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Quali conseguenze ci sono per chi afferma eresie? (letto 4970 volte) |
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menoparole
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Re: Quali conseguenze ci sono per chi afferma eres
« Rispondi #15 Data del Post: 11.10.2006 alle ore 22:01:49 » |
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on 11.10.2006 alle ore 12:19:09, Crowbar wrote: Siete anche voi pregati di rispondere con la scrittura oppure di astenervi . |
| Ciao Crow! Dato che ci sono cascato io stesso, devo riconoscere che hai ragione!..........Forse è impossibile rispondere soltanto con scritture alla mano, perciò ho modificato il post di apertura per dare la possibilità ai più di intervenire. Grazie per il tuo intervento. Benedizioni!
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salvo
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Re: Quali conseguenze ci sono per chi afferma eres
« Rispondi #17 Data del Post: 11.10.2006 alle ore 22:25:29 » |
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on 11.10.2006 alle ore 21:07:54, andreiu wrote:Come ho detto il termine "eretico" indica chi "sceglie" nella Parola di Dio ciò che più gli fa comodo da ciò che invece sembrerebbe scomodo. Se parliamo ad esempio di predestinazione, l'eretico sceglierebbe in toto Ro 9, ma escluderebbe tutti quei passi come Gv 3:16, 3:36 e tutti quei testi che parlano di responsabilità umana. Parlando della deità di Gesù, l'eretico prenderebbe in esame solo quei testi che parlano della sottomissione del Figlio, ma non di quei passi che esplicitano la Sua divinità. Questo solo per fare qualche esempio e per dare delle linee guida. |
| Riconoscerai caro Andrieu che con un'inquadratura così, bisogna non cercare gli eretici, ma quelli che non lo sono. Penso che l'argomento meriti più attenzione. Salvo
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menoparole
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Re: Quali conseguenze ci sono per chi afferma eres
« Rispondi #18 Data del Post: 11.10.2006 alle ore 22:43:08 » |
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on 10.10.2006 alle ore 15:05:40, menoparole wrote: Questo è il vero nocciolo della questione, nonchè la motivazione che mi ha spinto ad aprire questo Topic. Nessuno, dico nessuno, (intenso sia come individuo che come denominazione), può affermare di possedere l'esclusiva della Verità, grazie a Dio. Per cui, prima di dare dell'eretico a qualcuno, sarebbe meglio riflettere e confrontarsi. Benedizioni! |
| Tanto per non essere frainteso, desidero chiarire che sono consapevolissimo dell'esistenza di eresie, del rischio che si corre quotidianamente di incapparne in altre nuove e della necessità di essere preparati per riconoscerle e confutarle. Le eresie della Chiesa Cattolica, dei Testimoni dei Geova, dei Mormoni e di altre confessioni, bene, o male, le conosciamo un pò tutti. Ciò che invece mi preoccupa è la facilità con la quale a volte noi "Cristiani Evangelici" osiamo additare di eresia i nostri fratelli "Cristiani Evangelici". Fino a non moltissimi anni fa, ad esempio, erano diversi i fratelli di denominazione non pentecostale ad affermare che il parlare "in lingue" era dal Diavolo. E dall'altra parte si rispondeva che chi non parlava in lingue non aveva lo Spirito Santo. Era una gara nello scambio di anatemi. Oggi, grazie a Dio, ma anche grazie ad un maggior dialogo tra i leaders, le cose sono molto cambiate: vedansi le diverse marce per Gesù svolte in diverse Città d'Italia in questi ultimi anni con la collaborazione di chiese appartenenti a svariate denominazioni. Desidero concludere evidenziando un episodio riportato nel libro degli Atti a mò di esempio da seguire in quei casi in cui, venendoci presentate dottrine nuove, o sconosciute, intendiamo avere chiarezza sulla fondatezza di tali dottrine. "Allora i fratelli fecero subito partire di notte Paolo e Sila per Berea ed essi, appena vi giunsero, entrarono nella sinagoga dei Giudei. Or costoro erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica e ricevettero la parola con tutta prontezza, esaminando ogni giorno le scritture per vedere se queste cose stavano così. Così molti di loro credettero assieme a un non piccolo numero di nobili donne greche e di uomini." (Atti 17:10-12) Benedizioni!
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andreiu
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Re: Quali conseguenze ci sono per chi afferma eres
« Rispondi #19 Data del Post: 12.10.2006 alle ore 09:22:30 » |
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on 11.10.2006 alle ore 22:25:29, salvo wrote: Riconoscerai caro Andrieu che con un'inquadratura così, bisogna non cercare gli eretici, ma quelli che non lo sono. Penso che l'argomento meriti più attenzione. Salvo |
| E' sicuramente un argomento molto importante e che deve essere affrontato con la massima serietà, ma i miei interventi non volevano essere semplicistici, bensì atti a evidenziare che da questo problema è difficile uscirne. Io ho segnalato il significato nel greco classico, ovvero "scelta". E' chiaro che, prendiamo per un attimo i TDG, la loro dottrina è eresia per noi, ma la stessa cosa pensano ovviamente loro nei nostri confronti. Io ho voluto dare solo un significato generale al termine "eretico", poi su questo possiamo condirci quanto vogliamo. Fatto sta che, dal contesto neotestamentario capisco che l'uomo eretico (altre traduzioni hanno "settario" era colui che cercava di far infiltrare false dottrine nella chiesa primitiva allo scopo di fare discepoli. Su questo pericolo sia Paolo che Giovanni, che Pietro mettono in guardia, come qualcuno ha già segnalato.
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Si ma nemmeno ci vuole l'illuminazione divina : per esempio c'e' una persona americana reputata molto importante che pur spacciandosi per una cristiana , vende olio santo e vari "mantelli della prosperita' " con tanto di acqua santa : oggetti che servirebbero a creare varie tipologie di benedizione ....a quanto pare il per es. il mantello verde sarebbe per il lavoro ..quello rosso per la protezione dagli spiriti et similia ....la cosa interessante e' che questi oggetti "magici" sarebberovenduti intorno ai 70 euro . A mio avviso tutto il mondo cristiano evangelico dovrebbe cominiciare a prendere posizione di fronte a tali ladroni , senza curarsi del nome che questi personaggi portano . I siti dovrebbero evitarne la pubblicita' perche' va bene che esistono opinioni diverse,pero' non e' che arriva il mago othelma vestito evangelico ed allora ci dobbiamo sorbire ogni cosa che questi fanfaroni predicano . Sappiate che non pronuncio il nome di questa persona perche' voglio essere sicuro al 100 % di quello che sto scrivendo , ma tali persone dovrebbero essere bandite dal pulpito , da qualunque tv che si dice cristiana , e da qualunque organizzazione che si dice tale ....oppure tanto vale ospitare il mago othelma senza farsi troppi problemi . Un conto e' avere opinioni diverse, ed un altro praticare riti esoterici .
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« Ultima modifica: 13.10.2006 alle ore 00:44:26 by Crowbar » |
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andreiu
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Re: Quali conseguenze ci sono per chi afferma eres
« Rispondi #21 Data del Post: 13.10.2006 alle ore 09:11:48 » |
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on 13.10.2006 alle ore 00:43:03, Crowbar wrote:Si ma nemmeno ci vuole l'illuminazione divina : per esempio c'e' una persona americana reputata molto importante che pur spacciandosi per una cristiana , vende olio santo e vari "mantelli della prosperita' " con tanto di acqua santa : oggetti che servirebbero a creare varie tipologie di benedizione ....a quanto pare il per es. il mantello verde sarebbe per il lavoro ..quello rosso per la protezione dagli spiriti et similia ....la cosa interessante e' che questi oggetti "magici" sarebberovenduti intorno ai 70 euro . A mio avviso tutto il mondo cristiano evangelico dovrebbe cominiciare a prendere posizione di fronte a tali ladroni , senza curarsi del nome che questi personaggi portano . I siti dovrebbero evitarne la pubblicita' perche' va bene che esistono opinioni diverse,pero' non e' che arriva il mago othelma vestito evangelico ed allora ci dobbiamo sorbire ogni cosa che questi fanfaroni predicano . Sappiate che non pronuncio il nome di questa persona perche' voglio essere sicuro al 100 % di quello che sto scrivendo , ma tali persone dovrebbero essere bandite dal pulpito , da qualunque tv che si dice cristiana , e da qualunque organizzazione che si dice tale ....oppure tanto vale ospitare il mago othelma senza farsi troppi problemi . Un conto e' avere opinioni diverse, ed un altro praticare riti esoterici . |
| Sul caso da te proncunciato, vabbè non ci sono dubbi. Il problema è che oggi si guarda molto all'esteriore, all'apparenza, alle "emozioni", piuttosto che alla sostanza...
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Che sul caso in questione tu non abbia dubbi , mi tranquillizza non poco E' mia ferma intenzione fare nome e cognome della persona citata , come pure dell'organizzazione che porta questi divoratori di greggi in Italia . Giusto il tempo di raccogliere sufficiente materiale che provi quello che sto scrivendo .
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« Ultima modifica: 13.10.2006 alle ore 12:14:52 by Crowbar » |
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Barnaba
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Re: Quali conseguenze ci sono per chi afferma eres
« Rispondi #23 Data del Post: 13.10.2006 alle ore 12:40:51 » |
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Pace del Signore! ...a parer vostro si puo' fare un adistinzione tra ERESIA ed ERRORE DOTTRINALE...anche solo per gravita' dell`affermazione o per le sue conseguenze dirette nella vita spirituale delle persone? ...a presto!
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"...ma, seguendo la verità nell'amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo." Efesini 4:15
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Certo che si : Un errore dottrinale e' un errore sugli aspetti marginali . Un'eresia e' un'errore sugli aspetti fondamentali . E' eresia tutto cio' che si pone come anti - Cristo che in greco non significa solo CONTRO Cristo ma significa anche ALTERNATIVO a Cristo . Per es. il buddismo non e' contro Cristo , dal monento che anzi a quanto ne so , sembra essere una delle prime religioni portate a spalla quando si parla di "dialogo" dalle stesse , e questo va bene per cio' che riguarda l'aspetto etico o sociale : ma dal punto di vista spirituale si spaccia come Sua "alternativa " . Ora pero' dire che il buddismo e' un'eresia e' una stupidaggine perche' in realta' e' piu' esattamente una falsa religione anticristiana . Eresia sarebbe invece , prendere il buddismo e metterlo nella bocca di Gesu', andando a dire in giro con argomentazioni pretestuose, che Gesu' predicava il nirvana. Un semplice "errore dottrinale " invece, che rientra nella innocua discussione dottrinale e che fa la differenza tra molti cristiani evangelici e' quella che riguarda aspetti che MAI SCALFISCONO la divinita' di Gesu' Cristo ,ne' il sacrificio da Lui compiuto sulla croce , ne' l'effetto redentore che questo ha avuto .
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« Ultima modifica: 13.10.2006 alle ore 13:44:21 by Crowbar » |
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Barnaba
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Re: Quali conseguenze ci sono per chi afferma eres
« Rispondi #25 Data del Post: 13.10.2006 alle ore 14:35:32 » |
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...quindi tutti noi dovremmo avere la consapevolezza che cio’ in cui crediamo, e che ci differenzia da un altro movimento evangelico, puo’ essere un “semplice errore dottrinale” ...ma mi chiedo “di chi?!” ...un errore si definisce tale se paragonato ad una cosa giusta! Ma se tutti potenzialemte siamo in errore dottrinale, il nostro metro di misura diventa la Parola di Dio! Giusto? Ma tutto quello che e’ sbagliato rispetto alla Parola di Dio non e’ un eresia?! ...allora ripeto la domanda esiste una differenza tra errore dottrinale ed eresia?
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Ed io ti rispodno come prima : L'errore dottrinale non e' cosa grave se inteso come aspetto marginale : per es. lo stesso Paolo e Pietro hanno discusso su un particolare modo di comportarsi ed e' lo stesso Paolo a dire a brutto muso : "Gli ho rivolto la faccia contro " ma certo non lo ha chiamato anatema . Anatema e' colui ,ti ripeto ,che annulla o riduce l'efficacia del sacrificio di Cristo . Questo ci e' dato di sapere con certezza e qui non si transige. Del resto ci si puo'" rivolgere pure la faccia contro " per una certa qual questione , perche' nessuno possiede la verita' nella TOTALITA'di Cristo , ma tutti i cristiani dovrebbero possederla nella CERTEZZA di Cristo . Chi incrina ed inquina questa certezza e' eretico . Del resto si puo' parlare : a uno che conosco io una persona avendo perplessita' sulla trinita' chiese : "Quando morirai quanti troni credi di trovare ? uno , due o tre? " E quello gli rispose : " non lo so : quando muoio te lo dico ".
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« Ultima modifica: 13.10.2006 alle ore 15:29:59 by Crowbar » |
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Barnaba
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Re: Quali conseguenze ci sono per chi afferma eres
« Rispondi #27 Data del Post: 13.10.2006 alle ore 15:45:46 » |
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Ok! Concordo...ma Paolo aveva ragione e Pietro stava sbagliando...quindi l`errore dottrinale anche se marginale e’ stato riconosciuto...Perche vi era una posizione corretta riconosciuta!!! La storia dell`errore marginale, la condivido, ma mi sta un po stretta...mi sa di compromesso...e come se Pietro fosse rimasto nella sua posizione e oggi avremmo una parte della chiesa che si circoncide e una parte no!!! Ma allora quanto e’ grave un errore marginale? ...o meglio cosa pensare di chi compie un “errore marginale”?
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Fermo restando che uno sia nel giusto e' corretto riprendere chi sbaglia ma se questo non accetta alcun la riprensione , va semplicemente considerato un fratello in Cristo convinto di altre cose o non pronto per alcune altre ; Gesu' stesso disse ai discepoli " ci sono cose che ancora non potete portare" e si riferiva con tutta probabilita' alla salvezza elargita anche ai gentili , all'estensione del patto di Abramo ai popoli stranieri....uno scandalo per l'epoca . Se un fratello e' indietro , va atteso ,aspettato e compreso . Il punto e' che su molti dettagli in realta' non c'e' certezza : per es. gli apostolici reputano che la chiesa debba essere strutturata in una certa maniera , la chiesa dei fratelli ne crede un'altra ma si parla di stabilire il modo piu' convenevole di organizzare la raunanza . Malgrado cio' in tutte queste differenze non esiste una sola che metta in crisi la certezza del Cristo risorto e redentore . Con cio' non mi riferisco al pensiero "ecumenico" che personalmente rietengo repellente , ma a tutte quelle sfumature che non ci e' dato di comprendere con assoluta certezza e forse non ci e' dato da comprendere tali cose con assoluta certezza proprio perche' non sono poi così importanti anche se e' lecito battersi per quelle che riteniamo piu' convenevoli e consone alla parola di Dio.
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« Ultima modifica: 13.10.2006 alle ore 16:52:00 by Crowbar » |
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alterego45
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Quote: on 13.10.2006 alle ore 12:40:51, Barnaba wrote:Pace del Signore! ...a parer vostro si puo' fare un adistinzione tra ERESIA ed ERRORE DOTTRINALE...anche solo per gravita' dell`affermazione o per le sue conseguenze dirette nella vita spirituale delle persone? ...a presto! |
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| Ciao Barnaba, Alle tue classi aggiungerei il termine "scisma" Se l'eresia è rottura o scelta (herein) a proprio piacimento in un insieme di dottrine precise, bisogna dire che gli Ebrei,a causa della relativa "semplicità" della loro fede erano più attenti verso chi era tentato di "seguire altri dei". Occorre aspettare le lettere degli Apostoli ( 2 Piet ,2,1 e Tito 3,10) per avere il nostro concetto di eresia. Anche l'Apostolo Paolo in 1 Cor 11,18-19 fa fatica a vedere la diversità fra l'eretico e lo scismatico (schismata =che dissente). Dallo scismatico deriva l'eretico ossia il radunarsi di chi dissente porta alla scelta ed alla divisione. Gli Ebrei avevano le loro sette o partiti quali i religiosi Sadducei, Farisei, Nazirei. La Chiesa cominciò a conoscere dell'eresia appena qualcuno si allontanò dalla fede in Cristo, così come insegnata dagli Apostoli.(1 Giov 4,3 e 2,19). L'Apostolo Paolo, ad esempio, di fronte alla minaccia di avere una Chiesa giudaizzante ed ad una gravissima divisione che avrebbe certamente ucciso sul nascere la Chiesa, si precipitò a trovare un accordo con Giacomo, Cefa e Giovanni (Gal. 2,9) per garantire l'unione.Da allora fu un susseguirsi di eresie dovute in massima parte alla divulgazione del messaggio di Cristo nel mondo d'allora ed al suo scontro con il pensiero filosofico greco dominante che rifiutava concetti come : resurrezione, Dio venuto nella carne, Trinità etc etc. Le eresie più pericolose vennero colpite dagli Apostoli con la scomunica ( Tito, 3,10; 1 Tim 1,20; Giuda 23;2Giov.10). E qui entra in gioco la Chiesa che ha la vittoria sull'errore attraverso il deposito delle sane parole ricevute (2 Tim 1,13 ss). E qui mi fermo, perchè sarebbe assolutamente impossibile proseguire ai tempi più recenti. Dare risposta alle conseguenze che ci sono per gli eretici non è certo mio compito. Il giudizio non mi appartiene. Siamo tutti fratelli in Cristo. Posso solo affermare con Gesù : "Tu sei Pietro e su questa pietra fonderò la mia Chiesa". Posso solo pregare con Gesù : " Padre nostro che sei nei cieli....... E non dirmi che è poco....... La pace del Signore sia con te. Antonio
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