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   Autore  Topic: Il marchio della bestia    (letto 74378 volte)
tom_anad
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Re: Il marchio della bestia  
« Rispondi #225 Data del Post: 30.05.2019 alle ore 22:24:35 »
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non ha pregato che fossimo tolti via dal mondo, ben sapendo che avremmo avuto tribolazioni e prove!
Sarebbe diverso se Gesù avesse detto: “Nel mondo ci sarà tribolazione... ma io pregherò affinché voi siate tolti via dal mondo”.  
Nella Parabola delle zizzanie si evince che il momento della separazione fra coloro che commettono l’iniquità e i giusti è alla fine!
Secondo una nota nella Bibbia di Scofield (Scofield Reference Bible), “Alla fine di questa età (v.40) la zizzania viene separata per essere bruciata, ma prima il grano viene raccolto nel granaio”. Ma se qualcosa viene “prima” dovrebbe essere il giudizio sugli increduli, poiché la parabola dice: “Cogliete PRIMA le zizzanie” per bruciarle “ma il grano raccoglietelo nel mio granaio” (Matteo 13:30).  
Leggendo oltre, in Matteo 13, Gesù paragona il regno di Dio a una rete gettata in mare. Essa raccoglie pesce di ogni genere, buono e cattivo. Alla fine il buon pesce viene conservato mentre il pesce cattivo viene buttato via.
Esempio di Lot. Lot non uscì 7 anni prima,  ma nello stesso tempo che la distruzione colpi Sodoma e gomorra.
Perfino l’antico patriarca Giobbe sembra affermare che la risurrezione non può avere luogo fino a che cielo e terra esistono. “L’uomo muore e perde ogni forza; il mortale spira e dov’è egli? ... così l’uomo giace e non risorge più; finché non vi siano più cieli egli non si risveglierà, né sarà destato dal suo sonno” (Giobbe 14:10-12; 19:26,27).
Anche Marta credeva che il fratello Lazzaro sarebbe risuscitato “nella risurrezione, NELL'ULTIMO GIORNO” (Giovanni 11:24). Questa non era semplice speculazione da parte sua, poiché Gesù stesso dichiarava ripetutamente che la risurrezione sarebbe avvenuta “NELL'ULTIMO GIORNO” (Giovanni 6:39,40,44,54). Dal momento che il rapimento coincide con lo stesso tempo della risurrezione dei morti in Cristo (1 Tessalonicesi 4:16,17), è evidente che il rapimento della chiesa avverrà nell’ultimo giorno e non tre anni e mezzo  prima dell’ultimo giorno!
Nel grande capitolo della risurrezione (1 Corinzi 15), ci viene detto che queste cose avverranno “al suono dell’ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati” (vv.51,52). Sappiamo anche che in questo “ultimo giorno”, al suono dell’"ultima tromba”, “l’ultimo nemico” sarà distrutto. Paolo dice “l’ultimo nemico che sarà distrutto, sarà la morte” (v.26).
Accadrà tutto “in un momento, in un batter d’occhio, al suono dell’ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno...allora”, cioè al momento della risurrezione dei morti e del rapimento dei credenti viventi “allora sarà adempiuta la parola che è scritta: ...La morte è stata sommersa nella vittoria” (vv. 52- 54).
L’apostolo Giovanni vide i martiri del periodo della tribolazione: coloro che avevano rifiutato di adorare la bestia e per questo furono decapitati. Ma “essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni... questa è la prima risurrezione. Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione” (Apocalisse 20:4-6). Il Dispensazionalismo afferma che questi credenti sono persone che hanno subito il martirio dopo il rapimento della chiesa e che saranno risuscitati alla fine del periodo della tribolazione. Ma dal momento che la risurrezione avrà luogo al rapimento – come entrambe le parti credono – come può una risurrezione di questi martiri essere la “prima risurrezione” se il rapimento avviene prima della tribolazione?
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tom_anad
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Re: Il marchio della bestia  
« Rispondi #226 Data del Post: 30.05.2019 alle ore 22:27:32 »
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Altro aspetto, se il rapimento avviene tre anni e mezzo prima della risurrezione come possono tutti i morti in Cristo partecipare all’assegnazione dei premi davanti al tribunale di Cristo? Ne sarebbero esclusi poiché il tribunale assegnerebbe i premi tre anni prima. Ma questo non è scritto da nessuna parte.
I credenti di Tessalonica soffrivano “persecuzioni e afflizioni” ed erano “afflitti” dai non credenti (2 Tessalonicesi 1:4,7). Ma Paolo li incoraggiava con la verità che essi avrebbero ricevuto “riposo” dai loro guai “quando il Signore Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio” poiché “verrà per essere in quel giorno glorificato nei suoi santi” (vedi 2 Tessalonicesi 1:7-10).
Paolo ordina a Timoteo di “osservare questo comandamento da uomo senza macchia, irreprensibile, fino all’apparizione (epiphaneia) del nostro Signore Gesù Cristo, la quale sarà a suo tempo manifestata... il Re dei re e Signore dei signori” (1 Timoteo 6:14,15). Perché l’esortazione a osservare il comandamento fino alla epiphaneia, la gloriosa apparizione, se il rapimento sarebbe sette anni prima?
Sono arrivato alla stessa conclusione di Oswald J. Smith: “Possiamo cercare in tutti gli scritti del Nuovo Testamento e non troveremo alcuna indicazione delle “due fasi” della venuta del Signore... Nessun versetto della Bibbia ne parla”.
Charles Fuller, (convinto sostenitore del rapimento segreto) ebbe a dire alla radio: “Non esiste nessun versetto in tutto il Nuovo Testamento che insegni il rapimento della chiesa prima della tribolazione, ma io lo credo lo stesso”.
Ulteriore considerazione: come possono i Santi essere dati nelle mani dell’anticristo se sono stati rapiti prima? (Daniele 7:25).
 
La parola ‘chiesa’ non riappare nell’Apocalisse dopo il capitolo 4 e quindi i pretribolazionisti SUPPONGONO che la chiesa è stata rapita in quanto non più citata.
Ma questa circostanza chiarisce che è esattamente il contrario e cioè che Giovanni non parla più della chiesa perché invitato a salire in cielo dove la chiesa ancora non c’è. Ci sarà alla fine dopo il rapimento.
“Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo” (Luca 21:36).
Per ultimo AP 3:10 (lettera alla chiesa di Filadelfia) ci dice che verrà preservata e non tolta dall’ora della tentazione. E’ ben diverso. Oltretutto è riferito ad una chiesa e non alla chiesa universale e non è neanche l’ultima, cioè quella dei nostri tempi.
Riguardo ad AP 11:15 e seguenti da te citati, ebbene, gli stessi versetti confermano che il tribunale di Cristo si terrà dopo la resurrezione di AP 20, “ed è arrivato il momento di giudicare i morti, di dare il loro premio ai tuoi servi, ai profeti, ai santi, a quelli che temono il tuo nome, piccoli e grandi, e di distruggere quelli che distruggono la terra».  
Qui l’angelo del Signore dice di dare i premi ai servi e di giudicare i morti. Se il tribunale di Cristo è tre anni e mezzo prima della risurrezione come possono essere giudicati i morti che risorgeranno dopo?
E’ chiaro che il tribunale di Cristo si terrà DOPO la prima risurrezione di AP 20 perché altrimenti i premi li avrebbero solo coloro che erano in vita e sono stati rapiti; ma sappiamo che non è così.
Mi fermo, altrimenti si potrebbero scrivere altre venti pagine tutte concordanti con il post tribolazionismo.
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Re: Il marchio della bestia  
« Rispondi #227 Data del Post: 31.05.2019 alle ore 01:00:52 »
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Mamma mia che confusione, non ci capisco nulla.
 
Prova a fare uno schema con la sequenza degli eventi ed usa solo i passi collegati alle risurrezioni al rapimento ed alla tribolazione, così come hai fatto è tutto mescolato con passi che non riguardano il tema trattato, diventa inestricabile.
 
Per affrontare un problema bisogna, prima di tutto, isolarlo da tutto ciò che non lo riguarda. Una volta che avremo ridotto all'essenziale ciò su cui dobbiamo ragionare, tutto diventa più comprensibile e di facile soluzione, così com'è il nostro problema.
 
Si parla di risurrezione in molte parti della scrittura, ma i punti in cui il tema viene trattato prendendo in esame la sequenza degli avvenimenti risurrezione-tribolazione sono pochi, quindi è da quelli che dobbiamo iniziare il nostro esame.
 
Proviamo con i più famosi:  
 
1 Ts 4
13 Fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. 14 Infatti, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati. 15 Poiché questo vi diciamo mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; 16 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; 17 poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore. 18 Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole.
 
1 Cor 15
51 Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, 52 in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati. 53 Infatti bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilità e che questo mortale rivesta immortalità.
 
Apo 11
15 Poi il settimo angelo suonò la tromba e nel cielo si alzarono voci potenti, che dicevano: «Il regno del mondo è passato al nostro Signore e al suo Cristo ed egli regnerà nei secoli dei secoli». 16 E i ventiquattro anziani che siedono sui loro troni davanti a Dio, si gettarono con la faccia a terra e adorarono Dio, dicendo: 17 «Ti ringraziamo, Signore, Dio onnipotente, che sei e che eri, perché hai preso in mano il tuo grande potere, e hai stabilito il tuo regno. 18 Le nazioni si erano adirate, ma la tua ira è giunta, ed è arrivato il momento di giudicare i morti, di dare il loro premio ai tuoi servi, ai profeti, ai santi, a quelli che temono il tuo nome, piccoli e grandi, e di distruggere quelli che distruggono la terra».
 
Apo 12
1 Poi un grande segno apparve nel cielo: una donna rivestita del sole, con la luna sotto i piedi e una corona di dodici stelle sul capo. 2 Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto. 3 Apparve ancora un altro segno nel cielo: ed ecco un gran dragone rosso, che aveva sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi. 4 La sua coda trascinava la terza parte delle stelle del cielo e le scagliò sulla terra. Il dragone si pose davanti alla donna che stava per partorire, per divorarne il figlio, non appena l'avesse partorito. 5 Ed ella partorì un figlio maschio, il quale deve reggere tutte le nazioni con una verga di ferro; e il figlio di lei fu rapito vicino a Dio e al suo trono. 6 Ma la donna fuggì nel deserto, dove ha un luogo preparato da Dio, per esservi nutrita per milleduecentosessanta giorni.
 
Apo 20
4 Poi vidi dei troni. A quelli che vi si misero seduti fu dato di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni. 5 Gli altri morti non tornarono in vita prima che i mille anni fossero trascorsi. Questa è la prima risurrezione. 6 Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la morte seconda, ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo e regneranno con lui quei mille anni.
 
L'immagine è qui:
http://www.marmari.org/trib.pdf
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Re: Il marchio della bestia  
« Rispondi #228 Data del Post: 31.05.2019 alle ore 02:16:31 »
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Non ho il tempo materiale di leggere post per post, ma quattro righe sul punto marchio della bestia e marchio che precederebbe l'adorazione alla bestia mi pare troppo poco verosimile per la seguente ragione, pensateci un attimo: e genitori con figli piccoli, neonati, che (ovviamente ignari) decidono di fare inserire il microchip al neonato di pochi mesi, che ovviamente non è in grado di adorare la bestia? Non avremmo il paradosso del neonato di pochi mesi già destinato alla perdizione? Che se crescendo accettasse il Vangelo sarebbe  comunque irrimediabilmente perduto per causa di un mero oggetto materiale? Insomma, vero è anche oggi ci sono credenti a proclamare che la conversione e la salvezza dei figli è aiutata dalla condotta dei genitori, il che non è che sia concettualmente sbagliato (ovvio che si deve accettare Gesù per essere salvati, ma è altrettanto ovvio che non è la stessa cosa crescere in una casa dove entrambi i genitori presentano Gesù ai figli e in una dove invece ce n'è almeno uno che bestemmia), ma appunto, si tratta di condotta, di comportamento. I figli copieranno la licenziosità di un genitore perchè di solito la mela non cade lontana dall'albero (vero è che un figlio di credenti non lo diventa automaticamente anche lui, anche se non si può negare che ne abbia più chances e che le chances aumentano se l'ambiente sociale che frequentano -scuola in primis- è piena di credenti - me ne accorgo vivendo in un posto dove di fatto le cose così stanno, ma va bene che mi sto allargando verso un altro discorso, dunque chiudo parentesi), ma da qui a dire che la dannazione eterna è conseguenza di un mero oggetto materiale mi sembra proprio speculare in eccesso. Che poi se si sapesse in anticipo che un oggetto materiale è il marchio della bestia e di conseguenza nessuno lo piglierebbe, anche quest'affermazione mi pare inconsistente, altrimenti, se così fosse, non esisterebbe sulla terra alcun adoratore di Satana. Spero che nessuno di voi ignori che invece le sette sataniste esistono eccome e ovviamente gli adoratori del diavolo, sapendo che un oggetto è il marchio della bestia lo prenderebbero proprio al volo, non si lascerebbero scappare l'occasione. Insomma, mi sembra più verosimile che prima si accetta la bestia e poi il marchio. Non vi viene in mente che non è per nulla detto il marchio sia un oggetto materiale, ma di natura invece spirituale? Secondo una interpretazione per mano destra si intendono le azioni e per fronte i pensieri, dunque pensieri e azioni conformi all'apostasia della bestia. Il punto è che si è speculato fin troppo sull'Apocalisse (non dico voi, no, non fraintendetemi, chiunque di noi ha avuto modo di leggere questa e quella teoria) e spesso, forse troppo spesso leggendo la Bibbia (anche oltre il libro dell'Apocalisse) capita di commettere uno dei seguenti errori: interpretare letteralmente un passo allegorico e viceversa. Ovvio che, ripeto, l'Apocalisse non è facile (e infatti continuo a ripetere che non ritengo di azzeccarci per forza, poi alla fine della fiera il microchip mettiamo pure che sia il marchio della bestia, ma dubito fortemente che non lo si riconoscerebbe con certezza come tale e mi rimane comunque il fortissimo dubbio del trattarsi di un oggetto materiale, perchè un oggetto materiale  è in grado di essere impiantato con la forza anche a chiunque lo rifiuti categoricamente). Se si trattasse di un oggetto materiale, non sarebbe sufficiente alla bestia sequestrare fisicamente tutti coloro che dicono di no e impiantare il marchio materiale con la forza? Dobbiamo quantomeno fare lo sforzo di valutare se il commentario di turno che ci capita tra le mani presenti o meno ipotesi verosimili e non fantasiose. Sicccome mi è toccato pure di leggere la oltremodo fantasiosa teoria che l'imperatore romano Nerone resusciterà per diventare la bestia Scioccato.
« Ultima modifica: 31.05.2019 alle ore 02:21:09 by Milla » Loggato
tom_anad
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Re: Il marchio della bestia  
« Rispondi #229 Data del Post: 31.05.2019 alle ore 05:57:39 »
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Non vi viene in mente che non è per nulla detto il marchio sia un oggetto materiale, ma di natura invece spirituale? Secondo una interpretazione per mano destra si intendono le azioni e per fronte i pensieri, dunque pensieri e azioni conformi all'apostasia della bestia
 
sig.raMilla
personalmente ho spiegato che lo riconosceremo dal fatto che chi non lo avrà non potrà fare la spesa al supermarket, ritirare lo stipendio, la pensione ecc.
Questo è biblico ed è sicuramente il modo per riconoscere il marchio.
Tra fedeli di chiese evangeliche, affrontando l'argomento, ho già sentito gente che dice che metterà il microchip, ma non adorerà la bestia e continuerà ad andare in chiesa a lodare Dio.
Pensi sia giusto?
Poi sul fatto che sia il microchip ho scritto che è una mia interpretazione poiché la Bibbia non dice cos'è.
Comunque chi vuole lo riconoscerà dal fatto che NON POTRA' NE' COMPRARE NE' VENDERE.
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Re: Il marchio della bestia  
« Rispondi #230 Data del Post: 31.05.2019 alle ore 06:05:41 »
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Caro Marmar,
ti ho anticipato che l'argomento è molto lungo,
è vero che è molto, ma molto compresso perché sarebbero servite 50/60 pagine per affrontare l'argomento.
Ritorniamo al tuo schema: molto chiaro ma non rispetta le scritture:
ti faccio alcuni esempi.
In AP 20 è descritta la resurrezione di: ".E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni.
sono i  morti per la Parola di Dio (tutti i santi morti prima della venuta di Cristo), i morti per la testimonianza di Gesù (tutti i santi morti dalla venuta di Cristo fino al regno dell'anticristo) e i morti per aver rifiutato il marchio (tutti i martirizzati durante la GT).
Se come sostieni tu questa risurrezione è di tre anni e mezzo successiva al rapimento ed al tribunale di Cristo, tutti questi santi non possono avere i premi.
Ti pare che la scrittura dica questo?
Come possiamo dire che ci sarà il rapimento tre anni e mezzo prima della PRIMA RISURREZIONE?
 
hai anche citato AP 12:  
in questo capitolo ci viene detto che Gesù è stato rapito in cielo e la donna che simboleggia la chiesa è stata protetta per 1260 giorni, (durata della GT) non rapita.
 
In Matteo 22:24 la parola dice che quei giorni sono stati abbreviati a causa degli eletti.
Ma se gli eletti sono rapiti prima che bisogno c'era di accorciare i tempi?
posso continuare ma poi dici che faccio confusione
« Ultima modifica: 31.05.2019 alle ore 06:10:38 by tom_anad » Loggato
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Re: Il marchio della bestia  
« Rispondi #231 Data del Post: 31.05.2019 alle ore 08:04:49 »
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Apocalisse 20 viene dopo Apocalisse 11-12. Ne consegue, ovviamente, che gli eventi narrati in Apo 20 siano seguenti a quelli di Apo 11-12. Se segui la cronologia vedrai che non ci sono dubbi. Il matrimonio di Cristo con la sua sposa, la chiesa, è narrato al cap 19:7. Questa azione si svolge in cielo. C'è poco da fare Apocalisse è chiarissimo: Prima le nozze dell'agnello in cielo con la chiesa, poi la prima risurrezione.
 
Poi, al versetto 19:11 Cristo è a capo del suo esercito che è vestito di lino puro (la chiesa).
 
Al versetto 17 c'è il giudizio sui nemici di Cristo.
 
Al cap 20, quindi, dopo che il regno è ormai fermamente stabilito, Cristo e la chiesa stanno già regnando, le nozze hanno già avuto luogo, ed i troni (su cui siede la chiesa) sono occupati. La chiesa, che siede su quei troni, giudica quelli che hanno dato la vita per Cristo durante la G.T. riportandoli in vita.
 
Quelli della prima risurrezione non fanno parte della grande folla (cap 7) dei rapiti che vengono dalla grande tribolazione, senza averla attraversata, appunto perché sottratti ad essa con il rapimento.
 
Cerca di seguire anche la logica: In 1Ts 4 c'è una sequenza di avvenimenti. Paolo afferma che prima ritorneranno in vita i seguaci di Cristo morti durante il tempo trascorso dalla nascita della chiesa fino al giorno in cui Gesù scenderà dal cielo.
 
Dopo seguirà il rapimento dei seguaci di Cristo viventi.  
 
In Apo 20 c'è un'altra sequenza: Prima tornano in vita i morti con la prima risurrezione, Poi tornano in vita tutti gli altri morti alla fine del millennio. L'ultimo evento narrato in Apo 20 che riguarda i seguaci di Cristo è la prima risurrezione, dopo di che c'è il giudizio finale per tutti gli altri esseri umani.  
 
In questo capitolo 20 nulla viene detto riguardo ai rapiti (evento che secondo chi afferma che il rapimento avverrebbe dopo la G.T. per forza di cose dovrebbe essere intermedio tra la prima e l'ultima risurrezione), ma qui non se ne parla; si passa dalla prima risurrezione all'ultima, che avviene alla fine del millennio senza che venga menzionato l'avvenimento che da sempre è atteso dalla chiesa come liberatorio e di grandissima importanza. Forse Giovanni l'ha dimenticato? Non credo, il fatto è ciò è già accaduto ed è narrato ai capp 11-12, cronologicamente ben prima di ciò di cui si parla al capitolo 20.
 
Ci sono moltissime altre cose, ma queste sono granitiche ed inoppugnabili, naturalmente, poi ognuno è libero di pensarla come vuole, ci mancherebbe altro.
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Re: Il marchio della bestia  
« Rispondi #232 Data del Post: 31.05.2019 alle ore 08:07:25 »
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Per quanto riguarda il cap 12 se lo ritieni opportuno puoi vedere qui:
 
www.marmari.org/apocalisse-037/pers&int/14-donna/005.htm
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Re: Il marchio della bestia  
« Rispondi #233 Data del Post: 31.05.2019 alle ore 08:12:45 »
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Caro Marmar,
Usando il tuo dire adesso hai fatto una grande confusione.
L'apocalisse non ha una cronologia per capitoli altrimenti ci sarebbero tre giorni del Signore, quando sappiamo che c'è né uno solo.
Al di là del fatto che ognuno crede ciò che vuole, questa sera ci riprovo partendo dalle tue affermazioni.
La Bibbia parle chiaro, Gesù è venuto una volta e tornerà una sola volta, a rapire la sua chiesa e instaurare il millennio.
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Re: Il marchio della bestia  
« Rispondi #234 Data del Post: 31.05.2019 alle ore 10:01:34 »
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OK, sei padrone di credere ciò che vuoi.
 
Per me il discorso finisce qui.
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Re: Il marchio della bestia  
« Rispondi #235 Data del Post: 31.05.2019 alle ore 22:50:22 »
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la parola ci dice "non oltre quello che è scritto"
E' scritto in Ap 20 che nella PRIMA risurrezione ci sono anche coloro che non hanno adorato la bestia e quindi martirizzati durante la GT. Ho già evidenziato che in questa prima risurrezione ci sono tutti i salvati (o santi) da coloro che sono morti per la parola di Dio (prime della venuta di Cristo) quelli che sono morti per la testimonianza di Gesù (dalla venuta di Cristo fino alla GT) e quelli che sono morti durante la GT per aver rifiutato il marchio.
Come ci può essere una risurrezione prima della PRIMA citata in AP 20?
In AP 7 si parla di .«Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione. Essi hanno lavato le loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell'Agnello.
Come fanno a venire dalla GT se rapiti prima?
Secondo punto: aver imbiancato le vesti nel sangue dell'Agnello significa essere stati decapitati o martirizzati e quindi non rapiti poiché i rapiti devono essere in vita.
Apocalisse non ha sequenza cronologica in base ai capitolo. Difatti il settimo sigillo, la settima tromba e la settima coppa rappresentato lo stesso evento, ma sono scritti in capitoli diversi.
Siamo di fronte a dottrine che non corrispondono allo scritto biblico, ma rappresentano il pensiero, che rispettabile che sia, è sempre un pensiero umano.
« Ultima modifica: 31.05.2019 alle ore 22:56:28 by tom_anad » Loggato
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Re: Il marchio della bestia  
« Rispondi #236 Data del Post: 31.05.2019 alle ore 23:53:36 »
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Se tu avessi un pochina di umiltà avresti letto i link che ho postato riguardo all'argomento di cui stai parlando, ma evidentemente non lo hai fatto.
 
Secondo me (e moltissimi altri) sei fuori strada, bevi solo alla tua bottiglia. Per arrivare a capire certe cose mi sono occorsi oltre 30 anni di letture, studi e ricerche sull'argomento. Ho cambiato idea moltissime volte perché mi sono reso conto di essere fuori strada.
 
Tutto ciò che affermi sono cose che ho dovuto superare, figlie di una lettura superficiale ed affrettata. Le scritture parlano di avvenimenti che si succederanno nel corso di molti anni, e ciò che accade in terra è complesso, non è possibile capire se non ci concentriamo su ciò che è scritto.
 
Ciò che affermi è fuori luogo, ovviamente secondo il mio modo di vedere, ma ciò non toglie che tu abbia ogni diritto di crederlo. Ciò che da fastidio è la tua supponenza.
 
Il fatto che tu affermi che in Apo 7 quelli che vengono dalla grande tribolazione l'abbiano attraversata la dice lunga su quanta attenzione tu abbia riposto nel leggerlo.
 
Ti faccio un esempio: Carolina, la moglie di Giuseppe abita a La Spezia. Giuseppe, un giorno, invitò a casa sua Franco e Guido, dicendo a Carolina che venivano dalla Toscana. Ora, Franco veniva da Orbetello e Guido da Sarzana. Guido ha percorso 10 Km in Toscana; Franco 270. Chi è che ha attraversato la Toscana, pur provenendo entrambi da essa?
 
La stessa cosa succede per la G.T. La grande folla viene dalla G.T. perché è tolta da essa, appena iniziata. E' rapita, strappata dalle mani dell'Empio. La parola stessa che Giovanni usa come "venire" significa proprio quello.  
 
Diverso è ciò che accade nella PRIMA risurrezione, che parla di persone che sono morte in essa.
 
Anche la parola "rapire" che non appare in Apo 7, ma in altri contesti ha il significato di "strappare dalle mani con violenza", si tratta di un termine militare.
 
Ora, se il rapimento avviene dopo la grande tribolazione, quando ormai il regno è iniziato e la bestia vinta, dalle mani di chi dovrebbe essere strappata la chiesa?
« Ultima modifica: 01.06.2019 alle ore 00:00:42 by Marmar » Loggato

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Re: Il marchio della bestia  
« Rispondi #237 Data del Post: 01.06.2019 alle ore 03:52:52 »
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on 31.05.2019 alle ore 05:57:39, tom_anad wrote:
[/i]
 
Tra fedeli di chiese evangeliche, affrontando l'argomento, ho già sentito gente che dice che metterà il microchip, ma non adorerà la bestia e continuerà ad andare in chiesa a lodare Dio.
Pensi sia giusto?

 
Innanzi tutto non sta a me pensare se sia giusto o sbagliato. Se questi fratelli non adoreranno la bestia e continueranno ad andare in chiesa a lodare Dio, mi viene comunque da dubitare che il microchip sia il marchio, perchè se lo fosse adorerebbero la bestia. Sembra un paradosso. Un altro paio di maniche sarebbe se invece questi fratelli avessero la consapevolezza di dover adorare la bestia  
prima di ricevere il marchio. Anche una finta adorazione alla bestia è sbagliata e allora si che sarebbero colpevoli. Sarebbe interessante sapere cosa pensi dei genitori che faranno impiantare il microchip ai neonati di pochi mesi, perchè comunque ti stai soffermando su adulti coscienti. Hai letto tutto quanto il post in cui accennavo a questo fatto? Ritieni che un neonato di pochi mesi sia di per sè condannato alla perdizione perchè ignari genitori hanno deciso di fargli inserire il microchip per ritrovarlo qualora (purtroppo i casi di cronaca di questo genere non soni mancati) smarrito o rapito? In questo caso il commercio avrebbe poco a che fare e non possiamo far finta di non vedere questi fatti di cronaca che hanno visto la scomparsa di bimbi piccoli mai più ritrovati. Ora, non sto dicendo che ho la certezza matematica che il marchio della bestia non sarà il microchip, ma mi riesce oltremodo difficile avere la certezza che lo sarà. La verità è che non sappiamo a tutt'oggi cosa sia, così come finora ci siamo arrampicati sugli specchi per decifrare il numero della bestia (e marchio e numero dovrebbero avere uno stretto legame tra loro). Per decifrare il numero l'Apocalisse dice che è necessaria una sapienza non comune, che finora nessuno di noi ha dimostrato.  
 

on 31.05.2019 alle ore 05:57:39, tom_anad wrote:
[i]Poi sul fatto che sia il microchip ho scritto che è una mia interpretazione poiché la Bibbia non dice cos'è.

 
Appunto, una tua interpretazione (non soltanto tua, non sei il solo a interpretare in questa maniera), non quello che l'Apocalisse afferma senza ombra di dubbio.
 

on 31.05.2019 alle ore 05:57:39, tom_anad wrote:
[i][/i]Comunque chi vuole lo riconoscerà dal fatto che NON POTRA' NE' COMPRARE NE' VENDERE.

 
Mi pare insufficiente senza un connotato sul piano spirituale.  Sorridenteecenni fa dicevano che fosse il codice a barre dello scontrino (pure senza quello non si può commerciare e il commerciante che non lo usa rischia non poco, come tutti sappiamo), poi si disse, mi pare, che fosse la moneta elettronica, la carta di credito, ora si dice che è il microchip.
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Re: Il marchio della bestia  
« Rispondi #238 Data del Post: 01.06.2019 alle ore 08:25:23 »
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Si diceva che fosse anche un super computer installato a Bruxelles che aveva caratteristiche di potenza inaudite per quei giorni, e con il quale poteva essere tenuta sotto controllo tutta l'umanità. Quando poi la potenza dei computer aumentò e quello divenne un ferro vecchio, allora cadde nel dimenticatoio come tutte le altre cose.
Per quanto riguarda il marchio è sempre legato all'adorazione, ed è quindi indispensabile adorare la bestia e riceverne il marchio per avere la condanna.
 
Apocalisse 13
15 Le fu concesso di dare uno spirito all'immagine della bestia affinché l'immagine potesse parlare e far uccidere tutti quelli che non adorassero l'immagine della bestia. 16 Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. 17 Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome.18 Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d'uomo; e il suo numero è seicentosessantasei.
 
Apocalisse 14
9 Seguì un terzo angelo, dicendo a gran voce: «Chiunque adora la bestia e la sua immagine, e ne prende il marchio sulla fronte o sulla mano, 10 egli pure berrà il vino dell'ira di Dio versato puro nel calice della sua ira; e sarà tormentato con fuoco e zolfo davanti ai santi angeli e davanti all'Agnello». 11 Il fumo del loro tormento sale nei secoli dei secoli. Chiunque adora la bestia e la sua immagine e prende il marchio del suo nome, non ha riposo né giorno né notte.
 
Apocalisse 20
4 Poi vidi dei troni. A quelli che vi si misero seduti fu dato di giudicare. E vidi le anime di quelli che erano stati decapitati per la testimonianza di Gesù e per la parola di Dio, e di quelli che non avevano adorato la bestia né la sua immagine e non avevano ricevuto il suo marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Essi tornarono in vita e regnarono con Cristo per mille anni.

 
Nel capitolo 13 vengono presentate le Bestie. La seconda è quella che promuove l'adorazione della prima, ed impone un marchio. Per averlo è indispensabile adorare la prima bestia, infatti chi non lo fa sarà ucciso, quindi solo chi resta vivo potrà avere il marchio, e sono quelli che adorano la bestia. Da tutto ciò sono divinamente preservati i 144000 giudei, che in quel periodo di grande tribolazione saranno nascosti nel deserto, lontani dalla faccia del Serpente; cosa di cui si parla solo poche righe prima.
 
Da ciò si può dedurre, logicamente, che nessuno di quelli che si rifiutano di adorare la Bestia resterà in vita (tranne i 14400 giudei) quindi nessun credente gentile attraverserà indenne la G.T. quindi alla fine di essa non ci sarebbe nessuno da rapire, visto che i 144000 hanno un ministero terreno durante il millennio.
 
Se poi si fa riferimento al marchio, nei capitoli 14 e 20 si vede chiaramente che la condanna divina riguarda sempre la presenza di tre caratteristiche che devono avere le persone, ossia: ADORARE LA BESTIA E LA SUA IMMAGINE E PRENDERNE IL MARCHIO, cose strettamente legate l'una all'altra.  
 
A questo punto una domanda può essere ovvia: chi scamperà alla G.T.? I credenti saranno uccisi dalla bestia e dalla sua immagine. Le due bestie saranno scagliate ancora vive nello stagno di fuoco, alla fine della G.T. quando Cristo ed i suoi saranno vittoriosi sulle nazioni. Gli adoratori delle Bestie che hanno ricevuto il marchio saranno uccisi dall'ira di Dio. Quindi, per esclusione si può arrivare, logicamente, ad una risposta.
 
Per quanto riguarda il numero della bestia, ormai siamo alla fase finale di questo mondo, ed i misteri che lo riguardano si stanno svelando. Il numero della bestia è 3 volte 6, quindi un numero d'uomo, incompleto. Se fosse stato  3 volte 7 sarebbe stato completo, come lo è il Cristo, cui nulla manca.  
 
Così come alla fine del regno di Babilonia una mano scrisse sul muro: "pesato, pesato, trovato mancante" e ciò determinò la sua disfatta finale, anche questa volta le cose si ripetono; il falso regno della Bestia sarà distrutto e dato nelle mani dell'Unto del Signore, che nel primo  caso fu Ciro, e nel secondo Gesù.
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Re: Il marchio della bestia  
« Rispondi #239 Data del Post: 01.06.2019 alle ore 08:56:01 »
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Per quanto riguarda il marchio, anche i 144000 ne hanno uno in fronte, quello dei servi di Dio.
 
In questo caso la parola usata è σφραγῖδα (sphragida) Sigillo, come quelli che chiudevano il rotolo che Gesù apre al cap 6.
 
Nel caso del marchio della Bestia la parola usata, invece, è χάραγμα (charagma) Timbro, impronta.
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