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(Messaggio iniziato da: stella2 il 16.02.2014 alle ore 00:18:34)

Titolo: VANGELO DI TOMMASO
Post di stella2 il 16.02.2014 alle ore 00:18:34
Considerando che i libri ( detti sinottici) immessi nella Bibbia è una scelta puramente umana ( fra tanti altri libri esistenti)  sebbene fatta dopo vari studi e constatazioni  ..
Ho letto in internet, facendo un pò di ricerche, che Marco è considerato il vangelo più vecchio... seguito poi da Matteo e Luca che nei loro racconti hanno preso spunto entrambi da Marco e da una ipotetica fonte comune.. che viene chiamata Fonte Q ( ovvero detti e discorsi di Gesù che generalmente venivano tramandati vocalmente)...
In primis mi viene da domandarmi .. ma perchè a questo punto i vangeli di Matteo e Luca vengono considerati ispirati da Dio se hanno scopiazzato di quà e di là?
In secondo luogo perchè il Vangelo di Tommaso ( considerato appunto come elenco di frasi e discorsi di Gesù) è stato così scartato considerando che alcune frasi di Gesù combaciano con quelle scritte da Matteo e Luca?
Grazie.

Titolo: Re: VANGELO DI TOMMASO
Post di Marmar il 17.02.2014 alle ore 11:20:18
Proviamo a pensare un po' a cosa può essere successo in quei primi giorni, considerando semplicemente le esigenze che aveva la chiesa nascente ed il suo mandato.

Innanzitutto allora c'era l'urgenza dell'annuncio, poiché sembra fosse convinzione comune che il Signore sarebbe tornato molto presto. Sorge quindi la predicazione affidata ai testimoni che raccontano ciò che hanno visto ed udito, insieme alle le loro esperienze.

Non passa molto tempo che nasce l'esigenza di dare una forma più efficace alle predicazioni, concentrando l'annucio sui punti chiave della rivelazione e mettendo in secondo piano ciò che è meno importante. Nascono così delle intese, che hanno come scopo di raccogliere i punti salienti dell'opera e della predicazione di Gesù e fissarli in qualche modo per renderli adatti ad essere annunciati nel modo più opportuno. A quest'opera partecipa tutta la chiesa, ed in questo può essere vista una fonte cui attingono i futuri Vangeli nella forma che noi conosciamo.

Marco, in quanto sembra essere il più antico tra i Vangeli, attinge alla fonte che abbiamo visto, e forma un racconto (ovviamente può essere un lavoro di gruppo cui partecipa un'intera comunità) che è il più sobrio tra i quattro, appunto perché primo.

Gli altri, partendo dalla fonte comune ed avendo esigenze diverse, relative ai destinatari dei Vangeli, sentono di dover mettere meglio a fuoco anche punti che Marco aveva ritenuto di non fare. Nascono così racconti più ricchi e con angolazioni diverse.

Tutti i racconti sono frutto di lavori fatti da gruppi diversi, ma che avevano come riferimento i testimoni di Cristo, che vanno ricercati nei dodici e nei discepoli del Maestro, che in qualche modo sono sempre i riferimenti principali.

Giovanni 17
20 Non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola:

Il mandato è stato affidato ai dodici, che lo hanno ricevuto direttamente dal Maestro, ed a loro volta, per mezzo del lavoro della chiesa di quei primi giorni, lo hanno trasmesso ad altri, fissando però ciò che sarebbe diventato fondante per la fede, infatti l'unica testimonianza valida a tal fine è costituita dalle scritture, non esiste altra autorità in campo di fede che possa essere affiancata o possa sostituirla.

Un caso a parte è il Vangelo di Luca, il medico diletto grande amico di Paolo ed aiuto indispensabile in molte delle sue missioni. Alcuni vedono nell'indirizzo del suo Vangelo ed in quello del libro degli Atti (che altro non sono che lettere), ossia l'illustre o eccellentissimo Teofilo, una difesa dell'amico Paolo.

Sembra che quel titolo fosse comunemente dato agli avvocati romani, ed essendo Paolo imprigionato a Roma ed in attesa di giudizio, Luca si attiva per fornirgli i dati che dimostrano che Paolo non è un sovversivo che lede gli interessi romani.

Il fatto che Luca non fosse originario della Giudea non significa che non fosse ebreo, perché poteva benissimo essere un frutto della diaspora.

La chiesa ha sempre avuto come riferimento gli scritti dei testimoni, gli altri scritti, che poi si sono aggiunti, sono sempre stati considerati non autentici, fino a quando, poi, nei primi secoli sono stati definiti "apocrifi" ossia non adatti alla predicazione, perché non hanno avuto origine da chi era stato autorizzato da Gesù in persona a fare quel lavoro. Ci sono anche altre motivazioni ovvie come, per esempio, la data di composizione che era di molto posteriore a quella dei canonici.

Titolo: Re: VANGELO DI TOMMASO
Post di Asaf il 17.02.2014 alle ore 11:40:30

on 02/16/14 alle ore 00:18:34, stella2 wrote:
Considerando che i libri ( detti sinottici) immessi nella Bibbia è una scelta puramente umana ( fra tanti altri libri esistenti)  sebbene fatta dopo vari studi e constatazioni  ..


Dio ha sempre vigilato sulla sua Parola,
come degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo senza nessuna interpretazione personale (1 Pt.1:19-21), così Dio per sua volontà ha voluto che tali fossero i libri “necessari” per la nostra salute. Giovanni stesso dice che molte altre cose si sarebbero potuto scrivere, ma quelle scritte bastano per credere che Gesù è il Messia (Gv.20:30 ss).


Quote:
Ho letto in internet, facendo un pò di ricerche, che Marco è considerato il vangelo più vecchio... seguito poi da Matteo e Luca che nei loro racconti hanno preso spunto entrambi da Marco e da una ipotetica fonte comune.. che viene chiamata Fonte Q ( ovvero detti e discorsi di Gesù che generalmente venivano tramandati vocalmente)...
In primis mi viene da domandarmi .. ma perchè a questo punto i vangeli di Matteo e Luca vengono considerati ispirati da Dio se hanno scopiazzato di quà e di là?


Sono ipotesi, e comunque Matteo e Luca non hanno “scopiazzato” ma hanno avuto alcune fonti comuni.


Quote:
In secondo luogo perchè il Vangelo di Tommaso ( considerato appunto come elenco di frasi e discorsi di Gesù) è stato così scartato considerando che alcune frasi di Gesù combaciano con quelle scritte da Matteo e Luca?
Grazie.


Perché nel suo insieme il vangelo di Tommaso è tendenzialmente di tipo gnostico, la salvezza si ottiene mediante la conoscenza (gnosis) di realtà divine nascoste, distaccandosi dal mondo per raccogliersi interiormente.

Titolo: Re: VANGELO DI TOMMASO
Post di stella2 il 17.02.2014 alle ore 21:22:05
Grazie ad entrambi, mi ero immaginata la composizione dei vangeli in maniera diversa ... anche se il concetto della fede rimane O:-)
Per quanto riguarda Tommaso, da dove gli sarà venuta quell'"idea" di salvezza?Cosa lo avrà spinto a pensarla così? Questo Tommaso è lo stesso che doveva toccare le ferite di Gesù per credere alla Sua resurrezione o è un'altro?
Visto che con questo 3d mi sono addentrata nella realtà dei fatti,..... è vero che i nomi dei vangeli (marco, luca, matteo, giovanni) sono stati attribuiti dagli uomini ma che in realtà chi li ha scritti erano altri? Curiosità..
grazie ancora

Titolo: Re: VANGELO DI TOMMASO
Post di Asaf il 18.02.2014 alle ore 09:01:23

on 02/17/14 alle ore 21:22:05, stella2 wrote:
Grazie ad entrambi, mi ero immaginata la composizione dei vangeli in maniera diversa ... anche se il concetto della fede rimane O:-)
Per quanto riguarda Tommaso, da dove gli sarà venuta quell'"idea" di salvezza?Cosa lo avrà spinto a pensarla così? Questo Tommaso è lo stesso che doveva toccare le ferite di Gesù per credere alla Sua resurrezione o è un'altro?


Tranquilla, la fede cristiana riposa su solide basi, con 5700 manoscritti circa, senza contare gli esemplari di antiche versioni.  
Nessun altro documento antico è così ben attestato bibliograficamente.


Quote:
Visto che con questo 3d mi sono addentrata nella realtà dei fatti,..... è vero che i nomi dei vangeli (marco, luca, matteo, giovanni) sono stati attribuiti dagli uomini ma che in realtà chi li ha scritti erano altri? Curiosità..
grazie ancora


La tradizione ecclesiastica (in alcuni casi anche papirologica) è unanime da questo punto di vista, gli autori sono gli evangelisti. Poi è chiaro che una certa teologia cosiddetta liberale mette in dubbio tutto e tutti.

Titolo: Re: VANGELO DI TOMMASO
Post di stella2 il 18.02.2014 alle ore 20:02:02
Grazie Asaf... è tranquillizzante avere risposte da chi ha studiato e da chi ci si fida... io sono piccola piccola.... ;-)

Titolo: Re: VANGELO DI TOMMASO
Post di Asaf il 18.02.2014 alle ore 21:17:43

on 02/18/14 alle ore 20:02:02, stella2 wrote:
Grazie Asaf... è tranquillizzante avere risposte da chi ha studiato e da chi ci si fida... io sono piccola piccola.... ;-)


:hello:

Titolo: Re: VANGELO DI TOMMASO
Post di Marcionita il 31.05.2017 alle ore 13:52:24
Il vangelo detto di Tommaso è un vangelo gnostico che dovrebbe essere stato scritto nella seconda metà del II° secolo, quindi, in questo caso, avrebbe messo mano a quanto riportato nei sinottici, soprattutto Marco e Luca; c'è da dire che alcuni studiosi, pochissimi, lo datano addirittura nel I° secolo, contemporaneo di Marco e altri lo datato fine III°/inizio IV° secolo. L'ho letto, è molto affascinante (oltre che oscuro).

Titolo: Re: VANGELO DI TOMMASO
Post di kosher il 27.06.2017 alle ore 11:19:33
Non sembrano esservi paralleli con il materiale proprio di Marco. I paralleli con Giovanni sono pochi e riguardano principalmente il dialogo di Gesù con la samaritana i discorsi di commiato dei capitoli 12 e 17.

Pare che il redattore del Vangelo di Tommaso, che sembra aver scritto in Siria intorno al 140, abbia fatto ricorso anche al Vangelo degli egiziani e al Vangelo secondo gli ebrei. Sebbene il Vangelo di Tommaso si basi largamente su una selezione di materiali dei Vangeli della Chiesa, in più di un caso il suo autore da un risvolto di gnostico a detti canonici di Gesù oltre ad accogliere detti da altre fonti. Nel codice che contiene il Vangelo di Tommaso il trattato successivo è il Vangelo di Filippo.

B. M. Metzger, Il Canone del Nuovo Testamento p. 81-82-83. Paideia

Titolo: Re: VANGELO DI TOMMASO
Post di tom_anad il 11.12.2019 alle ore 23:11:00
Galati 1:7

Ché poi non c'è un altro vangelo; però ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.