alle ore 11:05:56
Spero sia la sezione giusta! :-[

Ho provato a fare una ricerca ma non ho trovato niente riguardo l'argomento in oggetto. :-.

Mi farebbe piacere sapere la vostra opinione riguardo l'istituzione dei ministeri nelle chiese!!!!  :-)


Titolo: Re: Istituzione dei ministeri.
Post di Novello il 14.09.2009 alle ore 13:03:29
Io...sono allineato con Efesini 4:11... e tu?

Titolo: Re: Istituzione dei ministeri.
Post di serg68 il 14.09.2009 alle ore 14:03:08

on 09/14/09 alle ore 13:03:29, Novello wrote:
Io...sono allineato con Efesini 4:11... e tu?

Assolutamente si!!! :good:

Il punto che cercavo di mettere a fuoco è: come avviene questo?

Voglio dire:
Lo SS chiama una persona a far crescere e sviluppare un ministerio e poi questo ministerio viene riconosciuto dalla chiesa oppure la chiesa nella veste dei suoi responsabili ordina alcuni e successivamente lo SS fa il dono???
Spero di non essere stato troppo contorto.

Credo che sia un argomento molto delicato, io nel tempo mi sono fatto una opinione ma volevo confrontarla con voi
::)

Titolo: Re: Istituzione dei ministeri.
Post di Asaf il 14.09.2009 alle ore 14:20:44
Ciao Sergio,

prova a dare uno sguardo ai link sotto, potranno esserti utili.

EFESINI 4:11 (http://www.evangelici.net/cgi/forum/YaBB.pl?board=traduzionepassi;action=display;num=1226619567;start=0#0)

Sana Dottrina : il pastore (http://www.evangelici.net/cgi/forum/YaBB.pl?board=Dottrina;action=display;num=1211186612;start=0)


Titolo: Re: Istituzione dei ministeri.
Post di serg68 il 14.09.2009 alle ore 15:52:26

on 09/14/09 alle ore 14:20:44, Asaf wrote:
Ciao Sergio,

prova a dare uno sguardo ai link sotto, potranno esserti utili.

EFESINI 4:11 (http://www.evangelici.net/cgi/forum/YaBB.pl?board=traduzionepassi;action=display;num=1226619567;start=0#0)

Sana Dottrina : il pastore (http://www.evangelici.net/cgi/forum/YaBB.pl?board=Dottrina;action=display;num=1211186612;start=0)

Ho dato un'occhiata....!!! ma li si concentra l'attenzione sulla descrizione di ogni singolo ministerio!!!!
Io non vorrei porre l'accento su cos'è un "Pastore" o un "Dottore", piuttosto mi preme capire come nascono e si riconoscono questi ministeri.
Per fareun esempio, credo che ci siano molti casi in cui una persona fa il "Pastore" (ha il dono )ma non lo è (non ha ricevuto nessuna investitura ufficiale) e altri in cui una persona è "Pastore" (incaricato da altri uomini) ma non lo fa(non ha il dono)!!!

Spero che quest'intervento alla Marzullo non abbia creato + confusione
%-)

Titolo: Re: Istituzione dei ministeri.
Post di ilcuorebatte il 14.09.2009 alle ore 17:23:00
Io non faccio testo, almeno nei tuoi riguardi, ma credo che il modello di Ef 4,11, debba essere in qualche modo letto ed integrato, alla luce di quanto avviene in At 6,3, e altrove in 2Tm 2,2. In cui il riconoscimento dall'alto, quindi se vogliamo, il riconoscimento ministeriale, da cui l'ordinazione, è anche attestato con quello che avviene dal basso.
Le due condizioni dovrebbero andare di pari passo, ma credo anche che il dono non è sottomesso ad alcuna condizione, e condizionalità esterna. Nessuna ordinazione può coesercizzare l'azione carismatica compiuta dallo Spirito Santo, e quindi costringere Dio, a ungere ministro, chi non ha chiamato. Ne la mancanza di un ordinazione, può limitare il dono e la chiamata di Dio in una persona.
L'ordinazione, è prima di ogni cosa un riconoscimento, e l'imposizione delle mani un'attestazione sulla vita della persona, che viene consacrata al ministerio. Autorevole perchè chi le impone garantisce per la testimonianza di vita di colui a cui le impone, come allo stesso tempo lui stesso fu garantito da altri. Gli apostoli che imponevano le mani garantivano che la testimonianza di vita di quel fratello fosse "conforme" all'insegnamento di Cristo (se leggiamo le prerogative per aspirare a diventare anziano, e diacono, sono tutte incentrate sui valori morali, e le abilità al ruolo). Veniva quindi inviato come fratello autorevole, il cui messaggio era conforme all'evangelo (quello che hai udito da me...affidalo).
Non c'è quindi unzione dall'alto che non abbia un riconoscimento dal basso. Da questo punto di vista per noi che ci riconosciamo in una realtà a fondamento apostolico, se da un lato evitiamo il congrezionalismo non considerandolo un modello biblico, allo stesso modo dobbiamo evitare di scadere nell'assolutismo.

Titolo: Re: Istituzione dei ministeri.
Post di serg68 il 15.09.2009 alle ore 09:00:35
:clap2: :clap2:

Maurì.....!!!! Tu fai testo sempre :-D

Mi trovi pienamente daccordo!!!! Hai centrato  la questione. Ora la mia domanda è: chi ha ricevuto un dono da parte del Signore, come dovrebbe muoversi alla luce delle tue considerazioni???? esercitare le funzioni che lo SS gli ha assegnato a prescindere da tutto o aspettare che queste siano riconosciute dai sui responsabili??? Sappiamo bene i rischi che ci sono in entrambi i casi ed è per questo che volevo approfondire la questione.  :friends:

Titolo: Re: Istituzione dei ministeri.
Post di Novello il 15.09.2009 alle ore 09:29:27
Avendo pertanto carismi differenti secondo la grazia che ci è stata concessa, se abbiamo carisma di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; se di ministero, attendiamo al ministero; se d'insegnamento, all'insegnare... - Romani 12:6,7


Titolo: Re: Istituzione dei ministeri.
Post di ilcuorebatte il 15.09.2009 alle ore 10:51:44
Questo sarebbe certamente l'ottimale, ma dobbiamo per portare avanti la discussione distinguere il dono, dall'ufficio. Può essere anche che ci venga riconosciuto il dono, per cui veniamo inseriti all'interno di prassi ministeriali, ma non è detto che venga anche riconosciuto l'ufficio da chi ci sta sopra, anzi può essere anche osteggiato, al punto di non potere più esercitare neanche il dono.
Io credo che la storia di Davide sia un insegnamento da questo punto di vista. Unto per essere re, molto tempo prima di diventarlo, e diventato poi re contro il volere del suo precedessore. Dio trova sempre il modo ei tempi perchè questo possa avvenire se tutto viene da lui. Guardando l'esperienza di Davide, il tempo dell'esilio, è stato fondamentale per la sua formazione, sono quindi più incline a pensare sempre che anche il non riconoscimento, non debba essere considerato un incidente di percorso, ma sempre un evento formativo spirituale, e in alcuni casi anche fisiologico, perchè è una sorta di "guerra" di emancipazione, nei riguardi dei nostri padri spirituali, così come l'abbiamo dovuta vivere con quelli naturali. In un tempo in cui non ci veniva negato il fatto di avere delle abilità, ma di non avere ancora la giusta maturità, il nostro emanciparci, porta anche i padri, a dover prendere atto, che il  figlio adolescente lascia il posto all'uomo.

Ma chi è perfetto tra noi, padri e figli. Per questo diventa tutto così complicato.  

Titolo: Re: Istituzione dei ministeri.
Post di serg68 il 15.09.2009 alle ore 12:54:51
sono senza parole :clap2: :clap2: :clap2: :clap2: :clap2:
:good: :good: :good:

Titolo: Re: Istituzione dei ministeri.
Post di u08038 il 23.09.2009 alle ore 11:49:47

on 09/15/09 alle ore 10:51:44, ilcuorebatte wrote:
Questo sarebbe certamente l'ottimale, ma dobbiamo per portare avanti la discussione distinguere il dono, dall'ufficio. Può essere anche che ci venga riconosciuto il dono, per cui veniamo inseriti all'interno di prassi ministeriali, ma non è detto che venga anche riconosciuto l'ufficio da chi ci sta sopra, anzi può essere anche osteggiato, al punto di non potere più esercitare neanche il dono.
Io credo che la storia di Davide sia un insegnamento da questo punto di vista. Unto per essere re, molto tempo prima di diventarlo, e diventato poi re contro il volere del suo precedessore. Dio trova sempre il modo ei tempi perchè questo possa avvenire se tutto viene da lui. Guardando l'esperienza di Davide, il tempo dell'esilio, è stato fondamentale per la sua formazione, sono quindi più incline a pensare sempre che anche il non riconoscimento, non debba essere considerato un incidente di percorso, ma sempre un evento formativo spirituale, e in alcuni casi anche fisiologico, perchè è una sorta di "guerra" di emancipazione, nei riguardi dei nostri padri spirituali, così come l'abbiamo dovuta vivere con quelli naturali. In un tempo in cui non ci veniva negato il fatto di avere delle abilità, ma di non avere ancora la giusta maturità, il nostro emanciparci, porta anche i padri, a dover prendere atto, che il  figlio adolescente lascia il posto all'uomo.

Ma chi è perfetto tra noi, padri e figli. Per questo diventa tutto così complicato.  

Oso chiedere, da neofita: esiste la possibilità di esercitare il dono senza che la chiesa ne riconosca l'ufficio? Poi, nel tempo le due cose si devono comunque congiungere? Cioè per volontà divina si devono aprire le strade opportune affinchè la chiesa riconosca? Ho inteso così. E' corretto? E se una persona avesse il dono.....deve cercare il consenso della chiesa oppure esercitarlo a prescindere? Grazie. ripeto, da neofita!
shalom

Titolo: Re: Istituzione dei ministeri.
Post di u08038 il 23.09.2009 alle ore 11:52:47

on 09/15/09 alle ore 10:51:44, ilcuorebatte wrote:
Questo sarebbe certamente l'ottimale, ma dobbiamo per portare avanti la discussione distinguere il dono, dall'ufficio. Può essere anche che ci venga riconosciuto il dono, per cui veniamo inseriti all'interno di prassi ministeriali, ma non è detto che venga anche riconosciuto l'ufficio da chi ci sta sopra, anzi può essere anche osteggiato, al punto di non potere più esercitare neanche il dono.
Io credo che la storia di Davide sia un insegnamento da questo punto di vista. Unto per essere re, molto tempo prima di diventarlo, e diventato poi re contro il volere del suo precedessore. Dio trova sempre il modo ei tempi perchè questo possa avvenire se tutto viene da lui. Guardando l'esperienza di Davide, il tempo dell'esilio, è stato fondamentale per la sua formazione, sono quindi più incline a pensare sempre che anche il non riconoscimento, non debba essere considerato un incidente di percorso, ma sempre un evento formativo spirituale, e in alcuni casi anche fisiologico, perchè è una sorta di "guerra" di emancipazione, nei riguardi dei nostri padri spirituali, così come l'abbiamo dovuta vivere con quelli naturali. In un tempo in cui non ci veniva negato il fatto di avere delle abilità, ma di non avere ancora la giusta maturità, il nostro emanciparci, porta anche i padri, a dover prendere atto, che il  figlio adolescente lascia il posto all'uomo.

Ma chi è perfetto tra noi, padri e figli. Per questo diventa tutto così complicato.  

Mi complica un po la vita pensare che Saulo ricevette una visione ed un incarico dal Signore ed andò subito ad esercitarlo. Poi dopo 3 anni passo da Gerusalemme dagli Apostoli..... Quindi prima la risposta alla chiamata, poi un assenso dalla chiesa??

Titolo: Re: Istituzione dei ministeri.
Post di Ddsound il 23.09.2009 alle ore 12:23:14

on 09/23/09 alle ore 11:49:47, u08038 wrote:
Oso chiedere, da neofita: esiste la possibilità di esercitare il dono senza che la chiesa ne riconosca l'ufficio? Poi, nel tempo le due cose si devono comunque congiungere? Cioè per volontà divina si devono aprire le strade opportune affinchè la chiesa riconosca? Ho inteso così. E' corretto? E se una persona avesse il dono.....deve cercare il consenso della chiesa oppure esercitarlo a prescindere? Grazie. ripeto, da neofita!
shalom

Dato che i doni ministeriali sono per l'utilità della chiesa, non mi pare per nulla corretto esercitarli senza l'approvazione dei responsabili della chiesa locale, che sono in ogni caso responsabili di tutti i ministeri esercitati nella loro chiesa locale davanti al Signore...
Preghiamo che i doni elargiti dal Signore in questo campo vengano sempre riconosciuti dai Suoi servitori che a messo a capo delle varie comunità locali!!!!!

Titolo: Re: Istituzione dei ministeri.
Post di u08038 il 23.09.2009 alle ore 16:23:29
Non affermo, chiedo:
se ricevo un dono spirituale non lo devo esercitare previo riconoscimento ecclesiale? L'edificazione della Chiesa è soltanto di tipo ministeriale? Se non va in contrasto con i ministeri, non si deve comunque esercitarli senza...."l'imposizione delle mani?"
Ho un po di confusione: profetizzare è un'attività prettamente ecclesiale e quindi soggetta al ministero? Oppure nella vita di tutti i giorni, sul posto di lavoro io posso profetare???? Forse non è possibile esercitare in proprio tale dono. Forse deve essere riconosciuto all'interno di un gruppo, di una chiesa, della Chiesa... No?
Aiutatemi a chiarire questo mio cruccio. Grazie.
Da dove provengo, il problema non si pone affatto.........

Titolo: Re: Istituzione dei ministeri.
Post di ilcuorebatte il 23.09.2009 alle ore 17:33:35
Nel mio ultimo post, ho chiaramente scritto che deve essere distinto il servizio, dall'ufficio. In questo caso l'argomento del topic riguardava "l'istituzione" dei ministri, e quindi si parlava di uffici, e non di doni in modo generico, anche se dello spirito.
Io credo che nell'uso dei doni, deve esserci equilibrio, in particolare il loro esercizio non deve prevaricare sull'ordine stabilito nella chiesa. Nelle parole di direzione, ricordiamoci che la guida delle persone, e la cura d'anime è affidata al pastore, ma questo vale anche per il consiglio in generale. Quindi è buono come ha anche espresso db, che i nostri doni siano sottomessi ai ministri, e che le parole di direzione, in particolare, siano condivise per essere anche confermate prima di essere comunicate.


Titolo: Re: Istituzione dei ministeri.
Post di u08038 il 25.09.2009 alle ore 10:17:09
Certamente condivido tutto questo sopra esposto, anche perchè è nello spirito del Vangelo. E' rimarcato da Paolo in diverse lettere "pastorali".
Una spiritosaggine: ho sorriso perchè l'inizio del post di ilcuorebatte è simile all'inizio di una lettera di Paolo. Solamente attualizzato con termini quali "nel mio ultimo post".  :gogogo: :gogogo: :gogogo:E si rivolgeva a me, non a Teofilo. Dai sto scherzando. Non vorrei sembrasse una provocazione. Non vuole esserlo assolutamente. shalom

Titolo: Re: Istituzione dei ministeri.
Post di turibolo il 26.09.2009 alle ore 12:15:57
Come in una famiglia, così anche nella chiesa; c'è il capo famiglia e ci sono i famigliari.
La dove ognuno sa stare al proprio posto c'è solo benedizione. Ma come succede nelle famiglie, così anche nella chiesa. Non tutti sanno essere figli e non tutti sanno esserlo come si conviene, così come non tutti sanno essere padri.
I figli devono aspettare la lor stagione e i padri devono aiutarli a maturare, ma la subordinazione fa male alla famiglia e alla chiesa.
Iddio ha stabilito delle regole ben precise, dove ognuno ha una responsabilità, e chi ha responsabilità deve essere aiutato nel suo compito e non invidiato, aspettando la propria stagione.
Ci sono gerarchie nei cieli e ci sono anche sulla terra; nei cieli non esiste la concupiscenza, mentre sulla terra non esiste la pazienza di aspettare il proprio tempo.
La mia resta solo una riflessione di carattere generale e non entro nel merito di ciò che è stato detto, perche ovviamente lo condivido.