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Vita di chiesa e cammino cristiano >> Attualità a confronto con la Bibbia >> Essere chiesa ai tempi del Covid-19
(Messaggio iniziato da: Giamba il 27.04.2020 alle ore 10:30:00)

Titolo: Essere chiesa ai tempi del Covid-19
Post di Giamba il 27.04.2020 alle ore 10:30:00
Sul settimanale Riforma ha preso vita un interessante dibattito sul modo in cui le chiese hanno dovuto "reinventarsi" durante la pandemia, tra l'impossibilità di avere una comunione "fisica" e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie.
Condivido l'ultimo contributo https://riforma.it/it/articolo/2020/04/23/fedeli-carne-e-ossa-un-problema-antico?fbclid=IwAR2jVOhnP2mGeZUekHLLz4GMe9sHBoKCTo3LRnZ14nEcYY3DtV8TUPsoj4A; consiglio di partire dal primo intervento (link dentro questo articolo) e seguire lo sviluppo del dialogo.

Titolo: Re: Essere chiesa ai tempi del Covid-19
Post di principessa75 il 27.04.2020 alle ore 14:38:31
[banche noi TDG non possiamo riunirci e teniamo le nostre adunanze con zoom][/b]

Titolo: Re: Essere chiesa ai tempi del Covid-19
Post di New il 01.11.2020 alle ore 16:20:28

on 04/27/20 alle ore 10:30:00, Giamba wrote:
comunione "fisica" e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie

Ogni nuova tecnologia che contribuisce a mantenere la comunione tra i fedeli deve essere ben accolta perché la chiesa è il corpo di Cristo e non esiste chiesa senza comunione tra i cristiani.
Il Signore vuole la comunione.
Certamente le disposizioni sanitarie devono essere rispettate, questo è ovvio, ma non si può mettere un virus al di sopra del Signore Gesù Cristo.
Ieri una signora mi ha detto che non intende andare in chiesa perché ha paura del virus, ma probabilmente quella donna non ha ancora capito che il Nome del Signore Gesù è al di sopra di ogni altro nome e quindi anche del virus di nome covid 19.
Ripeto: Sì alle precauzioni sanitarie, ma soprattutto sì alla Parola di Dio.
Si sente sempre parlare quasi esclusivamente di covid, ma perché non si parla di Gesù?
Mi viene in mente questo versetto che ci fa tanto riflettere:

... Ma quando il Figlio dell'uomo verrà, troverà la fede sulla terra?» - Luca 18:8

Titolo: Re: Essere chiesa ai tempi del Covid-19
Post di New il 07.11.2020 alle ore 16:41:40
Le malattie sono terribili, fanno soffrire e causano paura non sono agli ammalati, ma anche ai familiari che sono preoccupati per la salute del loro cari.
In particolare le malattie contagiose, come l'attuale covid 19, sono anche delle terrificanti minacce di contagio che isolano il malato privandolo della vicinanza di una persona che prega per lui, lo consola, lo incoraggia, mentre tutti i malati hanno tanto, tanto bisogno di queste cose e purtroppo ci sono casi in cui i malati, per paura del contagio, vengono non solo isolati, ma addirittura rifiutati. Ma la paura non può essere una giustificazione e nemmeno una scusa per rifiutare delle persone perché tutti hanno diritto ad un loro posto nella comunità.
Dalla Parola di Dio (Luca 5:13) sappiamo che il Signore Gesù toccò un lebbroso e il Signore ha detto a noi di imporre le mani ai malati (Marco 16:18).
Non voglio adesso dire che dobbiamo essere imprudenti e sprovveduti, ma pur con le dovute e necessarie precauzioni sanitarie, non possiamo non portare il Cristo ai sofferenti.
Gesù ha toccato un lebbroso, probabilmente agli occhi della gente, ha rischiato di essere pure lui contagiato e diventare quindi pericoloso per gli altri e di non poter più stare in comunità. Ma è proprio l'esclusione di una persona che Gesù non vuole, infatti, dopo averlo guarito manda quell'uomo dal sacerdote per essere così riammesso in società.
Il diavolo vuole isolarci, ma il Signore non vuole che ci siano persone abbandonate e nostro compito è anche di far sì che nessuno si senta solo.