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Dottrina, storia ed esegesi biblica (partecipazione riservata a chi si identifica con i punti di fede di evangelici.net) >> Il greco del N.T. e della LXX >> Charis seconda parte
(Messaggio iniziato da: andreiu il 31.08.2006 alle ore 09:56:51)

Titolo: Charis seconda parte
Post di andreiu il 31.08.2006 alle ore 09:56:51
Continuiamo per quanto concerne questa stupenda parola tanto cara a noi.

Questa parola può essere resa anche con "dono votivo, rigraziamento".
Qualche esempio epempse chaiten kourimen charin patros, cioè "mandò in offerta al padre una ciocca recisa" (Eschilo).

Ancora può essere resa con "piacere, gioia", soprattutto quando abbiamo una costruzione al genitivo. Esempio "chiaris upnou", "il piacere o il sollievo del sonno", "Dionusou charis oinas", (le delizie della vita di Dionisio).

3) In senso soggettivo da parte di chi dà:
a) favore, grazia, benevolenza > Ge 6:8 = charin echeis par' emoi > godi benevolenza presso di me
b) charitas echwn patros > godendo della benevolenza paterna (Euripide)
c) charis anti caritos elthetw = giunga favore per favore

:-)

Titolo: Re: Charis seconda parte
Post di yatirisgreen il 01.09.2006 alle ore 23:01:54
mi pare che questa parola sia anche genitrice di "carisma" (charisma, atis...), che nei primi autori latini indicava "dono dall' alto";
>
oggi c' è una parola un po' più moderna "chairi", discendente della nostra Charis, ma sta per progresso, profitto fai da tè,  ...

<yatirisgreen>

Titolo: Re: Charis seconda parte
Post di andreiu il 02.09.2006 alle ore 15:59:56

on 09/01/06 alle ore 23:01:54, yatirisgreen wrote:
mi pare che questa parola sia anche genitrice di "carisma" (charisma, atis...), che nei primi autori latini indicava "dono dall' alto";
>
oggi c' è una parola un po' più moderna "chairi", discendente della nostra Charis, ma sta per progresso, profitto fai da tè,  ...

<yatirisgreen>


Si, infatti. Il termine "charisma" nel greco indica propriamente il "dono della grazia" che unita ad esempio al genitivo "tou theou" indca "il dono della grazia di Dio". Nei passi neotestamentari questo termine è trasliterato al nostro "carisma", appunto. Si possono anche analizzare i vari verbi "charizw" in diatesi attiva ovvero "ingraziarsi, compiacere", o in diatesi media "charizomai" .

:good:

Titolo: Re: Charis seconda parte
Post di yatirisgreen il 02.09.2006 alle ore 23:22:03
La parola charis veicola attitudini che si possono linguisticamente rendere senza l' uso del verbo avere, un verbo che in ebraico non c' è.
Arte del compositore o magia del significato?

<yatirisgreen>

Titolo: Re: Charis seconda parte
Post di andreiu il 03.09.2006 alle ore 08:17:41

on 09/02/06 alle ore 23:22:03, yatirisgreen wrote:
un verbo che in ebraico non c' è.

<yatirisgreen>
.

Purtroppo non conosco l'ebraico  :no:.

Tu lo conosci?
:hello:

Titolo: Re: Charis seconda parte
Post di yatirisgreen il 03.09.2006 alle ore 09:38:19
[quote author=andreiu link=board=vocabolariogreco;num=1157011011;start=0#4 date=09/03/06 alle ore 08:17:41]
.

Purtroppo non conosco l'ebraico  :no:.

Tu lo conosci?

>
Maneggio un po' di conversazione in "ivrit": è una lingua che trovo divertente, e intrigante come un linguaggio informatico, ma finora non mi sono occupato di ebraico biblico.
>
Se permetti, potrei fare una postilla alla riflessione sul verbo "avere".
In certe tradizioni linguistiche non è un verbo ovvio come lo pensiamo noi.
Non c' è nell' arabo, nell' ebraico, nel sanscrito, nelle lingue delle popolazioni native americane ...
Per esprimere il possesso si ricorrono a perifrasi col verbo "essere" ...
Io ho una macchina > a me è una macchina
Come se l' attenzione fosse costantemente tenuta ferma sullo stato della persona (non a caso i verbi vengono poi declinati al femminile o al maschile, più che coniugati in sè)
Il verbo "avere" richiama una dualità: persona e oggetto posseduto ...
E poi nel greco, come nel latino, i verbi non si declinano. Sob, sob...!
>
... mi aspetto qualche ispirazione dal tuo punto di vista, io non sono sono un glottologo, solo un osservatore laico. Molto laico.
:idea:

Titolo: Re: Charis seconda parte
Post di andreiu il 03.09.2006 alle ore 12:02:24
Ti ringrazio per le tue delucidazioni e per il tuo contributo.
Se parliamo del verbo avere, possedere nel greco biblico e antico abbiamo il verbo classico echw, che indica proprio il possedimento di qualcosa (accompagnato anche con il termine "tini"). Poi sinceramente non so come è nel greco moderno, in quanto io conosco il greco antico (e non ho certo ancora finito).
Per quanto concerne poi il sistema verbale in greco, bastano e avanzano le varie coniugazioni ed i tempi che ci sono. Basti pensare al vastissimo uso dell'aoristo, o dei vari casi di genitivo e di dativo che incontriamo nelle proposizioni.
Cmq vorrei ricordare che il topic parla del sostantivo "charis", puoi comunque aprire nuovi topic su parole che ti interessano, stando al greco antico.

:hello: