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Dubbi sul fidanzamento (letto 2405 volte) |
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Ddsound
Membro familiare
quanto a me e alla mia casa, serviremo l'Eterno
 
Posts: 6428
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Scusa, ma non riesco a credere che non vi sia una chiesa cristiana a meno di 500 Km, sempre che tu non viva nelle steppe russe......
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Il Signore è il mio pastore
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John_Bosco
Visitatore
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Cara sorella sono io, francamente voglio consigliarti una cosa...
Fare un matrimonio di cui non si è convinti è un errore enorme.
Se lo vuoi sposare devi amarlo ed essere davvero convinta che gli vuoi bene.
Non fare l'errore di sposarlo senza amarlo solo perchè hai paura di dirgli che non lo ami più....se gli vuoi davvero bene e se davvero non lo ami devi lasciarlo ora.
E'meglio una rottura (anche se sarà molto pesante per lui) oggi che un matrimonio in cui non ci si sopporta a vicenda e che domani andrà in rovina.
Se davvero non lo ami più e hai il coraggio di troncare con lui, un giorno lui stesso ti ringrazierà.
Ovviamente il discorso è del tutto opposto se tu senti che lo ami, ma questo non te lo posso dire io, devi ascoltare il tuo cuore illuminato dalla presenza di Dio.
Fraternamente, Stefano.
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Sonoio
Osservatore
V'è un tempo per ogni cosa...
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on 27.08.2003 alle ore 13:10:41, Ddsound wrote:| Scusa, ma non riesco a credere che non vi sia una chiesa cristiana a meno di 500 Km, sempre che tu non viva nelle steppe russe...... |
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Non ho detto che non ci sono chiese nel raggio di 500Km. Noi siamo un piccolo gruppo (2 famiglie), non frequentiamo altre chiese. Gli unici fratelli con cui lui potrbbe condividere qualcosa, sono quelli che conosce e che vivono nella sua città natia
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Sabato
Membro familiare
suo padre lo vide e ne ebbe compassione
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on 26.08.2003 alle ore 13:57:26, Rossella wrote:Per "interrompere" intendo non rompere definitivamente, visto che ci sono ancora incertezze, ma per un periodo di tempo, comportarsi da amici e basta, cercando di far tacere gli ormoni.
Difficile ma possibile.
Sposarsi con tanti dubbi sarebbe certo un errore, ma anche lasciarsi, viste le incertezze, potrebbe essere avventato. Aspettare il tempo necessario è forse meglio.
La preghiera, lo studio della Bibbia, lo Spirito Santo, la riflessione possono aiutarci, come dire, a diventare "più intelligenti" in modo da discernere quella che è la migliore strada per noi.
Ti assicuro, caro Sabato, per esperienza mia e di altri, che con questa procedura non c'è niente da perdere e tutto da guadagnare.
Ciao. |
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Non per il piacere di contraddirti ma per portarvi a conoscenza altre realtà
Io ho un'amica/conoscente moltp più grande di me che per paura di sbagliare continuamente pregave e leggeva la bibbia per diventare più intelligente e poter capire e individuare meglio il suo compagno di vita.
E' arrivata a 40 anni e ormai incomincia a dare un occhio fuori della chiesa perchè i suoi coetanei non hanno voluto aspettarla, non volevano aspettare che lei divenisse più saggia e con tanto discernimento.
Ora ha ceduto e pensa che in fin dei conti anche uno di fuori va bene.
La sorella di cui vi parlo è ormai da tempo laureata, commercialista, carina a tal punto da rassomigliare a Claudia Koll (si scrive così?).
E' rimasta zitella per capire meglio la volontà di Dio.
Pazienza.
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suo padre lo vide e ne ebbe compassione: corse, gli si gettò al collo, lo baciò e ribaciò
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Sabato
Membro familiare
suo padre lo vide e ne ebbe compassione
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Cara sorella SonoIo
voglio raccontarti una storiella:
Cera una volta una famiglia cristiana: papa, mamma e due figlie quasi coetanee.
Una era capricciosa e irrequieta e avvolte troppo ribelle,
l'altra sorella (la grande) era assennata e rispetosa dei genitori e degli insegnamenti da loro ricevuti.
La sorella grande si chiamava Giusy la seconda, quella ribelle si chiamava Kety.
Giusy era dolce, giudiziosa, amante delle cose spirituali, (forse un po' ossessionata delle cose spirituali) andava in chiesa con attenzione seguiva i sermoni.
In chiesa conobbe da ragazzina un ragazzino Andrea, un po' più grande di lei. Anche lui era dolce e amorevole.
Chiacchierava facilmente con lui trovava piacere a stare insieme a lui. Era un ragazzino paffutello e col viso dolce, delicato nei modi ma anche molto attivo, scerzava e rideva sempre.
I due a furia di star insieme provavano sempre più attrazione (ma erao solo ragazzini, 12 anni lei e 14 anni lui). Si dichiararono amore e seguendo l'insegnamento dei genitori spesso chiedevano l'approvazione di Dio in preghiera.
Tutta la comunità seguiva con trepidazione l'evolvere di quest'unione: stavano così bene insieme.
Kety invece era molto scapestrata e faceva la stupidotta con tutti i ragazzini della sua età.
La mamma la rimproverava e gli preannunciava una brutta fine se non fosse cambiata.
Giusy creseva, si iscrisse al Liceo e anche il suo fidanzatino Andrea si iscrisse al Classico.
Si volevano tanto bene che i due decisero di dichiarare il loro amore anche nel cospetto del Signore.
Il tempo passava lentamente, lei incominciava a dimostrare i cambiamenti tipici di una donna, divenne più alta, il seno erà più evidente, il viso si faceva ancora più femminile.
Lui tuttavia (per motivi ereditari) incominciò a perdere i capelli a ingrassare ancora di più e in altezza non cresceva molto.
Più passava il temp e più i due si trasformavano.
In Giusy incominciavano a venir fuori pensieri mondani: non trovava attrazione per Andrea, il corpo e l'aspetto fisico del suo fidanzato non la soddisfavano.
Tuttavia lei si faceva forza e si diceva "La bellezza e cosa vana" i miei desideri sono mondani, non devo essere attratta dall'aspetto esteriore; inoltre Giusy era contenta di come Andrea si comportava, era un giovane di sani principi, amorevole e stare con lui la faceva sentire a suo agio. Molte volte ha avuto il desideri di baciarlo e di abbracciarlo, ma si asteneva così come dicevano gli insegnamenti ricevuti. Era confusa pure quando la sorella Kety portava in casa dei ragazzi veramente belli e attraenti. Una volta Kety origliò dietro la porta la preghiera che Giusy innalzava a Dio.
Signore aiutami fammi capire, è tua volontà
Andrea è ormai un uomo, mi desidera tanto, a stento riesco a trattenerlo,
anchi'io gli voglio bene, mi piace, ma la sera quando usciamo a passeggio sul corso mi vergogno di lui.
So che la bellezza è cosa vana. Lui è gentile e premuroso, onesto e paziente, non si sottrae dal lavoro, e simpatico e ben voluto, ma sento uno scarso desiderio per lui.
LA sorella Kety quando Giusy fini la preghiera e usci fuori si mise a ridere e gli disse: "ma perchè non lo lasci?"
"No, non è giusto, NON SE LO MERITA" rispose Giusy.
Continua.....
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suo padre lo vide e ne ebbe compassione: corse, gli si gettò al collo, lo baciò e ribaciò
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Sabato
Membro familiare
suo padre lo vide e ne ebbe compassione
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Continua
Giusy soffriva ma affossava dentro di se tali sentimenti perchè pensava che erano solo carnali e di spirituale non avevano nulla.
Il tempo passava e dopo anni finalmente Andrea si laurea e trova lavoro e chiede a Giusy se possono fissare la data del matrimonio.
Giusy ormai si è abituata ad Andrea e pensa di amrlo. Inoltra l'intera comunità sta aspettando questo evento. Anche la madre e il papa' sono in attesa.
Son presi a riferimento in tutta la chiesa. A differenza di Kety che rischiava di essere cacciata dalla chiesa per i suoi comportamenti mondani.
Nel frattempo, Kety pare che abbia trovato il suo compagno, certo ne ha provati molti, ma ora ha messo gli occhi su un giovane pastore, molto carino. Kety è così convinta che fissa la data delle nozze e si sposa col pastore. Giusy partecipa alle nozze e vede come kety
si pavoneggia e stringe a se il suo nuovo marito.
Giusy incomincia ad essere invidiosa, i suoi occhi involontariamente incominciano a guardare gli altri uomini e si sente una sporca peccatrice.
Vede Andrea e non riesce a trovare niente in lui di male, l'unico problema è che è brutto, si bruttino.
Tuttavia si fa coraggio e gli dispiace di far del male ad Andrea e ingoia giù bocconi amari.
Arriva il giorno delle sue nozze. Entra in chiesa e stranamente Andrea non gli sembra proprio male, il pastore nella predica ricorda che la bellezza è cosa vana e che quando si diventa vecchi rimane la vera unione basata non sull'attrazione fisica ma sul vero amore.
Giusy è contenta della predica e la accetta come un incoraggiamento di Dio.
Si sposano e durante il viaggio di nozze vanno a trovare sua sorella Kety . Kety è bellissima, solare, sorridente, è già incinta e si vede che sprizza amore per il suo marito.
Inoltre già si da da fare molto nella chiesa di suo marito ed è una donna apprezzata dalla comunità.
Giusy quasi quasi non la riconosce più.
Continua il viaggio di nozze e Giusy si accorge che preferisce visitare Vienna e i suoi monumenti, piuttosto che restare in camera dell'albergo a fare l'amore con Andrea.
Andrea che è un vero cristiano asseconda e aspetta.
Passano i mesi e Andrea si accorge di qualcosa e continuamente chiede a Giusy: "MA, amore tu mi ami vero?"
E Giusy con lo stomaco chiuso, per non ferirlo, gli risponde ogni volta Si.
Nascano i figli e lei divene sempre più assente, non parla più, fa le faccende di casa, e si chiude in se stessa.
I figli gli chiedono se lei ami il papà e anche per non ferire loro dice di SI.
Incominciano anche pensieri di adulterio che lei tiene afreno abilmente, ma la fanno sentire sporca.
Giusy e Kety un giorno si incontrano e Kety chiede come vanno le cose, Giusy scoppia in un pianto liberatorio: "non ce la faccio più"
Kety allora dice, io sono stata una peccatrice ma poi ho messo a posto la testa e ora sono felice.
Tu invece ti ostini a voler essere una santa e a non dover andare ai piedi di Cristo a chiedere perdono per un peccato da commettere che risolverebbe tutto il tuo marciume interiore.
Non è una storiella è realtà purtroppo.
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suo padre lo vide e ne ebbe compassione: corse, gli si gettò al collo, lo baciò e ribaciò
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Sonoio
Osservatore
V'è un tempo per ogni cosa...
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La domanda fondamentale è: come comportarsi quando sopraggiungono dei dubbi su un rapporto già esistente (cioè quando si è insicuri del rapporto col proprio partner?)? Io mi sto preoccupando perchè non so se sono davvero innamorata della persona che adesso mi sta accanto e chiedo a Dio che mi aiuti a prendere una decisione risolutiva.
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Rossella
Membro supporter
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Ciao Sabato,
ho detto aspettare un po', (visto che le idee non sembrano chiare) NON eternizzarsi  !
Quanto a Giusy, se si vergognava del suo ragazzo, avrebbe fatto meglio a lasciarlo, non solo per se stessa ma anche per lui. Io non vorrei essere sposata con qualcuno che si vergogna di me  !
E non si può nemmeno sposare qualcuno verso cui non si sente nessuna attrazione, questo è ovvio!
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Loggato |
"Benedici, anima mia, il SIGNORE
e non dimenticare nessuno dei suoi benefici !".
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Sonoio
Osservatore
V'è un tempo per ogni cosa...
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Cari tutti,
vi incoraggioa pregare per me, afficnhè possa essere forte e possa prendere una giusta decisione. Grazie a tutti
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Loggato |
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Sabato
Membro familiare
suo padre lo vide e ne ebbe compassione
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on 27.08.2003 alle ore 15:18:36, Rossella wrote:
Ciao Sabato,
Quanto a Giusy, se si vergognava del suo ragazzo, avrebbe fatto meglio a lasciarlo, non solo per se stessa ma anche per lui.
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Lei voleva farlo ma il pensiero di fare male al prossimo la ossessionava. Andrea non se lo meritava.
Non poteva farlo soffrire.
Come poteva andare in chiesa e vedere Andrea sofferente?
Allora l'amore per il prossimo è stato più forte dell'amore per se stessa.
Quote:
Io non vorrei essere sposata con qualcuno che si vergogna di me !
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E neanche Andrea, ma Giusy non volendo ferire Andrea non gli diceva la verità.
Non voleva peccare e quinidi si è sacrificata sulla croce della Perfetta e Santa Cristiana.
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suo padre lo vide e ne ebbe compassione: corse, gli si gettò al collo, lo baciò e ribaciò
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Seekret
Osservatore
Insegnami la sapienza nel segreto del cuore
 
Posts: 12
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Ciao ragazzi.
Scusate l'intrusione; leggere i vostri post mi ha incoraggiato a vedere la faccenda da un altro punto di vista. E se la cara Sonoio fosse insicura dei suoi sentimenti a causa di false convinzioni? Per esempio: potrebbe essere che lui dubiti dell'amore nei confronti del suo ragazzo perchè ha timore della vita matrimoniale, ha paura del cambiamento che questa porterebbe nella sua vita, non vuole rinunciare a certe cose?
Dico questo perchè non è raro bloccarsi a causa di alcuni pregiudizi.
Comunque Sonoio, se tu sei davvero convinta di non amarlo più e di non poter stare con lui, aspettare non serve (tantomeno essere amici), meglio troncare e soffrire subito.
Baci e incoraggiamenti
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Salmi 51:6
TU desideri che la verità risieda nell'intimo:
insegnami dunque la sapienza nel segreto del cuore.
***Seekret***
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Sonoio
Osservatore
V'è un tempo per ogni cosa...
Posts: 15
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Ciao a tutti, sono di nuovo qui.
Ultimamente ho riflettuto in modo ancor più approfondito sul rapporto col mio fidanzato.
Ho capito di aver bisogno del contatto fisico con lui, delle sue carezze, delle sue attenzioni, non è quello il problema (al quale faceva riferimento anche Sabato).
Piuttosto il problema è sul versante opposto: temo di non avere abbastanza STIMA di lui, di non apprezzare in modo completo le qualità della sua mente, di non essere soddisfatta dallo scambio dei nostri intelletti.
E poi c'è un altro problema ora: che lui si è stancato e mi fa delle "sottili" pressioni per farmi capire che desidera sposarmi al più presto. Quindi è ancora più complicato di prima
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alina
Simpatizzante
W questo FORUM!!!
Posts: 22
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Un fidanzamento deve essere basato sul sentimento e sul desiderio di stare insieme e condividere le proprie emozioni... Io credo che nel vostro rapposto questo fondamento non ci sia affatto! Per questo, secondo me, è giusto che tu discuta di ciò con il tuo ragazzo, il quale non vuole probabilmente guardare in faccia la realtà, cioè accettare il fatto che, se Dio parla, non mette confusione nel cuore, ma chiarezza e pace. E tu questa pace non l'hai!! Pregherò per te... Che Dio ti possa benedire tanto tanto... Pace del Signore di tutto cuore... -alina-
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Loggato |
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AmazingGrace
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Amazing Grace
Posts: 259
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Sabato mi sei proprio piaciuto questa volta! sono d'accordo con te...questa storia di vita vissuta dovrebbe far riflettere in molti...le conclusioni sono azzeccatissime...
Blessings!
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๑†๑If God brought me to it, He will bring me through it๑†๑
๑†๑oubt your doubts and believe your beliefs!๑†๑
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AmazingGrace
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Amazing Grace
Posts: 259
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Per quello che ho provato sulla mia pelle le pause non funzionano..meglio essere chiari con se stessi e con il proprio partner da subito...magari in seguito ammetteremo a noi stessi che in realtà sapevamo che la storia sarebbe fallita...sonoio..io credo che in fondo tu sappia se la storia ha motivo di sussistere o no..domandati se in fondo è una vita con lui ciò a cui aspiri..come realizzazione nell'ambito sentimentale...credo che sia difficilissimo chiudere un rapporto con una persona con la quale si siano condivise tante cose..però meglio chiudere oggi e piangere un pò piuttosto che svegliarsi un giorno e scoprire che in realtà tutto è un fallimento...
Anche questo è un giogo sotto il quale non ci dovremmo mettere..
sei sempre in tempo per rimediare...
Ti auguro di comprendere presto ciò che vuoi...
Dio ti benedica!
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