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Chi sono i cristiani evangelici? Cosa dice la Bibbia? - Rispondono i moderatori >> Chi sono e cosa credono i cristiani evangelici? >> Orientamento delle Chiese Evangeliche
(Messaggio iniziato da: Romina il 23.12.2017 alle ore 17:24:32)

Titolo: Orientamento delle Chiese Evangeliche
Post di Romina il 23.12.2017 alle ore 17:24:32
Salve.
Sono alla ricerca di una chiesa evangelica nella mia zona, ma prima di prendere contatto con l'una o l'altra, vorrei capire se tutte le chiese ADI sono pentecostali, anche se non espressamente specificato, ed eventualmente quale sia la differenza tra una chiesa pentecostale e una non pentecostale .
Grazie.

Titolo: Re: Orientamento delle Chiese Evangeliche
Post di elovzu il 27.12.2017 alle ore 12:22:51
Sì, le chiese ADI sono tutte pentecostali.
Esteriormente le differenze principali sono un diverso modo di pregare e lodare (le chiese pentecostali sono più vivaci ed "emozionali", si prega ad alta voce e a volte "in lingue"). Dottrinalmente mettono un maggior accento sullo Spirito Santo e i Suoi carismi (lingue, profezie, guarigioni...) e sulle benedizioni anche materiali.
Le chiese non-pentecostali sono in genere più legate allo studio della parola e alla crescita anche intellettuale, oltre che alla santificazione personale.
Esistono poi le chiese "storiche" (valdesi, metodisti, luterani ecc.) che tendono ad essere molto più liberali e attente al sociale.

Si tratta ovviamente di generalizzazioni molto approssimative,  ma è giusto per darti un'idea...

Titolo: Re: Orientamento delle Chiese Evangeliche
Post di Romina il 27.12.2017 alle ore 14:06:44
Grazie, Francesco.
Quali sono le chiese non pentecostali? che denominazione hanno?

Titolo: Re: Orientamento delle Chiese Evangeliche
Post di elovzu il 27.12.2017 alle ore 19:07:43
Urca, domanda complessa.

In Italia le denominazioni non-pentecostali che mi vengono in mente sono i Battisti, le assemblee dei Fratelli (o chiese dei Fratelli), UCBC (Unione Chiese Bibliche Cristiane), le chiese Riformate, Azione Biblica, la Chiesa di Cristo, la chiesa del Nazareno e diverse chiese evangeliche indipendenti che non fanno capo a una particolare denominazione.

Le maggiori pentecostali sono le ADI, CEIAM, MIE, Elim, la chiesa Apostolica, Nuova Pentecoste, la chiesa della Riconciliazione, la chiesa del Pieno Vangelo più una miriade di chiese indipendenti spesso di origine etnica (Africane, Latine ecc.).

Poi come già detto ci sono le "storiche" come la chiesa Valdese, quella Metodista, la Luterana, Presbiteriana.

Sicuramente dimentico qualcuno, ma dovremmo coprire almeno il 90% delle denominazioni ;-)

Titolo: Re: Orientamento delle Chiese Evangeliche
Post di Romina il 27.12.2017 alle ore 20:00:57
In effetti, la frammentazione nel movimento evangelico è davvero impressionante...
Mi bastano queste informazioni di base. Ti ringrazio.
Sono molto diffidente riguardo ai cosiddetti "carismi": il parlare in lingue, le guarigioni miracolose, ecc...
In passato, i contatti con le comunità pentecostali - ma magari nella mia zona sono particolarmente esaltate - hanno avuto l'unico effetto di allontanarmi da Dio per anni e anni.
Per questo, vorrei evitare di avvicinarmi di nuovo a quel tipo di culto, se ci sono delle alternative.
Quando ascolto il Pastore Cataldo Petrone in tv mi piace tanto... mi sento rasserenata e vicina a Cristo... ma poco fa (adesso è in diretta) ha parlato in lingue e ha esortato i credenti a farlo...
Purtroppo certe cose mi chiudono il cuore a dieci mandate...

Titolo: Re: Orientamento delle Chiese Evangeliche
Post di Marmar il 27.12.2017 alle ore 22:02:29
Perché?

Titolo: Re: Orientamento delle Chiese Evangeliche
Post di elovzu il 28.12.2017 alle ore 10:08:32
Mentre rispondi a Marmar, volevo rispondere a questo:
Quote:
In effetti, la frammentazione nel movimento evangelico è davvero impressionante...
Sì e no...
Come giustamente dici, quello evangelico è un movimento, non una struttura piramidale come la Chiesa Cattolica (dove comunque esistono vari movimenti molto diversi fra loro) o i Testimoni di Geova. In assenza di un'autorità umana assoluta che determina quale sia la verità ultima (magistero cattolico o Torre di Guardia) si producono inevitabilmente accenti e pratiche diverse, o anche dottrine secondarie diverse.
Questo non preclude però una comunione reale al di là delle differenze fra chiunque abbia fede in Cristo e questo forum ne è la prova, visto che apparteniamo tutti a denominazioni diverse.
Se l'identità è in Cristo e la comunione innanzitutto spirituale, ci sarà anche spazio per la ricerca comune della verità nell'amore fraterno.

Mi rendo conto che sia un approccio un po' destabilizzante per chi è abituato ad ricevere senza discussioni ogni interpretazione e ogni regola dall'alto, ma è la differenza che c'è fra la libertà in Cristo e il controllo dell'uomo.

Titolo: Re: Orientamento delle Chiese Evangeliche
Post di Romina il 29.12.2017 alle ore 13:14:01

on 12/27/17 alle ore 22:02:29, Marmar wrote:
Perché?


La risposta più spontanea e sincera che posso darti a questa domanda... è che semplicemente nutro una scarsa fiducia negli esseri umani, in generale. Non solo e non tanto - almeno in questo caso, trattandosi di cristiani - sulla buona fede delle persone... ma proprio sulla capacità di discernimento. La mente umana può giocare strani scherzi, e sono abbastanza convinta che molte manifestazioni paranormali, tra i pentecostali come altrove, abbiano una natura isterica.
Sono nata e cresciuta in terra di tarantate, e ho una formazione personale e professionale che mi porta ad interpretare la cosa in questo modo.
Un altro motivo è che questi "doni" si manifestano sempre e soltanto laddove il contesto li accetta e li incoraggia: nessun pastore valdese, battista, metodista o di altre denominazioni non pentecostali si sognerebbe di mettersi a parlare in lingue, e tanto meno lo farebbero i credenti. Credo che se questi "doni" fossero di natura divina si manifesterebbero a prescindere dalle varie denominazioni, a maggior ragione in assenza di una struttura piramidale. Non credo che il Signore tenga conto delle denominazioni e instauri un rapporto diverso con ognuno di noi in base alla denominazione a cui abbiamo scelto di aderire.


Titolo: Re: Orientamento delle Chiese Evangeliche
Post di elovzu il 29.12.2017 alle ore 15:45:10
Il fatto che qualcuno simuli certe manifestazioni spirituali (cose senz'altro vera) o che altri si facciano influenzare più o meno coscientemente dall'ambiente che frequentano, non nega in modo assoluto che certe manifestazioni possano essere autentiche.

Ogni grande risveglio spirituale del passato ha visto la riscoperta di alcuni aspetti dimenticati della fede inseme a forti manifestazioni spirituali di qualche tipo, diverse fra loro, ma con qualcosa in comune: tutte superavano i confini denominazionali e portavano le persone a un rinnovato rapporto personale con Dio e con i fratelli.

Personalmente non credo che le manifestazioni in sé siano garanzia di verità o di presenza dello Spirito Santo, ma credo che sia altrettanto sbagliato negare la possibilità che lo Spirito possa rivelarsi, in linea con la verità biblica, attraverso carismi speciali fra chi li cerca.  

1Corinzi 14:12
Così anche voi, poiché desiderate i doni dello Spirito, cercate di abbondarne per l'edificazione della chiesa.

Se vuoi approfondire...
 "Le barriere denominazionali create dall'uomo crollarono completamente mentre i credenti e i pastori adoravano insieme il loro magnifico Signore»." da http://www.evangelo.org/risvegli.asp?operazione=visualizza&id=8

https://www.youtube.com/watch?v=lahNdU6yheE

https://www.youtube.com/watch?v=PZlP8qBtJCo

Il secondo grande risveglio si realizzò in diversi episodi e con diverse denominazioni; tuttavia, i risvegli erano molto simili tra di loro.... Ogni denominazione ebbe la possibilità di prosperare sulla frontiera." da https://it.wikipedia.org/wiki/Secondo_grande_risveglio

Titolo: Re: Orientamento delle Chiese Evangeliche
Post di Romina il 29.12.2017 alle ore 21:12:23
Ho visto tutto, grazie.
Effettivamente è impressionante. Gli effetti dell'isteria di massa non si protraggono nel tempo, e non producono cambiamenti così profondi e duraturi nelle persone.
No, non escludo a priori che lo Spirito Santo possa rivelarsi... Anche se non fossi cristiana, non sarei comunque così arrogante da permettermi di esprimere giudizi categorici al riguardo: prevale il dubbio, infatti.
Mi spiego meglio: se mi trovo nel bel mezzo di un culto pubblico, come mi è capitato spesso in passato (qui i pentecostali girano le piazze, esibendosi in canti e danze alternate a momenti di adorazione) e vedo la gente andare in estasi oppure sentirsi decisamente male, viste le modalità in cui il rito si svolge, non è difficile presupporre un fortissimo condizionamento psicologico, tantopiù che le stesse persone "graziate" nel corso di tali eventi, il giorno dopo continuano la loro esistenza esattamente come prima, e anzi si lamentano di essersi sentite male "per colpa di quella strana gente". Non ho sentito nessuno parlare in lingue in queste occasioni, ma per il clima che si creava sarebbe bastato un piccolo input da parte del predicatore per innescare una babele. Se poi tra mille istericoni c'è qualcuno che riceve davvero lo Spirito Santo, poco importa ai miei occhi, perché avviene comunque in un contesto di falsità generalizzata e pregna di inconsapevolezza.
La Grazia autentica e duratura, secondo me, giunge con la conoscenza e con un cammino spirituale lento e consapevole.
Certo, le vie del Signore sono infinite e misteriose, e se i racconti di ciò che è accaduto nel Galles e altrove sono veritieri, sia eterna lode a Dio e taccia la mia bocca indegna... ma in quel caso si è trattato - mi par di capire - di avvenimenti del tutto spontanei. Diverso è mettersi in piazza a gridare come degli invasati frasi dal contenuto soprannaturale a persone perlopiù anziane, fragili e facilmente suggestionabili.
Quindi non è lo Spirito Santo l'oggetto dei miei dubbi, ma il modo in cui viene strumentalizzato da molti.

Titolo: Re: Orientamento delle Chiese Evangeliche
Post di elovzu il 31.12.2017 alle ore 14:21:30
Siamo d'accordo.

Matteo 7:18 Un albero buono non può fare frutti cattivi, né un albero cattivo fare frutti buoni. 19 Ogni albero che non fa buon frutto è tagliato e gettato nel fuoco. 20 Li riconoscerete dunque dai loro frutti.
21 «Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?" 23 Allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!"

Il Signore agisce come e quando vuole. Ho visto persone cambiare completamente vita in un attimo con forti conversioni emozionali e altre fare lunghi percorsi di crescita, ma l'unico modo per sapere se qualcosa è veramente da Dio è guardare i frutti.
Se è da Dio si deve vedere... "Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo" Galati 5:22