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LITFIBA per evangelizzare!! (letto 2752 volte) |
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Waterloo
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Carissimi, le nostre riflessioni in altri thread mi hanno spinto a creare questo nuovo thread in cui mi piacerebbe che ci soffermassimo sulla relazione tra musica e testi e sulla possibilità o meno di utilizzare qualunque musica per portare il vangelo. Ammettiamo quindi che io sia riuscito ad ottenere dai LITFIBA (ma potrebbe essere Eros Ramazzotti o qualche altro artista italiano) il permesso di utilizzare la base musicale del loro pezzo "EL DIABLO". A questo punto, dopo aver pagato i diritti, comincio a lavorare sul testo e ovviamente, volendo utilizzare il pezzo nel mio nuovo gruppo cristiano I WAT-GROUP, scrivo un testo che possa parlare di Dio alle persone. Ecco che frasi tipo "sei sei sei" diventano " io ci sei" e così via... Il pezzo è ormai pronto e abbiamo intenzione di presentarlo al nostro prossimo concerto che si svolge presso il FORUM della città di evangelici.net Voi frequentatori del forum, che da tempo aspettavate questo evento, siete tutti presenti.... Quale sarebbe la vostra reazione all'ascolto del brano "cristianizzato" dei LITFIBA? Buona riflessione Ciao Omar
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newAP
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8) Ciao caro WAT, in effetti il tuo esempio è un caso limite. Io dico che è preferibile che musicisti cristiani compongano musica originale senza prendere a prestito musica di altri. Il tuo esempio mi sembra piu' una simpatica provocazione (in senso buono, intendiamoci) ma comunque voglio rispondere: credo che un testo come quello suggerito da te (simpatico!!!!) sulla canzone dei Litfiba, sia innanzi tutto una sorta caricatura dei Litfiba stessi, ma soprattutto uno spreco di tempo e di energie. Ciao WAT e grazie per la costruttiva chiacchierata l'altra sera in chat. sei forte!!!!
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Waterloo
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Anche il mio discografico è d'accordo con NewAP. Quello dei LITFIBA è un caso limite. A malincuore, io e i miei compagni decidiamo allora di cambiare genere e vogliamo utilizzare uno degli ultimi successi di Eros Ramazzotti "Fuoco nel fuoco". Eros mi dice che per altri non l'avrebbe mai fatto, ma nel nostro caso accetta di farci usare il pezzo. Di nuovo, ci mettiamo al lavoro e il pezzo è pronto. Sono convinto che questa volta nessuno avrà niente da ridire. O no? Sentiamo i vostri pareri.... Omar
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Rossella
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Salve! ho sentito dire, ma sarà vero? che il famoso brano "Forte rocca è il nostro Dio" è stato scritto da Lutero su una musica che veniva cantata nelle bettole . Quindi... Però a me succede questo: nella mia comunità qualcuno ha composto un cantico, su una musica tratta da un film per ragazzi, che evito sempre di cantare perché mentre le mie labbra lodano il Signore, la mia mente, senza che io lo voglia, ripete le parole della canzoncina originale ; magari rivedo anche qualche scena del film, il tutto assolutamente innocuo ma non opportuno in quel momento e non alla gloria di Dio. Mi pare perciò che questo metodo di comporre cantici non sia il migliore! Ciao a tutti!
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"Benedici, anima mia, il SIGNORE e non dimenticare nessuno dei suoi benefici !".
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gf
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Per quanto ne so io il 99% dei canti storici delle chiese protestanti-evangeliche (di tutte le denominazioni) hanno un testo scritto o tradotto dai volenterosi missionari che nel dopoguerra hanno preso d'assalto la nostra nazione. Tuttavia le musiche quasi MAI erano composte per lo scopo. Si trattava nella maggior parte dei casi di canzoni patriottiche americane, arie classiche, ecc. Qualche volta è stato addirittura preso in prestito qualche canto popolare nostrano (vedi il famoso "San Martino campanaro" trasformato in canto per bambini). Ho avuto la possibilità di conoscere almeno 3 missionari americani musicisti (ora scomparsi) che hanno compiuto operazioni di questo tipo e quello che mi è stato detto è che si tentava di convertire un paese cattolico al "cristianesimo" e si cercava quindi di "entrare" attraverso canali noti. In altre parole, metto un testo "sacro" su una musica che la gente già conosce per guadagnare la loro fiducia. Tutto questo mi sembra estremamente analogo alla operazione di lifting descritta da WAT sui brani di Litfiba e Ramazzotti. Ma credo che il profilo psicologico dell'italiano medio di oggi sia notevolmente diverso rispetto a quello di 60 anni fa. Credo che oggi una cosa simile non funzionerebbe. Credo che l'opinione pubblica direbbe cose del tipo "hanno copiato la canzone di xxx", oppure "noooo!!!! hanno distrutto la mia canzone preferita!!!", oppure "seeee, ma come la suonate, xxxx la suona meglio e poi in quel punto non fa così..." Insomma, neanche io propenderei per una soluzione simile. PERO'   Però se vi va posso complicare il gioco del carissimo WAT. Prendiamo ad esempio "Liberatemi" di Antonacci. Non è un testo "cristiano" ma ha un messaggio non male, molto interessante e con spunti per aprire un discorso molto profondo (chi è il Capitano di cui parla?). La possiamo usare per portare il nostro messaggio lasciandola tale e quale? 
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newAP
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io dico che possiamo farlo........ma io pero' sono di parte...e tu lo sai, vero bye bye
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gf
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Beh... si forse sei di parte ma io ho visto una realtà di questo tipo nel 1989 e quell'esperienza ha cambiato radicalmente il mio impegno nella musica "cristiana"... All'epoca abitavo in Puglia e a Bari ci fu un convegno giovanile sulla lode... Ero uno degli invitati visto che di tanto in tanto componevo delle canzoni estremamente "personali" che più che una lode potevano essere considerate delle preghiere... In quella occasione ho visto per la prima volta dal vivo un gruppo "vero" che portava un grande messaggio e una strepitosa testimonianza di fede: si chiamavano "La Cruna dell'Ago" (oggi non esistono più come gruppo avendo risposto a chiamate differenti e comunque radicali). Vi starete chiedendo cosa c'è di strano in tutto ciò vero? Beh, la cosa strana era la loro scaletta di concerto: "Più su" (R.Zero), "Le mani" (E. De Crescenzo), " io è morto" (Guccini), "Fisiognomica" (Battiato), "Bridge over troubled water" (Simon & Garfunkel), ecc. ecc. Curioso vero?   
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Bob
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Io, molto personalmente, credo che una cosa é parlare del dopo guerra ed una cosa sono i nostri giorni; allora perché non discutere sul perché in america, negli anni 70 80, la buona musica si sentiva nelle chiese? (frase letta su un libro). Mi sembra che si stia generalizzando un po'e poi si commette l'errore di accettare qualsiasi cosa. Piuttosto chiediamoci perche'non riusciamo ad appropriarci (anche se io non sono musicista) del dono di fare buona musica, poiché l'evidenza dimostra che lucifero non molla la presa, il pensiero di usare OGGI la musica del mondo per fare buona musica e'la risposta a GF nel forum 'un musicista deluso'; Io sono certo che nelle chiese ci sono buoni musicisti, ma quello che manca e'la visione sia da parte del musicista stesso, sia da parte della chiesa. Ora mi rivolgo a chiunque abbia un dono qualsiasi: frequenta i meeting e i seminari che riguardano il tuo dono "studia" come se telo chiedesse il SIgnore (tra breve ci sara' Cristian Artist e sicuramente ce ne saranno altri) prega per mettere a fuoco la tua chiamata e coinvolgi la tua chiesa; frequeta le persone che condividono la tua visione e cerca un unione spirituale perche'la preghiera e'indispensabile e si pronto a dire "ECCOMI SIGNORE". .... .... Questo e'solo il mio pensiero... naturalmente un forte saluto a tutti
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Bob
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Ci tengo a sottolineare, qualsiasi tipo di arte: canto, pittura, letteratura, mimo .... Se l'arte e'un mezzo di comunicazione, perche'non conoscerla, studiarla ed usarla al meglio per la gloria di DIO. Incoraggiamo gli organizzatori di seminari partecipandovi e lasciando le nostre impressioni, perche'si possa pian piano migliorare nell'organizzazione e nel rappresentare tutte le forme di arte, scusate se mi ripeto, ma incontrare altri fratelli con lo stesso dono e'molto importante. E lasciamo che l'usare le risorse del mondo sia l'ultima scelta.... come nel dopo guerra.
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gf
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[color eal]Ah Bob, Bob... ma stiamo parlando di cose diverse non credi? Tutto il tuo ragionamento è ineccepibile e a questo punto, ma solo perchè hai sollevato la questione, mi permetterò di inviarti (se vuoi) del materiale sul gruppo di cui parla spesso newAP. Giusto per farti capire che non solo condivido il tuo pensiero riguardo ad impegno, visione e preghiera ma, addirittura, esiste già un progetto preciso in tale senso!!!   Per il discorso relativo alla musica di artisti non cristiani... beh, era evidentemente una provocazione: nessuno vuole legalizzare l'uso di tale musica o iniziare una via in tale senso!!! Raccontandovi la mia esperienza ho solo voluto testimoniare che anche queste cose possono essere usate per la gloria di Dio senza per questo volerne fare una regola! La "Cruna dell'Ago" finchè c'era funzionava tremendamente: i tre ragazzi non erano compositori ma erano ottimi musicisti e selezionavano accuratamente ciò che suonavano perchè erano SEMPRE testi che si riconducevano ad una testimonianza da portare! Ma ripeto, non per questo occorre generalizzare o farne una regola! Non va bene fare una cosa perchè altri la fanno e funziona: occorre una visione, una chiamata reale, un impegno, determinazione ed essere convinti che quello che si stà facendo è nella volonta di Dio (e alcune altre cosette utili). A quel punto l'attività "pratica" che svolgi è relativa... è lo Spirito che opera attraverso essa che fa la differenza!!! Ma occorre che a questo Spirito sia "permesso" di agire! Infine riguardo alla "mancanza di visione nei musicisti e nelle chiese" di cui parli... beh, si, è ciò che mediamente accade... ma ci sono tanti fermenti in atto negli ultimi anni e io ho fede... Ma ti invito a venirmi a trovare in comunità quando verrai dalle mie parti: ho qualcosa da mostrarti. [/color]
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Waterloo
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Ciao Carissimi, i vostri interventi sono davvero interessanti. Ho proposto questo tema provocatoriamente, ma devo dire che, in effetti, qualche anno fa, mi è capitato di suonare con un gruppo cristiano il pezzo di Eric Cleapton "Tears in Heaven", qualche pezzo di Whitney Houston e di altri artisti conosciuti. Personalmente preferisco comporre la musica e le parole e se tornassi indietro preferirei eseguire solo pezzi nostri. In effetti, copiare brani di artisti non cristiani rappresenta proprio l'ultima spiaggia. E' possibile che il Signore non ci doni un pò di creatività al punto che abbiamo bisogno di attingere ad altre fonti? Io non lo vedo come un problema tipo siPuò/nonSiPuò ma piuttosto mi chiedo se è il caso. Io spero di poter ascoltare ancora buona musica in futuro composta da persone che amano il Signore. Io non suonerò mai più in gruppo (almeno credo), però dirigo un coro e mi impegnerò a produrre comunque buona musica e buone parole con l'aiuto del Signore. Spero che anche voi abbiate il desiderio di fare lo stesso. Ciao Omar
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Bob
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Ciao, Lo che era il tema era una ipotesi e che il discorso era diverso, ma volevo provare a conciliare cio'che abbiamo detto nel 'musicista deluso' e inserire l'importanza della visione e lo studio del proprio talento, qualunque questo sia, e non fare le cose perche' piaciono ma perche'si vivono nell'opera di Dio. Anche in questi giorni... ho raccontato una mia visione e sono stato incoraggiato nel sapere che anche altri fratelli hanno la stessa. E ci si puo'incoraggiare, consigliare, aiutare... ecc. anche se le distanze ci sono nemiche. E poi ho visto molti artisti veramente bravissimissimi, ma non posso dire che il loro atteggiamento cristiano era altrettanto meraviglioso, ma anche di questo abbiamo gia'parlato in un altra sessione..... un salutone ............
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gf
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[color eal]Ciao a tutti. Ciao Wat. Ciao Bob e bentornato!!! Non è la prima volta che sento fare dei commenti tipo l'ultimo di Bob (ho visto molti artisti veramente bravissimissimi, ma non posso dire che il loro atteggiamento cristiano era altrettanto meraviglioso) e la domanda mi sorge spontanea: Ma si può sapere a cosa vi riferite    Non ho girato molto per l'Europa, conosco 4-5 gruppi che operano nel nord Italia e ho visto i partecipanti del Festival dello scorso Ottobre a Milano (Sabaoth festival) ma... non mi è sufficiente per capire le cose che dite!!! Cosa potete aver notato? Capelli lunghi? Orecchini? Look particolare? Linguaggio scurrile? Gestacci O è una questione di atteggiamenti? Ce ne so... divismo? manie di protagonismo Cosa insomma?!?!?!? Non è che sono curioso, è che voglio capire come la situazione che un gruppo vive su un palco viene recepita da chi è sotto il palco. Voglio capire cosa può dare fastidio. Voglio capire se possono esserci cose che riguardano anche me e cercare di migliorare... E vorrei anche cercare di capire un po' meglio cosa succede in quello che dovrebbe essere il nostro campo di missione! Grazie.[/color]
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alessia
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Rispondo a gf per quello che concerne il mio pensiero sui musicisti cristiani coerenti alla chiamata di servizio attraverso la musica. Già leggendo un titolo così a qualcuno passa la voglia di continuare la lettura ... me ne rendo conto. Ma la faccenda è seriamente importante! Ho appena partecipato insieme a bob ad un incontro europeo di artisti cristiani (non solo musicisti) ed è stato interessante conoscere persone impegnate come cristiani nell'arte. Ma ognuno di noi, sia artista che non, è chiamato a tenere sempre una testimonianza esemplare, e non a lasciarsi andare sperando che gli altri capiscano. Non sono i capelli lunghi o l'orecchino che mi sconvolgono purché chi li porta sappia rispettare le persone che serve nel suo ministero. Parlo di cose ancora più banali. Come credenti artisti, sappiamo essere d'esempio quando ci divertiamo ad una festa? Sappiamo mantenere la sobrietà o dobbiamo farci accompagnare in camera dopo una brutta sbronza "in allegria cristiana"? Sappiamo essere d'esempio nei rapporti fisici con gli altri credenti e davanti ad altre persone o mentre ci troviamo a seguire il ritmo di una canzone lenta non abbiamo difficoltà ad abbracciarci in modo particolare a chiunque capiti? Sappiamo essere d'esempio nella cura del nostro corpo come bene da amministrare datoci con saggezza dal Signore o lasciamo che vizi e cattive abitudini ci portino a degradarlo? Siamo capaci di dimostrare il carattere di Dio in ogni cosa che facciamo e in ogni parola che diciamo? Penso questo sia sufficiente per cominciare a riflettere...
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gf
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[color eal]Beh, grazie Alessia, ora è un pochino più chiaro! In realtà stiamo parlando dei problemi tipici di tutti i cristiani applicati però a una tipologia di cristiano che, per questioni di talento, potrebbe avere una maggiore visibilità, ovvero gli artisti. Fino a qualche anno fa questi discorsi si sentivano fare per predicatori, missionari, pastori, ecc. perchè naturalmente erano le figure leader, quelle maggiormente visibili... ma oggi col fiorire (lentissimo) dell'arte le telecamere si muovono su un nuovo target. Guardate che non sto facendo del sarcasmo gratuito! Sto realmente dicendo che i problemi gravissimi di cui parla Alessia sono una cosa seria e credo che riguardino TUTTI. E quindi TUTTI dovrebbero soffermarsi a rifletterci su e non solo gli artisti!!!   Con questo NON voglio assolutamente giustificare chi occupa un posto sul palco! Infatti credo che tutti coloro che hanno un minimo di maturità e che hanno avuto una esperienza di palco, possono testimoniare di quanto senso di responsabilità è indispensabile avere!!! Il mio gruppo fa rock ed è molto seguito dai giovani delle comunità, dagli adolescenti: personalmente ho potuto constatare quanto questi ragazzi, che stanno ancora formando il loro carattere, ti scrutino in ogni cosa! E non solo quando sei sul palco!!! Anzi, lo fanno ancora di più nelle piccole cose di tutti i giorni: quando si va a mangiare una pizza assieme, quando si vede un film, quando si ascolta uno studio in chiesa particolarmente pesante (e loro ti guardano per cercare di capire se anche tu ti stai annoiando a morte!!!)... Insomma, che ci piaccia o no, siamo guardati come un esempio! Non so se questo riempie di orgoglio qualche artista cristiano. A me non fa questo effetto!!! Senza dubbio è un onore essere usati da Dio in questo ma... è anche estremamente delicato perchè occorre essere consapevoli di quanto bisogna agire con responsabilità! In ogni nostra azione! Chiaramente questo discorso vale per ogni credente, però... per quanto possa sembrare ingiusto... più si è visibili e più si è soggetti a tutto ciò. E comunque se gli esempi di Alessia sono solo esempi... vabbè, mi hanno aiutato a capire. Ma se sono ispirati alla realtà del panorama cristiano... sigh... che tristezza ragazzi... Tra tutti quelli che Dio ha chiamato nessuno vuole porvi rimedio? [/color]
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