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   Wilkerson e L'unione Europea
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   Autore  Topic: Wilkerson e L'unione Europea  (letto 4760 volte)
david777
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« Rispondi #90 Data del Post: 30.04.2004 alle ore 09:00:42 »
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on 30.04.2004 alle ore 08:44:13, Marmar wrote:
Ho sentito parlare (mi pare da Pannella) degli "Stati Uniti d'Europa e d'America, sai che bestione sarebbe! Invincibile sotto ogni aspetto.

 
Mettici anche tutte le nazioni e popoli discendenti o conquistati dagli originari dieci corni dell'Impero Romano (non solo in Europa) ed avremo gli "United States of The West" con UE oppure USA in posizione di comando ma non direi entrambi - e dunque USA: federazione leadership nella federazione? Non sarà che la leadership - qualunque essa sia - si prenderà Siria (classicamente Irak incluso), Egitto ed Israele?
 
I Corni sono però sempre gli stessi, meno tre che si sono fusi "classicamente" al "Piccolo" per un totale di otto.
Dunque l'ottavo Corno ("l'VIII Re"Occhiolinodetiene nella federazione occidentale un primato che pruduce frizioni, divisioni, pressioni, dominio, avanzata...
 
Da non dimenticare che gli USA sono legati al corno inglese quale ultima conquista romana e ne diventano indipendenti..., così come l'America Latina è legata al corno ispanico (Sefarad)...
 
Da evitare a mio vedere l'errore di confondere le nazioni con i popoli e le etnie (i veri corni).
 
Da questo punto di vista l'Europa "classica" può perdere dei pezzi che vanno con gli USA benché nella stessa federazione occidentale.
 
E se l'Italia facesse questa fine, allora Mr Berlusconi potrebbe avere una ben più prospera e profetica carriera: infatti come lui non c'è nessuno...
 
Quando i 10 divenuti 8 corni si raccolgono, a conti fatti mezzo mondo è sotto lo stesso ombrello - pardon, Bestia - ed Israele, Siria ed Egitto compresi...
 
Saluti
 
« Ultima modifica: 30.04.2004 alle ore 09:08:37 by david777 » Loggato
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Re: Wilkerson e L'unione Europea
« Rispondi #91 Data del Post: 30.04.2004 alle ore 10:23:26 »
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Nessuno è infallibile eccetto il Signore, personalmente ho criticato un argomento di Wilkerson, scrivendo direttamente alla sua organizzazione, quindi la domanda inizialmente andava indirizzata li. Altra cosa è il facile discredito.
La domanda se non è pretestuosa (trovare un cavillo d'attacco verso gli evangelici, lo dico da non evangelico istituzionale) è interessante, non tanto nell'eventuale discordanza di Wilkerson, ma semmai sull'origine della pianificazione dell'Unione Europea.
Ad oggi per quanto si può vedere, il nulla più assoluto, infarcito di codardia alla massima potenza, comandata da pochi e con precisi interessi.  
La dimostrazione è visibile giornalmente.  
La mente occupata a disquisire su argomenti non risolvibili solo umanamente, come la Pace, l'uguaglianza, la giustizia, occupa e impedisce altre priorità.
La vita cristiana invece, è un'unione di nati di nuovo, di qualsiasi colore di pelle o di ceto sociale.
Una costruzione logica coerente con Gesù come Unico e Supremo Capo. Processo inarrestabile con tempi non determinati dall'uomo.
Questo risultato la Chiesa, produce Pace,Uguaglianza,Giustizia.
Tutto il resto è altro, che va discusso nelle sedi giuste, dove le priorità sono diverse.
Grandi seminari, riunioni oceaniche, dove l'unico Invitato Eccellente non è invitato.
Il Signore non è invadente, se invitato partecipa e illumina, la vera luce chiarisce, indirizza, allontana la falsa.
 
Luigi Zocchi
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Caro Luigi
« Rispondi #92 Data del Post: 30.04.2004 alle ore 13:58:18 »
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on 30.04.2004 alle ore 10:23:26, luigi zocchi wrote:
...Altra cosa è il facile discredito. La domanda se non è pretestuosa (trovare un cavillo d'attacco verso gli evangelici, lo dico da non evangelico istituzionale) è interessante, non tanto nell'eventuale discordanza di Wilkerson, ma semmai sull'origine della pianificazione dell'Unione Europea.
Ad oggi per quanto si può vedere, il nulla più assoluto, infarcito di codardia alla massima potenza, comandata da pochi e con precisi interessi...
Una costruzione logica coerente con Gesù come Unico e Supremo Capo. Processo inarrestabile con tempi non determinati dall'uomo...
Questo risultato la Chiesa, produce Pace,Uguaglianza,Giustizia.
Tutto il resto è altro, che va discusso nelle sedi giuste, dove le priorità sono diverse.
Grandi seminari, riunioni oceaniche, dove l'unico Invitato Eccellente non è invitato.
Luigi Zocchi

 
Trovo interessante che i credenti europei debbano essere tenuti a non occuparsi di quelle cose da discutere nelle "sedi giuste": a loro viene insegnato di non occuparsi di politica ma i loro insegnati - ed i discepoli italici prodotti in abbondanza - fanno politica ed anche quella economica... e come!
Si insiste nel non coinvolgimento della Chiesa nelle questioni di potere eppure gli stessi insegnanti e relativi discepoli si elevano a fonte del potere e della Legge Internazionale.
S'insiste sulla necessità di separare la genuina fede evangelica dall'umanesimo, ma poi - medesimi insegnanti - studiano le discipline greco-latine proibite nei propri colleges per farsi autorità nelle "sedi giuste".
Si accusa l'EU di codardia alla massima potenza  candidata all'adempimento delle profezie escatologiche, ma poi - medesimi insegnanti - si promuovono a potere globale e stabiliscono alleanze con governatori italici acerrimi nemici di quella legge e giustizia che la Chiesa teoricamente dovrebbe produrre.
 
Si confonde la democrazia con la libertà affaristica senza Dio e senza misura, ma si condanna l'indole europea a stabilire dei limiti all'individualismo spacciato come cristianesimo.
 
Certo tutti continenti hanno i propri mali e difetti ed io sono il primo a coinvolgere l'Europa nelle profezie imminenti, ma questa storia dell'impero del male europeo e vaticano contro gli angioletti ortodossi non mi va oltre proprio giù.
 
Quando l'escatologia si diverte a fare propaganda antieuropea dobbiamo stare tutti sugli attenti; quando invece si comincia a riflettere criticamente sulle profezie allora ad un tratto ecco che siamo i soliti umanisti che usurpano i tempi e la sapienza di Dio.
 
Se vuoi un saggio delle quotidiani vessazioni pseudoprofetiche antieuropee sono pronto a fornirti degli esempi illustri.
 
Non ne faccio di sicuro una questione interatlantica perché credo e vivo l'universalità della cittadinanza celeste - anzi cedo sempre "interatlanticamente" il passo e privilegi a chi non ha mai fatto altrettanto con me, ma sono stanco d'interpretazioni unilaterali dell'unto di turno col passaporto vincente.    
 
Luigi, io sono confuso da questi insegnanti e lor relative capitali pseudoconservatrici, e mi sembra che ormai le "sedi giuste" siano proprio le menti illuminate dei semplici credenti, i quali dovrebbero prendere le "cose" nelle proprie mani per capire i fatti con la sola illuminazione dello Spirito Santo, sapendo che se fosse possibile anche gli eletti verrebbero sedotti.
 
Per decenni si è fatto e promosso teologia escatologica monocolore ed ora è il turno del nostro critico contributo, il quale non può essere smontato su due piedi come irrilevante, umano ed incompetente.
 
Il fratello Wilkerson - l'ho già detto - ha tutta la nostra stima, ma è arrivato il tempo di rivedere alla luce della Scrittura tutta la propaganda propinata agli europei, a prescindere dalla potenza e dalla persuasione di fuoco, circa la quale non ho alcun dubbio ma che nel nostro caso è palesemente incompetente e comandata da precisi interessi con tempi determinati dall'uomo.
 
Caramente ti saluto
 
« Ultima modifica: 30.04.2004 alle ore 14:10:30 by david777 » Loggato
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Re: Wilkerson e L'unione Europea
« Rispondi #93 Data del Post: 30.04.2004 alle ore 15:56:23 »
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Per sedi giuste intendevo le sedi non cristiane.
Ogni cristiano è libero di scegliere cosa meglio sia per lui.
A me non interessa la polemica, e tantomeno le disquisizioni ideologiche di questo o quel potere.
Aiutiamoci questo si nel non lasciarci confondere da uomini.
Quindi confrontiamo le nostre esperienze e conclusioni in rapporto al nostro unico referente Gesù Cristo.
La mia era e rimane un'impressione parziale, certamente non una difesa di Wilkerson, che in ogni caso è un cristiano.
 
Fraterni saluti in Cristo.
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L'altra campana
« Rispondi #94 Data del Post: 30.04.2004 alle ore 16:59:53 »
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on 30.04.2004 alle ore 15:56:23, luigi zocchi wrote:
Per sedi giuste intendevo le sedi non cristiane...
A me non interessa la polemica, e tantomeno le disquisizioni ideologiche di questo o quel potere... Quindi confrontiamo le nostre esperienze e conclusioni in rapporto al nostro unico referente Gesù Cristo.

 
Purtroppo è nella natura dell'escatologia rischiare la polemica: l'importante è non scandalizzarsi quando le altrui opinioni od interpretazioni possono coinvolgere il proprio continente e la propria cultura.
Come infatti vogliamo chiamare tutti gli attacchi al Vaticano, all'Italia, all'Europa, all'ONU mentre si valutano e formulano interpretazioni apocalittiche?
Semplicemente dico che anche le altre parti in gioco dovrebbero non scandalizzarsi, offendere e sentirsi lesi nella propria cultura e spiritualità, senza far ricorso a ritorsioni e messaggi deterrenti: nel nostro caso proprio chi si ritiene escluso dalle degenerazioni apocalittiche, ma che allo stesso tempo si aggiudica il massimo potere temporale, è specialmente a rischio di adempimento delle profezie.
Si tratta dell'EU come Wilkerson dice? Bene... valutiamo.
Quando però si fà e si può certamente fare per le "altre parti", i vari Wilkerson, Jerald Flurry a Billy Graham devono stare al gioco e valutare anch'essi.
 
Dà ad esempio ti prego un'occhiata a http://www.thetrumpet.com e vedrai che questa gente non scherza. Poi confronta le impressioni e le accuse con la visione PNAC (opportuna una ricerca nel WECoatto http://www.ergaomnes.net/frame.asp?link=11026di certi campioni del conservatorismo, il quale poi saremmo tenuti a "timbrare" quale legittimo.
 
Allora chi ha innescato disquisizioni ideologiche di potere e varie accuse escatologiche correlate deve sportivamente sentire l'altra campana di chi finora non ha elaborato PNAC europei di dominio plutocratico.
 
Personalmente penso che l'Europa (specialmente il Governatorato Italico) e gli USA siano nella stessa barca e che le profezie vadano esaminate senza esclusioni d'ipotesi attendibili.
 
« Ultima modifica: 30.04.2004 alle ore 17:02:39 by david777 » Loggato
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Re: Wilkerson e L'unione Europea
« Rispondi #95 Data del Post: 01.05.2004 alle ore 11:49:39 »
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E se provassimo a discuterne nel contesto, proprio partendo dagli ultimi accadimenti odierni?  
Allargamento alle 25 nazioni formanti una grande europa da 450 Mio di persone ,
pari alla terza forza mondiale, dopo Cina e India ?
Questa mattina mi è capitato di seguire una trasmissione,  mediante un sondaggio hanno intervistato alcuni politici italiani sul significato di questa aggregazione , (mi spiace parlare di persone in particolare, essendo oltre tutto io non italiano, ma è per evidenziare il concetto) al di la della demagogia e delle parole di circostanza, Fassino ha espresso due concetti per me significativi e clamorosamente veri, non nel contensto in cui lui li pensa, in quanto nei sui discorsi il Signore non appare, ma alla luce della Parola in cui il Signore è il capo supremo;
1. Ogni cento anni qualcuno cerca di unificare l'europa da Carlo Magno ad Itler, sempre
    con atti di guerra, vedo questo tentativo basato sulla pace e l'uguaglianza una      
    buona strada che porterà ad una vera unificazione.  
2. Vedo per questa nuova Europa un'unica lingua, ci vorrà del tempo ma ci arriveremo.

 
Ho riassunto quanto ho compreso quindi magari è impreciso.
 
Secondo me questo sta a significare che nulla di nuovo vi è sotto il sole, ma semplicemente il piano di Dio marcia senza tentennamenti.  
Dalla Parola sappiamo pure in modo certo come il tutto andrà a compimento.
Abbiamo due possibilità, o diamo retta alla Parola o no.
È un dato pure di fatto che non vi sono terze vie, quindi la domanda è,
Il secondo impero romano è sempre più palese ?  
Discutiamone.
 
Luigi zocchi
« Ultima modifica: 01.05.2004 alle ore 11:52:20 by luigi zocchi » Loggato

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Re: Wilkerson e L'unione Europea
« Rispondi #96 Data del Post: 01.05.2004 alle ore 12:50:15 »
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Apocalisse 13:11-18
 
11- Poi vidi un´ altra bestia, che saliva dalla terra, ed avea due corna come quelle d´ un agnello, ma parlava come un dragone

 
Chi è quel potere (corna) che viene visto "candido" come un agnello (quindi come Cristo - ...mi sembra che a una certa persona la chiamano "Vicario di Dio" "Sorridenteio in terra"Occhiolino e che parla come un dragone? Ha mai l´ Europa avuto o ha essa le sembianze di un agnello? Non credo e non credo che le avrà.
Quel potere tale da ingannare anche (se fosse possibile) gli eletti (riferito ai tempi della fine), sta già ingannando milioni.
 
.....a parte questo sinceramente vorrei approfondire + in fondo questi passi ma per il momento mi sto dedicando ad altri argomenti biblici ma quando sarà giunto il tempo potrò dire di + e in maniera più concreta
 
... a meno che Gesù non ritorni prima che mi cimenti
beh almeno mi risparmierei le meditazioni e saprei già cosa succede prima ancora di leggerlo Sorriso
 
Shalom
« Ultima modifica: 01.05.2004 alle ore 12:52:31 by keith » Loggato

Dio è amore
david777
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Allargamento a 25
« Rispondi #97 Data del Post: 01.05.2004 alle ore 15:33:34 »
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on 01.05.2004 alle ore 11:49:39, luigi zocchi wrote:
E se provassimo a discuterne nel contesto, proprio partendo dagli ultimi accadimenti odierni?  
Allargamento alle 25 nazioni formanti una grande europa da 450...
Secondo me questo sta a significare che nulla di nuovo vi è sotto il sole, ma semplicemente il piano di Dio marcia senza tentennamenti... Il secondo impero romano è sempre più palese?  
Discutiamone.

 
Caro Luigi
 
L'Europa ha sempre provato ad unificarsi, così come ci hanno provato (riuscendoci) altri continenti.
L'Europa è bene ed è male, verità e menzogna, libertà e dittatura, compassione e crudeltà, ma proprio in questo alternarsi della natura e degli impulsi umani ha conquistato bene o male un'identità tale da ritrovare i suoi cittadini concordi in alcune ed essenziali cose, quali:
 
1. Bilancio tra libertà economica e Civiltà del Diritto.
2. Coesistenza di Confessionalismo e Pluralismo.
3. Umanesimo e Tecnologia.
4. Europeismo e Mondialismo.
5. Difesa e Solidarietà.
 
Naturalmente tali ideali si fanno strada tra varie contraddizioni, frequenti abusi ed opportunismi, ma nondimeno si presentano quale costante dell'attitudine europea.
 
Capitale e Compassione, Pubblico e Privato, generosità ed egoismo, si accompagnano comunque alla consapevolezza che non potendo liquidare il Capitalismo si cerca di renderlo più umano nella convinzione che l'abuso di potere economico produce ribellione, esasperazione e distruzione.
 
Il Nazional-socialismo non aveva ancora maturato la necessità di tale equilibrio, e non comprendendo ancora il sistema culturale ed economico che la simbiosi giudeo-protestante aveva prodotto negli USA, si avventurò in una guerra mondiale che si riteneva inevitabile per fermare il declino dell'Europa al cospetto con le regole del Capitale e del Mercato.
 
L'Europa si ritiene legata agli USA ma essa pure intende moderarne il sistema di potere e di forza, presentandosi ai popoli ed alle nazioni con una proposta di ridimensionamento e controllo degli eccessi economici, nonché di instaurazione di un modello di sviluppo sottoposto a norme e principi etici e giuridici.
Le nazioni sembrano capire e ricambiare tale linguaggio a cominciare dai paesi vicini e dal MO - cosa che probabimente ed a quanto pare non piace agli USA, i quali sembrano posizionarsi laddove potrebbero arrivare presto e consensualmente gli europei.  
 
Per queste ragioni l'Europa è scettica nei confronti dei metodi americani nel risolvere crisi internazionali dello stesso tipo di quella irakena.
 
L'ONU diventa forum di discussione e confronto, analisi e decisione per non rischiare l'anarchia e le ritorsioni, sapendo ormai con certezza che una qualunque nazione può determinare un ciclo di vendette e ritorsioni tali da poter determinare una guerra globale.
 
Per la propaganda della forza unilaterale ad ogni costo è facile accusare l'Europa di Ecumenismo e Sincretismo anticristiano, ma in realtà le norme della convivenza e della cosistenza non richiedono altro che l'osservanza dei diritti umani e della Legge uguale per tutti.
 
I famosi 10 corni attribuiti esclusivamente all'Europa hanno fatto cilecca diventando per l'appunto - secondo quanto previsto - 25 ed ancora più.
 
Il suggerimento che i 10 corni (poi ridotti ad 8) non sono altro che popoli ed etnie è stato ignorato e disatteso dall'escatologia evangelica fondamentalista, ma tale destrezza non ha risolto l'incongruenza dei fatti.
 
L'Impero Romano in realtà non è mai morto, e gli USA, Canada & paesi del Commonwhealth ne hanno sempre fatto parte dalla loro nascita ed origine dal corno inglese.
 
Tal cosa ribalta la logica d'interpretazione delle profezie apocalittiche ponendo gli USA a fianco ed alla pari dell'Europa nelle attribuzioni delle responsabilità anticristiane dell'avvento dei tre personaggi chiave degli eventi relativi all'ultima settimana di Daniele: la Donna, il Falso Profeta ed il Piccolo Corno - ed io vedrei che ognuna delle parti unitamente ad Israele si becca un pezzo dei tre.
 
Il piano di Dio marcia senza tentennamenti ma gli USA e l'Europa si presentano suoi componenti a pieno e pari titolo.
 
L'idea che l'Europa possa sottomettere gli USA alla propria volontà per innalzare la Bestia è semplicemente inverosimile ed inattendibile al solo confronto col sistema di difesa e potere americano.
 
Che entrambi siano parte dello stesso destino è congettura più credibile e conforme alle fonti storiche e bibliche.
 
Io vedrei la "Sorridenteonna" alle redini del Piccolo Corno, finchè questi non si stancherà: in tale metafora vedo racchiusa l'imminente coesistenza interatlantica.
 
Ciao Luigi - Ciao Keith  
« Ultima modifica: 01.05.2004 alle ore 15:40:55 by david777 » Loggato
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Re: Wilkerson e L'unione Europea
« Rispondi #98 Data del Post: 03.05.2004 alle ore 08:11:25 »
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David Condivido il concetto del tuo ragionamento, anche se "purtroppo l'Europa a mio parere" non è nemmeno scettica, almeno lo fosse.
L'Europa dovrebbe essere un'unione di paesi rispettosi dei diritti altrui e non lo è.  
Credendo in un'unificazione forzata, sbaglia clamorosamente, la Iugoslavia avrebbe dovuto insegnare qualche cosa in merito ,(anche se con condizioni diverse il concetto può reggere) non si arriverà da nessuna parte, la conseguenza sarà un irrigidimento
verso paesi che non vorranno adattarsi al volere del più forte.  
Io sono Europeista nel senso della reciprocità "interconnessione" fra popoli, dove l'interscambio a tutti i livelli  ed il rispetto siano le condizioni.  
Dove il rispetto nel recarmi in un'altra Nazione, mi obblighi ella necessaria disciplina verso leggi e doveri specifici. L'uniformazione che certamente non potrà essere che di
colore opacizzato, non mi permetterebbe di assaporare i veri valori di specifiche situazioni. Sono (per quanto possa contare) contrario ad altre soluzioni.
 
In merito agli Stati Uniti, è una problematica diversa, i conti con Dio saranno pareggiati in modo diretto e indipendente.  
A proposito Wilkerson ne scrisse delle pagine, le quali  possono o meno essere condivise.
 
I valori Europei sono la somma dei valori specifici Nazionali, utopia ?
Certamente sì, per come si stanno mettendo le cose oggi.
 
In ogni caso basta attenersi alla Sacra Scrittura, la quale ci dice, passato – presente - futuro.
 
Ciao.
Loggato

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Re: Wilkerson e L'unione Europea
« Rispondi #99 Data del Post: 04.05.2004 alle ore 02:50:49 »
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Caro Luigi
 
Dal mio modo di parlare posso sembrare un radicale ed estremo europeista a detrimento degli USA, ma non è così - il mio modo di essere americano od europeo ed atlantico riflette quello di Jimmy Carter...
 
La mia è una sintesi interatlantica in linea con la tradizione giudeocristiana (la cui culla è il MO ed il Mediterraneo): il risultato è una visione delle cose che rifiuta gli eccessi delle ideologie e della preponderanza dell'economia di mercato fino agli estremi del liberismo recente, al quale invece il conservatorismo evangelico sembra molto legato a causa di coinvolgimenti strutturali.
 
Sono per l'esercizio di vigilanza da parte del conservatorimo americano nei confronti della Casa Bianca, onde evitare che l'economia e la finanza atea, ed interessata in realtà solo al mammonismo affaristico, possa ridurre, più di quanto non sia già accaduto, in frantumi il Cristianesimo, oltre le apparenze vane e sontuose della Chiesa di Laodicea.
 
Anzichè nominare governatorati italici coloniali suggerisco al conservatorismo di Mr Bush di schierarsi dalla parte della moderazione e del Diritto internazionale, entro i cui parametri la democrazia americana può dimostrarsi veramente vincente, legittima e superiore.
 
Così facendo l'Europa diventa conciliante e conciliabile in un mondo comune e familiare ad entrambi. Al contrario l'Europa si divide al suo interno (ma non meno degli USA a causa di forze rivali che non stanno a guardare) tra i falchi dell'iperliberismo plutocratico ed i democratici moderati della civiltà sociale.
 
Da queste fratture trae origine e vigore proprio l'entità spietata e fuorilegge che la Scrittura chiama "L'uomo senza Legge" - ossia il PC di cui ci stiamo occupando a seguito delle attribuzioni di Wilkerson all'Europa...
 
Vedo che i pezzi (falchi) perduti dell'Europa sono virtualmente parte di un blocco occidentale candidato alla plutocrazia che conduce al Piccolo Corno, mentre il rimanente sono gli altri 7 corni unitamente ai ceppi etnici originari dell'impero romano (in Nordafrica e MO inclusi, benchè in competizione col PC).
 
Saluti  
 
« Ultima modifica: 04.05.2004 alle ore 02:53:59 by david777 » Loggato
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