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L'angolo del poeta... (letto 7024 volte) |
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"Se perseverate nella mia parola ..." Giov 8:31

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Testo di Sandro Il tempo che passa Tu, Gesù, sei venuto su questo mondo, ci hai insegnato a vivere ed a morire, e te ne sei andato nell'alto dei cieli. Ci hai lasciato con noi stessi, con i nostri limiti, con i nostri egoismi; insomma, con la nostra povera umanità. E ci sentiamo spesso soli, abbandonati, inutili. Con l'avanzata del male la speranza dell'avvento del Regno sembra che sia diventata una fiaba. Con il passare del tempo si affievoliscono tutti i nostri sensi e le nostre facoltà, e non sappiamo adeguarci alle mutate condizioni di vita. Il senso di solitudine e d'inutilità è spesso devastante. Ma è la fede che vacilla: Tu non ci hai lasciato soli. Fortunatamente, qualche volta, ci vieni in soccorso facendoci percepire la tua reale presenza fra noi. Questo avviene quando costatiamo la presenza di un amore incondizionato come il tuo. Ma è possibile ad un essere umano realizzare un tale superamento della sua stessa natura che è fondata sull'egoismo? La logica dice di no, da soli non ce la possiamo fare a sconvolgere una legge di natura, ma con te sì: Tu puoi fare il miracolo di compiere in noi questa rivoluzione per porre te e il nostro prossimo al centro dell'universo, attuando così un capovolgimento radicale di prospettiva. Aiutaci a testimoniare agli altri la tua presenza con le parole, il comportamento, e il sorriso, divenendo così specchi, anche opachi, del tuo amore. E ciò è possibile in ogni condizione, anche su una sedia a rotelle o costretti in un letto, e dà un senso al nostro esistere. E non è questo un miracolo meraviglioso ? Aiutaci a percepire nel prossimo la tua stessa presenza. Affronteremo, con te vicini, con più serenità le prove della vita.
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"Se perseverate nella mia parola ..." Giov 8:31

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Testo da: Sarah Il tempo che passa la strada ti venga sempre dinanzi, e il vento soffi alle tue spalle e la rugiada bagni l'erba su cui poggi i passi e il sorriso brilli sul tuo volto e il cielo ti copra di benedizioni. possa una mano amica tergere le tue lacrime nel momento del dolore possa il Signore Iddio tenerti sul palmo della mano fino al nostro prosimo incontro antica benedizione gaelica *** . *** . *** la vita col Signore è un dolce camminare e anche se il tempo passa è bello vedere che egli ci sostiene sempre
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"Se perseverate nella mia parola ..." Giov 8:31

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Oggi si è iscritto questo nuovo utente CLAUDIOCISCO da Testimonianze sposto qui le sue poesie, lasciandone in Testimonianze una che riguarda la sua conversione e che vorrei invitarvi a leggere lì. ALLONTANA DA ME QUESTO CALICE Allontana da me questo calice, Mare! non voglio berlo, non è vino ma è sporco di sangue, è salato come schiuma di mare. Allontana da me questo calice, Mare! non lasciare che io m'immerga in te sino a scomparire sott'acqua, sono ancora vivo il mio corpo inerme non giace sul tuo fondale. Allontana da me questo calice, Mare! sono solo un uomo di carne e ossa non posso vincere le tentazioni non riesco a sconfiggere forze soprannaturali, abbi pietà di me. Nelle tue acque ho gettato la rete. Allontana da me questo calice, Mare! sono come Gesù nell'orto degli ulivi non posso perdermi e tu non puoi abbandonarmi ora che ne ho più bisogno. Allontana da me questo calice, Mare! trasmettimi la potenza delle tue onde la libertà del tuo orizzonte, fa' che la tua immensità riempia la mia solitudine. Aiutami! I TUOI SEGRETI L'immensità che ti porti dentro è come il mare. Non scorgo l'orizzonte del tuo essere. Cielo e acqua si fondono nella tetra nebbia della tua solitudine. Non ci sono velieri di speranze in te, e nemmeno alghe che possano attaccarsi agli scogli. Rifiuti la mia àncora di salvezza: perchè ti lasci annegare così? Preferisci naufragare nelle tue paure per poi morire nel vento e nella tempesta del tuo dolore. Non posso far nulla se non ti lasci aiutare, darei la mia vita per te. E come un marinaio sconfitto vago alla scoperta dei tuoi segreti. L'OCEANO DELL'ANIMA La felicità spesso ci raggiunge in silenzio nei momenti più impensati della nostra esistenza. Arriva come un gabbiano spinto dal vento e rimane con noi se non la turbiamo coi nostri pensieri. L'amore è come un'onda del mare che può infrangersi prima del tempo. Non sarà perduta per sempre dentro di noi, prima o poi una nuova onda raggiungerà la riva. Tutta la nostra esistenza è avvolta nel mistero proprio come la profondità del mare. Nei suoi abissi inesplorati vi è il luogo dove s'incontrano due realtà della vita: quella che riusciamo a vedere coi nostri occhi e l'altra velata dal buio. Ma nella nostra anima vive un oceano immenso, potente, sconfinato. E la nostra immaginazione diviene eternità spazia nell'infinito varcando qualunque orizzonte libera di sognare e di amare. QUELLA STRANA RAGAZZA Magia di una notte di luna piena. Non riuscivo a dormire. Le tende bianche svolazzavano leggere e una chiara luce illuminava la stanza. Il respiro del mare arrivava alle mie orecchie il richiamo era troppo grande per resistere. Una figura dai lunghi capelli biondi, innamorata del suo mare veniva verso di me. Il suo sorriso era dolce i suoi occhi tristi, quella strana ragazza confidava al mare sogni e segreti sicura che mai nessuno li avrebbe rubati. Disperato io la chiamavo in quella notte di luna piena, avevo bisogno che qualcuno mi ascoltasse sognasse per me. E lei era già là a piedi scalzi, sulla sabbia umida e fresca,. si lasciava accarezzare dalle onde. I suoi occhi erano quelli del mare guardavano la luna e il suo chiarore inseguivano i suoi desideri, rincorrevano i suoi sogni. La luna era alta nel cielo, la sua luce argentea illuminava il mare. Gli occhi di quella strana ragazza seguivano il ritmo delle onde, la vedevo correre, ritornare a vivere. LA POESIA DEL GABBIANO E' arrivata esultante la stagione del gabbiano, è tempo di migrare verso terre lontane per scoprire nuovi segreti, nuove sensazioni. Un nuovo giorno è oggi per spiccare il volo sulla superficie del mare aperto, sull'orlo dell'oceano, per volteggiare sulla cresta dell'onda. Vola nel vento gabbiano! vola più in alto che puoi! non ti fermare. La mia penna saranno le tue ali, i miei versi la tua scia. LE ALI DELL'ANIMA C'è un momento nell'universo in cui il cielo incontra il mare. Ed è proprio in quell'istante che le ali dell'anima iniziano a volare... LINK DELL'IMMAGINE DELL'AUTORE: http://img6.imageshack.us/img6/7126/yteyt.jpg SITO WEB DELL'AUTORE: www.claudiocisco.blog.tiscali.it E-MAIL: claudio.cisco@tele2.it
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« Ultima modifica: 07.04.2009 alle ore 17:13:39 by alle » |
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" Io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente ". (Gesù, in Matteo 28:20)
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"Se perseverate nella mia parola ..." Giov 8:31

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Ho trovato nel Forum di Evangelici.net (http://www.evangelici.net/cgi/forum/YaBB.pl) Vita di chiesa e cammino cristiano >> Libri e Cinema >> IO E GESU' (Messaggio iniziato da: CLAUDIOCISCO il Oggi alle ore 14:06:33) altre poesie di Claudio Cisco e ve le trasporto subito qui. QUEL MARE In quei giorni ero triste, disperatamente solo, ateo, col cuore chiuso nel ghiaccio. Per fuggire dal mondo, lontano da tutto e da tutti, mi rifugiavo lì nel solito posto sulla spiaggia in riva a quel mare. Quante volte ho pianto! volevo capire, essere amato, tornare bambino, e parlavo al mare della mia solitudine. Più volte seduto sopra quella sabbia ho provato ad alzarmi di scatto per andare incontro al mare sempre dritto fino ad annegare. Desideravo affidare a quelle acque a me così care il mio corpo, e farla finita per sempre. Ma qualcosa invisibile e forte mi ha sempre fermato proprio sul punto di farlo, oggi che sento Gesù nel cuore capisco che è stato Lui a bloccarmi. Adesso la mia vita è completamente cambiata in positivo, torno spesso in quel posto ma non mi sento più solo. Gesù è con me, sento gioia, felicità, certezza, ho dentro una ricchezza immensa non spiegabile a parole. E' una potenza d'amore, una luce infinita, e quel mare che prima mi parlava di morte o non mi rispondeva affatto, oggi comunica col linguaggio della pace. LA SPIRITUALITA' Esiste da sempre e per sempre in noi, in fondo alla nostra anima, qualcosa indefinibile ma estremamente preziosa e vitale capace di renderci immortali, invincibili, simili a Dio, e che non può essere in nessun modo annullata o distrutta. Questo meraviglioso dono che ci è stato regalato con amore è la nostra spiritualità. Immersi nel fango dell'errore e della disperazione o sprofondati nel mare dei nostri guai, essa ci trascinerà con se' sconfiggendo la morte con una straordinaria forza di vita e d'amore sollevandoci fin lassù perchè noi siamo nati per vincere. SENTIRE GESU' NEL CUORE Oggi ho capito una cosa molto importante che soltanto chi sente veramente Gesù nel cuore può comprendere: la vita è meravigliosa, è un dono bellissimo che ci è stato regalato con amore e per questo va vissuta con gioia ed entusiasmo fino in fondo. E se spesso accadono cose brutte e tristi, non è perchè siamo sfortunati o perchè il male regna sovrano, oppure perchè siamo stati abbandonati al nostro destino, c'è invece un qualcosa di bellissimo celato dietro quel male, come un meraviglioso e definitivo riscatto futuro che noi per adesso con gli occhi mortali e terreni non possiamo neanche concepire o immaginare. Per questo io ho fatto la scelta più importante della mia tormentata e solitaria esistenza: "ho messo la mia vita nelle mani di Gesù Cristo" e per la prima volta in vita mia scrivo di Gesù e per Gesù. GESU' IO TI AMO Gesù! io ti sento vicino, molto vicino fin quasi a sfiorarti. Per troppo tempo non ti ho creduto e ho vissuto come se tu non esistessi, perso in strade buie senza sbocchi. Tutte le porte mi parevano chiuse, ero preda di ansia e tristezza immerso in una solitudine senza fine. Sopravvivevo ossessionato ed atterrito dall'idea d'invecchiare e morire, schiavo della lussuria e della pornografia non capendo che la carne è morte e lo spirito è vita, il male aveva inquinato persino i miei scritti. Oggi tutto è cambiato come per magia da quando finalmente aprendo il mio cuore io ti ho accettato con fede nella mia vita. Ogni cosa mi appare nuova e bellissima vedo tutto ciò che c'è dentro e fuori di me con occhi totalmente diversi. Hai riempito la mia anima d'una purezza fortissima come se in un momento avessi cancellato tutti i miei peccati purificandomi come un bambino. Ora amo te Gesù, gli altri e la vita ho smesso di chiudermi vigliaccamente ma sento forte il bisogno di aprirmi all'universo che mi circonda. Vorrei tanto fare del bene, aiutare e trasmettere al mio prossimo questa gioia che provo dentro e che vorrei condividere con tutti. C'è una nuova luce che brilla nei miei occhi e l'ispirazione poetica è cresciuta diventando positiva e bellissima mentre prima scrivevo dolore e autodistruzione. Ho compreso che senza di te c'è il vuoto e regna la paura, nulla ha senso o valore e si è vulnerabili e infinitamente deboli. Piccoli grandi prodigi mi sorprendono giorno per giorno rinnovandomi continuamente e progressivamente. Ed io non posso più tornare indietro ora che ho sperimentato l'importanza della tua presenza nella mia vita. Da ora in poi griderò al mondo intero: Gesù io ti amo col tutto il mio cuore e ti adorerò per sempre. Perchè con te vicino nientre potrà più abbattermi o farmi del male. Solo luce e amore tu hai riservato per me! LUCE Quando nel buio della notte perdutamente solo come un bambino prego, sento nascermi dentro una forza improvvisa calore ed energia mi esplodono nel corpo, ed è di nuovo LUCE nella mia anima di nuovo LUCE dentro i miei occhi gioia nel cuore festa di sorrisi. Quando invincibile il male sembra sconfiggermi ed ombrosi pensieri mi spingono verso la morte una potenza positiva forte come un fuoco scorre divampando nelle mie vene ed è di nuovo LUCE nella mia anima di nuovo LUCE dentro i miei occhi pace nel cuore libertà nella mente. Quando con brividi di freddo la paura mi assale ed io credo di non farcela più una voce intima mi infonde coraggio pronta ad aiutarmi mi tende la mano ed è di nuovo LUCE nella mia anima di nuovo LUCE dentro i miei occhi amore nel cuore equilibrio nella mente. Quando terrorizzato d'invecchiare e di morire solo senza compagna e senza amore sono schiavo del terribile pensiero che la mia vita non abbia senso o valore tu cancelli di colpo questa mia agonia la tua presenza rende preziosa la mia esistenza ed è di nuovo LUCE nella mia anima di nuovo LUCE dentro i miei occhi serenità nel cuore comunione con te attraverso la mente. E' di nuovo LUCE, LUCE e soltanto LUCE! E spariscono le tenebre fuggono da me fantasmi e demoni è sconfitto il serpente. Solo LUCE, LUCE, e per sempre LUCE. Ed io ora so che non smetterai mai di illuminarmi. PREGHERÒ Pregherò per chi mi ha creato e per te che mi sei sconosciuto, per chi nel deserto arso dal sole brama un sorso d’acqua e per chi nel freddo degli inverni batte i denti esposto alla neve. Pregherò per chi crede di cambiare qualcosa con una guerra, e allo stesso modo pregherò per chi suda nella valle della vita, mentre scuote con fatica le zolle della propria terra. Pregherò per chi cura le piaghe del corpo non vedendo le ferite della propria anima, pregherò anche quando da te sarò cacciato, non capito perché solo di parole sarò vestito e di fede consolato. Pregherò accettando il tuo passo nel mio confine condividendo senza spartire, imparando a servire prima di mangiare porgendo rispetto perché anche tu come me non rimanga da solo ma faccia parte di un tutto. Pregherò per chi è rinchiuso dentro o fuori le mura, che sia prigioniero d’ingiustizie o per le proprie colpe, per chi è un re e si sente povero e per chi è povero ma si sente un re. Pregherò per i tuoi azzardi perché non di sola mano sarà il peccato ma conteranno anche gli sguardi di chi umilia con occhi e gesti, pregherò per chi non crede e per chi da poco ha imparato a farlo. Pregherò senza giudicare perché ho peccato più di te io che non so neanche il tuo nome, pregherò senza limite alcuno e ancor più per chi ha offeso nella speranza che scopra il valore di un perdono. Pregherò chiunque tu sia alla luce del sole o nel buio di questa notte perché tu mi abbia al fianco qualunque sarà la nostra sorte. .
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« Ultima modifica: 08.04.2009 alle ore 00:05:33 by alle » |
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VOLO Ho aperto i miei occhi, liberato la mia mente sfidando tutti i miei limiti, ho lasciato alle spalle gabbie, catene, labirinti, muri insormontabili, e quell’uomo morto ch’ero ieri e che oggi non riconosco più, fino a ridere della mia disperazione del passato, persino la morte sembra inchinarsi alla mia nuova voglia di vivere. Dentro di me l’oscurità s’è trasformata in un riverbero di luce, nell’anima esplode l’incredibile forza dell’amore verso la vita. Vedo nuovi orizzonti distendersi davanti ai miei occhi. Intorno a me spazi infiniti m’invitano a raggiungerli. Tutto è ancora da scoprire e mi sta aspettando, e con l’entusiasmo di un bambino, m’accorgo per la prima volta, quanto sia meraviglioso vivere. Non ho più paura ormai. Solo, con il vento in faccia, apro le mie ali e mai più mi fermerò. Finalmente adesso volo. L’ARMONIA DEL CREATO Da ogni notte buia rinasce sempre il sole così come dal bruco fuoriesce ogni volta una crisalide. E fra una stella lassù ed una lucciola quaggiù nessuna distanza, la stessa luce. Tra Dio e l’ultimo insetto creato nessuna differenza, la stessa perfezione e l’identico amore. Ogni cuore che palpita, anche il più piccolo che esista nell’universo, è un battito di vita e d’amore. LUNGO LE STRADE DEL MONDO Girando a lungo per le strade del mondo ho incontrato tanta gente: bianchi e neri, ricchi e poveri, santi e carcerati. Ho conosciuto servi e re, cristiani e musulmani, suore e prostitute. All’apparenza mi sembravano diversi gli uni dagli altri ma poi li ho visti piangere tutti allo stesso modo. Ho capito dentro di me che esiste una sola razza: l’umanità, un solo gesto: la solidarietà. LA MAGIA DI UN NUOVO GIORNO E' ora finalmente! quell'attimo mansueto che segue la notte e precede il mattino trattiene il respiro, la natura tutta è in attesa, il risveglio è prossimo. La magia che si rinnova nell'incanto dell'alba, canta il gallo ambasciator di questo evento, poi trepido silenzio e fremente compostezza. Ed eccolo il boato in un fragore di luci che si accendono tutte insieme, esplodono nel cielo, giunge infine il sole a battezzare il nuovo giorno. Ed è un festoso cinguettare di uccellini, lo schiudersi dei fiori, la carezza della rugiada che lieve scivola sugli steli, la òla dell'erba che vibra pizzicata dalle esperte dita della brezza. E poi ancora il guizzar dei pesci giù nel fiume, il rincorrersi di un'onda dietro l'altra, oche che schiamazzano in girotondo, il sapore fresco del latte appena munto, delle uova raccolte sulla paglia, lo sguardo di un pulcino appena nato con le piume in disordine. I miei occhi sbigottiti che veloci applaudono aprendosi e chiudendosi ritmicamente sul mondo che nasce, avidi e mai stanchi, felici ancora di assistere alla magia di un nuovo giorno. "N A R R A T I V A" UNO STRANO INCONTRO Mi successe quando ero ancora ragazzo. Mi trovavo sul treno che mi portava a Trento in visita da mia sorella. Per vincere la monotonia del viaggio, leggevo un libro di mie poesie quasi in atmosfera con quello scorrere sulle rotaie. Di colpo, senza chiedere permesso, entrò lei, 16 anni a prima vista, trascurata e con l'aria assente. I suoi lunghi capelli neri e sporchi, il trucco sfatto che le colava sul viso, i lineamenti straordinariamente delicati. Era bella quella ragazza, il ritratto d'un angelo col volto della sofferenza, il male nascosto in lei, non appariva in grado di deturpare quell'adolescenziale fascino innato che possedeva. Ma aveva la paura dentro quegli occhi ancora di bambina, come fosse vittima di qualcuno o qualcosa a cui non poteva o sapeva ribellarsi. Mi prende di scatto il libro dalle mani, mi si siede accanto, lo sfoglia. La vedevo leggere attentamente: "E' bella questa poesia" mi dice di colpo "anzi bellissima, come la mia vita quando era tutto un bel sogno e molto di più". In quell'istante, avrei voluto passarle la mano in mezzo ai capelli, accarezzarle il viso, stringerla forte a me per proteggerla, ma non dissi e feci nulla. Era assorta nella lettura di quei versi, non alzava minimamente lo sguardo, era bellissima, molto di più della poesia che leggeva. Arrivammo in fretta senza che me ne accorgessi ad una stazione, la ragazza si svegliò d'improvviso da quell'incantesimo e sempre col libro tenuto strettamente nella mano: "Me lo regali, posso tenerlo con me?" mi chiese. "E' tuo, puoi prenderlo" fu l'unica cosa che seppi risponderle. La vidi sorridere per la prima volta, mi commossi, riuscii a stento a non piangere. Quel sorriso come un fiore germogliato inaspettatamente dalla terra arida, era spuntato per magia come un ruscelletto di gioia dal suo dolore. Mi disse infine: "Grazie" e se ne andò via di corsa. Dal finestrino, mentre il treno lentamente ripartiva, la vidi prendere del denaro da un tizio poco raccomandabile, poi sparì man mano che m'allontanavo sulle rotaie. Chi era quella ragazza? Il mio libro le è servito a qualcosa? Perchè il destino me l'ha fatta incontrare per un attimo? Tutte domande senza risposte. Da quel giorno e dopo quell'incontro, io non ho più avuto pace, per molto tempo ho pensato a lei, l'ho incitata nei miei pensieri ad avere cura di se' stessa, ho pregato Dio notte e giorno per lei. Non so dove, non so come, non so quando ma sono sicuro che la rivedrò, sì, io la rivedrò. Lei mi ha insegnato se non altro, a non consumarmi nella mia tristezza perchè al mondo c'è anche chi sta peggio di me, che forse, non sono poi così sfortunato. IL VUOTO DI UN PAGLIACCIO Ti aspettiamo e ora che entri in scena, indossa la tua maschera, con quel grosso sorriso stampato sul viso ed il trucco che ormai fa parte di te. Nella voce e nei gesti, un po' mimo e un po' attore, sai far tacere il tuo cuore, t'illudi di tornare bambino, dimentichi in quegl'istanti la tua tristezza. Cadi, rialzati, ubriacati, balla, grida, scherza e noi saremo lì, a guardarti, a ridere, ad applaudirti: sei un attore e come tale devi essere trattato. Nessuno di noi in platea si domanderà chi sei, proprio nessuno si preoccuperà delle tue sofferenze, per noi sei solo un pagliaccio, una maschera e nulla più! Ci interessi per come appari, non per quello che sei. Quando le luci del palco si spegneranno, tu ti troverai solo con te stesso, come sempre del resto. E l’immagine tua vera riflessa, non potrà più far ridere. Non sarai in grado di mentire, e quel grosso sorriso si trasformerà in lacrima, una lacrima amara che scenderà sul tuo viso fino a scioglierne il trucco. Ti auguro, caro pagliaccio, che la tua vita sia come la scena, felice e divertente, e che tolta quella maschera, non ci sia più il vuoto. STORIA D'UN VECCHIO EREMITA Vivo quassù tra le montagne, rifugiandomi nel mio nido silenzioso, in un lungo e solitario esilio. Ho abbandonato il mondo con il suo grigiore per osservare felice i colori dell'arcobaleno ed ogni volta scoppio a piangere di gioia mentre la mia anima si purifica nella luce del sole. Non ho incubi che mi svegliano di soprassalto, non vedo più quei mille volti della gente pronti a sommergermi, è lo sguardo magico della natura che m'incanta e mi protegge nel buio come una madre schiude le ali sul suo piccolo. La scala dei miei giorni, di gradino in gradino, sta salendo sin lassù, per questo veglio paziente ogni alba che nasce, così giorno dopo giorno m'avvicino al cielo e non ho paura di volare via nell'ora del tramonto, so che rinascerò in primavera per non essere mai più solo. La morte mi aprirà le porte alla vita eterna e gli occhi della natura, che sono stati la luce della mia terrena esistenza, diverranno gli occhi di Dio lassù. Attendo la pace della sera per addormentarmi in un lungo sonno, stelle d'argento e cori di uccelli, porteranno lontano oltre le montagne l'eco della mia solitudine ed i miei sogni fragili saranno foglie verdi d'un albero solitario che la collera del vento non potrà mai spazzare. Un freddo e misterioso inverno, busserai alla mia porta frustata solo dal vento, e addentrandoti nel mio nido, troverai quel panno che mi asciugava il sudore, il bastone che aggrappava la mia fatica, una candela che non si consuma. E quando sarai al sicuro, rivivrai i ricordi di quello che sono stato, ammirerai la statua di quello che sono adesso. In un angolo buio, impolverato da tele, scoprirai il mio diario segreto, frammenti d'una vita mai vissuta, povera fuori, ricca dentro: Non bruciarlo ma fanne tesoro. E' la memoria che infrange i secoli e vince il silenzio dell'universo, il buio della morte. LINK DELL'IMMAGINE DELL'AUTORE: http://img6.imageshack.us/img6/7126/yteyt.jpg SITO WEB DELL'AUTORE: www.claudiocisco.blog.tiscali.it E-MAIL: claudio.cisco@tele2.it [/quote]
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« Ultima modifica: 09.04.2009 alle ore 06:27:22 by CLAUDIOCISCO » |
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L’AQUILONE Un esile ma robusto filo ci lega l’uno all’altra e tu mi conduci senza esitazioni, ed io posso andare più in alto e scorgere paesaggi sublimi. Corri veloce ammiro il mondo oltre la collina, al di là delle montagne fino al mare dove il cielo dona voce solo al mio respiro mentre l’infinito abbraccia i miei pensieri. Qualche nuvola all’orizzonte accompagna il mio volo sempre più leggero ed il vento mi sostiene l’anima innocente e bambina in questo cielo azzurro, più su di così io non sono stato mai. Non so se le mie ali sono davvero forti, o sei tu che mi incoraggi, da quassù ogni segreto, ogni promessa, sembrano più veri. Di quella terra lontana non scorgo più nulla, quasi fosse ormai dimenticata e perduta qua in alto tutto sa di eternità, sto assaporando lentamente la magia che mi circonda. Vorrei descriverti ogni cosa che vedo trasferendoti le emozioni che provo ma tu continui sempre a dirigermi, non ho paura di volare, sai mi sei vicina nei pensieri. Ora conosco i desideri del cuore vivono scolpiti in me ed io volerò per sempre e ti porterò con me ovunque al di sopra di queste montagne, oltre l’orizzonte nello spazio infinito. ATTIMI DI MERAVIGLIE Quando la sera tutto si ferma e il silenzio può entrare nel tuo cuore, riesci ad ascoltare note inespresse di una vita che palpita nelle tue vene. Non fa freddo e la notte sarà più bella che mai! Potrai guarire da quelle notti insonni, scacciare la paura se lo vorrai. Chiudi gli occhi e lasciati cullare dal mare dei ricordi, lasciati accarezzare dalla brezza dei sentimenti, assaporando vivide sensazioni potrai scoprire una luce che brilla. E' un diamante dalle mille facce che chiede solo di essere scoperto e condiviso, fermati! contempla quella luce, parlale della tua solitudine. Troverai un volto con occhi pieni d'amore, troverai una mano che ti vuole sostenere, troverai un cuore che ti vuole abbracciare. Ti prego credi nella sincerità e nella magia di quegli attimi, non lasciarli sfuggire ma vivili, vedrai meraviglie compiersi in te. IL RISVEGLIO Tu che sei nato in estate quando la terra è gravida e l’aria è satura di fragranze e sapori, di colori vivi e di luce accecante, forse non ami l’autunno. Gli uccelli migrano lontano lasciando la terra desolata a ricordare nel sopraggiunto silenzio l’eco delle loro grida nel cielo. La luce del sole è ormai timida nel comparire, le nuvole nella notte trasformano la luna piena in un riflesso opaco. Ombre scure hanno preso il posto delle case ed hanno contorni indefiniti e tremanti. L’anima del mondo si è incarnata altrove e tu ne erediti le spoglie. Eppure, se riuscirai a soffermarti per un istante fra i rami spogli, ad ascoltare il vento che spazza via le foglie morte, a lasciarti accarezzare dalla pioggia sottile che rigenera i solchi, ad amare questa terra nuda e fredda attraverso le tenebre che l’avvolgono, ti accorgeresti di un respiro sommesso, del battito lieve di un cuore che sta riposando. E se saprai attendere paziente il risveglio, allora, avrai per te una terra vergine da fecondare e fiori e frutti riempiranno le tue mani, e nei tuoi occhi brillerà la luce d’un giorno senza tramonto. E udirai nuovi sussurri, nuove grida che avranno il tuo nome e stormi di uccelli che si libereranno per te soltanto imbastendo danze d’amore sulle note di una musica scritta per te dalle acque dei ruscelli. Ed il vento ti porterà in un viaggio senza fine accarezzando il tuo sorriso perché non svanisca, il sole penetrerà le tue membra per infondere calore e forza e sarai stordito di profumi inebrianti che rapiranno i tuoi sensi fino a confonderli. Allora, e solo allora, mi incontrerai di nuovo e guardandomi, non mi riconoscerai. LA RAGAZZINA CHE GUARDA IL MARE Appoggiata al muretto la ragazzina guarda il suo mare attenta, rapita, sognante. Quel sole giallo enorme palla lucente di remoti giochi infantili saluta il giorno che muore regalando i colori più belli. Il mare dolcemente si trasfoma in adolescente poi in padre comprensivo e penetra nell'anima di quella ragazzina. IL TUO ANGELO BAMBINO In segreto, un amore ti dorme accanto, muto ed invisibile, ha soltanto occhi per guardarti e mani che non possono stringerti. Della sua malinconia non ti accorgi, quando lo guardi e non lo vedi, quando lo accarezzi e non lo senti. Come un fantasmino si aggira per la stanza, urla a volte per destarti dal sonno ma invano e poi di nuovo tace vinto dalla tua indifferenza più solo e più piccolo di prima. BIMBA Quella notte, avvolta in una nuvola calda, una pallida luce nei tuoi occhi sussurrava mille parole, nascondeva mille segreti. Ti guardavo, ascoltavo il tuo respiro, sentivo i tuoi pensieri scivolare nel regno delle ombre. Avrei voluto seguirti anche lì per proteggerti nel sonno, tenerti per mano, stringerti, ascoltare battere il tuo cuore. Ma sono rimasto immobile a guardare il tuo viso. Angelo che socchiudi gli occhi, nell’istante in cui abbassi le palpebre, porta nei tuoi sogni il mio ultimo sorriso per te. Il tuo viso si distendeva dolce come non mai mentre la mia mano scivolava leggera donandoti sulla guancia l’ultima carezza. Dormi bimba mia, ti sussurravo piano per non svegliarti, e vicino a te provavo a chiudere gli occhi anch’io come fossi di colpo tornato bambino nella culla, e insieme attendevamo la nuova alba mentre nel soffitto, anche quella notte, brillavano miriadi di stelle. [/quote]
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« Ultima modifica: 09.04.2009 alle ore 06:23:14 by CLAUDIOCISCO » |
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IL CANTICO DI FRATE SOLE (liberamente tratto dall’opera omonima di S. Francesco d’Assisi) Benedetto tu sia, mio Signore! con tutte le tue creature specialmente per fratello sole che fa diventare giorno e illumina ogni cosa intorno ovunque ci sia vita con grande splendore, ed è bello, radiante. Benedetto tu sia, mio Signore! per sorella luna che bianchissima non dorme mai per vegliare la notte, e per le sorelle stelle che hai creato in cielo chiare, preziose e belle. Benedetto tu sia, mio Signore! per la sorella acqua che è molto utile è preziosa, è casta. Benedetto tu sia, mio Signore! per fratello fuoco che rischiara la notte e trasmette il suo calore, ed è forte, è vivo. E per fratello vento che muove l'aria, le nuvole rigenerando con la pioggia tutte le creature. Benedetto tu sia, mio Signore! per la nostra madre terra che ci sostenta stringendoci al suo seno e ci offre frutti, fiori colorati, erbe. Benedetto tu sia, mio Signore! per i miei fratelli che sanno perdonare aiutali nelle loro tribolazioni terrene, hanno bisogno della tua presenza nella loro vita. Beati quei fratelli che difenderanno la pace! saranno da te premiati. Benedetto tu sia, mio Signore! per la nostra morte fisica dalla quale nessuno di noi può scappare e guai a coloro che morranno nel peccato, beati invece quelli che su questa terra avranno fatto la tua volontà. Laudate e benedite tutti il mio Signore! e ringraziatelo e servitelo con grande umiltà.
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« Ultima modifica: 09.04.2009 alle ore 19:30:45 by CLAUDIOCISCO » |
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CLAUDIO CISCO
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on 25.03.2008 alle ore 10:44:16, saren wrote:Avete la vena artistica del poeta? Vi dilettate nella composizione di poesie? Ecco il posto giusto dove inserire i vostri lavori per condividerli con noi... |
| IL GIORNO PIU' BELLO E' pensiero d'ogni uomo poichè il cuor gli sale in gola che sia il più bel giorno della vita quando a nozze si convola. Si dimentica anche questo dove si completa la sua natura nell'emozione di veder la luce la sua prima creatura. Ma, considerar ho potuto che v'è un giorno ancora più speciale, ed è il momento quando lo Spirito di Dio entra nel suo cuore. Arturo Guzzardi
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on 25.03.2008 alle ore 10:44:16, saren wrote:Avete la vena artistica del poeta? Vi dilettate nella composizione di poesie? Ecco il posto giusto dove inserire i vostri lavori per condividerli con noi... |
| FEDE Sto male e piango ma non dispero ripenso gli anni verdi quando le forze non vennero mai meno. Prego e spero che domani tutto cambi poichè nella Fede v'è certezza vera. Arturo Guzzardi
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on 25.03.2008 alle ore 10:44:16, saren wrote:Avete la vena artistica del poeta? Vi dilettate nella composizione di poesie? Ecco il posto giusto dove inserire i vostri lavori per condividerli con noi... |
| LA VITA Con tutte le sue amarezze, le ansietà e i dolori, la vita è pur sempre bella per il fatto che la si vive, e la speranza che il Signore, ai suoi figli ne preparerà una migliore. Arturo Guzzardi
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on 25.03.2008 alle ore 10:44:16, saren wrote:Avete la vena artistica del poeta? Vi dilettate nella composizione di poesie? Ecco il posto giusto dove inserire i vostri lavori per condividerli con noi... |
| L'AVVENTO S'avvicina!, S'avvicina!, quasi ne odo il rumor del suo momento, il galoppo vedo già dei carri su nel cielo, l'urlo dell'Angelo che annuncia il suo ritorno. Spavento e stupor delle Nazioni per l'inaspettato evento cui in ogni tempo creduto mai non hanno gli uomini. Ecco: il Re dei Re col suo esercito celeste invader tutta la terra in un mondo che per secoli in un profondo sonno vissuta ha la sua vita. Sgomento fra gli esseri che fede in Lui e nella Sua parola amor non han prestato. Paura per quel che succeder lor potrà, pensando di sfuggir dall'ira, nelle buche delle rocce si nasconderanno. Nella Gerusalemme eterna, in alto su di un monte i Suoi piedi poggeranno. Sospiro e gioia per color che amata la Sua apparizione avranno, nel realizzare la promessa che da quel giorno le sofferenze lor per sempre finiranno. Arturo Guzzardi
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Armando Macrillò: poesie tratte da Aurore e Tramonti su www.sempresperanza.it  ^ “Elia si alzò, mangiò e bevve; e per la forza che quel cibo gli diede, camminò quaranta giorni e quaranta notti…fino ad Horeb, il monte di Dio” (1 Re 19:8) [/b]Con la bisaccia in spalla Alla prima danza della luce dall’ombra emerge, lontano, un bianco sentiero polveroso con un nero puntino proprio in fondo. Ingrandisce pian piano, s’avvicina, lo si vede arrivare nel tramonto. E’ un uomo, con la barba e le scarpe imbiancate dal tempo. Son io, con la bisaccia in spalla, che mi porto l’Aurora nel cuore e so da dove vengo … e dove vado…  ^ “Non siate con ansietà solleciti del domani; perché il domani sarà sollecito di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno” (Matteo 6:34) DOMANI ARRIVERA’ Domani arriverà ed io l’attendo. Non so se con speranza o con paura. E’ dura questa vita ed io mi sento come bandiera lacera agitata dal vento. Domani, eccolo qua, mi sta chiamando. Non so cosa rispondere, che dire… Eppure sogno sempre di svegliarmi al canto degli uccelli e delle rose. ^ “Poi Mosè disse: Ti prego, Signore, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, vieni in mezzo a noi…perdona le nostre iniquità, il nostro peccato, e prendici come tua eredità!” (Esodo 34:8) PERDONAMI E POSSIEDIMI Non sono in grado di fare cio’ che vuoi. Sono terra, sterile e dura, nell’arsura, e fango sporco nella pioggia. Sono un uomo col cuore di polvere, che come polvere si disperde nel vento. E’ un lamento flebile la mia anima smarrita nella notte. Perdonami! Pero’ con Te tutto è diverso. L’universo s’inchina alla Tua gloria. So che mi ami (perdonami!) e che chiami il mio cuore alla riscossa. C’è tanto spazio (vuoto) nel profondo di cio’ che sono (o non sono). Vieni dentro di me, mio Redentore, d’amore riempi la mia vita; di pace e luce inonda le mie notti. Possiedimi! Sì, perdonami e possiedimi, mio dolce Gesù... ^ “Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine…” (Matteo 24:20) ACCANTO A ME Ti ho cercato, in ginocchio, negli spazi siderali, fra le stelle e i pianeti e le immense galassie. Ti ho cercato, nelle grandi distese dei mari, nei silenzi ustionati dei deserti. Ho viaggiato, in preghiera, per trovarti. Ti pensavo lontano, lassù, nei cieli dei cieli, sul tuo trono maestoso. Ed infine ho scoperto, aprendo gli occhi, ch’eri qui, in ginocchio, accanto a me… ^ “Molti di loro inciamperanno, cadranno, saranno infranti…” (Isaia 8:15) [b]All’Aurora Sono andato in frantumi, come un vaso di terra ch’è caduto. Un pezzo qui, uno là, in quell’angolo buio, nella polvere. Ma tu, pazientemente, mio Signore, hai raccolto e incollato tutti i cocci della mia vita infranta, che canta all’Aurora la sua gioia! ^ “L’Iddio del Signore nostro Gesù Cristo…illumini gli occhi del vostro cuore” (Efesini 1:18) GLI OCCHI DEL CUORE Chiudo gli occhi, ogni tanto, quando stanco e deluso di me stesso e del mondo lentamente mi arrendo al tramonto. Ed allora, per grazia, vedo Te sulla croce. La Tua voce, che nessuno ha mai spento, mi sussurra: mi ricordo ti te… E si riaprono gli occhi del cuore E di nuovo vado in cerca dell’alba. Nonostante il tormento della carne che muore, là, nel mezzo del cielo, vedo sempre il Tuo sole! ^ “La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero” (Salmo 119:105) IL SENTIERO Dedichiamo i bagliori del giorno e i silenzi notturni a rinascer di nuovo. A conoscere il sangue versato alla croce, ad amarlo, a chinare la testa, respingendo le voci maligne che sussurrano grida nel buio.Dedichiamo le ore che vanno a tornare dagli orridi abissi verso cui siamo spinti dal male. Da quel male che comanda crudele ogni sguardo, parola, pensiero. Dedichiamo la vita a rivolgere a Lui degli sguardi infiniti, ad attender che cieli sorridano e che il sangue versato quel giorno ci profumi la pelle e ci tracci il sentiero.  Pace a a un altro giorno!
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dopolanotte
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Scusatemi, non avevo intenzione di mettere quelle faccine. Ho digitato per tre volte ^ per separare una poesia dall'altra..
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saren
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 Dio non gioca a dadi... (Albert Einstein)

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Cari lo scopo di questo spazio è la condivisione di poesie scritte da noi, non da altri... on 25.03.2008 alle ore 10:44:16, saren wrote:Avete la vena artistica del poeta? Vi dilettate nella composizione di poesie? Ecco il posto giusto dove inserire i vostri lavori per condividerli con noi... |
| Saremo ben contenti di leggere qualcosa scritto di vostro pugno
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« Ultima modifica: 06.05.2009 alle ore 19:19:52 by saren » |
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dopolanotte
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on 06.05.2009 alle ore 15:38:07, saren wrote:Cari dopolanotte e Sandro, lo scopo di questo spazio è la condivisione di poesie scritte da noi, non da altri... Se le poesie postate non sono scritte da voi, sono da rimuovere, ma saremo ben contenti di leggere qualcosa scritto di vostro pugno |
| Scusami Saren di non averlo detto prima: io sono Armando Macrillò. Pace.
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