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Meglio sposarsi che ardere (letto 3233 volte) |
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Fossile1
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Bhe semplice il mio nick va bene così com'è tanto per quello ke ho vissuto nella vita ormai posso definirmi tale, devo solo più vedere la guerra dal vivo, il sesso e credo di aver visto tutto (ho rischiato pure la gattabuia ahimè per una bravata giovanile!!)...
Ieri sera sono andato in giro in una cittadina vicino alla mia con un mio amico (credente anche lui), anche lui vede le stesse difficoltà che ho io.
Almeno ieri xò ho iniziato a fare 2 parole con una in questo locale (era pure inglese così almeno avevo qualcosa da cui partire), ma ragazzi che difficoltà.
Sapete, ai campi è tutto più facile, a meno che nn sei un asociale chiuso in te stesso e muto... ma quando sei in questi posti, come la mettiamo?
E' un pò tardi per ricominciare da capo, a 31 anni dovrei almeno avere già avuto tanta esperienza da sapermi costruire una coppia, invece tutte le belle cose che ho imparato (tolte quelle che ovviamente provvengono dalla Bibbia) sono immondizia pura.
E poi quelli che dicono "eh, si vede che Dio ha qualcosa da fare in te prima di farti trovare la fidanzata"... beh fossi solo io in questa situazione ci crederei, ma siccome ne conosco almeno 5 o 6 che soffrono dello stesso problema, nn ci credo più di tanto a queste bugie evangelichesi.
Fossile
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| « Ultima modifica: 27.07.2006 alle ore 09:38:05 by Marmar » |
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semplice
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E' una gloria, per l'uomo, astenersi dalle contese
Posts: 2612
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Guarda che 31 anni è una bella età ....
Se posso dire una cosa (forse mi sto immischiando troppo negli affari tuoi), io guarderei non tanto nei locali, quanto nella vita reale (lavoro, vicinato, il bar sotto casa).
E' lì che la gente è più autentica ...
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| « Ultima modifica: 27.07.2006 alle ore 09:38:27 by Marmar » |
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Fossile1
Visitatore
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Siamo sulla stessa lunghezza d'onda: per locali intendo il solito bar dove vado con gli amici, quelli dove è possibile incontrare molte ragazze.
Ci sono certi bar e pub che impediscono il contatto umano, per come sono fatti e la disposizione dei tavoli, ce ne sono altri invece che lo favoriscono. Per locali intendo quello, discoteche nn so non mi piacciono (al massimo sale di ballo dove si fa latino americano), preferisco le palestre e ambienti simili, tutti però che hanno un denominatore comune: ci sono più donne che uomini, il locale è fatto in modo da avvicinare le persone e via dicendo.
Insomma tutti i posti dove è possibile fare 2 parole con una ragazza, dove sai che le donne vanno apposta x incontrare ragazzi (legge domanda/offerta)... sul lavoro ciò è impossibile perchè lavoro in un ambiente puramente maschile... nelle chiese nn so insomma non ci vado per bacagliare ragazze ma per essere istruito a vivere la vita come cristiano, e poi almeno nei miei paraggi vedo tanto mortorio per noi 30enni è una cosa allucinante...
Sotto casa nn... abito in una villa vicino ad altre ville ke sono un pò isolate dalla città, quindi devo trovare qualche soluzione...
L'importante, cosa che ho notato, è anche la compagnia con cui vai. se vai con gente che se ne frega di trovare la donna perchè è già a posto è tempo perso;
ma anche se vai con gente che nn ci sa fare la situazione è uguale (a meno che non siano persone disposte a cambiare il loro stato e lì ci si dà man forte, consigli, si fa squadra), se non peggio... e poi ho visto ke nel nostro ambiente c'è proprio poca voglia di fare amicizie vere con ragazzi e ragazze che non siano credenti perchè i responsabili ci hanno riempito di falsi pregiudizi (e questo è quanto peggio perchè al di là del non sapere che dire ad una donna ti fa sentire in colpa al solo pensiero di parlarle, ma dov'è finita la libertà cristiana??), quindi è melgio girare con chi (come il mio amico e pochi altri) ha voglia di conoscere nuove persone...
Ciao!
Fossile
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| « Ultima modifica: 27.07.2006 alle ore 09:40:30 by Marmar » |
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Fossile1
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Caro supertuscan quindi tu stai dicendo che se io mi cerco una moglie che attualmente non è credente vuol dire che io non sono aderente alla dottrina?
sappi che, da quanto ho visto, tanti la dottrina se la interpretano come vogliono e non ho più intenzione di rimanere solo perchè incontro persone che ti dicono "questa non va bene, la (mia) dottrina dice che è sbagliato uscire con le non credenti", e non voglio certo sentirmi dire che "non seguo la dottrina".
Io sapevo che bisognava seguire Gesù, non una "dottrina". perchè la dottrina cambia da chiesa a chiesa, da periodo a periodo.
In un movimento ecclesiale certe cose sono giuste, e quindi se voglio fare tutti contenti devo impostare la mia vita in un certo modo, in un altro movimento altre cose sono sbagliate... ed io dovrei rovinare la mia esistenza per le ristrettezze di vedute che certi predicatori/insegnanti hanno?
No grazie. Poi, i grandi "dottrinali" mica ti dicono che poi inizi a sentirti solo, a soffrirne, a star male, a essere tentato di fare cose peggiori che dire "ti voglio bene" ad una che non è credente...
Poi, non voglio sembrarti scortese, ma non è che a 38 anni se tu continui a guardare solo nel mondo delle chiese evangeliche riesci a sistemarti davvero bene... credimi si sta diventando dei piccoli circoli chiusi su se stessi amanti della dottrina, dottrina che non è biblica perchè se fosse tale farebbe del bene alla tua vita e non te la rovinerebbe!!!
Fossile
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| « Ultima modifica: 27.07.2006 alle ore 16:48:12 by Marmar » |
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Omar
Simpatizzante
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Caro Davide,
io mi sono fidanzato quando avevo quasi 23 anni. Prima di allora non avevo avuto nessuna storia con una ragazza se non sciocchezze di poco conto e pochissima durata.
C'é stato un periodo in cui vedevo gli altri ragazzi e ragazze accoppiati e sinceramente li invidiavo un pò.
Dopo alcuni rifiuti che mi hanno fatto soffrire molto (tra i 19 anni e i 22) mi ero quasi rassegnato all'idea che non avrei mai trovato una ragazza che avesse voluto essermi qualcosa in più che un amico.
Eppure, in un periodo in cui quasi non ci pensavo, mi sono innamorato della mia attuale moglie, una ragazza che già conoscevo ma con la quale non avrei mai pensato di avere una storia.
Io credo che queste cose vadano vissute in maniera un pò più naturale. E non é vero che ci voglia chissà quali esperienze per avvicinarsi ad una ragazza.
Io ero un vero imbranato  Inoltre ero timidissimo e ricordo che quando trovai il coraggio di dichiararmi a mia moglie pensavo che il cuore mi sarebbe uscito fuori dal petto da quanto batteva. Poi, trovai il coraggio di baciarla, ma sai che fatica.
Beh, quasi 12 anni dopo mi ritrovo a guardare indietro e a sorridere del ragazzo che ero.
Credetemi, se ce l'ho fatta io, senza fare tanti corsi, ce la potete fare benissimo anche voi. Forza ragazzi.
Con tanta simpatia e affetto
Omar
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| « Ultima modifica: 27.07.2006 alle ore 16:50:00 by Marmar » |
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le busie a sùn cùm j sop, c'a s' cunosu da luntan
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Omar
Simpatizzante
Posts: 32
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(continua)
Aggiungo ancora una cosa.
Come avete visto dalla mia esperienza, ho sposato una ragazza che già conoscevo. Mentre io cercavo di conquistare altre ragazze e soffrivo per i rifiuti, lei era lì, nella stessa mia città e faceva la sua vita.
A volte pensiamo a chissà in quali posti dobbiamo andare per trovare la nostra futura moglie, mentre magari già la conosciamo già e dobbiamo solo conquistarla. La prospettiva cambia, non credete? Insomma, avete mai considerato la ragazza della porta accanto prima di mettervi in viaggio per chissà dove?
Ciao
Omar
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| « Ultima modifica: 27.07.2006 alle ore 16:50:41 by Marmar » |
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le busie a sùn cùm j sop, c'a s' cunosu da luntan
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Rossella
Membro supporter
Posts: 2498
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Ho cancellato i miei post e le relative risposte di Fossile perché mi sembravano un'inutile ripetizione di quanto già detto e uno spreco di spazio.
Inoltre devo confessare che non sono in grado di comprendere il problema di Fossile.
Infatti per nessun motivo io avrei sposato un non credente (piuttosto non mi sarei sposata) sia per motivi di fede e anche in seguito a delle spiacevoli esperienze di miei familiari e di conoscenti, tant'è vero che a un certo punto ero rimasta l'unica del mio gruppo di amiche che non aveva il fidanzato (ma non è che me la prendessi poi tanto).
E un giorno è arrivato in comunità un giovane che stava vicinissimo a casa mia ma che non avevo mai visto prima, si è convertito, in seguito ci siamo fidanzati e ormai siamo sposati da un bel po' di tempo.
Insomma, non posso che confermare quello che ha già detto Omar.
 Ciao
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| « Ultima modifica: 27.07.2006 alle ore 16:51:36 by Marmar » |
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"Benedici, anima mia, il SIGNORE
e non dimenticare nessuno dei suoi benefici !".
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nicky
Membro familiare
E pur si muove!
Posts: 1158
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on 27.07.2006 alle ore 16:45:48, Rossella wrote:Ho cancellato i miei post e le relative risposte di Fossile perché mi sembravano un'inutile ripetizione di quanto già detto e uno spreco di spazio.
Inoltre devo confessare che non sono in grado di comprendere il problema di Fossile.
Infatti per nessun motivo io avrei sposato un non credente (piuttosto non mi sarei sposata) sia per motivi di fede e anche in seguito a delle spiacevoli esperienze di miei familiari e di conoscenti, tant'è vero che a un certo punto ero rimasta l'unica del mio gruppo di amiche che non aveva il fidanzato (ma non è che me la prendessi poi tanto).
E un giorno è arrivato in comunità un giovane che stava vicinissimo a casa mia ma che non avevo mai visto prima, si è convertito, in seguito ci siamo fidanzati e ormai siamo sposati da un bel po' di tempo.
Insomma, non posso che confermare quello che ha già detto Omar.
Ciao |
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e già Rossella, tanto come io non capisco e non condivido questa tua opinione. Anch'io non capisco come Fossile si è fatto un grande problema per il fatto di uscire o meno con una ragazza non credente. Evidentemente questo per lui era un dilemma. La pensavo come te una volta. Poi sono cascata sul nasino. E ha fatto molto male. Ho riconosciuto che siamo umani, e il fatto di innamorarsi non possiamo programmarlo! Trovo questo tuo intervento fuori posto, in quanto ci sono parecchie persone che sono sposati con persone che non sono della stessa denominazione e quindi un pò di rispetto ci vuole!
Scusatemi, ma già cancellare messaggi cosi, in maniera che uno leggendo il thread non ha più il filo del discorso trovo già fuori posto...
e poi io sto con una persona "non credente" perchè il tuo non credente vuol dire non evangelico e ripeto che se potessi tornare indietro io me lo sposerei altre mille mille mille volte!
e ringrazio il Signore per questo prezioso dono!
Potrei dire forse addirittura il contrario. Per nulla al mondo vorrei che mio marito diventa evangelico come tanti ragazzi di quelli che soffrono dentro e non riescono ad essere se stessi, che mettono la famiglia al secondo posto e gli impegni in chiesa al primo. Che si sentono in colpa se vanno a bere un aperitivo in un bar o una pizzata con persone che non siano della chiesa...o per carità in discoteca! Io personalmente non potrei più stare con una persona che in tutto e tutto deve metterci qualche versetto biblico, magari anche se una sera non ho voglia di fare l'amore o scatto dalla isteria perchè la casa e figli mi stressano...
L'ho vissuto cara Rossella, e ho visto famiglie che pur di fare buona figura in chiesa fingevano mentre dentro di loro morivano....
Io sto vivendo, finalmente non pensavo esistesse l'amore e la comprensione ed il rispetto. Pensavo sempre che fosse colpa mia se nel nostro rapporto non funzionavano le cose e pregavo e facevo cura d'animo e facevo tutto quello che si doveva fare da buona credente evangelica...finchè mi sono trovato davanti alle macerie di un rapporto che ha durato 8 anni. E mi sono chiesta, perchè proprio a me? E man mano Dio mi ha fatto strada, fino ad arrivare a Marco. Ho capito che l'unica cosa che conta è l'amore e nulla di altro. Non l'essere credente o no...questo è tutta una eticchetta!
Se tu hai trovato la persona giusta all'interno della Chiesa convertita o meglio "credente evangelica" e solo per la bontà di Dio e basta. Ma non venirmi con frasi per nessun motivo ti metteresti con un non credente!
Saro stata ripetitiva cancellate pure questo mio post....se volete...ma non avete capito niente della sofferenza che Fossile voleva dire nei suoi post...anzi, si è cancellato una seconda volta...cosa che dovrebbe piuttosto farci pensare e riflettere...e questo su un forum di cosidetti "credenti" !
Perdonameti.....
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| « Ultima modifica: 27.07.2006 alle ore 23:46:21 by Marmar » |
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"Non dire a Dio quanto grandi sono i tuoi problemi. Dì piuttosto ai tuoi problemi quanto grande è Dio."
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Rossella
Membro supporter
Posts: 2498
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on 27.07.2006 alle ore 18:24:08, nicky wrote:
Ma non venirmi con frasi per nessun motivo ti metteresti con un non credente!.. |
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Cara Nicky,
Se tu hai trovato l'amore me ne rallegro.
Se io quand'ero ragazza, la pensavo a quel modo, e se la penso ancora così, non posso farci nulla! Ognuno la pensa come vuole! Del resto nella mia chiesa era l'opinione corrente. E d'altra parte il Signore ci ha dato la libertà di scelta e non ci impedisce di fare quello che ci sembra meglio.
I pochissimi post miei e di Fossile che ho tolto non avevano una particolare incidenza sul discorso in generale e poi avevano preso un tono spiacevole.
Se Fossile si è offeso e si è cancellato me ne dispiace e spero che ritorni.
Nei forun è normale che ci siano discussioni e pareri divergenti e magari anche qualche espressione forte ma non bisognerebbe nemmeno farci caso: È così che avvengono le tanto criticate divisioni nelle chiese: uno si offende, l'altro pure, un terzo anche lui, dopo di che ognuno se ne va per la sua strada. Mi sembra che un po' di sopportazione reciproca sarebbe una gran bella cosa, non ti pare?
 Un abbraccio.
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| « Ultima modifica: 27.07.2006 alle ore 23:47:26 by Marmar » |
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"Benedici, anima mia, il SIGNORE
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borinquen
Osservatore
W questo FORUM!!!
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Buona sera. E la prima volta che partecipo ad un forum e spero di "inserirmi" bene. Il tema generale mi sembra davvero interessante e occupa molto spazio nei miei pensieri. Ho superato da non molto gli -anta ed ho incontrato il Signore da pochi anni. La maggior parte della mia vita l'ha dunque vissuta nel mondo, con il mondo e come il mondo...Forse questa conversione tardiva ha un unico vantaggio, e cioè quello mostrarmi chiaramente che le cosiddette “libertà” che il mondo ti offre, parlo qui soprattutto di libertà in campo sessuale, sono pure e mere chimere. Parlo per esperienza. Specchietti per le allodole...illusioni di felicità facile…fumo negli occhi…Sono ora convintA che non ci possa essere vera e piena gioia nell'atto sessuale se questo non è benedetto dal Padre nostro. L'essere nostro, volenti o nolenti, è attratto dall'assoluto, brama la completezza, la purezza e soffre, anche se non lo vuole ammettere neanche a se stesso, quando rinnega questa vocazione per seguire gli impulsi del momento. Tutto ciò mi ricorda il famoso piatto di lenticchie che fece sviare Ezechiele: certo che aveva fame, il poveretto, ma ha fatto un buon affare cedendo? Innegabilmente, si tratta di bisogni reali, ma non credo che diluire la Parola, per accomodarla ai nostri bisogni , possa portarci a star veramente bene. La vita è comunque tosta, tostissima per tutti, ma è doppiamente tosta se si sceglie di far di testa propria, in disarmonia con il Signore. Tra le difficoltà notevoli posteci dalla “strada stretta” e le illusioni menzognere della “strada larga”, non credo che ci sia una reale alternativa. Stento tantissimo a ubbidire, su questo punto, lo ammetto, ma soffro ancora di più quando non ubbidisco! Dov’è l’alternativa? Perché, come l'ha già ben scritto qualcuno qui, anch’io tengo di più al mio rapporto con il Padre celeste, alla sua protezione, alla sua vicinanza, che a dar libero sfogo alle mie pulsioni e emozioni. Il prezzo è troppo alto! Lontana da lui non sono mai veramente felice. Mi fido più di Lui e dei suoi tempi (talvolta davvero eterni...), piuttosto che del mio discernimento, che mi ha condotta a fare un sacco di cavolate, a subire e infliggere ferite, aprendo porte al nemico. Vivo in una piccolissima cittadina con pochissimi credenti. Le mie chances di trovare un credente libero e interessante equivalgono a quelle di trovare un ago in un pagliaio. Che fare? Ho alcuni non credenti mica male che mi ronzano intorno. Le tentazioni ci sono, eccome..., ma che alternativa ho a quella di aspettare e rinnovare la mia fiducia in Dio? Nel mio ambiente sono tutti, o quasi, non credenti. Non so cosa sia la scuola domenicale, i campi,...sono cresciuta cattolica non molto praticante. Ho avuto una vita assai difficile e poi il Signore mi ha raccolta da terra, mi ha dato una vita nuova, mi ha ridato una dignità, una speranza e forse una missione (che sto scoprendo). Ho sperimentato in modo forte e netto la mia nuova nascita. Questa è stata accompagnata, come per tutti noi credo, da un nuovo modo di esprimermi, da una nuova mentalità, da una nuova sensibilità verso il peccato, dalla certezza della salvezza, ecc. Ho ricevuto un tesoro dal Signore; il più grande che possa ricevere un essere umano. Questa cose non possono essere condivise con una persona che non è nata di nuovo! Ti troverà strano, pazzo, esagerato, fanatico, retrogrado...nel migliore dei casi ti troverà “interessante, ma un po’ alieno…” Quando parlo con non credenti, cioè la maggioranza delle persone che amo e frequento, sento un sentimento misto di accresciuto amore, di senso di responsabilità per la salvezza delle loro anime e nel contempo di gran solitudine. Una solitudine profonda che non c'è verso di eliminare, non importa l'affetto o la stima o la simpatia che mi leghi a questa persona. Tra il vero credente e il mondo c'è un divario, un muro invisibile, ma impenetrabile. Questo muro c'è ed è fonte di importanti incomprensioni e di tristezza anche all'interno di un gran rapporto d'amore! Magari non nei primi tempi, quando si è innamorati, ma prima o poi il muro farà sentire la sua presenza. A farne le spese è spesso soprattutto il credente, che per la pace in famiglia e per non irritare il partner o i familiari tenderà a vivere una vita di fede annacquata, sotterranea e poco soddisfacente...Difficile, in queste condizioni essere contenti o sviluppare liberamente la propria vocazione. Ne conosco tante di coppie così; tutti i credenti affermano di amare il loro coniuge non credente, ma nel contempo consigliano vivamente di evitare di sposare una persona non credente, visto la grande dose di sofferenza e di incomprensioni che ciò comporta. Mah…Concludo con una riflessione di A. Comiskey che mi ha fatto riflettere molto e che condivido. Cito liberamente: ”L’amore per e da un’altra persona non deve essere fine a se stesso. La sua bontà è data da quanto questo rende capaci entrambe le parti di capire e realizzare la volontà di Gesù per le loro vite”. Grazie
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| « Ultima modifica: 27.07.2006 alle ore 23:55:53 by Marmar » |
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borinquen
Osservatore
W questo FORUM!!!
Posts: 2
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Ops....era Esaù quello delle lenticchie, non Ezechiele...sorry
Ottima giornata a voi
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| « Ultima modifica: 28.07.2006 alle ore 10:19:03 by Marmar » |
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Rossella
Membro supporter
Posts: 2498
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Ciao borinquen,
innanzitutto, benvenuta fra noi !
Ti ringrazio moltissimo per averci raccontato la tua interessantissima e utilissima esperienza.
Che il Signore ti benedica in ogni aspetto della tua vita.
Un abbraccio.
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| « Ultima modifica: 28.07.2006 alle ore 10:18:41 by Marmar » |
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"Benedici, anima mia, il SIGNORE
e non dimenticare nessuno dei suoi benefici !".
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Fox
Membro
Posts: 99
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Caro fossile1 partiamo con il presupposto che io sono un niubbo, però la mia idea è che se sulla BIBBIA c'è scritto di non fidanzarsi/sposarsi con persone non cristiane, è meglio seguire quello che c'è scritto (il che ovviamente è il pensiero di nostro SIGNORE).
Perchè potrebbe andare bene il rapporto questo è vero, ma non avresti un senso di frustazione sapendo che se lei/lui non si converte finirà "nello stagno di fuoco e zolfo", penso che sia un giogo difficile da sopportare, anche facendo semplici gesti come andare in chiesa la domenica mattina da solo,( io parto dal presupposto che se il partner non è credente non ha nessun motivo di venire con te in chiesa o alle riunioni di preghiera).
Posso solo immaginare quanto sia difficile stare da soli, io sono stato graziato da DIO che mi ha donato una ragazza che mi sta vicino,però posso solo dirti di aspettare che magari qualcosa cambierà, per farti un esempio pratico mio zio si è fidanzato a 37 anni e sposato a 39, ha aspettato e il SIGNORE gli ha donato una compagna credente.
Spero di esserti stato di aiuto 
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| « Ultima modifica: 28.07.2006 alle ore 15:36:41 by Marmar » |
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Braveheart
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W questo FORUM!!!
Posts: 657
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Io penso che ognuno alla fine sia libero di scegliere di stare con chi vuole. Cmq anch'io ovviamente ritengo, basandomi sulla Bibbia, che è sempre meglio fidanzarsi con qualcuno credente, ma non signifca che questo sia una garanzia che il matrimonio riuscirà, e viceversa non è detto che un matrimonio con un non credente andrà male!
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| « Ultima modifica: 30.07.2006 alle ore 12:18:14 by Marmar » |
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giovy
Simpatizzante
W questo FORUM!!!
Posts: 23
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Pace fratelli e sorelle,
condivido pienamente con cio' che ha scritto borinquen.
Sono sicura che il tuo intervento fara' riflettere, come quelli di tanti altri. Gesu' e' venuto per salvare il mondo, non dobbiamo isolarci dal mondo...e' proprio li' che dobbiamo far risplendere la luce di Cristo.
Il nostro compito di cristiani e' di evangelizzare e di portare anime (del mondo) alla salvezza. Se e' vero che in Italia gli evangelici sono l'1%...fratelli e sorelli diamoci da fare! Che la pace e l'amore del Cristo siano sempre con voi. God Bless You
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| « Ultima modifica: 31.07.2006 alle ore 07:51:22 by Marmar » |
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