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La Musica non come metodo di Evangelizzazione (letto 4102 volte) |
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pinocarella
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si è verissimo, purtroppo oggi c'è una certa tendenza alle esagerazioni, alle spettacolarizzazioni che a volte soffocano lo Spirito per dare spazio alla gloria umana. immagino che tu lo sappia che sono un musicista professionista e che la musica è il mio lavoro secolare ma, ciò non toglie che quando faccio musica per il Signore, io mi annullo totalmente per dare spazio a Lui, perchè è Lui che dev'essere esaltato al massimo e messo in evidenza. Noi siamo solo servi inutili. Più siamo umili e più Egli ne viene innalzato e glorificato, più siamo umili e più Dio si userà di noi. Abbiamo da combattere soprattutto con noi stessi e con il nostro umano caratteraccio....... io ne so qualcosa vero?
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« Ultima modifica: 22.07.2004 alle ore 18:18:00 by Rossella » |
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Sabato
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suo padre lo vide e ne ebbe compassione
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Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione
« Rispondi #46 Data del Post: 22.07.2004 alle ore 16:00:12 » |
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il fratello UDP legge il Nuovo Testamento e osserva che la musica (suppongo intenda semplicemente le vibrazioni ordinate delle molecole dell'aria e i relativi mezzi utilizzati per indurre le vibrazioni) non è stata mai usata ne come mezzo e ne come metodo per evangelizzare. Non posso far altro che dire: "E' vero........" Tuttavia questo metodo di analizzare il mezzo su cui noi apprendiamo l'ispirazione di Dio (cioè le Sacre scritture)è un metodo che può portare a commettere errori grossolani. Leggere la Bibbia e dire che "non trovo scritto e quindi non possiamo farlo" ci fa affermare che Gesù non vuole che noi possiamo suonare uno strumento musicale. Infatti nel N.T. leggiamo che noi dobbiamo rassomigliare a Gesù. Non leggiamo mai che Gesù abbia mai suonato l'arpa e quindi ci è vietato suonare l'arpa. E siccome occorre essere esaustivi io affermerei che è vietato persino suonare il campanello del portone di casa. Ma qualcuno potrà replicare dicendo: "Ma Davide suonava l'arpa" Ed io replicherei: "Si Davide suonava l'arpa e commetteva anche adulterio" Tutto coopera al bene se noi abbiamo come obiettivo il bene! Si, anche quando sul palco mi dimeno a suonare la Fender con il distorsore a palla. Sabato.
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« Ultima modifica: 22.07.2004 alle ore 18:20:36 by Rossella » |
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suo padre lo vide e ne ebbe compassione: corse, gli si gettò al collo, lo baciò e ribaciò
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pinocarella
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Sono daccordo con te, con la limitazione che, se devo partecipare ad un'evangelizzazione, organizzata dalla comunità, suonerò e canterò senza manifestare apertamente il mio talento che, sottometterò per innalzare Cristo. Se farò invece un concerto cristiano ma un concerto, dove l'atteggiamento è quello di un concerto, allora trasmetterò il messaggio del Vangelo tramite un comportamento e una comunicazione da concerto, con tutti gli annessi e connessi.
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« Ultima modifica: 23.07.2004 alle ore 11:37:19 by semplice » |
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semplice
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E' una gloria, per l'uomo, astenersi dalle contese
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Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione
« Rispondi #48 Data del Post: 23.07.2004 alle ore 11:46:47 » |
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on 22.07.2004 alle ore 19:53:21, pinocarella wrote: Sono daccordo con te, con la limitazione che, se devo partecipare ad un'evangelizzazione, organizzata dalla comunità, suonerò e canterò senza manifestare apertamente il mio talento che, sottometterò per innalzare Cristo. Se farò invece un concerto cristiano ma un concerto, dove l'atteggiamento è quello di un concerto, allora trasmetterò il messaggio del Vangelo tramite un comportamento e una comunicazione da concerto, con tutti gli annessi e connessi. |
| Ragionamento ineccepibile. Se vado ad un concerto, vado a ricevere la comunicazione di un artista che prima di tutto deve "raccontarmi" di sé, piuttosto che di altri, e la sua arte diventa il "centro" della comunicazione. Invece, l'evangelizzazione deve annunciare Gesù, ed è tutt'altra cosa. Dice bene pino: lì l'arte diventa soltanto funzionale al messaggio, perché l'attenzione dev'essere concentrata sulla spiegazione (anche in musica, perché no, dell'evangelo). Ma forse una parte del problema sta proprio nella mescolanza delle due cose?
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pinocarella
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Si! caro Semplice hai detto bene, sta nella mescolanza, a volte inconsapevole e a volte no... delle due cose. Bisognerebbe istruire i giovani artisti cristiani con seri seminari sia teorici che pratici, onde formare nel popolo di Dio, lodatori e salmisti e veri e propri artisti della comunicazione dell'Evangelo. Ancora una volta mi ritrovo a dire che per ignoranza, (che non è una parolaccia o un'offesa) ma un non sapere, pur avendo buone intenzioni, vero talento e grandi slanci di zelo, si fanno più danni che altro. E così può succedere che, dei veri artisti cristiani, veramente dotati, possano commettere degli errori che le comunità difficilmente poi saranno disposte a "perdonare" si fa per dire.... E' un campo delicato questo dell'arte e spesso c'è incomunicabilità tra dispensatore e fruitore della musica. Io ad esempio ho tenuto dei seminari su questo argomento al CET Centro Europeo Toscolano, che sarebbe poi la scuola di Mogol e ho notato che ha portato diversi risultati... soprattutto interiori. sarebbe interessante poterlo fare anche negli ambiti cristiani.
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« Ultima modifica: 28.07.2004 alle ore 18:47:00 by semplice » |
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Waterloo
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on 22.07.2004 alle ore 19:53:21, pinocarella wrote: Sono daccordo con te, con la limitazione che, se devo partecipare ad un'evangelizzazione, organizzata dalla comunità, suonerò e canterò senza manifestare apertamente il mio talento che, sottometterò per innalzare Cristo. Se farò invece un concerto cristiano ma un concerto, dove l'atteggiamento è quello di un concerto, allora trasmetterò il messaggio del Vangelo tramite un comportamento e una comunicazione da concerto, con tutti gli annessi e connessi. |
| Capisco il tuo ragionamento. Ma, esattamente, cosa sarebbe una "evangelizzazione"? Intendo dire, é davvero necessario che nella nostra vita esistano momenti chiamati "evangelizzazione" divisi dal resto della nostra vita?
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« Ultima modifica: 28.07.2004 alle ore 18:48:12 by semplice » |
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pauline
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Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione
« Rispondi #51 Data del Post: 28.07.2004 alle ore 21:15:38 » |
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Infatti. Perché dividere la nostra vita in scompartimenti, dando luogo ad una sorta di schizofrenia? Io sono io, quando prego, quando parlo di Dio alle persone, quando sono in ufficio, quando ascolto la musica o guardo un quadro, quando lavo i piatti ecc. Non occorre vestire i panni giusti a seconda della situazione in cui mi trovo. La gente deve vedere chi e cosa sono.
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« Ultima modifica: 28.07.2004 alle ore 22:49:07 by Rossella » |
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pinocarella
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non mi sembra ora il caso che vi spieghi io cos'è un'envangelizzazione. Mi sembra di dover rispondere ai cavilli, giochetto al quale non intendo partecipare. Chi non sa cos'è un'evangelizzazione, lo chieda al proprio pastore o si legga un libro in merito. graaaazie!
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« Ultima modifica: 29.07.2004 alle ore 16:18:58 by Rossella » |
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pauline
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Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione
« Rispondi #53 Data del Post: 29.07.2004 alle ore 17:57:13 » |
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Probabilmente Waterloo non chiede cosa è l'evangelizzazione, ma se dobbiamo considerare evangelizzazione solo quella organizzata, o se la nostra vita stessa e le nostre parole sono "evangelizzazione". Io ho inteso così
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« Ultima modifica: 29.07.2004 alle ore 20:29:11 by Rossella » |
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pinocarella
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ok allora intendiamoci fratelli.... è ovvio senza retoriche che tutta la nostra giornata dev'essere un'evangelizzazione e un lodare il Signore! Su questo non ci piove ma, questo non vuol dire che visto che tutta la mia vita dev'essere un'evangelizzazione anche e soprattutto come testimonianza adesso io vada in giro suonando e cantando tutto il giorno e notte no? ci sono dei momenti dove si concentrano le forze per dare un messaggio diretto e cioè quando si organizza un'evangelizzazione a tutto tondo! in queste circostanze dicevo che, io come artista cristiano metto da parte il mio talento personale e utilizzo soltanto l'aspetto tecnico e artistico per evidenziare unicamente Gesù, perchè la gente deve vedere solo LUI e non me che sono bravo a cantare o a suonare il synth...! 8). Nel caso di un concerto invece, io posso manifestare tutto il mio talento in tutte le sue espressioni perchè la gente viene a vedere un concerto e si aspetta un artista o un gruppo che, suona e canta dando loro anche un certo spettacolo emozionale che poi, per noi credenti diventa un pretesto per annunciare il messaggio dell'Evangelo tramite la nostra performance. Sono due situazioni diverse che necessitano di atteggiamenti diversi ma che, debbono saper comunicare Cristo allo stesso identico modo. Non è affatto facile e ci vuole una certa preparazione per saper affrontare questo, lo so....
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« Ultima modifica: 30.07.2004 alle ore 22:22:06 by Rossella » |
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Virus
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He died for me... and now I live for Him!
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Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione
« Rispondi #55 Data del Post: 03.08.2004 alle ore 09:43:15 » |
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on 22.07.2004 alle ore 19:53:21, pinocarella wrote:Sono daccordo con te, con la limitazione che, se devo partecipare ad un'evangelizzazione, organizzata dalla comunità, suonerò e canterò senza manifestare apertamente il mio talento che, sottometterò per innalzare Cristo. Se farò invece un concerto cristiano ma un concerto, dove l'atteggiamento è quello di un concerto, allora trasmetterò il messaggio del Vangelo tramite un comportamento e una comunicazione da concerto, con tutti gli annessi e connessi. |
| E' un discorso più che valido, ma che può essere applicato ad ogni cosa: anche durante una predica, chi parla può porre enfasi più su sè stesso che su Gesù. Quante volte l'abbiamo visto fare? Questo discorso, quindi, può valere non solo per la musica, ma è un discorso generale, che racchiude l'intento con il quale si fanno le cose.
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« Ultima modifica: 11.08.2004 alle ore 18:48:42 by Rossella » |
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Nessuna parola cattiva esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l'edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano ( Efesini 4:29 )
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pinocarella
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nessuno osa proseguire?
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« Ultima modifica: 11.08.2004 alle ore 18:49:16 by Rossella » |
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Sabato
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suo padre lo vide e ne ebbe compassione
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Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione
« Rispondi #57 Data del Post: 19.08.2004 alle ore 14:45:20 » |
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on 22.07.2004 alle ore 19:53:21, pinocarella wrote: Sono daccordo con te, con la limitazione che, se devo partecipare ad un'evangelizzazione, organizzata dalla comunità, suonerò e canterò senza manifestare apertamente il mio talento che, sottometterò per innalzare Cristo. |
| Non è colpa mia se anche durante una semplice evangelizzazione il mio talento si manifesta apertamente mentre innalzo Cristo! Quote:Se farò invece un concerto cristiano ma un concerto, dove l'atteggiamento è quello di un concerto, allora trasmetterò il messaggio del Vangelo tramite un comportamento e una comunicazione da concerto, con tutti gli annessi e connessi. |
| Durante i concerti Cristiani a cui ho partecipato, abbiamo evangelizzato (perchè abbiano parlato di Cristo con il semplice parlato, con il canto e con la musica) e il mio talento si è manifestato apertamente mentre innalzavo Cristo. Insomma non riesco a comportarmi in due modi differenti perchè il concerto cristiano per me è evangelizzazione. Se ho voglia di farmi notare ho tantissimi altri mezzi, lungi da me dall'usare Cristo per mettere me in evidenza. Se ho la necessità di mettere me in evidenza userei altri argomenti meno Santi e più vicini alla vita cotidiana. Che sono troppo spirituale? Sabato!
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« Ultima modifica: 19.08.2004 alle ore 15:47:03 by Rossella » |
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suo padre lo vide e ne ebbe compassione: corse, gli si gettò al collo, lo baciò e ribaciò
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elovzu
Amministratore
Ti ama davvero!
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Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione
« Rispondi #58 Data del Post: 19.08.2004 alle ore 16:59:43 » |
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Un po' ha ragione anche Sabato... Voglio dire che quando siamo di fronte agli altri le persone vedono prima di tutto noi. Il punto è che noi dobbiamo rispecchiare Gesù! Quindi non si tratta di essere più o meno "noi" ma di essere più Gesù naturalmente adattandoci a chi abbiamo di fronte come faceva Paolo. Questo vale per la musica, per le prediche, i pic-nic o qualsiasi altra manifestazione sociale. Se io mostrerò il Gesù che è in me le persone lo vedranno, se mostrerò me stesso vedranno quello. Il cantante o predicatore egocentrico farà vedere questa realtà di sè attraverso la sua musica/le sue parole, viceversa quello umile darà gloria al Signore. O no?
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« Ultima modifica: 19.08.2004 alle ore 17:51:15 by semplice » |
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Francesco
"E' meglio accendere una candela che lamentarsi delle tenebre"
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pinocarella
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allora mettiamola giù così in modo più semplicistico: un'evangelizzazione è una situazione piuttosto solenne, seriosa, dove NON SEI TU che dai un messaggio ma, il pastore. Tu, insieme a chi porta una testimonianza etc... sei quello che suona e canta dei cantici a corollario di tutta la faccenda. Un'evangelizzazione può anche non avere l'immagine di un concerto anzi, non dovrebbe averla. Un concerto invece è una situazione dove invece SEI TU che dai un messaggio, tu e soltanto tu, con la tua musica, i tuoi suoni, la tua capacità espressiva e comunicativa, nel canto e coi testi delle canzoni, coi colori, le luci, le emozioni, etc... tutto quello che fai dev'essere un messaggio al pubblico che Cristo è il Signore e il Salvatore. In questo caso dovrai dare luogo a tutto il tuo talento e alla guida del Signore. Nella situazione precedente invece, il tuo talento come comunicazione di un messaggio, non è richiesto e non deve neppure venire a galla, perchè entrerebbe in collisione con l'immagine e l'autorità del pastore. Sono stato spiegato?
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« Ultima modifica: 20.08.2004 alle ore 01:17:56 by Rossella » |
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