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   AEI, omofobia no, libertà di pensiero e parola sì
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   Autore  Topic: AEI, omofobia no, libertà di pensiero e parola sì  (letto 1285 volte)
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AEI, omofobia no, libertà di pensiero e parola sì
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ROMA - Si discute alla Camera sulla legge contro l'omofobia. Intanto la "Commissione etica e società" dell'Alleanza Evangelica Italiana (AEI) prende posizione e dirama una nota che riportiamo integralmente.

In merito alla discussione in corso sulla legge contro l'omofobia, la "Commissione etica e società" dell'Alleanza Evangelica Italiana:

Ricorda di avere più volte contribuito al dibattito sui temi dell'omosessualità, primariamente con il documento "Omosessualità: un approccio evangelico" (2003, disponibile sul sito www.alleanzaevangelica.org) in cui si ribadisce che nessuno è "sessualmente normale" e che tutti noi viviamo una sessualità disturbata (che la Bibbia chiama "peccato"Occhiolino e bisognosa di guarigione; che il cammino di guarigione è possibile nella redenzione che Gesù Cristo è venuto a portare per chi crede in Lui; che il matrimonio tra un uomo e una donna è la cornice relazionale entro cui stabilire relazioni famigliari propriamente dette; che è possibile individuare una forma di riconoscimento pubblico delle coppie di fatto che sia altro rispetto al matrimonio;

Concorda sulla necessità di prevedere sanzioni contro chi calunnia, ingiuria o denigra le persone in base al loro orientamento sessuale e sull'opportunità di approvare una legge contro l'omofobia. È ancora radicata nella società una cultura del disprezzo dei comportamenti altrui e delle loro persone che talvolta sfocia in comportamenti violenti contro le persone. Questo è un "peccato" odioso e inaccettabile, che va denunciato e fermato.

Ritiene che tale tutela e protezione delle persone non debba andare a discapito della libertà di pensiero e di parola. In una società laica e plurale, deve essere riconosciuto a tutti il diritto di pensare e di esprimere le proprie convinzioni, anche in materia di orientamento sessuale. La legge non può impedire che alcuni cittadini, associazioni, chiese e gruppi sociali chiamino "peccato" e pertanto denuncino come immorale un comportamento che la loro fede e la loro coscienza ritiene tale. Il punto sta nel creare le condizioni di un dibattito pubblico che può essere aspro, ma sempre rispettoso delle persone, di tutte le persone, non nel sanzionare chi la pensa diversamente dall'ideologia del "politicamente corretto".

Esprime preoccupazione per alcuni elementi presenti nell'attuale disegno di legge in discussione che ledono la libertà di pensiero e di parola, come ad esempio la reclusione da sei mesi a quattro anni per chi partecipa ad associazioni contrarie al matrimonio gay e da uno a sei anni per che le presiede e le fonda.

Invita il Parlamento ad approvare una legge che contrasti l'omofobia, ma che non imbavagli la libertà fondamentale di pensiero e di parola. Sarebbe rovinoso pensare che la tutela di alcune persone debba pagare il prezzo della privazione della libertà di tutti. Il rispetto di chi la pensa diversamente, anche quando non lo condividiamo, deve valere in tutte le direzioni.

Auspica che gli evangelici italiani prestino attenzione a questo dibattito e partecipino con una propria progettualità a iniziative volte a sensibilizzare l'opinione pubblica e il Parlamento sui rischi di una legge liberticida.

 
[Modified 07/23/13  11:54:42 by Server_Notizie]
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Re: AEI,  omofobia no, libertà di pensiero e
« Rispondi #1 Data del Post: 25.07.2013 alle ore 17:12:11 »
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QUOTO IN TUTTO
 
GRAZIE ALL' AEI  x esserci su questo importante argomento .... molto delicato ma a cui bisognerebbe porre proprio dei freni..  
Sarebbe bello poter fare molto di più per le persone direttamente interessate.. farle ravvedere!!
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Così dice il SIGNORE:
«Fermatevi sulle vie e guardate, domandate quali siano i sentieri antichi, dove sia la buona strada, e incamminatevi per essa;voi troverete riposo alle anime vostre! GEREMIA 6:16
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Re: AEI,  omofobia no, libertà di pensiero e
« Rispondi #2 Data del Post: 26.07.2013 alle ore 00:34:13 »
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Ho sempre pensato... meno male che abbiamo il vaticano in italia almeno fin che tengono duro loro.. non legalizziamo anche qua i matrimoni gay.
Ed ora leggo questo su "ILFATTOQUOTIDIANO"
 
__DIMISSIONI DI RATZINGER_________
 
Tutto ruoterebbe attorno alla violazione di due comandamenti: non commettere atti impuri e non rubare. Ovvero sesso e soldi al centro dell’oscura vicenda dei Vatileaks. Una pagina oscura della Chiesa di Roma destinata a trascinarsi ancora a lungo dopo la fine del breve regno di Ratzinger. Secondo quanto emerge da queste indiscrezioni, Benedetto XVI, che vive nella Curia romana da trentadue anni, avrebbe scoperto, leggendo le pagine del dossier, che la sporcizia nella Chiesa che lui stesso aveva denunciato da cardinale è di gran lunga superiore alla sua immaginazione. Dal rapporto, e forse questa è la parte che ha scioccato di più il Papa, emergerebbe una “lobby gay” all’interno del Vaticano, che sarebbe la più ramificata e influente tra tutte quelle presenti nei Sacri Palazzi. Il biografo di Benedetto XVI, Peter Seewald, ha escluso categoricamente, anche per averne parlato direttamente con il Papa tedesco per la stesura di un nuovo libro di imminente pubblicazione, che la rinuncia al pontificato possa essere maturata in Ratzinger a causa dello scandalo Vatileaks. Ma molto probabilmente il dossier, che da due mesi è sulla scrivania del Papa, ha confermato in Benedetto XVI la decisione di passare ad altri il governo della Chiesa di Roma.  
-----------------------
 
NON HO PAROLE!!!!
 
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/02/21/vatileaks-rumors-sulla-lobby- gay-della-santa-sede-che-ha-sconvolto-papa/508243/
« Ultima modifica: 26.07.2013 alle ore 00:36:53 by stella2 » Loggato

Così dice il SIGNORE:
«Fermatevi sulle vie e guardate, domandate quali siano i sentieri antichi, dove sia la buona strada, e incamminatevi per essa;voi troverete riposo alle anime vostre! GEREMIA 6:16
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