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Diventare Evangelici (letto 909 volte) |
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Romina
Osservatore
Dio è Amore
Posts: 11
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Ho letto in un altro topic che per diventare evangelici non è necessario aderire ad una religione, e che è sufficiente accettare la Bibbia come Parola di Dio e decidere di obbedire ad essa. Ma allora il battesimo..? Quando e dove avverrebbe, e ad opera di chi? E che ne è del concetto di chiesa? se Dio è presente laddove due o tre persone sono riunite nel suo nome, questo è da intendere anche al di là del concetto fisico di spazio? se seguo i sermoni in diretta di un pastore sul canale "Parole di Vita" e partecipo ad essi con tutto il cuore come fossi presente in chiesa, è come se io fossi effettivamente lì?
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Marmar
Admin
Dio è buono
Posts: 7943
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Tutto rientra nel significato che noi diamo alla parola "religione". Una religione, intesa nel senso classico, è l'insieme di credenze e di atti volti ad ingraziarsi una divinità, affinché sia clemente con il suo popolo. Del tutto diverso è il cristianesimo scritturale, nel quale non vi sono cose particolari da mettere in atto per piacere a Dio, poiché tutto ciò che era necessario è stato da lui fatto, con Cristo. Ciò che viene richiesto è solo di aver fiducia in lui e nel suo progetto. Questo porterà il nuovo credente ad una maturazione nel corso della sua vita, per effetto del consiglio e della guida dello Spirito Santo. Si tratta dello stesso Spirito (la mente, il modo di fare, di sentire e di agire) comuni sia al Padre sia al Figlio, e che agirà anche all'interno del credente, poiché è la "caparra", il dono che Dio stesso fa a chi si unisce al cammino dei salvati. Uniche cose richieste sono: 1) Il battesimo, che attesta l'ingresso nella comunità del "Corpo di Cristo, ossia la chiesa. 2) la partecipazione al ricordo di ciò che Gesù ha fatto per noi, ed al patto che Dio ha stipulato con noi nel sangue di Cristo: ossia la S. Cena, o come chiamata da altri, Comunione, Eucarestia (gratitudine). In casi estremi questi due requisiti non è detto che siano vincolanti, qualora il credente non sia in grado di poterli fare.
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Aiutiamoci gli uni gli altri a liberarsi da quello che ritarda il nostro cammino.
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elovzu
Amministratore
Ti ama davvero!
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Confermo quanto detto da Marmar. Se nel Cattolicesimo si è cristiani in quanto si è parte della chiesa (attraverso i sacramenti, la frequenza ecc.), secondo la Bibbia si diventa cristiani, quindi si è già parte della chiesa universale. Ovviamente a questo segue la naturale conseguenza che io cercherò la comunione di altri fratelli e sorelle in una comunità locale dove potrò crescere e vivere concretamente il mio essere credente anche attraverso l'insegnamento e la guida di persone più mature. La comunione spirituale supera sicuramente le distanze fisiche, ma una vera crescita spirituale avviene solo quando sperimentiamo l'essere chiesa anche attraverso l'incontro (e a volte anche lo scontro) con chi condivide la nostra stessa fede. Alla fine dei conti però la mia identità deriva dall'essere di Cristo, non dalla chiesa che frequento. Spero sia più chiaro...
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Francesco
"E' meglio accendere una candela che lamentarsi delle tenebre"
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Romina
Osservatore
Dio è Amore
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Chiaro. Grazie. Ma se un credente sceglie una chiesa alla quale aderire e si battezza presso quella chiesa (dopo aver fatto un percorso di crescita spirituale, naturalmente) e poi decide a un certo punto di cambiare chiesa, passando ad esempio da una metodista a un'ADI, o viceversa, deve battezzarsi di nuovo, perché la dottrina è differente? o il battesimo da adulti vale per sempre, indipendentemente dalla denominazione e dall'insegnamento?
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elovzu
Amministratore
Ti ama davvero!
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Il battesimo è segno della conversione a Dio, non a una chiesa o ad una religione. Ogni chiesa evangelica riconoscerà quel battesimo.
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Francesco
"E' meglio accendere una candela che lamentarsi delle tenebre"
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