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Dottrina, storia ed esegesi biblica (partecipazione riservata a chi si identifica con i punti di fede di evangelici.net) >> Esegesi dell'Antico Testamento >> proverbi 27:14
(Messaggio iniziato da: stella2 il 19.06.2015 alle ore 10:07:32)

Titolo: proverbi 27:14
Post di stella2 il 19.06.2015 alle ore 10:07:32
Proverbi 27:14

Chi benedice il prossimo ad alta voce, di buon mattino,
sarà considerato come se lo maledicesse.

Un aiutino x capire come mai una cosa simile?
grazie

Titolo: Re: proverbi 27:14
Post di Caste il 19.06.2015 alle ore 11:35:10
Su "ad alta voce" generalmente sta a significare il voler dare delle "benedizioni" in maniera troppo rumorosa, ovvero, come a volersi fare notare. In questo modo è da intendersi come l'agire in maniera falsa per blandire qualcuno in maniera di acquistarsi ulteriori favori. invece, "di buon mattino" può avere due spiegazioni: da una parte, legato al discorso della falsità, implica il voler correre prima degli altri in cerca di favori da qualcuno (considera che è un esempio illustrato da qualcuno di famiglia reale.) inoltre, si potrebbe considerare che, come spesso viene detto nei salmi, il buon mattino (o primo mattino) è il momento in cui si benedice Dio; in questo modo significa il mettere un uomo davanti a Dio.

Titolo: Re: proverbi 27:14
Post di stella2 il 19.06.2015 alle ore 14:11:51
Grazie mille Caste... quanta verità in poche parole....
:friends:

Titolo: Re: proverbi 27:14
Post di Geremia29 il 04.07.2017 alle ore 13:23:55
Grazie per questa spiegazione, mi è stata molto utile!
Dio ti benedica!

Titolo: Re: proverbi 27:14
Post di Domenico il 04.07.2017 alle ore 14:19:50

on 06/19/15 alle ore 10:07:32, stella2 wrote:
Proverbi 27:14

Chi benedice il prossimo ad alta voce, di buon mattino,
sarà considerato come se lo maledicesse.

Un aiutino x capire come mai una cosa simile?
grazie

Ecco come spiega il detto di Salomone Sid S. Buzzell: "Benedire (cioè lodare o encomiare) il prossimo  è incomiabile, ma non di buon mattino. L'ora e la delicatezza nei confronti di chi sta ancora dormendo sono importanti. Un'azione giusta al momento sbagliato viene recepita come una maledizione"

Titolo: Re: proverbi 27:14
Post di andreiu il 05.07.2017 alle ore 13:39:44

on 06/19/15 alle ore 10:07:32, stella2 wrote:
Proverbi 27:14

Chi benedice il prossimo ad alta voce, di buon mattino,
sarà considerato come se lo maledicesse.

Un aiutino x capire come mai una cosa simile?
grazie


Nella Lxx abbiamo " ὃς ἂν εὐλογῇ φίλον τὸ πρωὶ μεγάλῃ τῇ φωνῇ καταρωμένου οὐδὲν διαφέρειν δόξει ".

Mia traduzione: Colui che benedice ad alta voce troppo presto un amico, sembrerà che non ci sia differenza da uno che lo maledice".


Titolo: Re: proverbi 27:14
Post di keith il 22.12.2018 alle ore 15:03:12

on 07/04/17 alle ore 14:19:50, Domenico wrote:
Ecco come spiega il detto di Salomone Sid S. Buzzell: "Benedire (cioè lodare o encomiare) il prossimo  è incomiabile, ma non di buon mattino. L'ora e la delicatezza nei confronti di chi sta ancora dormendo sono importanti. Un'azione giusta al momento sbagliato viene recepita come una maledizione"


Buzzell non considera che io posso benedire il mio amico da casa mia e non bussandogli alla porta. E poi quì non è l´ uomo al centro del messaggio ma Dio. Chi nella sua benedizione dà la priorità all´ uomo anzichè a Dio, la sua benedizione è sensato come alzarsi la mattina con la moglie accanto e invece di darle il buongiorno si và giù dal cane e gli si da il buongiorno e poi si sale su dalla moglie che aspetta sbalordita e ti guarda e dice: ....

Titolo: Re: proverbi 27:14
Post di Giulio il 21.09.2019 alle ore 16:53:19
Dal contesto  il versetto 13 e 14 si riferiscono sempre a quell'individuo che si è fatto da garante per persone estranee che sicuramente all'inizio lo benedicono a gran voce, quindi gli si prende il pegno o il mantello (ai tempi vitale per coprirsi dal freddo e di solito se ne aveva uno solo) , e alla fine quella benedizione diventa una maledizione perché le persone estrane approfittano della sua ingenuità, e lui perde il mantello o il pegno (cose di valore).