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Accettiamo il nostro ruolo? (letto 1199 volte) |
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Yahoo
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Dio ha un piano. Certamente come credenti siamo contenti di esserne partecipi in maniera attiva. Ma ognuno in maniera diversa. Tuttavia, ognuno di noi pensa di essere la persona speciale che cambierà la propria chiesa, la propria provincia, la propria regione, la propria nazione, il mondo intero. Anche io qualche anno fa pensavo di essere qualcuno veramente speciale. Poi ho capito una cosa. Nel regno di Dio l'unità di misura non è la nostra unità di misura per misurare il successo. Ho capito che se avessi messo a frutto i doni che il Signore mi aveva dato sarei stato un servo fedele. Io no sono un pastore nè un anziano. Svolgo comunque il compito che Dio mi ha affidato nella mia assemblea. Sono contento di questo. Vedo che Dio è fedele e che le sue promesse non sono solo parole, ma si concretizzano nella vita di ogni giorno. Ho incontrato sulla mia strada fratelli che non riuscivano ad accettare il proprio ruolo e molti hanno finito per andare di assemblea in assemblea per poi isolarsi non avendo trovato alcuno degno di stare con loro. Mi è dispiaciuto. Capiamo che non tutti avremo un ruolo particolarmente rilevante (a livello di fama) nel regno di Dio? Siamo disposti a rimanere nell'anonimato e stare lontani dai grossi incarichi? Insomma, Riusciamo ad accettare il nostro ruolo? Ciao Omar
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ariellina
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Il Signore da piccoli che eravamo (nel mondo) ci ha resi grandi, ci ha resi forti, vincitori e capaci di fare tutto. Nessuno ha un ruolo di secondo piano per Lui perchè nella Bibbia sta scritto (non ricordo dove però) che noi siamo la pupilla dei Suoi okki e che per noi Lui fa di tutto e non ci lascia mai soli, dire che nella chiesa c'è chi ha ruoli più importanti secondo me è sbagliato, non è giusto fare gerarchie perchè TUTTI potremmo essere potenziali pastori o altro DVB
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WashBear
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ariellina guarda che non c'è scritto da nessuna parte che noi siamo la pupilla dei suoi occhi! Laddove sta scritto che, chi tocca noi tocca la pupilla dell'occhio suo, si intende che, se qualcuno volesse farci del male, è come se si ficcasse un dito nel proprio occhio. In pratica, fare del male ai figlioli di Dio, vuol dire farsi del male da soli. Per "occhio suo" non si intende l'occhio di Dio.... ma il proprio occhio. Quanto al fatto che Lui "ci ha resi grandi, ci ha resi forti, vincitori e capaci di fare tutto" ... si è vero ma, potenzialmente. Non è vero che tutti siamo grandi forti vincitori e capaci di fare tutto... perchè Superman esiste solo nei fumetti. Piuttosto, grandi si diventa nel tempo, imparando prima ad essere umili e piccoli. Forti si diventa facendo "gli allenamenti" alla palestra di Dio, durante tutta una vita... prendendo coscienza che siamo deboli e che nella nostra debolezza, Cristo Gesù è forte in noi. Vincitori lo diventiamo per esperienza dopo aver subito delle sconfitte, in modo da mantenere l'umiltà, affinchè possiamo capire e sostenere quelli che cadono, senza giudicarli e senza inorgoglirci. Capaci di fare tutto? ...la vedo dura!! capace di fare tutto è solo Gesù! per fortuna noi non saremo mai in grado di fare tutto, altrimenti saremmo anche capaci di volerci sostituire a Lui!!! Che l'Apostolo Paolo abbia detto: "io posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica" è vero ma in un certo contesto... nel contesto del tutto spirituale dove per fede io posso credere senza confini logici e umani. Non intendeva di certo il "tutto" sotto un profilo umano. Gesù è la cosa più bella che poteva capitarci nella vita, ringraziamolo!
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ariellina
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per curiosità... ma come mai prendi sempre tutto quanto quello che dico alla lettera? Sarò una persona che si illude che Dio la ama forse? Per me questa non è illusione ecredimi ti sbagli a dire queste cose... Dio ci ama per cui se dico "Sono forte in Cristo" non è una cosa che deve essere limitata in un contesto ma vale per tutto
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WashBear
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ok vale per tutto.
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Marmar
Admin
Dio è buono
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Zaccaria 2:8 Infatti così parla il SIGNORE degli eserciti: «È per rivendicare la sua gloria che egli mi ha mandato verso le nazioni che hanno fatto di voi la loro preda; perché chi tocca voi, tocca la pupilla dell'occhio suo. E' comunque rivolto ad Israele.
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« Ultima modifica: 16.11.2003 alle ore 12:08:27 by Marmar » |
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Aiutiamoci gli uni gli altri a liberarsi da quello che ritarda il nostro cammino.
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WashBear
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marmar ok ma secondo te qui l'occhio di chi è?
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semplice
Membro supporter
E' una gloria, per l'uomo, astenersi dalle contese
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Mi pare che state uscendo fuori tema ...
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Marmar
Admin
Dio è buono
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Secondo me (da come è tradotto) sembra senz'altro l'occhio di Dio
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Aiutiamoci gli uni gli altri a liberarsi da quello che ritarda il nostro cammino.
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ariellina
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on 16.11.2003 alle ore 16:24:21, Marmar wrote:Secondo me (da come è tradotto) sembra senz'altro l'occhio di Dio |
| Lo vedi? Dai su fratelli date il vostro parere
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WashBear
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ma dai possibile... ma nooo fate l'analisi logica: Dio, visto che nel versetto parla in prima persona avrebbe dovuto dire: "l'occhio mio" e non l'occhio suo. Come è possibile che non lo capiate. leggiamo: È per rivendicare la sua gloria che egli mi ha mandato verso le nazioni che hanno fatto di voi la loro preda; perché chi tocca voi, tocca la pupilla dell'occhio suo. Il profeta parla per bocca di Dio. bah vabbè... non importa.
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Marmar
Admin
Dio è buono
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Resto della mia opinione.
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Aiutiamoci gli uni gli altri a liberarsi da quello che ritarda il nostro cammino.
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semplice
Membro supporter
E' una gloria, per l'uomo, astenersi dalle contese
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Siete andati completamente fuori tema. Se qualcuino vuol ritornare a bomba ok. Altrimenti, chiudo il thread.
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Yahoo
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on 15.11.2003 alle ore 21:02:33, Yahoo wrote:Dio ha un piano. Certamente come credenti siamo contenti di esserne partecipi in maniera attiva. Ma ognuno in maniera diversa. Tuttavia, ognuno di noi pensa di essere la persona speciale che cambierà la propria chiesa, la propria provincia, la propria regione, la propria nazione, il mondo intero. Anche io qualche anno fa pensavo di essere qualcuno veramente speciale. Poi ho capito una cosa. Nel regno di Dio l'unità di misura non è la nostra unità di misura per misurare il successo. Ho capito che se avessi messo a frutto i doni che il Signore mi aveva dato sarei stato un servo fedele. Io no sono un pastore nè un anziano. Svolgo comunque il compito che Dio mi ha affidato nella mia assemblea. Sono contento di questo. Vedo che Dio è fedele e che le sue promesse non sono solo parole, ma si concretizzano nella vita di ogni giorno. Ho incontrato sulla mia strada fratelli che non riuscivano ad accettare il proprio ruolo e molti hanno finito per andare di assemblea in assemblea per poi isolarsi non avendo trovato alcuno degno di stare con loro. Mi è dispiaciuto. Capiamo che non tutti avremo un ruolo particolarmente rilevante (a livello di fama) nel regno di Dio? Siamo disposti a rimanere nell'anonimato e stare lontani dai grossi incarichi? Insomma, Riusciamo ad accettare il nostro ruolo? Ciao Omar |
| Ribadisco il tema iniziale. Riusciamo ad accettare il nostro ruolo?
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batti
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Posts: 234
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Quote:Riusciamo ad accettare il nostro ruolo? |
| La risposta è sì e no. C'è chi pulisce solamente i pavimenti in chiesa e lo fa con gioia e c'è chi non accetta quell'incarico semplicemente dicendo <<Qual'è il mio ruolo? Se è da Dio me lo confermerà.>> e così dicendo non fanno niente, aspettando qualcosa di più importante che sia più di loro gradimento.
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BATTI
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