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Eutanasia ? Accanimento Terapeutico ? (letto 3547 volte) |
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semplice
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Re: Eutanasia ? Accanimento Terapeutico ?
« Rispondi #60 Data del Post: 06.06.2002 alle ore 11:28:31 » |
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L'altro giorno pensavo a questo argomento e mi sono ricordato che anche Saul chiese all'amalekita di passaggio di essere aiutato a morire, visto che non era riuscito da solo a suicidarsi. Beh, quell'uomo lo aiutò, e poi per questo venne messo a morte da Davide! Certo, in quel caso la condanna di Davide fu motivata dal fatto di avere levato la mano "contro l'unto del Signore", ma penso che comunque ci sia un attimo da pensarci su Inoltre, c'è qualche caso, nella Bibbia, di eutanasia? Addirittura c'è un suicidio non apertamente condannato, se non approvato (Sansone), ma l'eutanasia mi pare proprio di no.
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Aristoteles
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Re: Eutanasia ? Accanimento Terapeutico ?
« Rispondi #61 Data del Post: 06.06.2002 alle ore 23:26:31 » |
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on 06.06.2002 alle ore 10:38:39, timoteo wrote: Ma per quanto riguarda il nostro tread: Nessuna eutanasia ma nessun accanimento terapeutico per prolungare sofferenze che se la natura facesse il suo corso sarebbero abbreviate!!! |
| E' proprio questo il problema!!! Quando si può parlare di eutanasia? Quando si può parlare di accanimento terapeutico?
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Ciascuno esamini l'opera propria; così avrà modo di vantarsi in rapporto a se stesso e non perché si paragona agli altri. Galati 6:4
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timoteo
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Cari fratelli, e' difficile definirlo a freddo. E' quando sei nella prova che il Signore ti dara' la risposta. In generale occorre discernere quelle che sono le cure che tendono a guarirti, quelle che mantengono lo stato di salute (es.: l'insulina per il diabetico) e i farmaci che riducono il dolore, ma che non hanno alcun effetto terapeutico. Viene purtroppo il momento che il dottore ti dice: non c'e' piu' nulla da fare, non c'e' piu' cura. E' a quel punto che e' possibile pensare a somministrare i soli farmaci antidolore. Ma la cosa e' da vedere caso per caso. Vi saluto e vi abbraccio nel Signore!!!
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semplice
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Re: Eutanasia ? Accanimento Terapeutico ?
« Rispondi #63 Data del Post: 07.06.2002 alle ore 09:00:01 » |
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Sì, il fatto dev'essere giudicato caso per caso. In verità, credo che nella maggior parte dei casi, alla fine chi decide veramente è il medico.
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timoteo
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Specialmente quando il paziente e' all'ospedale. Nel mio caso, mio padre era a casa (su sua richiesta esplicita) e mia cugina, medico giovane, era quella che voleva somministrarle l'albumina umana. (potente ricostituente) Il medico di famiglia invece, con molta esperienza alle spalle, mi sconsiglio' di farlo dicendo che si sarebbe spento entrando in coma senza soffrire. Dargli l'albumina umana avrebbe rappresentato solo un prolungare l'agonia. (vedi un mio post precedente). Pace a tutti nel Signore!!!
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Aristoteles
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Re: Eutanasia ? Accanimento Terapeutico ?
« Rispondi #65 Data del Post: 07.06.2002 alle ore 19:24:28 » |
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Che dilemma!!! Arriveremo mai ad una conclusione?
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BASKET
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Re: Eutanasia ? Accanimento Terapeutico ?
« Rispondi #66 Data del Post: 08.06.2002 alle ore 09:34:39 » |
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Pace, sono perfettamente d' accordo con Timoteo quando dice che è nella prova che il Signore ti darà la risposta e sul fatto che occorre valutare singolo caso per singolo caso, così come sottolinea anche il caro Semplice. Io sono per la sacralità della vita e per il rispetto della stessa, ma sono anche per il rispetto della persona che soffre. Credo che la strada corretta, o quanto meno la più corretta, sia, in presenza di un conclamato caso di inutilità di proseguio delle cure e delle terapie, demandare al paziente la scelta di come desidera sia quel momento. In presenza di incoscenza, la stessa decisione sarebbe opportuno fosse subordinata alle sofferenze con le quali lo stesso debba soffrire. Rispetto per la vita significa anche rispettarne l' essenza stessa. Vi abbraccio, sinceramente
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Virus
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Re: Eutanasia ? Accanimento Terapeutico ?
« Rispondi #67 Data del Post: 10.06.2002 alle ore 12:49:17 » |
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Ciao a tutti, riprendo l'argomento dopo un po'. Anche io credo che sa importante valutare caso per caso. Ma scusatemi la franchezza: proprio non capisco il concetto di accanimento teraupetico. L'impegno di un medico è quello di assistere l'ammalato fino alla fine, e meglio ancora riuscire a guarirlo, evitandone la morte. In base a questo concetto, volete spiegarmi che significa 'accanimento' teraupetico. Chi stabilisce quando un malato non può più guarire? Con che accuratezza questo può essere stabilito da un uomo? Vi parlo non per sentito dire o per costrutti mentali: in questo momento mia nonna, una delle persone più care che ho, soffre terribilmente per un cancro. Ma il dolore che provo sapendo che soffre molto, NON MI DA IL DIRITTO O IL DOVERE DI AMMAZZARLA, o di farla ammazzare dal suo medico. Sono un convinto sostenitore che Dio dà la vita e che Dio la toglie. Vorrei capire, per favore, come potrebbe un cristiano approvare l'eutanasia. Qualsiasi sia il caso io lo vedo comunque come un omicidio. Persino il non dare più cure ad un malato terminale lo definirei come omissione di cure. Questo è il mio parere, cosa ne pensate? God bless you!
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Nessuna parola cattiva esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l'edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano ( Efesini 4:29 )
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Re: Eutanasia ? Accanimento Terapeutico ?
« Rispondi #68 Data del Post: 10.06.2002 alle ore 14:59:29 » |
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Pace, dovere di un medico è fare tutto il possibile per guarire una persona e per alleviarne le sofferenze, o dovere del medico è fare qualunque cosa per mantenere in vita una persona anche in presenza di un quadro clinico che non lasci speranza di guarigione esponendo il paziente a sofferenze atroci ? Caro fratello virus, rispondendo a questa semplice domanda, avrai risposto ai tuoi dubbi. Per me la definizione più appropriata è la prima. Ti abbraccio nella sofferenza che stai provando
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Virus
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Re: Eutanasia ? Accanimento Terapeutico ?
« Rispondi #69 Data del Post: 10.06.2002 alle ore 17:43:09 » |
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Grazie fratello Basket per l'abbraccio. Lo ricambio con affetto in Lui. Comunque la mia opinione è che un medico in caso di malattia incurabile debba alleviare le sofferenze e non sopprimere una vita. Forse mi sono espresso male, io non ho dubbi su questo argomento.
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« Ultima modifica: 10.06.2002 alle ore 18:00:05 by Virus » |
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Nessuna parola cattiva esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l'edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano ( Efesini 4:29 )
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Aristoteles
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Re: Eutanasia ? Accanimento Terapeutico ?
« Rispondi #70 Data del Post: 10.06.2002 alle ore 22:20:48 » |
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Allora... da come ho capito si parla di accanimento terapeutico quando il paziente viene tenuto in vita, sapendo che per lo stesso non ci sono cure che valgano a guarirlo e a salvarlo? Ho inteso bene?
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timoteo
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Bene, siamo tornati tutti sulla breccia. Mi fa piacere che virus ci abbia "costretti" a riflettere sul nocciolo della questione: "Qual'e' il compito di un medico". Provo a dare una risposta con un fatto che e' avvenuto quando avevo 12 anni (ora ne ho molti di piu'). Era lo zio di mia madre. A quell'epoca (anni 50') i malati non si portavano facilmente all'ospedale. Questi era malato di tumore alla vescica in fase terminale. Non vi dico le sofferenze che ha patito, cure sopra cure per prolungare la vita. Sorvolo sui particolari. Vi dico solo che diceva: "Se non fossi credente ... mi sarei gia' buttato dalla finestra". Penso che il medico abbia il compito di curare il malato, ma nella cura e' compreso la riduzione delle sofferenze. Quando non c'e' piu' niente da fare ... in molti casi cominciano i tentativi, si studiano rimedi che prolungano l'agonia ma che non FANNO GUARIRE!!! Insisto sempre sulla volonta' di Dio. - Cercarla - Discernerla - Accettarla - Seguirla Ricordo ancora il caso di Ezechia. Dio gli aveva comunicato che avrebbe dovuto morire. Credo che tutti possiamo concordare sul fatto che Ezechia non ha accettato la volonta' del Signore. Prega e il Signore gli accorda ancora 15 anni! E per 15 anni ha vissuto con la consapevolezza che avrebbe dovuto morire dopo 14 ... 13 ... 12 ...1 anno ... 10 mesi ... ecc. Insomma, un conto alla rovescia terribile. Valeva proprio la pena? Nel frattempo ha messo al mondo un figlio che sara' un re tra i piu' empi che si ricordi nella storia d'Israele. Fa specie dire che un dottore sopende le cure, per somministrare i soli farmaci antidolorifici? NON e' vero. E' l'ultima cura che puo' dare, e' "essenziale", e' imprescindibile. Ma e' CURA!!! E' vero che il Signore da' la vita e che solo lui la puo' togliere, ma proprio per questo penso si debba riconoscere la sua volonta' quando Lui dice: "Basta" Che cosa ne pensate?? Scusate la lunghezza!!! e Pace a TUTTI!!!
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Rossella
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Re: Eutanasia ? Accanimento Terapeutico ?
« Rispondi #72 Data del Post: 11.06.2002 alle ore 09:30:53 » |
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on 11.06.2002 alle ore 08:56:08, timoteo wrote:Penso che il medico abbia il compito di curare il malato, ma nella cura e' compreso la riduzione delle sofferenze. Quando non c'e' piu' niente da fare ... in molti casi cominciano i tentativi, si studiano rimedi che prolungano l'agonia ma che non FANNO GUARIRE!!! Insisto sempre sulla volonta' di Dio... Fa specie dire che un dottore sopende le cure, per somministrare i soli farmaci antidolorifici? NON e' vero. E' l'ultima cura che puo' dare, e' "essenziale", e' imprescindibile. Ma e' CURA!!!... E' vero che il Signore da' la vita e che solo lui la puo' togliere, ma proprio per questo penso si debba riconoscere la sua volonta' quando Lui dice: "Basta" |
| Sono completamene d'accordo! Pace!
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"Benedici, anima mia, il SIGNORE e non dimenticare nessuno dei suoi benefici !".
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Re: Eutanasia ? Accanimento Terapeutico ?
« Rispondi #73 Data del Post: 11.06.2002 alle ore 12:56:04 » |
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on 10.06.2002 alle ore 22:20:48, Aristoteles wrote:Allora... da come ho capito si parla di accanimento terapeutico quando il paziente viene tenuto in vita, sapendo che per lo stesso non ci sono cure che valgano a guarirlo e a salvarlo? Ho inteso bene? |
| Questa è la definizione di accanimento terapeutico data dal Dizionario Garzanti (www.piazzadante.it): trattamento terapeutico insistito praticato su un malato in fase terminale, con il solo scopo di prolungargli di poco la vita Quindi, secondo questa definizione dovrebbe essere un trattamento insistito quindi, non un tentativo isolato su malato terminale quindi, definitivamente condannato, inteso a prolungare la vita quindi, non inteso ad alleviare le sofferenze di poco Quanto poco? Qualche ora? Un giorno o due?. Quindi, ad esempio, il caso di uno che è in coma irreversibile e subisce cure che gli allungano la vita non di poco ma addirittura per anni, non deve essere considerato accanimento terapeutico. Staccare la spina in quel caso è vera e propria eutanasia, che invece la stessa fonte definisce come morte indolore provocata per porre fine alle sofferenze di un malato inguaribile. Mi pare che queste definizioni aiutino ..... Che ne dite?
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« Ultima modifica: 11.06.2002 alle ore 12:58:16 by semplice » |
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Re: Eutanasia ? Accanimento Terapeutico ?
« Rispondi #74 Data del Post: 11.06.2002 alle ore 17:33:57 » |
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Caro semplice, grazie delle definizioni, ma prorio non riesco a capire l'accostamento di terminologia 'morte indolore'. Che significa Ovviamente lo so cosa si intende per morte indolore (o morte dolce che dir si voglia), ma cosa vuol dire che una morte è indolore? Vorrei che pensassimo ad un semplice fatto: un medico non ha il diritto o dovere di far morire il suo assistito. Seguendo il vostro pensiero, il buon samaritano passando di fianco all'uomo che era stato derubato, denudato e picchiato a sangue, doveva fargli una bella punturina così non soffriva piu? Il buon samaritano non ha detto al locandiere "cerca di curarlo, se non ci riesci pazienza, basta che non soffra!"
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« Ultima modifica: 11.06.2002 alle ore 17:35:46 by Virus » |
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