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W L'ADOLESCENZA! Appello ai genitori (letto 1838 volte) |
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elios72
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Dio è VITA!
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Carissimi genitori, alzi la mano chi pensa che l'adolescenza sia una fase semplice della vita dei vostri figli !? ...già, come pensavo, molti di voi si trovano in difficoltà con quella che considerate "la luce dei vostri occhi", vostro figlio o vostra figlia che fino a qualche tempo prima - ma in realtà sono passati anni e non ve ne siete accorti - pendeva dalle vostre labbra ed ascoltava senza commentare, far polemica, arrabbiarsi, chiudersi in se stessi, piangere, urlare "tu non mi capisci", e via dicendo, tutti i consigli, le spiegazioni, le indicazioni che come genitore sentivate di dare....ebbene, questo forum vuole essere uno sprone a riflettere su cosa e perchè è cambiato il rapporto e nello stesso tempo vuole essere un incoraggiamento ai figli che possono trovare un occasione speciale per parlare con i loro "amati-odiati" genitori.... Coraggio allora, vediamo cosa siete capaci di tirar fuori...poi vi racconterò la mia esperienza...
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saren
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Dio non gioca a dadi... (Albert Einstein)
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Come madre di due adolescenti avrei.....una lista! Ma prima che ne dici almeno di presentarti, visto che sei nuono nuovo? Bell'argomento, comunque...sarà interessante davvero! Ciao! Sandra
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elios72
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Dio è VITA!
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Buongiorno a tutti!...e buongiorno a Sandra, che è stata la prima a rispondere al mio appello...ebbene, sono nuovo anzi per dirla tutta sono nuova a partecipare ai forum di Evangelici.net. E sono molto felice di questa nuova opportunità...multimediale! Non fatevi trarre in inganno dal mio nick vagamente di genere maschile..in realtà dal termine "Elios" - che in greco significa sole - deriva il mio nome : Eliana, che significa appunto "donna splendente, luminosa" Sono una giovane donna, credente, moglie, mamma lavoratrice che ha avuto per tanti anni la gioia di stare a contatto con ragazzi e ragazze, credenti e non, mentre attraversavano quella difficile fase dell'adolescenza. Per anni sono stata di supporto nel gruppo giovani della mia chiesa locale ed ho visto come i rapporti tra genitori e figli, tra insegnanti e studenti, tra gli amici che si frequentano, possono stravolgere completamente questi anni così speciali. Come motto, se mi permettete, userei Ecclesiaste 3:1 "Per tutto c'è il suo tempo, c'è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo.." Mi sorge una domanda: quale valore viene dato, secondo la vostra esperienza, ai giovani all'interno della chiesa? Rappresentano o no il NOSTRO futuro prossimo? A presto, Eli
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saren
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Dio non gioca a dadi... (Albert Einstein)
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Benvenuta Eliana! E ci mancavi in effetti! In 2 post hai toccato 2 punti che ritengo molto importanti: 1) il rapporto con i nostri figli adolescenti 2) il valore dei giovani all'interno delle nostre comunità Svisceriamoli pure tutti e due, con vero piacere! E spero proprio che i giovani e giovanissimi del forum intervengano alla grande! Riguardo al punto 1..... come possiamo evitare di fare più danni noi genitori della stessa adolescenza? Riguardo al punto 2..... mmmmm... i giovani dovrebbero rappresentare il nostro futuro, ma rappresentano anche il nostro presente. Curare la piantina oggi per cogliere i frutti domani? Ok, ma se la piantina non viene curata, come muoversi? Un abbraccio! Sandra
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elios72
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Dio è VITA!
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Buongiorno a tutti ! e scusate se non mi sono fatta sentire....allora, dov'eravamo rimasti? ...ah, sì....se vi chiedete come si possa evitare di fare più danni noi genitori della stessa adolescenza, beh, vi posso dire che tutti i ragazzi che ho avuto vicino durante gli incontri del gruppo giovani della mia chiesa locale, chiedevano prima di tutto ai loro genitori di : ASCOLTARLI... ASCOLTARLI... ASCOLTARLI... ASCOLTARLI... ASCOLTARLI... ASCOLTARLI... ASCOLTARLI... ASCOLTARLI... ASCOLTARLI... ASCOLTARLI... ASCOLTARLI... ASCOLTARLI... ASCOLTARLI... ASCOLTARLI... e questo non si limitava al fatto di "sentire" la cronaca della giornata scolastica mentre a spalle girate si aveva da fare tra i fornelli o mentre si controllava l'agenda per gli impegni del giorno successivo (sono solo due esempi a caso, non prendetela a male).... Ascoltarli Ascoltarli Ascoltarli Ascoltarli Ascoltarli Ascoltarli Ascoltarli Ascoltarli Ascoltarli Ascoltarli Ascoltarli Ascoltarli Ascoltarli Ascoltarli significa afferrare con la mente e con il cuore i loro pensieri, le loro aspettative, le loro idee - a volte così confuse o contradditorie - riguardo a tutto quello che stanno vivendo, giorno dopo giorno, ora dopo ora in questa fase della crescita...per esempio, conoscete in profondità i loro gusti? sapete quale musica preferiscono ascoltare e perchè? qual è il loro film preferito, il prof che amano di più e chi invece non sopportano, quali sono le sensazioni che li spaventano, sapete cosa pensano degli anziani della chiesa? degli amici "della chiesa" e di quelli invece "di fuori"? Vi faccio un altro esempio : avete mai preso la decisione di non accendere la tv durante il pranzo o la cena (toglierla sarebbe forse chiedere troppo...) cioè nel momento importantissimo dove tutta la famiglia è riunita? Davanti alla prima portata, dopo la preghiera di ringraziamento, non avete idea di quanti argomenti si possono tirar fuori, con una certa "nonsalanche" (non so se si scrive così..perdonatemi) che evita così di far sentire vostro figlio o vostra figlia come sotto interrogatorio...(nella mia esperienza giovanile personale, ho odiato così tanto quel maledetto apparecchio che mi costringeva a stare zitta perchè sempre acceso durante i pasti per sentire l'ennesimo telegiornale quotidiano che, una volta sposata ho volutamente deciso di non mettere alcuna televisione nella mia cucina, luogo solito dove mangiamo). Se poi, avete sul cuore il peso che nella vostra chiesa locale i vostri adolescenti non sono seguiti, (non è mia intenzione dare giudizi perchè solo voi sapete quali sono le difficoltà che ci sono nel vostro ambito locale), se come genitori siete preoccupati che non ci sia un gruppo con dei giovani (dai 13 anni in su di solito) che si incontra regolarmente per studi biblici, per cantare ma anche solo per avere un'ALTERNATIVA agli amici "di fuori" e mangiare che so, un piatto di spaghetti tutti insieme il sabato sera o per vedere e commentare l'ultimo film in uscita, beh....sappiate che prima di tutto, i vostri figli hanno ancora come punto di riferimento la vostra persona, la vostra figura di genitore...anche se sono ribelli in tutto e per tutto, è il vostro esempio, la vostra coerenza che conta. La famiglia è la prima responsabile ( quale peso, mi rendo conto dobbiamo portare) nella loro crescita...Per i risultati, bisogna tener conto che per il 50% vale l'educazione che si dà e per l'altro 50% vale il carattere proprio del ragazzo o della ragazza...ma per il 100% vale l'amore di Dio, a cui non sfugge nulla ! Non smettete di pregare per i vostri figli...ma soprattutto fatelo davanti a loro...(ricordo ancora mia madre che lo faceva per ogni minima cosa - un compito in classe, una visita medica, un esame all'università, una guida per la vita - e quanto mi ha fatto commuovere la sua preghiera diretta, chiesta con parole semplici semplici a Dio che ascolta e ama...mi ha fatto sentire protetta in un modo speciale, inimitabile, mi ha dato una forza che non sapevo di avere...perchè in realtà veniva solo dal nostro Signore). Stasera, a cena, provate a fare questa domanda ai vostri figli: cosa ti stupirebbe di più che facesse per te mamma e papà? ....vedrete che sorprese...sarò felice di ascoltare le vostre sensazioni... Un abbraccio forte forte, Eli
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lacoopseitu
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io a 26 anni mi reputo ancora adolescentee mi sa' ch eci rimarro' fino alla pensione
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elios72
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Ciao "lacoopseitu"! Grazie per tuo intervento a questo forum....se devo essere sincera, anch'io per certi aspetti rimango un'adolescente...nel senso che mi piace continuare a sognare, non ho smesso di fare piccoli scherzi o di sorridere neanche dopo sposata (non che si debba considerare il matrimonio come una punizione o una galera...ma sai, di solito si dice "mettere la testa a posto" in questo frangente), e provo gioia e mi diverto con le piccole cose di tutti i giorni..... Ed a volte mi guardo indietro con una certa nostalgia: sicuramente, se avessi 10-15 anni in meno, prenderei coraggio e mi butterei a fare viaggi per conoscere altre realtà che mi circondano...non per il puro gusto del divertimento (sano s'intende) ma anche e soprattutto perchè viaggiare apre la mente, ci rende meno ottusi, cioè perchè penso che viaggiare sia cultura! Ma non è di questo o perlomeno non è solo di questo che vorrei parlare oggi con voi... Martedì pomeriggio sono stata in uno dei parchi verdi della mia cittadina...ed ho potuto osservare tanti adolescenti; erano almeno una dozzina tra ragazze e ragazzi che si davano lì appuntamento pomeridiano per raccontarsi le fresche impressioni dei primi giorni di scuola. Li osservavo con tenerezza mentre seguivo il mio piccolo che saliva e scendeva dallo scivolo lì accanto e mi ha colpito il fatto che tutti provavano la stessa identica emozione, che erano accomunati dallo stesso spirito, che tutti non sapevano in realtà cosa fare di quel tempo libero che avevano tra le mani....Si annoiavano, cercavano di trovare un argomento, uno scherzo, un qualcosa che potesse scrollare di dosso la NOIA che li intorpidiva....una delle ragazze ha pensato che fosse bene tirar calci ad una sbarra dello scivolo, col risultato che si è spostata dalla base e non sarà più un sicuro punto di appoggio per i prossimi bambini... Quello che mi chiedo è: come mai i nostri giovani che hanno il grande privilegio di vivere nel 21' secolo con tutte le meraviglie che l'era moderna propone (cellulare, Sms, Mms, Internet, viaggi low-cost, Playstation, istruzione garantita, etc.) si annoiano? Cos'è che li rende così apatici? Che cosa manca al loro giovane animo? Un abbraccio , Eli
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elios72
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Dio è VITA!
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Rieccomi qua! Com'è andata l'ultima settimana? Sempre di corsa, eh? E quando ci si riposa, il tempo non basta mai per recuperare...o almeno a me succede così.. come state? intendo come va il rapporto con i vostri figli adolescenti? sempre in conflitto o si è alzata per un pò bandiera bianca? Importante è non farsi prendere dal panico o meglio dall'ansia...e ve lo dice una che lotta ogni giorno con quella parte di sè che è sempre tentata a preoccuparsi troppo del domani, già nella giornata di oggi....ma in Matteo 6:34 leggiamo "Basta a ciascun giorno il suo affanno" "Basta a ciascun giorno il suo affanno" "Basta a ciascun giorno il suo affanno" "Basta a ciascun giorno il suo affanno" "Basta a ciascun giorno il suo affanno" "Basta a ciascun giorno il suo affanno" "Basta a ciascun giorno il suo affanno" "Basta a ciascun giorno il suo affanno" "Basta a ciascun giorno il suo affanno" "Basta a ciascun giorno il suo affanno" "Basta a ciascun giorno il suo affanno" "Basta a ciascun giorno il suo affanno" "Basta a ciascun giorno il suo affanno" "Basta a ciascun giorno il suo affanno" ...e queste parole rassererano il mio cuore di mamma...il domani non ci appartiene. E comunque sia, Dio è già lì, nel nostro domani...pronto a sorreggerci...se glielo permettiamo.. Più di una volta una sorella più grande di me, nella mia chiesa, mi ha detto che mettere al mondo un figlio è una responsabilità che non finisce mai...ma non dobbiamo perdere il senno se il nostro "piccolo" - le mamme tendono a vedere loro figli sempre piccoli - ad un certo punto apre le sue ali e prova a buttarsi fuori dal nido per vedere da solo come si fa a volare...I nostri figli sono sotto lo sguardo attento del nostro Padre celeste, il nostro Buon Pastore che si prenderà cura della Sua pecorella, anche e soprattutto quando noi non potremo essere lì presenti (ed è giusto così, altrimenti i figli quando crescono?)... Questo è l'incoraggiamento che oggi volevo lasciare sui vostri cuori, cari nel Signore... buon mercoledì allora...Eli
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elios72
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Dio è VITA!
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Rieccomi qua! pronta a ripartire. State bene? Come procede la vostra esilarante avventura chiamata "famiglia"? Oggi volevo trattare di un altro argomento che ho sempre definito spinoso oltre che scottante: il sesso. Avete avuto occasioni speciali per poter parlare con calma e tranquillità con i vostri figli di questo meraviglioso dono che Dio ci ha fatto?....magari sicuramente qualcuno di voi si è trovato imbarazzatissimo di fronte alla domanda fatta a bruciapelo dalla vostra creatura...tipo "mamma, a cosa servono i profilattici?"...oppure, andando sul classico "ma come nascono i bambini?" Ricordo che da bambina - avrò avuto penso 11-12 anni - mia sorella di 6 anni mi chiedeva spiegazioni dopo aver visto la pubblicità di Hatu in televisione nell'ora in cui avremmo dovuto già essere a letto.... Una buona educazione sessuale è importante per la crescita sana dei vostri figli. Io sono stata benedetta in questo perchè la mia nonna materna con la quale vivevamo e con la quale sono cresciuta mentre mia madre lavorava in fabbrica con i turni mi ha spiegato alcune cose chiave....peccato però, che tutto è avvenuto solo dopo l'arrivo delle mestruazioni - avevo solo 11 anni - che per me sono state un vero e proprio trauma perchè inaspettate e sconosciute... Non perdete tempo allora....i ragazzi amano passare ore a parlare con i propri amici con i quali si confidano su tutto e discutono di tutto....e si inventano soluzioni tra le più disparate per dare una risposta ai loro giusti perchè...ai nostri tempi poi i ragazzi - e le ragazze naturalmente - sono sempre più precoci e bisogna davvero trattare l'argomento sesso come Dio lo ha inteso e previsto per evitare possibili situazioni spiacevoli in futuro....è meglio che chiedano a voi chiarimenti piuttosto che ne parlino con il fratello o la sorella maggiore del compagno di scuola....prevenire è meglio che curare, no? non abbiate timore, Dio vi guiderà anche in questo delicato discorso... Con stima, Eliana
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elios72
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Cari genitori, se il/la vostro/a amato/a figlio/a appena adolescente dovesse arrivare da voi e vi facesse questa "scottante" domanda : "Mamma, papà, posso andare in discoteca?", cosa rispondereste? Lo lascereste andare tranquillo, mettendolo semplicemente in guardia su eventuali insidie o blocchereste sul nascere questa sua nuova iniziativa di "vita mondana"? Non è certo facile dare una risposta saggia che faccia andare d'accordo perlomeno, lo spirito di avventura, di scoperta del vostro figlioletto e la fermezza del genitore che insegna a vivere in modo cristiano a tutta la famiglia......"Ma cosa c'è di male nell'andare a ballare un pò con gli amici?" ...sarebbe la seconda frase di vostro figlio dopo la domanda di sopra...... A presto, mamma Eli
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elios72
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Cari genitori, ancora una volta siamo entrati nell'occhio del ciclone dei mass-media che, riportando la sentenza del tribunale civile di Milano, ha ritenuto responsabili in prima persona i genitori di 5 minorenni che hanno usato violenza nei confronti di una ragazzina di 11 anni...... I genitori sono stati ritenuti colpevoli di non aver impartito ai propri figli una giusta educazione, improntata sul rispetto e sulla stima del prossimo ..... E se da un lato ci si sente in colpa per quanto sia facile dedicare sempre meno tempo ai propri figli presi come siamo a rincorrere le lancette dell'orologio (in una giornata a volte servirebbero 48 ore e non 24!), dall'altro canto mi chiedo quale punizione sia giusto infliggere a questi "cattivi" ragazzi per l'infelice situazione creata.... mamma Eli
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Fossile2
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on 07.11.2006 alle ore 12:47:07, elios72 wrote:Cari genitori, se il/la vostro/a amato/a figlio/a appena adolescente dovesse arrivare da voi e vi facesse questa "scottante" domanda : "Mamma, papà, posso andare in discoteca?", cosa rispondereste? Lo lascereste andare tranquillo, mettendolo semplicemente in guardia su eventuali insidie o blocchereste sul nascere questa sua nuova iniziativa di "vita mondana"? Non è certo facile dare una risposta saggia che faccia andare d'accordo perlomeno, lo spirito di avventura, di scoperta del vostro figlioletto e la fermezza del genitore che insegna a vivere in modo cristiano a tutta la famiglia......"Ma cosa c'è di male nell'andare a ballare un pò con gli amici?" ...sarebbe la seconda frase di vostro figlio dopo la domanda di sopra...... A presto, mamma Eli |
| Bhe non so se posso rispondere, io sono un figlio trentunenne. Per quello che riguarda il ballare, io non vedo assolutamente nulla di male, e non c'è nulla di biblico che condanni l'andare in discoteca. Quindi, anzichè fare come certi bigotti che vietano queste cose ai figli (tanto loro le fanno di nascosto, poi), darei una sana educazione (come hanno fatto i miei a me) sul come comportarsi in questi contesti, scegliere con chi andare, non lasciarsi influenzare dai coetanei, gli insegnerei a divertirsi in maniera sana. Poi dipende anche dal tipo di locale dove vogliono andare a ballare, se è una discoteca sana o se è famosa per cose non tanto belle (e questo lo si sa). Non sono d'accordo con te elios quando hai detto ke i figli devono avere alternative "agli amici di fuori" (in qualche post fuori), non capisco come mai ci si debba isolare (tra l'altro questo è uno degli obiettivi del diavolo, quello di isolare i credenti dal mondo così il vangelo non si diffonde), anzichè chiuderli nel recinto della chiesa dove tutto è ovattato, iperprotetto e preconfezionato (tanto alla fine, nel mondo ci dovranno stare, sopratutto quando andranno a lavorare!!), è importante dargli delle dritte per insegnargli a scegliere le amicizie buone e frequentare quelle. Fossile
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2pie
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non esasperare un uomo già in difficoltà.
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on 22.11.2006 alle ore 12:10:42, elios72 wrote:Cari genitori, ancora una volta siamo entrati nell'occhio del ciclone dei mass-media che, riportando la sentenza del tribunale civile di Milano, ha ritenuto responsabili in prima persona i genitori di 5 minorenni che hanno usato violenza nei confronti di una ragazzina di 11 anni...... I genitori sono stati ritenuti colpevoli di non aver impartito ai propri figli una giusta educazione, improntata sul rispetto e sulla stima del prossimo ..... E se da un lato ci si sente in colpa per quanto sia facile dedicare sempre meno tempo ai propri figli presi come siamo a rincorrere le lancette dell'orologio (in una giornata a volte servirebbero 48 ore e non 24!), dall'altro canto mi chiedo quale punizione sia giusto infliggere a questi "cattivi" ragazzi per l'infelice situazione creata.... mamma Eli |
| Io ritengo che il fenomeno del bullismo, anche se sempre esistito, oggi arriva ad eccessi di questo genere ( e non solo nelle famiglie cosiddette disagiate, anzi…) perché sono crollate le certezze che erano le fondamenta della buona educazione dove i genitori avevano un ruolo fondamentale e gli insegnanti, le maestre/i di supplemento, ma entrambe consapevoli dell’importanza e dei limiti di uno e dell’altro. Oggi assistiamo ad eccessi da una e dall’altra parte, per cui i genitori vorrebbero sostituirsi agli insegnanti e viceversa. Così come ci sono genitori pronti a difendere ( spesso su cose futili ) a spada tratta i propri figli da presunti torti subiti impugnando tutti i mezzi a loro disposizione, anche gli insegnanti a loro volta obbligano i genitori insieme ai figli a rivolgersi ad uno psicologo solo perché il bambino è demotivato, distratto ed apparentemente triste! In mezzo a questa pseudo-guerra psicologica chi ne fa le spese è proprio il figlio che o per eccesso di sicurezza e protezionismo, o per disagio imparano a comportarsi di conseguenza. E’ vero oggi è proprio difficile fare i genitori: se da una parte si cerca di lasciare che gli insegnanti a scuola facciano il loro dovere, dall’altra bisogna fare attenzione a non essere fraintesi e quindi perseguitati ingiustamente. Una esperienza personale l’ho vissuta l’anno scorso con mia figlia di nove anni per cui mi sono sentito richiamare dalle maestre perché avevano trovato mia figlia con un bigliettino scritto da lei dove, attraverso una specie di filastrocca, si era resa offensiva nei riguardi di un compagno di scuola, lei ovviamente mi disse che le era stato suggerito da alcuni compagni e che lei era solo la mano e non la mente! Anche se probabilmente era sincera, e dico “probabilmente” perché non basta dimostrarsi solitamente educate e brave a scuola per dichiararsi innocenti, mai peccare di presunzione! Anche perché comunque si era resa complice deliberatamente, ci rimasi molto male. Con mia moglie abbiamo discusso a lungo di questa faccenda, e anche se lei riconosceva le colpe di nostra figlia, tendeva a minimizzare dicendo che sono cose normali fra bambini, e che forse le maestre avevano preso troppo sul serio la cosa considerato che nostra figlia ( e qui posso dirlo con una punta di orgoglio ) è la prima della classe. Presi una decisione, anche se mia moglie non era molto d’accordo, e scrissi una lettera di scuse che mia figlia avrebbe dovuto leggere di fronte a tutta la classe e se non l’avesse fatto invece di un mese di astensione dai giardini pubblici, questi non li avrebbe mai più visti! Il giorno dopo andai a prenderla a scuola con un po’ di apprensione pensando, tra me, se la punizione non fosse stata eccessiva; la vidi uscire sorridente ( e questo mi diede sollievo ) gli chiesi se avesse letto la lettera e come fosse andata, lei mi rispose entusiasta che dopo aver finito di leggerla i suoi compagni non smettevano più di applaudirla e gridargli: brava! Quel giorno imparai qualcosa anche io……! Un saluto.
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Ego®
Uno prova gioia quando risponde bene; è buona la parola detta a suo tempo. Proverbi 15:23
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elios72
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Re: Mamma,Papà, posso andare in discoteca?
« Rispondi #13 Data del Post: 23.11.2006 alle ore 11:57:27 » |
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on 22.11.2006 alle ore 14:12:45, Fossile2 wrote: Non sono d'accordo con te elios quando hai detto ke i figli devono avere alternative "agli amici di fuori" (in qualche post fuori), non capisco come mai ci si debba isolare (tra l'altro questo è uno degli obiettivi del diavolo, quello di isolare i credenti dal mondo così il vangelo non si diffonde), anzichè chiuderli nel recinto della chiesa dove tutto è ovattato, iperprotetto e preconfezionato (tanto alla fine, nel mondo ci dovranno stare, sopratutto quando andranno a lavorare!!), è importante dargli delle dritte per insegnargli a scegliere le amicizie buone e frequentare quelle. Fossile |
| Caro Fossile, grazie per il tuo intervento ma mi devo spiegare meglio.. Quando parlavo di alternative agli "amici di fuori", mi riferivo al fatto che per i nostri ragazzi è molto importante avere amici anche all'interno del mondo cristiano, amici veri, sinceri che hanno a cuore le cose del Signore e dei sani modi di divertirsi...e per fare questo si può iniziare a portarli fin da piccoli alla scuola domenicale, e d'estate facendoli frequentare campeggi cristiani magari invitando anche i loro amichetti di scuola....ma non che bisogna isolarli facendoli crescere in modo bigotto vietando tutto ciò che esula dalle attività della chiesa (per esempio, vietare di andare al cinema per l'ultimo film dell'attore preferito...). Sono ormai 15 anni che seguo la Scuola Domenicale nella mia chiesa e per tanti altri anni sono stata anche di supporto al Gruppo Giovani.....e questa mia piccola esperienza mi ha dato modo di vederne "di tutti i colori"....primo fra tutti il fatto che il vietare e basta senza spiegare o far ragionare il ragazzo porta agli stessi risultati di un comportamento permissivo al max....entrambi sono deleteri per l'animo di un giovane... Se tu mi potessi conoscere di persona - ma con poche frasi scritte non è certo facile farsi un quadro completo di una persona o meglio di un nome, Elios72 - sicuramente ti accorgeresti che non sono proprio il tipo di ragazza (a 34 anni mi posso chiamare ancora così?! ) che vuole crescere figli come robot programmati, isolati dal mondo - che poi tanto isolati non si può essere visto che ci si vive dentro ogni giorno, con la scuola, il lavoro, i parenti, i vicini di casa, etc. - protetti in modo morboso come sotto una campana di vetro.... .....quello che intendevo era che è giusto dare delle alternative al fatto di seguire come dei "caproni" gli amici di scuola magari che vogliono a tutti i costi "sballare" nel week-end e la discoteca diventa solo un pretesto...sottoscrivo poi appieno quello che tu hai detto sul fatto di mettere in guardia di insegnare a non farsi "trasportare" seguendo l'onda del "capobranco" ma ad utilizzare il cervello che Dio ci ha dato per scegliere tra ciò che è bene da ciò che non lo è....in questo sta il "duro" compito di un genitore, nel far vedere la differenza e nel permettere al figlio anche di sbagliare da solo se è necessario.... Spero di essere stata più chiara ora..... Un salutone fraterno, Eli
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elios72
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Bullismo e altre questioni "psicologiche"
« Rispondi #14 Data del Post: 23.11.2006 alle ore 12:27:10 » |
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on 22.11.2006 alle ore 20:32:04, 2piediin1scarpa wrote: Io ritengo che il fenomeno del bullismo, anche se sempre esistito, oggi arriva ad eccessi di questo genere ( e non solo nelle famiglie cosiddette disagiate, anzi…) perché sono crollate le certezze che erano le fondamenta della buona educazione dove i genitori avevano un ruolo fondamentale e gli insegnanti, le maestre/i di supplemento, ma entrambe consapevoli dell’importanza e dei limiti di uno e dell’altro. Oggi assistiamo ad eccessi da una e dall’altra parte, per cui i genitori vorrebbero sostituirsi agli insegnanti e viceversa. Così come ci sono genitori pronti a difendere ( spesso su cose futili ) a spada tratta i propri figli da presunti torti subiti impugnando tutti i mezzi a loro disposizione, anche gli insegnanti a loro volta obbligano i genitori insieme ai figli a rivolgersi ad uno psicologo solo perché il bambino è demotivato, distratto ed apparentemente triste! In mezzo a questa pseudo-guerra psicologica chi ne fa le spese è proprio il figlio che o per eccesso di sicurezza e protezionismo, o per disagio imparano a comportarsi di conseguenza.[/b]E’ vero oggi è proprio difficile fare i genitori[/b]: se da una parte si cerca di lasciare che gli insegnanti a scuola facciano il loro dovere, dall’altra bisogna fare attenzione a non essere fraintesi e quindi perseguitati ingiustamente...... |
| Ciao 2piedi! Grazie per aver condiviso qui la tua esperienza personale di genitore! ....è stato molto bello - ma anche molto difficile, lo riconosco - quello che hai fatto per la tua piccola...sicuramente sarà un qualcosa di importante che non dimenticherà mai e che serberà nel suo cuore...... Per quanto riguarda il bullismo, sicuramente viviamo in tempi in cui è molto più facile conoscere, sapere, essere informati sui fatti più disparati...una volta si usava solo il "passaparola", poi sono arrivati i giornali, la tv, ora internet.....siamo davvero continuamente bombardati da notizie di ogni tipo.....anche quelle che non sarebbe stato necessario conoscere! Mio figlio primogenito inizierà l'asilo il prossimo settembre 2007 e già mi preparo a nuove esilaranti "avventure".....così non ci si annoia mai! Per le elementari dovrò pazientare ancora un pochino ma ringrazio Dio che mi fa vivere un giorno alla volta, un problema alla volta..... Vi porto poi una mia esperienza riguardo agli insegnanti di scuola...Ho una sorella di 7 anni più giovane di me, l'esatto mio contrario: timida, riservata, insicura, sguardo basso e schivo ma assolutamente "normale"....e solo per questo suo comportamento la (bravissima) maestra dell'elementare iniziò fin dopo i primi mesi della prima elementare a prenderla di mira, a non considerarla "normale", finchè un giorno disse apertamente che secondo lei aveva dei problemi e che doveva essere seguita da uno psicologo....con i genitori naturalmente..... Ripensando a questa triste situazione, devo ammettere che sicuramente tanto c'entrava il carattere mite ma anche il fatto di sentirsi di dover vivere nell'ombra di una sorella più esuberante non era certo facile per lei...e in questo contano molto i genitori ed i parenti più stretti (nonni per esempio) che si prendono cura del bambino....bisogna davvero avere sempre in mente che i figli non sono tutti uguali e dobbiamo avere la capacità di crescerli dando loro la possibilità di sviluppare tutte le loro potenzialità.....non pretendere da chi non può e non lodare solo chi ha fatto bene ma anche chi ha fatto del suo meglio..... .....siamo un pò usciti dal discorso iniziale del bullismo....per entrare in quello degli insegnanti....qualcuno di voi ha qualche esperienza da condividere con noi?...anche positiva naturalmente Un salutone, Eli
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