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Titolo: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di udp il 30.06.2004 alle ore 20:47:28 Il ministerio della musica per evangelizzare non esiste molte volte la musica, nell'ambito evangelico, è tesa più a glorificare l'uomo o a essere espressione artistica di talenti, piuttosto che a glorificare Dio e se sei stato a molti concerti cosiddetti "Cristiani" te ne sarai accorto sicuramente. ma la mia riflessione nasce da uno studio della Bibbia e non da pregiudizzi dettati dall'uso sbagliato che se ne fa della musica, che non escluderebbe comunque questo (presunto) ministerio. ma andiamo a vedere perchè la musica non è un metodo di evangelizzazione. l'ultimo comandamento di Gesù è stato <<Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura.>> perciò la prima cosa che il credente deve fare come testimone è di dire quello che Dio ha fatto nella sua vita. ora sappiamo che tutti i mezzi (radio, televisione, libri, ecc.) leciti sono idonei per evangelizzare, ma non lo sono altrettanto tutti i metodi. la Chiasa, per fare molti più proseliti, si è data al pragmatismo (concezione secondo cui l'importanza di una cosa dipende dalla sua funzionalità) e cerca di praticare ciò che è più efficace. se una serie di azioni producono l'effetto desiderato, allora devono considerarsi, per forza di cose, giuste. per avere una maggiore efficacia la chiesa guarda al mondo e ne copia i metodi, ma i metodi del mondo non sono altro che seduzioni. musica e canto sono ampiamente presenti nell'antico testamento, ma sono quasi assenti nel nuovo. questo dovrà pur dire qualcosa! il canto e la musica sono un metodo per lodare il Signore <<Buona cosa è celebrare l'eterno e salmeggiare al tuo nome, o Altissimo...>> Salmo 92:1, ma non per evangelizzare dato che non ne troviamo nessun esempio nella Bibbia. Gesù alla conclusione della pasqua canta l'inno del Signore con i discepoli, ma lo fa da Giudeo che segue la tradizionale celebrazione della pasqua e non certo per evangelizzare. solo in altri due passi troviamo troviamo il canto nel nuovo testamento in Efesini 5:19 <<Parlandovi con salmi ed inni e canzoni spirituali, cantando e salmeggiando col cuo vostro al Signore.>> è molto chiaro che siamo in un contesto di culto e che la musica e il canto hanno perso tutta l'appariscenza della manifestazione del culto dell'antico testamento per assumere connotati più interiori, abbandonando l'aspetto esteriore caratteristico del culto prima di Cristo (vedi anche lo sfarzo del tabernacolo, ecc.). in Colossesi 3:16 <<La parola del Signore abiti in voi doviziosamente; ammaestrandovi e ammonendovi gli uni gli altri con ogni sapienza, cantando di cuore a Dio, sotto l'impulso della grazia, Salmi, inni e cantici spirituali.>> siamo ancora nell'ambito del culto e si capisce perfettamente che il canto che Dio gradisce è quello spinto dalla Grazia e non quello enfatizzato da grandi corali e orchestre. nel nuovo testamento solo Gesù, Paolo e Sila cantano (il che comunque non esclude ovviamente che anche tutti gli altri credenti lo facessero); abbiamo visto che Gesù l'ha fatto durante la cena, mentre Paolo e Sila lo facevano mentre erano sofferenti in prigione. è questo il canto che maggiormente apprezza il Signore perchè in condizioni di sofferenza non c'è spazio per la carne. l'unico canto che troviamo oltre a questi è in Apocalisse nelle visioni angeliche, che ovviamente non ha scopo evangelistico! con questo non voglio escludere tutte le attività legate alla musica, giustamente usata per lode ed edificazione, ma farti riflettere sul troppo tempo che gli si dedica rispetto al metodo stabilito da Gesù per evangelizzare, La parola! saluti FraZac |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di semplice il 30.06.2004 alle ore 22:01:52 Uhm .... l'argomento promette di essere scottante. ??? Ma sono sicuro che sapremo trattarlo come si deve. :P A tal fine, mi permetterei di fare una proposta: svolgiamo le nostre riflessioni in due fasi (anzi, tre). Nella prima, propongo di trattare il tema: il canto (la musica) nella Bibbia. Nella Scrittura, in quali casi si canta e per quali scopi? Nella seconda fase, cercheremo di capire quale sia stata l'evoluzione e l'utilità del canto nella storia della chiesa, sia prima che dopo la Riforma. Alla fine (terza fase) cercheremo di capire dove sta andando la chiesa di oggi. Che dite, iniziamo col primo punto? |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di udp il 01.07.2004 alle ore 03:34:30 non è una cosa facile quella che proponi. udp |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di primodeipeccatori il 01.07.2004 alle ore 08:51:40 Il canto come mezzo evangelistico Volevo dare il mio contributo a questa discussione mettendo in luce alcune prese di posizione che di fatto diventano dogmatiche. 1. Efesini 5:19 il nostro caro udp afferma: «è molto chiaro che siamo in un contesto di culto». Mi spiace dissentire, ma questa analisi non tiene conto del contesto. Perché si tratterebbe di contesto cultuale quando non c’è alcun riferimento all’essere riuniti? Non soltanto, ma il discorso di Paolo verte piuttosto su consigli sul come comportarsi. Infatti ci sono nel testo diversi «imperativi»: a. Risvegliati…e Cristo ti inonderà di luce (la luce rende manifesto ciò che è tenebre. Si tratta di un consiglio su come vivere la propria vita cristiana) b. Considerate… cosa dobbiamo considerare? Il nostro modo di comportarci c. Riscattando… (nel testo greco è un participio con valore di imperativo). Questo mi sembra un consiglio su «come evangelizzare» d. Non siate disavveduti (nel testo greco imperativo medio-passivo). Altro consiglio su come comportarci e quindi anche nell’evangelizzazione e. Non ubriacatevi…siate ripieni… Due imperativi riguardanti il contesto generale della vita cristiana. È impensabile che qualcuno potesse ubriacarsi al Culto. A meno che non si beveva tutto il vino della Santa Cena f. Parlando… (nel testo greco anche questo è un participio con valore di imperativo). Fa riferimento ad una situazione generale. E nel contesto generale anche al culto. 2. Il termine greco usato da Paolo è molto interessante: lalou/ntej, (laluntes) participio (con valore di imperativo) presente attivo nominativo maschile seconda persona plurale da lale,w. Ci sono alcune cose da considerare: a. Il verbo laleo significa parlare, ma anche predicare e proclamare. Nella traduzione dobbiamo scegliere ciò che più si confà al contesto. La chiave è euatois (pronome riflessivo). Se usato al plurale come nel caso di Efesini 5:19 significa vicendevolmente, ma anche a proprio vantaggio. b. Cosa può voler dire Paolo? Semplicemente che il canto deve esprimere la Parola. Per cui vanno bene tutti i cantici che «predicano la Parola» Per concludere, il testo di Efesini 5:19 non si può e non si deve limitare ad un contesto cultuale, ma ad una situazione di comportamento più generale che ci autorizza ad utilizzare lo strumento del canto per «predicare la Parola» Nel prossimo intervento mi piacerebbe parlare di Paolo e Sila nella prigione Ciao primo…. |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di ilcuorebatte il 01.07.2004 alle ore 09:20:36 Vorrei postare solo alcune considerazioni in merito all'intervento di UdP e al rapporto tra musica e Scrittura. La musica è stata creata da Dio, e come tutte le cose in vista di Lui; per l'uomo nasce come forma di espressione "artistica" e nel tempo ha imparato a utilizzare la sua enorme forza mediatica, la sua capacità intrinseca di comunicare a livello psichico. Nella Scrittura la troviamo associata all'adorazione, in particolare al "canto dell'Eterno", e alla celebrazione (liturgia) del culto, in particolare i sacerdoti svolgevano questo servizio nella liturgia. Vediamo però dalla testimonianza della Scrittura che era usuale tra gli ebrei suonare degli strumenti, l'esempio di Davide, ma anche Maria dopo l'attraversamento del Mar Rosso, possiamo quindi considerare una dimenzione popolare qualla della musica nata sicuramente con la celebrazione all'Eterno. Gli ebrei erano famosi nell'aria semitica, perchè ritenuti maestri nell'arte musicale. Sono state trovate incisioni, del periodo Babilonese in cui gli ebrei vengono raffigurati con degli strumenti in mano. Trovo significatico che l'uomo che più ha contribuito alla rivelazione dell'adorazione all'interno della Scrittura, e che restaurato il culto di Dio in Israele Davide, sia stato colui che ha voluto un culto perpetuo in Isralele sotto la Tenda che porta il suo nome della durata ininterrotta di più di 40 anni; dove troviamo un ordine preciso di musicisti secondo le loro classi e con un ordine ben preciso. La musica era un elemento "strutturalmente" portante del culto davidico Sono molti i biblisti che vedono grande analogia tra il modelo della tenda voluta da Davide e la descrizione del cielo narrata in Ap, 4. Davide ha visto sicuramente la Gloria di cui Dio è circondato nei cieli, e ha desiderato che la tenda che portava il suo nome ne fosse stata una testimonianza. I Salmi sono certamente l'eredità diretta di quel periodo che ha donato ad Israele e poi alla cristianità una spiritualità molto ricca attorno alla adorazione e alla celebrazione di Dio e alcuni di essi sono certamente di natura proclamativa, mi sembra che nella riflessione di UdP sia mancante tutta l’aspetto salmidico nella liturgia Ebraica. Però preciso la musica è solo un mezzo un canale; io ritengo che Dio abbia dato la musica all'uomo come strumento per l'adorazione, di fatti la traviamo spessa associata alla sfera spirituale. Il mondo ha rubato la musica alla Chiesa è scimmiotta il modello che troviamo nella Scrittura usandola per i suoi eventi come strumento mediatico; quasi tutti i riti spiritici hanno la musica come strumento necessario e di sottofondo. Il Nuovo Testamento certamente privilegia più l’interiore che l’esteriore, questo però non deve ingannarci il problema è posto sull’enfasi non sulle formule. L’affermazione posta da Paolo “salmi, inni, e cantici spirituali” ci trasmette l’idea che alla base della spiritualità la musica fosse presente, e non rifiutata ma le condizioni in cui agivano e si movevano i cristiani della chiesa primitiva si riflette ovviamente anche nella testimonianza data dal Nuovo Testamento. L’evangelizzazione pubblica era fatto con molta circospezione, e con mezzi limitati mi sembra fuori luogo rapportarsi ai nostri modelli attuali, vi era la paura delle persecuzioni o delle reazioni sia da parte degli Ebrei che dalle autorità per paura di disordini pubblici. |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di elovzu il 01.07.2004 alle ore 09:27:33 1Samuele 21:11 I servi del re dissero ad Achis: «Non è questi Davide, il re del paese? Non è egli colui del quale si cantava nelle danze: "Saul ha ucciso i suoi mille e Davide i suoi diecimila?"» Il canto è ANCHE parola. Salmi 7:1 Lamento che Davide cantò al SIGNORE, a proposito di Cus il Beniaminita. O SIGNORE, Dio mio, in te confido; salvami da chi mi perseguita, liberami; Si può pregare cantando. 1Cronache 25:3 Di Iedutun: i figli di Iedutun: Ghedalia, Seri, Isaia, Casabia, Mattitia e Simei, sei, sotto la direzione del loro padre Iedutun, che cantava gli inni sacri con la cetra per lodare e celebrare il SIGNORE. Quando parliamo del Signore non lo lodiamo e lo celebriamo? Esodo 15:1 Allora Mosè e i figli d'Israele cantarono questo cantico al SIGNORE: «Io canterò al SIGNORE, perché è sommamente glorioso; ha precipitato in mare cavallo e cavaliere. Quando cantiamo le lodi al Signore non parliamo di Lui? Salmi 106:12 Allora credettero alle sue parole, e cantarono la sua lode. Il canto è una conseguenza naturale del credere esattamente come predicare e confessare il Suo nome. Per ora mi fermo. |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di Rossella il 01.07.2004 alle ore 14:27:57 Ilcuorebatte scrive: Quote:
elovzu scrive: Quote:
Sono completamente d'accordo. :) Ciao. |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di Virus il 01.07.2004 alle ore 14:44:09 on 06/30/04 alle ore 20:47:28, udp wrote:
Forse si è dimenticato cosa facevano Paolo e Sila in carcere? Atti 16:25 Verso la mezzanotte Paolo e Sila, pregando, cantavano inni a Dio; e i carcerati li ascoltavano. |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di udp il 01.07.2004 alle ore 14:50:08 tira già aria di polemica. cmq sono sicuro che i moderatori sapranno regolare la discussione sul giusto tono. Passando al primo punto proposto da semplice per prima cosa consideriamo come venivano utilizzati il canto e la musica nel vecchio testamento. Lo scopo era lodare e adorare Dio (ovviamente) e quindi lo stesso del nuovo testamento, ma cambia il modo di farlo. nel Salmo 92 da versetto 1 a versetto 4 capiamo che il Signore gradiva il canto accompagnato da strumenti musicali. questo è del tutto coerente con il culto precedente alla grazia che era tutto basato sull'appariscenza e sulla manifestazione esteriore del culto con sfarzo e grandezza (da vedersi tutti i riti celebrati nel tabernacolo e il tabernacolo stesso). sappiamo anche che il canto era eseguito da enormi corali con molte voci e accompagnato da orchestre magnifiche. vi erano inoltre delle persone che dedicavano tutta la loro vita a questo aspetto del culto. questo in modo sintetico era come venivano usati il canto e la musica nell'antico testamento... FraZac |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di acquilotto il 01.07.2004 alle ore 17:03:11 Cioa a tutti, Vorrei esprimere il mio parere su questo soggetto. Credo che una delle cose più combattute dalla nascita della Chiesa è proprio il metodo che Dio ha stabilito per raggiungere i peccatori e cioè la predicazione. Sono convinto che la predicazione, strumento di follia scelto da Dio, è e deve restare l’unico mezzo per raggiungere il peccatore. Purtroppo in un’epoca dove il canto diventa sempre più biblico, intendo con questo che molti cantici sono in effetti dei salmi o porzioni di scrittura, devo notare che la vera predicazione, unta e strumento divino sta diventando una pietra preziosa che si trova raramente. Sono pienamente d’accordo con udp nel dire che il canto non è uno strumento per evangelizzare. Sono convinto che fra i lettori di queste righe ci siano molti che sono impegnati in un modo o in un altro nella predicazione della Parola, ed è per questo che mi permetto di fare due citazioni di Spurgeon (tratte dal libro: Io… mi vergogno del Vangelo, editato dal Alfa e Omega, di John MacArthur) 1) Il fatto è che molti vorrebbero unire chiesa e palcoscenico, carte da gioco e preghiera, ballo e sacramenti! Se proprio non riusciamo ad arginare questo torrente, potremmo almeno avvertire gli uomini della sua esistenza ed implorarli di starne alla larga. Quando la vecchi fede tramonta e l’entusiasmo per il Vangelo si spegne, non c’è da meravigliarsi se la gente va in cerca di palliativi che la trastulli! Mancando il pane si nutre di cenere! Rifiutando le vie del Signore, si accalca con foga lungo i sentieri della follia… 2) Pregate incessantemente e predicate la fedele Parola il più chiaramente possibile! Qualcuno ci taccerà d’immobilismo, mentre in realtà è in questo modo che facciamo intervenire Dio direttamente nella battaglia e quando sarà venuto lui, vendicherà l’offesa del suo Patto e compirà l’opera sua in un momento. Ergiti, o Dio, difendi la tua causa! Spero che questo piccolo contributo sia utile a chi legge. Saluti Acq. ps. primo sono contento di leggerti di nuovo. Saluti fraterni. |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di udp il 01.07.2004 alle ore 19:37:10 on 07/01/04 alle ore 14:44:09, Virus wrote:
Paolo e Sila non stavano evangelizzando andiamo! che i carcerieri ascoltassero non c'entra niente coll'evangelizzare. non ho mica detto che una persona non possa convertirsi ascoltando una canzone, ma questo non ne fa certo un metodo di evangelizzazione. è un po' come se una persona passando davanti ad una nostra sala sente un canto entra spinta dalla curiosità e in seguito si converte. allora anche in quel caso stavamo evangelizzando? non direi proprio! evangelizzare è un altra cosa. FraZac |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di Rossella il 01.07.2004 alle ore 21:59:03 Cari amici, francamente, purché fatto con discernimento, come spesso succede, non vedo che differenza ci sia fra predicare con la voce parlata oppure con la voce cantata. Resta pur sempre la Parola del Signore quella che viene divulgata e la cosa importante è appunto la sua divulgazione. Non vedo inoltre dove nella Bibbia sia sconsigliato questo modo di procedere. Nel Nuovo Testamento non se ne parla molto ma come qualcuno ha bien spiegato, forse non era il momento adatto. Quello non era nemmeno il momento di usare la stampa, i microfoni, le auto, le chitarre basso, i pantaloni, la plastica, ecc... che adesso usiamo tranquillamente. La Parola di Dio è eterna ma il tempo passa e credo che anche noi cristiani siamo tenuti a cercare, in modo corretto, di adattarci all'epoca in cui viviamo. on 07/01/04 alle ore 17:03:11, acquilotto wrote:
Conosco persone che hanno un ministero musicale e lo svolgono con grande fede ed entusiasmo. Le parole di acquilotto mi rattristano molto, non per cantanti e musicisti, ma per lui stesso che le ha scritte. Ciao. |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di udp il 01.07.2004 alle ore 23:11:34 on 07/01/04 alle ore 21:59:03, Rossella wrote:
non è tanto questione se c'è differenza o meno o se è fatto con discernimento, ma che non è un ministerio dato dallo Spirito per evangelizzare. poi cosa vuol dire non era il momento? non mi sembra che i discepoli abbiano dimostrato paura per il contesto storico in cui si trovavano e non si sono certo tirati indietro nell'evangelizzare, con le conseguenze che tutti conosciamo, ma anzi sono andati avanti inperterriti contro tutto e tutti e nelle loro evangelizzazioni non hanno mai usato la musica così come non l'ha mai usata Gesù quando predicava e non ne parlano quasì per niente non dandogli una importanza rilevante cosa che invece avviene con squilibrio nelle nostre chiese. FraZac |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di Van_der_Theater il 02.07.2004 alle ore 00:56:58 Prima di esprimere il mio parere vorrei chiedere a UdP quali mezzi di evangelizzazione ritiene idonei, e se tutti sono descritti e consigliati dalla Scrittura. |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di semplice il 02.07.2004 alle ore 07:29:14 Nel frattempo che udp risponde a vandertheater, vorrei inserire un paio di elementi di riflessione: Sia nella Bibbia che nella storia della chiesa, il canto non è soltanto un fatto di adorazione, ma anche un veicolo di predicazione. Infatti, molti salmi sono delle vere e proprie predicazioni, ed anche i grandi riformatori (vedi Lutero o anche Wesley) scrivevano inni per istruzione del popolo, di modo che il popolo, cantando quelle cose, ricordasse meglio le grandi verità della fede. Su questo punto, mi piacerebbe sentire qualche riflessione. Altra importante questione è: esiste uno specifico ministerio del canto (o della musica) nell'evangelizzazione e/o fuori dell'evangelizzazione? Quindi i punti sono due: a) è utile e giusto usare la musica come elemento centrale dell'evangelizzazione? b) esiste il ministerio del salmista? Il punto b) lo sposto su un latro thread, così non faccimao confusione. |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di ilcuorebatte il 02.07.2004 alle ore 08:33:56 Mi sono un attimino perso, come spesso avviene per arrivare a mettere a fuoco la questione ci vuole circa un pagina di forum. Mi sembra che parliamo partendo da presupposti diversi, alcuni li credono scontati al momento di fare i loro interventi, altri invece non li ritengono tali. La problematica esposta su cosa verte? Sulla musica come strumento di evangelizzazione? Ma l'Evangelizzazione, intesa in senso biblico, è da intendersi solo nell'azione della proclamazione "Cristo Gesù è il Signore", oppure espone delle realtà più composite? L'analisi filogica dei termini usati nella Scrittura per esprimere la trasmissione del messaggio è molto illuminante per aiutarci a comprendere che l'evangelizzazione esprime una azione della vita dei credenti nei riguardi di terzi che non inizia ne si conclude semplicemente nell'affermare che Cristo è il Signore in modo verbale. La testimonianza con la propria vita rientra nell'evangelizzazione? Il mio essere onesto a lavoro per testimoniare la fede ai miei colleghi è evangelizzazione? Insomma non capisco il dilemma, musica o predicazione, non penso che qualcuno li intenda antagonisti ma parlando di evangelizzazione, penso che si possano intendere complementari. |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di Virus il 02.07.2004 alle ore 10:07:40 on 07/01/04 alle ore 19:37:10, udp wrote:
Caro Udp, che differenza esiste tra "evangelizzare con la musica e/o un canto" e il fatto che "qualcuno si converta ascoltando della musica e/o un canto" scusa? ??? Cosa significa per te evangelizzare? Perchè porre dei limiti ai metodi di evangelizzazione? |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di udp il 02.07.2004 alle ore 12:53:16 on 07/02/04 alle ore 00:56:58, Van_der_Theater wrote:
risponderò certamente a una domanda rivoltami direttamente, ma non vorrei che il 3D si trasformasse in un botta e risposta tra me e chi non è daccordo con quello che ho scritto, ma piuttosto si seguisse la linea proposta da semplice che mi sembra il criterio più giusto per proseguire la discussione. prima di tutto i metodi per evangelizzare non li stabilisco io per cui non sono io a determinarli idonei o meno, ma è in ogni caso la Bibbia il punto di riferimento ed a lei sola mi rimetto. detto questo per capire come dobbiamo evangelizzare dobbiamo vedere semplicemente quello che fecero Gesù e i suoi discepoli. per evangelizzare usarono la Parola e la parola soltanto ricavandone migliaia di conversioni. quindi è questo il metodo che anche noi dobbiamo utilizzare. attenzione a non confondere però il metodo con il mezzo, la Bibbia non esclude i mezzi (radio, televisione, libri, internet che dipendono dall'epoca in cui si vive) ma da sicuramente indicazione sui modi. FraZac |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di udp il 02.07.2004 alle ore 13:01:32 on 07/02/04 alle ore 07:29:14, semplice wrote:
assolutamente daccordo caro semplice! il canto venive e può essere usato per: predicare, esortare, lodare, adorare, incoraggiare e ammonire. ma tutto questo non è evangelizzare. aggiungo una cosa che forse non ho chiarito prima e che semplice ha messo in luce: non ho escluso la presenza del canto nelle evangelizzazioni, ma è Bibblicamente scorretto basarle essenzialmete su esso o farne l'elemento centrale, nonche metterlo sullo stesso piano della funzione presente nell'antico testamento. udp |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di udp il 02.07.2004 alle ore 13:04:45 on 07/02/04 alle ore 08:33:56, ilcuorebatte wrote:
udp |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di udp il 02.07.2004 alle ore 13:08:14 on 07/02/04 alle ore 10:07:40, Virus wrote:
vedi risp data a ilcuoremibatte. non è porre dei limiti, ma solo usare i metodi giusti dati dallo Spirito. FraZac |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di madstar il 02.07.2004 alle ore 13:28:23 La discussione mi sembra un poco accademica, Nessuno ha torto ma nessuno ha ragione al 100%. Per quanto riguarda Paolo e Sila, c'è scritto che gli altri carcerati li udivano, non c'è scritto che si sono convertiti. Il chè, però, può anche essere stato attraverso dei dialoghi di cui i canti possono essere stati delle premesse o dei complementi. Infatti non ho mai sentito, almeno io, di qualcuno che si sia convertito mediante la musica cristiana. C'è poi da tener conto che c'è musica e musica. Per esempio, i canti di Paolo e Sila, quasi sicuramente non erano accompagnati da nessuno strumento. Pertanto era solo voce con un poco di melodia. Quindi messaggio. Può essere chiamata musica questa? Per quel che riguarda la mia esperienza, più la musica è povera di strumenti e contorni, più è risaltante il messaggio. Più ci sono strumenti e scenografia e più scompare il reale contenuto. Francamente credo che solo dalla musica ognuno è libero di ricevere il messaggio che più gli piace. Mad |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di pauline il 02.07.2004 alle ore 16:03:37 Vedo che si ritorna spesso a quello che per me è un problema: considerare la Bibbia come un manuale, decontestualizzarla e farle dire cose che non dice. Mi spiego... secondo chi sostiene che la musica non è un mezzo di evangelizzazione (cosa sulla quale sono in parte d'accordo, perché io non ritengo che fare musica abbia come unico scopo quello di evangelizzare) bisognerebbe utilizzare gli stessi metodi ci cui la Bibbia parla. Mi piacerebbe vedere uno di noi vestito come Paolo, in una grande piazza davanti a centinaia di persone, urlare a squarciagola senza l'aiuto di amplificazione, il messaggio del Vangelo. Io credo che la musica si equivalga a qualunque altro mezzo di comunicazione, sia esso verbale o meno. Se sei un musicista e desideri parlare di Dio con la tua musica fallo, nessuno può giudicarti per questo. E se lo fa sarà unicamente sua responsabilità. |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di primodeipeccatori il 02.07.2004 alle ore 16:28:42 on 07/01/04 alle ore 19:37:10, udp wrote:
Scusa caro UDP vorrei farti notare due incroguenze del tuo discorso: 1. Se affermiano che ci si può convertire senza essere stati evangelizzati rischiamo di uscir fuori dall'indirizzo datoci da Gesù: " andate per tutto il mondo e annunziate la buona novella a ogni creatura" (Marco 16:15 - traduzione letterale). Come potevano quei carcerati ascoltare senza che ci fosse che annunziava. Pensiamo forse, che Paolo e Sila hanno cantato ad alta voce senza sapere che le loro parole venivano ascoltate? 2. In questo tuo intervento parli della musica come "metodo" evagelistico, mentre nel topi lo hai definito "mezzo" evangelitico. Mi chiedo hai presente la differenza fra metodo e mezzo? Io continuo a credere che si possa evangelizzare con il canto, che lo si possa fare con trattati e volantini (anch'essi mezzi non biblici) con la radio e la TV, con ogni altro mezzo, con la predicazione pubblica, ma che soprattutto debba essere svolta con la testimonianza personale. L'annuncio personale è sempre sarà il mezzo principe della comunicazione della Buona Novella. ciao primo... |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di Virus il 02.07.2004 alle ore 18:48:39 on 07/02/04 alle ore 16:03:37, pauline wrote:
Beh, hai ragione credo. Ma a volte mi chiedo perchè si voglia dire che qualcosa non è lecito da fare solo perchè nella Bibbia non ci sono esempi? Nella Bibbia c'erano i forum? Eppure eccoci qui! E' come dire: la comunione e la fratellanza la si può e la si deve avere solo ed esclusivamente negli ncontri di chiesa o nelle case. Gli utenti, i moderatori e gli amministratori mica esistevano nella Bibbia no? Quindi ora dovremmo chiedere a Marco di disabilitare il forum e cancellare tutti gli iscritti? ::) Scusatemi tanto, ma proprio non capisco chi obietta i vari metodi di evangelizzazione! Perdonatemi la sincerità, senza offesa per nessuno. |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di acquilotto il 02.07.2004 alle ore 21:36:53 Constato che si ritorna spesso su questa storia di Paolo e Sila. Questo mi dà l'impressione che non si riesca a fare la differenza tra un fatto storico ed un insegnamento biblico. Mi spiego meglio. Quando nella Bibbia leggiamo che Mosé aprì il mar rosso, la Bibbia non sta incoraggiando i credenti ad imitarlo ma si sta limitando a raccontare un miracolo ed un evento storico. Ora quando in Atti leggiamo quello che successe a Paolo e Sila non possiamo prendere questo come un esempio o un insegnamento per imitarlo e praticarlo. Credo che se ci basiamo su quello che la Parola insegna chiaramente sul soggetto, navigheremo su acque più chiare. Saluti Acq. |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di madstar il 02.07.2004 alle ore 23:59:15 A mio parere la musica è un'espressione emotiva dei sentimenti, e trasmette solo quella. Il messaggio evangelico è un messaggio razionale, ragionato e dialogato o discusso. La musica può esserne solo di contorno o se volete può funzionare da esca. Potrei sbagliarmi, ma ditemi, è possibile che una persona chieda: 'Cosa debbo fare per essere salvato?', Solo perchè ha ascolatto un concerto ma senza messaggio vocale specifico? Avrei i miei dubbi. |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di udp il 03.07.2004 alle ore 03:27:09 on 07/02/04 alle ore 16:28:42, primodeipeccatori wrote:
per quanto riguarda il "metodo"/"mezzo" conosco benissimo il loro significato ho solo sbagliato a scrivere il titolo del 3D e questo è evidente anche dal fatto che nei post non li ho mai confusi. udp |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di pauline il 03.07.2004 alle ore 08:35:23 mah... io continuo ad essere del parere che dobbiamo usare intelligenza, maturità e discernimento nelle scelte davanti alle quali ci troviamo. Ripeto (forse fino alla nausea) che la Bibbia non ci dà le regolette per come dobbiamo vivere, ma gli strumenti per essere uomini e donne maturi per poter fare la volontà di Dio. Altrimenti si potrebbero contestare 1.000 e più cose e situazioni. Nella Bibbia non si parla di TV, di giornali, di internet, di vacanze, di automobili, di donne che vanno a lavorare, di pantaloni e gonne... e potrei continuare all'infinito :-X come la mettiamo? |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di semplice il 04.07.2004 alle ore 09:51:08 Dunque, cari, riducendo all'osso la questione: Si sa che la fede viene dall'udie, e l'udire si ha per mezzo della Parola di Dio. Ergo, non ci possono essere convertiti dove non c'è predicazione della parola (tranne casi eccezionali tipo quello del mussulmano che si converte per via del sogno o della visione ecc.) Ma lo strumento "normale" è la predicazione. Ora, a mio avviso la domanda è: si può "predicare" cantando, o facendo i mimi, o realizzando uno spettacolo teatrale, o un film, o che so io? Per me l'unico problema è che il veicolo del messaggio sia funzionale al messaggio stesso! I profeti dell'antico patto "predicavano" anche per via di "rappresentazioni" (oggi li chiameremmo "happening"), come nel caso di Ezechiele. Quindi, io direi: se uno canta una canzone con testi e musica tali da farmi capire "col cuore" (infatti, "col cuore" si crede ....) non solo che Gesù è morto sulla croce, ma anche perché è morto, e quali siano gli effetti della croce, ecc. ecc. quella è predicazione, a tutti gli effetti. Se invece quel tale sta semplicemente manifestando emozioni spirituali, ed il messaggio della croce non risulta chiaro, allora quella non è predicazione. Non vuol dire che la cosa non sia edificante, perché quel canto potrà colpire, attrarre, coinvolgere, ecc. ma se non rivela Gesù Cristo agli uomini semplicemente non è evangelizzazione in senso proprio. Però teniamo presente una cosa: prima della semina il campo dev'essere dissodato. A volte l'espressione artistica può servire proprio a questo: dissodare il cuore e renderlo più disponibile a ricevere la parola. Io la penso così, ma non è detto che abbia ragione .... ovviamente 8) |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di linchen il 04.07.2004 alle ore 10:07:00 L'esposizione di Semplice mi sembra molto chiara. Sono d'accordo! |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di Rossella il 04.07.2004 alle ore 12:01:56 Anch'io sono del tutto d'accordo. Inoltre, ho costatato molte volte la verità di questo punto: on 07/04/04 alle ore 09:51:08, semplice wrote:
Ciao. |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di udp il 04.07.2004 alle ore 12:37:03 on 07/04/04 alle ore 09:51:08, semplice wrote:
questo è un parere ricavato per logica, ma dove sono le basi Bibbliche? |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di primodeipeccatori il 05.07.2004 alle ore 08:29:23 on 07/03/04 alle ore 03:27:09, udp wrote:
Scusa UDP se hai chiara la differenza fra metodo e mezzo e poi accetti l'idea che si possa evangelizzare anche semplicemente leggendo un passo biblico, o con unnvolnativo o tramite Tv o tramite radio o tramite la testimonianza personale, perché la musica e il canto non possono avere pari dignità? ciao primo... |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di Rossella il 05.07.2004 alle ore 10:19:41 Scusate cari amici, ma a me sembra proprio che si stia cavillando ::). Leggo nel dizionario = Evangelizzare = Predicare, divulgare l'evangelo. Mi pare ovvio, che purché si predichi e si divulghi, tutti i metodi onesti siano buoni, tanto più che le persone sono differenti e una può essere più toccata da un mezzo o metodo che sia, e una dall'altro: Conosco personalmente alcuni che si sono convertiti ascoltanto una predicazione oppure un cantico, contemplando le opere di Dio nella creazione, leggendo la Bibbia o anche altri libri e soprattutto ossevando l'amore dimostrato dai cristiani, senza mai dimenticare che tutti questi metodi sono nulli senza l'intervento dello Spirito Santo. Non mettiamo limiti a ciò di cui il Signore si può servire! Ciao. |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di Virus il 05.07.2004 alle ore 10:49:10 on 07/04/04 alle ore 12:37:03, udp wrote:
Le basi bibliche a cui semplice si riferisce credo siano chiare: Romani 10:17 La fede dunque viene dall'udire, e l'udire viene dalla parola di Dio. Su questo non ci piove, ma chi ha detto che la Parola va per forza ed esclusivamente divulgata "parlando"? Quanti canti sono presi da passi di scrittura? Centinaia! Mi trovo d'accordo con Rossella nel dire che non si può porre limite ai modi in cui il messaggio del vangelo può essere portato a chi ancora non conosce Cristo. In precedenza ho riportato l'esempio di Paolo e Sila in cercere, non per metterne il contenuto come esempio da seguire, imitare, ecc..., ma solo in risposta a chi affermava che in tutta la Bibbia nessuno si era mai convertito ascoltando dei canti. Quei passi dimostrano l'inesattezza di tale affermazione. La musica gioca un ruolo fondamentale in quella sfera del nostro essere che è l'anima: basta ricordare re Saul mentre ascoltava davide suonare l'arpa! |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di semplice il 05.07.2004 alle ore 12:18:50 Che poi, se vogliamo essere ancora più concreti, nella Scrittura come nell'esperienza pratica, la vera conversione è il risultato di un insieme di "messaggi" che arrivano al non credente, ad esempio, le esperienze della vita, la buona testimonianza (diretta o indiretta) resa dai fedeli, e così via. Tutti questi mezzi, ben orchestrati dallo Spirito Santo, cooperano alla salvezza. Naturalmente, nessuno di questi mezzi può sostituire la Parola, che resta sempre centrale. |
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Titolo: Re: La Musica non come mezzo di Evangelizzazione Post di udp il 05.07.2004 alle ore 15:28:38 on 07/05/04 alle ore 08:29:23, primodeipeccatori wrote:
leggendo un passo non si viene evangelizzati, mentre leggendo un volantino e vedendo un messaggio alla tv sì. evangelizzare vuol dire predicare. una persona si può convertire in tutti e 4 i modi, ma mentre nel primo la conversione deriva da una lettura diretta della parola negli altri 3 proviane da un'opera di evangelizzazione. il risultato è lo stesso ma il mezzo (e nemmeno il metodo se vogliamo essere precisi) no. la musica può portare a conversione nessuno lo nega, ma non è un metodo di evangelizzazione perchè nella Bibbia non viene mai usato come tale. udp |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di udp il 05.07.2004 alle ore 15:31:03 on 07/05/04 alle ore 10:49:10, Virus wrote:
ma non è vero scusa! dove hai letto in questo 3D che nessuno sì può convertire ascoltando dei canti? FraZac |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di Virus il 05.07.2004 alle ore 16:48:54 Caro udp, forse dovremmo semplicemente metterci d'accordo sui termini. Da un lato uno ascolta (predica, versetto, canto), viene convinto nel cuore e si converte. Ma dall'altro lato chi c'è? C'è qualcuno che sta predicando, raccontando la sua testimonianza o cantando e suonando. Detto questo, mi piacerebbe sapere cos'è tutto questo se non "evangelizzazione"? Puoi spiegarmi per te qual'è la differenza? |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di exeler il 05.07.2004 alle ore 19:53:56 Mi sembra che UDP insiste sulla sua opinione. Perchè cambiarla, d'altronde chi potrebbe far cambiare la mia che è esattamente opposta a quella di UDP, per cui evangelizziamo, in qualsiasi modo con o senza musica l'importante che Cristo venga predicato :) |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di semplice il 05.07.2004 alle ore 20:22:04 Mi pare che stiamo finendo la ... benzina, ossia gli argomenti. Credo che il punto sia stato sviscerato a dovere. Se ci sono osservazioni nuove va bene. Altrimenti, evitiamo di ripetere all'infinito le stesse cose. ;) |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di EvangelizzazioneC Post di salvo il 09.07.2004 alle ore 00:18:49 Che Iddio sia padrone del cielo e della terra, mi pare ovvio; che ogni cosa che ha fiato sia invitata a lodare il Signore, è scritturale. L'invito è a fare ogni cosa alla gloria di DIo, e quì cominciano i distinguo, perchè ognuno ha dell'offerta da offrire al Signore una sua idea personale, legittima peraltro. Che significa offrire qualcosa alla gloria di DIo? Le risposte a questo punto possono esplodere come un fuoco di artificio, belle, spettacolari, ma come un fuoco di artificio finire. Caino e Abel sono esempio di questo grande spaccato del varietà umano, dove tutti presumiamo di offrire qualcosa al Signore, ma nessuno va a verificare se ciò corrisponde al comandamento dato da Dio al suo popolo. Non qualunque cosa, ne in modo superficiale o disavveduto, ma le primizie di ciò che il tuo Dio ti avrà dato, epr quanto riguarda i frutti della terra, i primogeniti degli animali senza macchia ne difetto. Il libro dei salmi spesso citato per appoggiare certe posizioni, è in realtà una raccolta di storie di vita vissuta, dove gli strumenti usati sono vari, ma il cantore ha davanti a se la propria storia, fragile storia, misera storia di uomo di terra e dall'altra PAdre brilla più che mai la grandezza di Dio. Nessun divismo è presente, non è fatto cenno a particolare bravura, perchè la nota predominante è la sua pieta per l'uomo. Cantiamo al Signore non agli uomini; molto diverso da contesto generale, dove sebbene le parole e la musica sembra diano gloria Dio, alla fine tutti si sono esaltati, e l'unico che non ha ricevuto quanto gli spetta è proprio Lui. La musica più sublime è quella che nasce dal cuore arreso al Signore, sotto la mano dello Spirito Santo, dove il cielo e la terra si toccano in una soave armonia; da questo connubio Iddio trae la sua lode. Noi crediamo di poter toccare il cuore di qualcuno con la nostra musica? Niente è più errato, perchè nemmeno Gesù aveva tanta presunzione; Egli disse infatti: Nessuno viene a me se il Padre mio non lo sospinge. Lui non ha mai detto :"Per la mia predicazione si sono convertiti tanti uomini, ma ha detto "il Padre mio parla fino ad ora e anche io parlo". Coraggio, continuate a suonare pure, forse qualcuno si sveglierà da suo sonno e forse il pietoso lo salverà, perchè Lui sa come far vibrare le corde della nostra vita. |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di pinocarella il 20.07.2004 alle ore 23:41:11 nel lontano 1977 evangelizzai uno che ai tempi suonava con me.... lo portai al culto e si convertì toccato dalle parole dei cantici e da quello che quelle melodie smuovevano nel suo cuore. Poi si è convertito suo fratello, poi l'altro fratello. Poi si è sposato con una sorella. Hanno avuto quattro figli che oggi, sono convertiti tutti e quattro e suonano ognuno uno strumento diverso in chiesa alla gloria di Dio.... non è fantastico quello che può fare il Signore? ... è Lui che lo fa... noi siamo solo dei servi inutili resi utili dalla sua meravigliosa volontà. |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di Virus il 21.07.2004 alle ore 10:01:52 Qui caro pino, mi trovi in piena sintonia con le tue parole. Perchè a volte dovremmo mettere dei coperchi all'opera dello Spirito Santo? Ben vengano quindi tutte le forme in cui una persona può essere toccata da Dio e convinta a pentirsi ed ad abbarcciare una nuova vita in Lui! |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di pinocarella il 22.07.2004 alle ore 14:16:54 si è verissimo, purtroppo oggi c'è una certa tendenza alle esagerazioni, alle spettacolarizzazioni che a volte soffocano lo Spirito per dare spazio alla gloria umana. immagino che tu lo sappia che sono un musicista professionista e che la musica è il mio lavoro secolare ma, ciò non toglie che quando faccio musica per il Signore, io mi annullo totalmente per dare spazio a Lui, perchè è Lui che dev'essere esaltato al massimo e messo in evidenza. Noi siamo solo servi inutili. Più siamo umili e più Egli ne viene innalzato e glorificato, più siamo umili e più Dio si userà di noi. Abbiamo da combattere soprattutto con noi stessi e con il nostro umano caratteraccio....... io ne so qualcosa vero? :) |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di Sabato il 22.07.2004 alle ore 16:00:12 il fratello UDP legge il Nuovo Testamento e osserva che la musica (suppongo intenda semplicemente le vibrazioni ordinate delle molecole dell'aria e i relativi mezzi utilizzati per indurre le vibrazioni) non è stata mai usata ne come mezzo e ne come metodo per evangelizzare. Non posso far altro che dire: "E' vero........" Tuttavia questo metodo di analizzare il mezzo su cui noi apprendiamo l'ispirazione di Dio (cioè le Sacre scritture)è un metodo che può portare a commettere errori grossolani. Leggere la Bibbia e dire che "non trovo scritto e quindi non possiamo farlo" ci fa affermare che Gesù non vuole che noi possiamo suonare uno strumento musicale. Infatti nel N.T. leggiamo che noi dobbiamo rassomigliare a Gesù. Non leggiamo mai che Gesù abbia mai suonato l'arpa e quindi ci è vietato suonare l'arpa. E siccome occorre essere esaustivi io affermerei che è vietato persino suonare il campanello del portone di casa. Ma qualcuno potrà replicare dicendo: "Ma Davide suonava l'arpa" Ed io replicherei: "Si Davide suonava l'arpa e commetteva anche adulterio" Tutto coopera al bene se noi abbiamo come obiettivo il bene! Si, anche quando sul palco mi dimeno a suonare la Fender con il distorsore a palla. :-) Sabato. |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di pinocarella il 22.07.2004 alle ore 19:53:21 Sono daccordo con te, con la limitazione che, se devo partecipare ad un'evangelizzazione, organizzata dalla comunità, suonerò e canterò senza manifestare apertamente il mio talento che, sottometterò per innalzare Cristo. Se farò invece un concerto cristiano ma un concerto, dove l'atteggiamento è quello di un concerto, allora trasmetterò il messaggio del Vangelo tramite un comportamento e una comunicazione da concerto, con tutti gli annessi e connessi. :) |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di semplice il 23.07.2004 alle ore 11:46:47 on 07/22/04 alle ore 19:53:21, pinocarella wrote:
Ragionamento ineccepibile. Se vado ad un concerto, vado a ricevere la comunicazione di un artista che prima di tutto deve "raccontarmi" di sé, piuttosto che di altri, e la sua arte diventa il "centro" della comunicazione. Invece, l'evangelizzazione deve annunciare Gesù, ed è tutt'altra cosa. Dice bene pino: lì l'arte diventa soltanto funzionale al messaggio, perché l'attenzione dev'essere concentrata sulla spiegazione (anche in musica, perché no, dell'evangelo). Ma forse una parte del problema sta proprio nella mescolanza delle due cose? |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di pinocarella il 28.07.2004 alle ore 11:53:41 Si! caro Semplice hai detto bene, sta nella mescolanza, a volte inconsapevole e a volte no... delle due cose. Bisognerebbe istruire i giovani artisti cristiani con seri seminari sia teorici che pratici, onde formare nel popolo di Dio, lodatori e salmisti e veri e propri artisti della comunicazione dell'Evangelo. Ancora una volta mi ritrovo a dire che per ignoranza, (che non è una parolaccia o un'offesa) ma un non sapere, pur avendo buone intenzioni, vero talento e grandi slanci di zelo, si fanno più danni che altro. E così può succedere che, dei veri artisti cristiani, veramente dotati, possano commettere degli errori che le comunità difficilmente poi saranno disposte a "perdonare" si fa per dire.... ::) E' un campo delicato questo dell'arte e spesso c'è incomunicabilità tra dispensatore e fruitore della musica. Io ad esempio ho tenuto dei seminari su questo argomento al CET Centro Europeo Toscolano, che sarebbe poi la scuola di Mogol e ho notato che ha portato diversi risultati... soprattutto interiori. :) sarebbe interessante poterlo fare anche negli ambiti cristiani. |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di Waterloo il 28.07.2004 alle ore 18:20:26 on 07/22/04 alle ore 19:53:21, pinocarella wrote:
Capisco il tuo ragionamento. Ma, esattamente, cosa sarebbe una "evangelizzazione"? Intendo dire, é davvero necessario che nella nostra vita esistano momenti chiamati "evangelizzazione" divisi dal resto della nostra vita? |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di pauline il 28.07.2004 alle ore 21:15:38 Infatti. Perché dividere la nostra vita in scompartimenti, dando luogo ad una sorta di schizofrenia? Io sono io, quando prego, quando parlo di Dio alle persone, quando sono in ufficio, quando ascolto la musica o guardo un quadro, quando lavo i piatti ecc. Non occorre vestire i panni giusti a seconda della situazione in cui mi trovo. La gente deve vedere chi e cosa sono. |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di pinocarella il 29.07.2004 alle ore 14:17:46 non mi sembra ora il caso che vi spieghi io cos'è un'envangelizzazione. Mi sembra di dover rispondere ai cavilli, giochetto al quale non intendo partecipare. Chi non sa cos'è un'evangelizzazione, lo chieda al proprio pastore o si legga un libro in merito. graaaazie! :D |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di pauline il 29.07.2004 alle ore 17:57:13 Probabilmente Waterloo non chiede cosa è l'evangelizzazione, ma se dobbiamo considerare evangelizzazione solo quella organizzata, o se la nostra vita stessa e le nostre parole sono "evangelizzazione". Io ho inteso così :) |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di pinocarella il 30.07.2004 alle ore 17:24:43 ok allora intendiamoci fratelli.... :) è ovvio senza retoriche che tutta la nostra giornata dev'essere un'evangelizzazione e un lodare il Signore! Su questo non ci piove ma, questo non vuol dire che visto che tutta la mia vita dev'essere un'evangelizzazione anche e soprattutto come testimonianza adesso io vada in giro suonando e cantando tutto il giorno e notte no? ci sono dei momenti dove si concentrano le forze per dare un messaggio diretto e cioè quando si organizza un'evangelizzazione a tutto tondo! ;D in queste circostanze dicevo che, io come artista cristiano metto da parte il mio talento personale e utilizzo soltanto l'aspetto tecnico e artistico per evidenziare unicamente Gesù, perchè la gente deve vedere solo LUI e non me che sono bravo a cantare o a suonare il synth...! 8). Nel caso di un concerto invece, io posso manifestare tutto il mio talento in tutte le sue espressioni perchè la gente viene a vedere un concerto e si aspetta un artista o un gruppo che, suona e canta dando loro anche un certo spettacolo emozionale che poi, per noi credenti diventa un pretesto per annunciare il messaggio dell'Evangelo tramite la nostra performance. Sono due situazioni diverse che necessitano di atteggiamenti diversi ma che, debbono saper comunicare Cristo allo stesso identico modo. Non è affatto facile e ci vuole una certa preparazione per saper affrontare questo, lo so.... |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di Virus il 03.08.2004 alle ore 09:43:15 on 07/22/04 alle ore 19:53:21, pinocarella wrote:
E' un discorso più che valido, ma che può essere applicato ad ogni cosa: anche durante una predica, chi parla può porre enfasi più su sè stesso che su Gesù. Quante volte l'abbiamo visto fare? Questo discorso, quindi, può valere non solo per la musica, ma è un discorso generale, che racchiude l'intento con il quale si fanno le cose. |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di pinocarella il 11.08.2004 alle ore 10:10:54 nessuno osa proseguire? :( |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di Sabato il 19.08.2004 alle ore 14:45:20 on 07/22/04 alle ore 19:53:21, pinocarella wrote:
Non è colpa mia se anche durante una semplice evangelizzazione il mio talento si manifesta apertamente mentre innalzo Cristo! Quote:
Durante i concerti Cristiani a cui ho partecipato, abbiamo evangelizzato (perchè abbiano parlato di Cristo con il semplice parlato, con il canto e con la musica) e il mio talento si è manifestato apertamente mentre innalzavo Cristo. Insomma non riesco a comportarmi in due modi differenti perchè il concerto cristiano per me è evangelizzazione. Se ho voglia di farmi notare ho tantissimi altri mezzi, lungi da me dall'usare Cristo per mettere me in evidenza. Se ho la necessità di mettere me in evidenza userei altri argomenti meno Santi e più vicini alla vita cotidiana. Che sono troppo spirituale? :-[ Sabato! |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di elovzu il 19.08.2004 alle ore 16:59:43 Un po' ha ragione anche Sabato... Voglio dire che quando siamo di fronte agli altri le persone vedono prima di tutto noi. Il punto è che noi dobbiamo rispecchiare Gesù! Quindi non si tratta di essere più o meno "noi" ma di essere più Gesù naturalmente adattandoci a chi abbiamo di fronte come faceva Paolo. Questo vale per la musica, per le prediche, i pic-nic o qualsiasi altra manifestazione sociale. Se io mostrerò il Gesù che è in me le persone lo vedranno, se mostrerò me stesso vedranno quello. Il cantante o predicatore egocentrico farà vedere questa realtà di sè attraverso la sua musica/le sue parole, viceversa quello umile darà gloria al Signore. O no? |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di pinocarella il 19.08.2004 alle ore 22:31:17 allora mettiamola giù così in modo più semplicistico: un'evangelizzazione è una situazione piuttosto solenne, seriosa, dove NON SEI TU che dai un messaggio ma, il pastore. Tu, insieme a chi porta una testimonianza etc... sei quello che suona e canta dei cantici a corollario di tutta la faccenda. Un'evangelizzazione può anche non avere l'immagine di un concerto anzi, non dovrebbe averla. Un concerto invece è una situazione dove invece SEI TU che dai un messaggio, tu e soltanto tu, con la tua musica, i tuoi suoni, la tua capacità espressiva e comunicativa, nel canto e coi testi delle canzoni, coi colori, le luci, le emozioni, etc... tutto quello che fai dev'essere un messaggio al pubblico che Cristo è il Signore e il Salvatore. In questo caso dovrai dare luogo a tutto il tuo talento e alla guida del Signore. Nella situazione precedente invece, il tuo talento come comunicazione di un messaggio, non è richiesto e non deve neppure venire a galla, perchè entrerebbe in collisione con l'immagine e l'autorità del pastore. Sono stato spiegato? ;) |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di semplice il 23.08.2004 alle ore 17:37:59 Secondo me, più che spiegatissimo! E il discorso non fa una piega. Poi è chiaro che la pratica non risponde mai in maniera perfetta all'ideale, ma intanto fissare il principio mi pare essenziale. |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di Virus il 24.08.2004 alle ore 10:16:38 on 08/19/04 alle ore 22:31:17, pinocarella wrote:
Il pastore evangelizza? E gli evangelisti a che servono? ??? Parlare di Cristo alla gente è una faccenda seriosa? Ma cosa dici? Dovrebbe essere un momento di gioia, invece! Non è che per caso confondi la predica con il messaggio evangelistico? Caro pinocarella, gentilmente, potresti esporre le basi su cui poggia quello che hai scritto? Grazie! Sai, sono appena tornato dalla Sardegna. dove abbiamo avuto due settimane piene di evanglizzazione: il pastore della chiesa che ha organizzato, non ha mai detto nulla dal microfono, ma era pronto quando gli portavamo le persone che aprivano il loro cuore a Gesù! |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di semplice il 25.08.2004 alle ore 08:12:51 Ribadisco che il pensiero di pinocarella è del tutto chiaro e pertinente. Evitiamo polemiche pretestuose. Grazie. |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di Virus il 25.08.2004 alle ore 10:58:09 Caro semplice, non è mia intenzione sollevare polemiche, ma avere chiarimenti e riferimenti a quanto esposto. Spiegatemi dove è scritto che è il pastore ad evangelizzare. Grazie! |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di Rossella il 25.08.2004 alle ore 14:55:09 Ciao Virus, mi potresti spiegare dov'è scritto che un pastore non può evangelizzare? E chi glielo impedisce? Dov'è scritto che un credente deve per forza avere un solo dono e una sola capacità? Tanto per fare un esempio, l'apostolo Paolo istruisce Timoteo sul come condurre la propria chiesa (pastore) e lo incoraggia anche a fare opera di evangelista. In molte comunità che non potrebbero permettersi di sostenere un pastore e un evangelista allo stesso tempo, spesso il pastore svolge tutti e due i compiti. Certo, è un grande impegno, ma se c'è chi lo può fare, perché dovrebbe astenersi? Ciao. |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di Virus il 25.08.2004 alle ore 15:00:22 Ciao Rossella, forse ho scritto male, me ne rendo conto. Quello che volevo dire, in risposta al post di pinocarella, è dove sta scritto che solo il pastore debba parlare durante una evangelizzazione. Anche il pastore deve evangelizzare, è ovvio, ma dove sta scritto che debba parlare solo lui dall'ipotetico microfono? La mia esperienza dice chiaramente, senza offesa per nessuno, che quando un pastore parla in piazza, sembra di assistere ad una predica, con tanto di evangelichese e parole ampollose! Un'esigenza è una cosa, e mi trovi d'accordo. Ma da questo ad asserire che sia la sola cosa giusta ce ne passa credo. Facciamo fare anche il lavoro agli evangelisti, non siete d'accordo? Spero di aver chiarito ora. Grazie! |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di semplice il 26.08.2004 alle ore 13:27:42 Chiarito il punto, prego di tornare all'argomento del thread, che riguarda la musica come eventuale mezzo nell'evangelizzazione, e non altro. |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di ilcuorebatte il 26.08.2004 alle ore 15:00:16 Spero di non parlare difficile, e comunque quanto affermo in sostanza non è niente di diverso da quanto già affermato magari con sfumature diverse. Io credo che una completa separazione tra ciò che è spirituale e ciò che è carnale non sarà mai possibile in questa vita, il mistero stesso dell'Incarnazione ci parla di fatto che la natura spirituale è ospitata nella nostra carne, è rivestita di carne si esprime attraverso la carne anche se la sua sorgente è altrove è filtrata dalla carne e per scelta di Colui che è venuto ad abitare in noi si è anche fatta soggetta alla carne, alla nostra fisicità alla nostra umanità soggetto alle nostre capacità... pur essendo tutto questo solo una zavorra per Lui, ci chiede di cooperare. Allora penso come è stato espresso e mi sembra che siate tutti d'accordo che gli atteggiamenti del cuore valgono più delle azioni stesse, il cuore più del talento, più della qualità espressa... ma nonostante questo ci viene comunque chiesto di fare, dire, parlare, esprimere, suonare, cantare, annunziare... vivere nella Carne l'impulso dello Spirito. Quindi la musica come strumento che lo Spirito utilizza attraverso il nostro servizio, è più che benvenuta, non credo che si renda giustizia al manifestarsi della vita e dell'opera di Dio in mezzo a noi creando compartimenti stagni, schemi fissi come le liturgie, pensando che alla fine sono le forme a condizionare un tipo di espressione di Dio, la parola predicata si la parola cantata no... "Lo sprito di Dio soffia dove vuole..." Sono molto d'accordo con quanto esprime Pino, perchè alla fine c'entra il bersaglio ponendo la questione sul piano dell'atteggiamento, però credo che non è possibile tratteggiare sempre una chiara distinzione in merito alle intezioni dei cuori delle persone tranne se non per certi estremi, ognuno ha la sua sensibilità e cultura attraveso cui esprime il sentimento del cuore, quando adora Dio. Vi sono stati molti grandi predicatori nel corso dei secoli ognuno aveva la sua particolarità, la sua specifica inflessione nel parlare, il suo tono alto, basso, insomma "lo Spirito soffia dove vuole" |
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Titolo: Re: La Musica non come metodo di Evangelizzazione Post di pinocarella il 28.08.2004 alle ore 20:15:04 si condivido con "cuorebatte" sul piano spirituale nulla da dire, sul piano pratico.. hem... purtroppo in Italia c'è la cultura del "fai da te" e "dell'arrangiarsi", l'importante è farlo col cuore. Eh no. La Bibbia quando parla di cantori e musici dell'epoca non parla di quelli che poverini... non sapevano suonare ed altri erano un po' stonatelli ma lo facevano col cuore!! no no... parla di musicisti scelti, i migliori!! E di cantanti professionisti, i migliori! Il tutto deve avere un ottimo supporto spirituale. Ecco perchè in Italia abbiamo produzioni musicali evangeliche che fanno pena!! Perchè ognuno cuoce l'erba del proprio giardino, non accettando in umiltà la collaborazione di altri musicisti o produttori o autori o arrangiatori. Ognuno vuole farsi la pasta in casa con le sue mani, sottovalutando che, il mestiere di arrangiatore, è una professione che non si inventa mettendo un pianoforte qua e 4 violini la... e che il mestiere di autore non si improvvisa scrivendo quello che capita ma, che piuttosto è una capacità che non tutti hanno, che è un mestiere anche questo e ci si dovrebbe avvalere di talenti del genere. Lo stesso vale per i compositori, i fonici e il produttore artistico che non c'è mai...... ma mai mai mai e poi i risultati SI SENTONO! E la gente che fa poi? compra i cd e le cassette cristiane di importazione USA o estera, perchè sono suonate bene, incise bene, i testi son belli e profondi, gli arrangiamenti sono giusti, i mixaggi sono fatti con professionalità, le copertine sono stimolanti etc... e possiamo notare che, all'interno di queste produzioni vi è un organico di gente che ha lavorato unita! Qui invece siamo ancora alla preistoria dove ci si fa concorrenza tra noi. Io mi son scocciato! |