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Eutanasia ? Accanimento Terapeutico ? (letto 3706 volte) |
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BASKET
Membro
La giusta strada
Posts: 178
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Ampio risalto è stato dato in questi giorni dai mass media alla vicenda di quella sfortunata ragazza in coma e mantenuta in vita artificialmente da ormai 10 anni per mezzo di macchinari che provvedono alle funzioni vitale a causa di un incidente stradale. Dopo 10 anni di attese,speranze,delusioni,illusioni, il padre di questa rafìgazza chiede di interrompere questa inutile agonia, asserendo si tratti delle volontà della figlia dettate prima della disgrazia Siamo difronte ad una legittima richiesta di un padre desideroso di dare finalmente la pace ad una figlia che ama al punto di accompagnarla mano nella mano nell' ultimo cammino della sua vita, e quindi difronte ad un classico caso di accanimento terapeutico, oppure dobbiamo porre innanzi tutto la sacralità della vita ? Possiamo arrogarci il diritto di decidere noi il destino di una persona, per quanto cara, o dobbiamo farci forza nella nostra fede ed assecondare la volontà del Signore in quella che è una prova immane ? Prima di rispondere, proviamo a metterci nei panni di quel genitore, ed a considerare quello che pottrebbe essere visto come l' estremo atto di amore e consideriamo che Dio è amore .... Non è facile dare una risposta. Un abbraccio sincero
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dopo un lungo viaggio finalmente sono arrivato a casa
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salvo
Membro familiare
Io so che il mio Redentore vive.
Posts: 1053
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Io non credo che ciò sia la volontà di Dio, ma un accanimento terapeutico, dove l'uomo cerca di sovrapporsi alla volontà di Dio. Secondo me sarebbe bene che si lasciasse libero corso entro determinati limiti alla vita come alla morte; anche perché 10 anni sono veramente troppi e la sofferenza dei genitori sicuramente immensa e facilmente comprensibile, percui si può capire come si possa arrivare ad un punto in cui si chiede la liberazione da questa sofferenza. Noi riteniamo che la ragazza non possa avere dei sentimenti, ma io credo che se lei potesse parlare desiderebbe essere lasciata in pace.
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Nick skype Ristoramento
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timoteo
Visitatore
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Premesso che - e' molto difficile calarsi nella parte di un padre cosi' "provato" - e' ancor piu' difficile decidere che cosa si debba fare del proprio corpo una volta che questo debba dipendere da una macchina per poter vivere, credo che il Signore non voglia che l'uomo si sostituisca a Lui per poter continuare a vivere. Mi spiego: Dio sostiene con la sua potenza ogni essere vivente e quindi ciascuno di noi. Dunque quando per vivere necessito di una macchina, mi pare che la vita non dipenda piu' da Dio ma dalla macchina stessa. Dopo un certo periodo in cui si dovrebbe accertare se ci sono speranze di uscita spontanea dal coma, qualora, con tutti i meccanismi del caso, si accertasse l'impossibilita' di vita senza la macchina credo che il corpo dovrebbe essere staccato da questo strumento e la volonta' di Dio debba fare il suo corso. Fatemi sapere che cosa ne pensate. Timoteo
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semplice
Membro supporter
E' una gloria, per l'uomo, astenersi dalle contese
Posts: 2612
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In linea di principio sono d'accordo con timoteo. Credo che i credenti, fra tutte le altre richieste, dovrebbero aggiungere anche questa, di poter godere di una dipartita "normale". Io mi aspetto questa benedizione da Dio, come il suo utlimo regalo finché sono su questa terra. Chi ha avuto lutti in casa, sa che le morti non sono tutte uguali. Kiss
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timoteo
Visitatore
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Assolutamente d'accordo!!! Grazie
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Aristoteles
Membro familiare
errare humanum est, perseverare ovest...
Posts: 489
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Premesso che non posso comprendere il dolore di un padre che si trovi nella situazione descritta da Basket...non sono molto convinto del fatto che si possa staccare la macchina che mantiene in vita una persona...perché ragazzi quella persona è viva...anche se allo stato vegetale è pur sempre un essere umano... Se Dio ci ha dato l'intelligenza di fare passi avanti scientificamente, tencologicamente...perché non usare il frutto di questo dono che Dio ci ha dato!!! Certo sono rari i casi di persone che si sono svegliate dal coma dopo 10 anni...però ci sono stati...attenzione!!! E' lo stesso discorso che alcuni credenti fanno nei confronti delle medicine... Si perché per loro Dio non ha bisogno per guarirci delle medicine...no...ci guarisce miracolosamente!!! Dio può anche compiere dei miracoli...certo...però Dio usa anche le medicine che l'uomo ha fatto grazie all'intelligenza che proprio lui ha riversato su noi!!! Non la buttiamo via!!!
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Ciascuno esamini l'opera propria; così avrà modo di vantarsi in rapporto a se stesso e non perché si paragona agli altri. Galati 6:4
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timoteo
Visitatore
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Il problema mi sembrava essenzialmente un'altro: Se per vivere dipendo "[/b]esclusivamente[b]" da una macchina non mi sto sostituendo a Dio? Una medicina in genere fa riferimento a principi vegetali, scoperte in campo medico di farmaci derivanti da molecole nuove o in nature che siano. Una macchina che 24 su 24 mi sostituisce nel respiro, per esempio, non vi sembra una cosa fuori dal mondo? Non vi sembra un sostituirsi a Dio? parlo in linea di principio. Che ne pensi Aristoteles?
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Aristoteles
Membro familiare
errare humanum est, perseverare ovest...
Posts: 489
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Caro Timoteo...ho capito perfettamente il tuo ragionamento. Quote:Se per vivere dipendo "esclusivamente" da una macchina non mi sto sostituendo a Dio? |
| Il problema sta proprio nel come si considera la macchina...se pensi che la macchina sia il mezzo per cui un uomo vive...allora hai ragione... Io, come ho già detto, considero la macchina opera del'intelligenza che Dio ha dato all'uomo... Rispetto comunque il tuo punto di vista ma rimango convinto delle mie affermazioni. Con affetto, Aristò
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Ciascuno esamini l'opera propria; così avrà modo di vantarsi in rapporto a se stesso e non perché si paragona agli altri. Galati 6:4
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timoteo
Visitatore
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Grazie per l'affetto che mi dimostri rispondendomi. Credo che uno dei meriti di questi forum sono proprio questi confronti. Si cresce e si matura ... in ogni caso ci si confronta. L'intelligenza che Dio ci ha dato. Sicuramente sono d'accordo con te quando dici che la macchina e' il risultato dell'intelligenza dell'uomo e quindi frutto di un dono di Dio. Pero' mi pare che proprio perche' Dio ci ha dato l'intelligenza ... certe volte ci dobbiamo fermare. (Leggi clonazione, fecondazione da donatore eterogeneo ecc.) Era in quest'ottica che pensavo di doversi fermare nell'uso di una macchina che certo consente la vita e sono ben d'accordo che in molti casi consente riprese che hanno dello strabiliante ma che in presenza di un elettro - encefalogramma piatto e di segni vitali negativi ecc. sforzano la sola respirazione consentendo una vita vegetale. Che il Signore mi preservi da una fine come quella ... Ti ringrazio della pazienza Aristoteles e se mi vuoi rispondere ancora ... mi faresti piacere. Soprattutto se si potesse parlare di quello che e' il concetto di vita e la differenza tra medicina frutto dell'intelligenza che Dio ci ha fornito e l'uso che se ne fa' ... Grazie ... e pace nel Signore
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Aristoteles
Membro familiare
errare humanum est, perseverare ovest...
Posts: 489
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Riassumendo...quello che ci chiediamo è dunque: "Quali sono i limiti nell'uso dell'intelligenza che Dio ci ha dato?" Questo quesito potrebbe essere posto non solo nel campo medico ma in svariati settori...per esempio...la bomba atomica non è sempre un frutto dell'intelligenza che Dio ci ha data?e le armi batteriologiche? Sinceramente non credo che uno strumento che tiene in vita una persona, anche se a livello di vegetale, possa essere classificato come un eccesso di uso di intelligenza... E poi...proprio non me la sento di staccare la macchina pur sapendo che c'è un miliardesimo di possibilità che ci sia un "risveglio"...che ne sai se proprio quello a cui stacchi la macchina non si fosse risvegliato?no...la vita appartiene a Dio...ed unicamente Lui può mettere la parola fine ad un'esistenza...anche se a noi può sembrare un'esistenza ingrata... Non aggiungo altro...però chiedo a tutti i forummari interessati di dire la loro su un argomento così importante...grazie
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marcotatriele
Osservatore
W questo FORUM!!!
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;)Re: Eutanasia ? Accanimento Terapeutico ?
« Rispondi #10 Data del Post: 11.04.2002 alle ore 10:12:58 » |
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Cari amici, le vostre interazioni sono veramente interessanti!!! Però l'ultima affermazione di Aristoteles non mi lascia tranquillo per due motivi: 1) La Signoria di Dio: accettiamo tutti che la vita dipende da Dio, perché facciamo tanta fatica ad accettare i limiti che deve avere la scienza? 2) la posizione dell'uomo: mi sembra che Dio debba passare necessariamente attraverso l'intelligenza umana (anche se non la escludo assolutamente) o attraverso la medicina per mantenere o togliere la vita!!! Non stiamo celebrando una specie di onnipotenza dell'uomo? Credo che per un corretto approccio ad un problema bioetico, bisogna considerare sempre tre aspetti: a) fondamenti biblici b) il soggetto e la sua dignità c) l'aspetto relazionale
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Aristoteles
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errare humanum est, perseverare ovest...
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Re: Eutanasia ? Accanimento Terapeutico ?
« Rispondi #11 Data del Post: 12.04.2002 alle ore 21:25:24 » |
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Ok...vediamo di estendere il ragionamento in modo più ampio altrimenti rischiamo di inpuntarci sulle nostre posizioni... La morte, come la vita d'altronde, può essere un beneficio per l'uomo, solo se essa viene da Dio, se egli la riceve da Lui. Da che cosa si può trarre la convinzione, anche se ci si è accordati per praticare l'eutanasia, che una vita umana, sia pur se gravemente compromessa, abbia cessato di essere un beneficio di Dio? Chissà se questa vita quale deve essere an-cora vissuta, non sia l'espressione più eminente di questo beneficio! Inversamente, da dove possiamo sapere che la morte provocata arbitrariamente sia in realtà per il malato il beneficio di cui ha bisogno? Chissà se privandolo della vita, anche su sua richiesta, non gli si faccia il male più grande? In poche parole: da dove può sapere qualcuno che aiuta veramente il suo simile aiutandolo a morire? E come si può osare accettare di essere ucciso o di uccidere in base ad una supposizione cosi incerta o addirittura temeraria, e sulla quale non riposa alcuna promessa se la si considera dal punto di vista della fede in Dio. In questo senso l'eutanasia è attentato alla sovranità di Dio e va rifiutata. Bisogna dire però che oggi si assiste spesso al cosiddetto “accanimento terapeutico”: si applicano e si prolungano cure sofisticate...sono opportune? sono necessarie? Il problema si fa più acuto per il progredire della medicina: "fra la vita e la morte si situa una specie di terra di nessuno che tende ad allargarsi" ho sentito dire una volta...ed è proprio vero! Io credo che dopo un certo numero di anni...che ne so...10-15 anni...quando il paziente non da nessuna manifestazione di recupero...quando ci siano adeguate basi mediche per cui si possa affermare che è scientificamente impossibile un "risveglio" allora...ma solo allora...la cosiddetta "macchina" potra essere spenta senza che possa considerarsi un omicidio.
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Ciascuno esamini l'opera propria; così avrà modo di vantarsi in rapporto a se stesso e non perché si paragona agli altri. Galati 6:4
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semplice
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Re: Eutanasia ? Accanimento Terapeutico ?
« Rispondi #12 Data del Post: 15.04.2002 alle ore 12:19:23 » |
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x loretta In questi giorni abbiamo sentito che in Olanda sono state introdotte nuove norme, molto permissive in materia di eutanasia. Ce ne puoi parlare? Che tu sappia, la chiesa ha preso qualche poisizione in materia? Grazie semplice
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Loggato |
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timoteo
Visitatore
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In attesa di una risposta da parte di Loretta, mi permetto di inserire ancora un commento: "Sono d'accordo sul principio che la vita solo Dio puo' toglierla" Proprio per questo, nel caso in cui la vita dipenda da una macchina e SOLO allorquando si abbia una vita puramente vegetativa, ipotizzavo la possibilita' di spegnere la macchina. Ravvisavo infatti un manifestarsi della volonta' umana nel voler prolungare con una macchina che non cura, la vita vegetativa del malato. Lungi da me di pensare ad un'eutanasia in casi in cui il malato lo chieda (Eutanasia attiva) o nel caso si sopendano le cure in pazienti coscienti ma ahime' terminali! (Eutanasia passiva). Grazie per la pazienza e pace a tutti voi!!
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Aristoteles
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Re: Eutanasia ? Accanimento Terapeutico ?
« Rispondi #14 Data del Post: 15.04.2002 alle ore 20:56:17 » |
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Quote:nel caso in cui la vita dipenda da una macchina e SOLO allorquando si abbia una vita puramente vegetativa, ipotizzavo la possibilita' di spegnere la macchina. Ravvisavo infatti un manifestarsi della volonta' umana nel voler prolungare con una macchina che non cura, la vita vegetativa del malato. |
| Certo...quando il paziente si trova in uno stato vegetativo...però ti ricordo che ci sono stati alcuni "risvegli" quindi prima di spegnere la "macchina" è giusto prima avere delle basi scientifiche per essere sicuri di essere nel giusto...ok? Se ci sono dei forummari o semplicemente visitatori esperti in questo campo...medici, studenti di medicina che possono aiutarci a capire cosa è giusto fare...saremmo felicissimissimi di ascoltarli!
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Ciascuno esamini l'opera propria; così avrà modo di vantarsi in rapporto a se stesso e non perché si paragona agli altri. Galati 6:4
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