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Scritti originali di Esodo 3:14 (letto 70 volte) |
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Scimeon
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Questo è un argomento molto importante poiché in Italia abbiamo praticamente tutte traduzioni sbagliate, o meglio il termine giusto è "false". Ciò è dovuto soprattutto alla tradizione della Vulgata, che il nostro paese ha adottato come documento principale, e ciò ha influito anche altre traduzioni. In realtà sia i documenti ebraici che la Septuaginta, pur essendo diversi, riportano altro. - Partiamo dal presupposto che in ebraico non si usa l'indicativo presente nelle coniugazioni verbali, ed il suo sostituto è il participio. Per quanto riguarda il verbo essere inoltre, esso viene estromesso al presente. Secondo la tradizione rabbinica quindi, (nei testi ebraici) troviamo il verbo coniugato al futuro, ovvero: Sarò quegli che io sarò. E dovrai dire ai figli d'Israele, io sarò mi ha mandato da voi. - Nella versione dei 70 invece, che traduce da documenti più antichi, ne troviamo una vera dal punto di vista linguistico, ovvero: Io sono l'essente. E dovrai dire ai figli d'Israele, l'essente mi ha mandato da te. - Sì, la prima risulta illogica da un punto di vista grammaticale, perché Dio non deve rispondere sul futuro se la domanda riguarda il presente. La seconda traduzione invece è logica, perché risponde al presente. Ovviamente potrebbero essere entrambe giuste, se il significato in Ebraico si esprimesse con quella proposizione. - Per terminare il discorso (senza allargare l'esegesi del libro di Esodo) mi sento in dovere di dire che anche Gesù, quindi, parlando ebraico in Israele, lascerebbe spazio ad un'altro significato di Giovanni 8:58, in quanto il verbo essere al participio presente è "essente". Che però corrisponderebbe ugualmente con Esodo 3:14. Rimane solo un dubbio. Che il tetagramma probabilmente ha un altro significato. Arrivederci, spero vi sia piaciuto questo commento.
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« Ultima modifica: 03.11.2023 alle ore 19:03:06 by Scimeon » |
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