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Domanda a proposito del matrimonio (letto 1549 volte) |
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vincenzopetrarca
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Gesù è la via, la verità e la vita
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on 29.03.2007 alle ore 18:07:23, anto wrote: se non si è perlomeno sposati in comune si è conviventi |
| Certo ma credo che Dd non parlasse di convivenza ma proprio di matrimonio legale on 16.03.2007 alle ore 14:16:44, Ddsound wrote:Quando in Genesi è scritto che l'uomo lascerà i suoi, si unirà a sua moglie, e saranno una sola carne, questo è in pratica un riconoscimento della cerimonia tradizionale di matrimonio dei tempi. In effetti io tendo a leggere quel verso così: l'uomo e la donna contrarranno matrimonio (perchè era così che si contraeva matrimonio) e saranno una sola carne. Se vediamo le cose sotto questo punto di vista sì, le due firme do oggi possono considerarsi equivalenti alla cerimonia tradizionale di 6000 anni fa. Quindi l'importante è che un patto matrimoniale venga instaurato, e questo non succede semplicemente andando a vivere insieme... Dd |
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« Ultima modifica: 30.03.2007 alle ore 09:33:20 by vincenzopetrarca » |
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Franchina
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In ogni cultura, il matrimonio è un evento sociale. Questo perchè la celebrazione di un matrimonio, in ogni modo e rito, sancisce l'unione di un uomo e una donna. Se bastasse andare a vivere insieme per avere questa unione, non ci sarebbe il bisogno di far conoscere a tutti la decisione presa dai due. Sembra che tutto questo sia intrinseco nella natura umana a qualsiasi latitudine. Come una legge che Dio ha messo nel nostro dna. Ci sarà un motivo perchè se marito e moglie vengono all'evangelo, anche se il loro matrimonio è stato celebrato con rito indù (ad esempio) è comunque valido davanti a Dio, mentre due conviventi sentono il bisogno di sposarsi e sancire così il loro rapporto. Spero di essere stata chiara.
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lisa8
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Ho letto tutti i vostri post, ma in realtà la mia domanda non era incentrata su cosa fosse il matrimonio o come si determinasse se si parla di matrimonio o meno. Il mio quesito riguardava il fatto che un uomo e una donna possano essere e sentirsi legati per sempre in Cristo e, quindi, condividere tutto con una sola persona, al di là dell'atto in sè del matrimonio pubblico. Penso che Dio ci chieda di diventare una cosa sola con esclusivamente un'unica persona. Non so se sono stata chiara su quale fosse la mia domanda. Pace, Lisa
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Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
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gagi
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on 30.03.2007 alle ore 15:13:37, lisa8 wrote:Ho letto tutti i vostri post, ma in realtà la mia domanda non era incentrata su cosa fosse il matrimonio o come si determinasse se si parla di matrimonio o meno. Il mio quesito riguardava il fatto che un uomo e una donna possano essere e sentirsi legati per sempre in Cristo e, quindi, condividere tutto con una sola persona, al di là dell'atto in sè del matrimonio pubblico. Penso che Dio ci chieda di diventare una cosa sola con esclusivamente un'unica persona. Non so se sono stata chiara su quale fosse la mia domanda. Pace, Lisa |
| Da come la poni... rischio di interpretare male la tua domanda, quindi non sarebbe male se fai degli esempi pratici, onde chiarire meglio quello che chiedi.
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lisa8
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X gagi : cerco di farti un esempio x chiarire la mia domanda. Una persona può volerne sposare un'altra x mettersi il cuore in pace. Nel senso che dopo l'atto del matrimonio e le due firme niente e nessuno può portarti via tuo marito o tua moglie. Almeno dovrebbe essere così. Però, riflettendo, giungo alla conclusione che per come ho vissuto io la relazione con mio marito che è stato l'unico uomo della mia vita e io l'unica donna della sua, il nostro legame eterno non è stato sancito dall'atto in sè, ma da sempre dai nostri cuori che volevano soltanto l'altro/a x sempre. E' difficile spiegarmi in un forum.
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Franchina
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on 30.03.2007 alle ore 16:55:43, lisa8 wrote:X gagi : cerco di farti un esempio x chiarire la mia domanda. Una persona può volerne sposare un'altra x mettersi il cuore in pace. Nel senso che dopo l'atto del matrimonio e le due firme niente e nessuno può portarti via tuo marito o tua moglie. Almeno dovrebbe essere così. Però, riflettendo, giungo alla conclusione che per come ho vissuto io la relazione con mio marito che è stato l'unico uomo della mia vita e io l'unica donna della sua, il nostro legame eterno non è stato sancito dall'atto in sè, ma da sempre dai nostri cuori che volevano soltanto l'altro/a x sempre. E' difficile spiegarmi in un forum. |
| Vorresti dire che per essere marito e moglie bisogna essere vergini tuti e due? Se ho capito male ti chiedo di chiarmi le idee. Grazie Franca
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vincenzopetrarca
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on 30.03.2007 alle ore 16:55:43, lisa8 wrote:X gagi : cerco di farti un esempio x chiarire la mia domanda. Una persona può volerne sposare un'altra x mettersi il cuore in pace. Nel senso che dopo l'atto del matrimonio e le due firme niente e nessuno può portarti via tuo marito o tua moglie. Almeno dovrebbe essere così. Però, riflettendo, giungo alla conclusione che per come ho vissuto io la relazione con mio marito che è stato l'unico uomo della mia vita e io l'unica donna della sua, il nostro legame eterno non è stato sancito dall'atto in sè, ma da sempre dai nostri cuori che volevano soltanto l'altro/a x sempre. E' difficile spiegarmi in un forum. |
| Credo di avere capito quindi tu ti riferisci al sentimento non all'atto scritto del matrimonio Questo in parte è vero ma in parte no infatti Giacobbe amò talmente tanto Rachele che sette anni gli parvero solo pochi giorni alla fine però venne il momento in cui si dovettero sposare il matrimonio fu sancito da una cerimonia in cui Labano fece un convito etc etc etc quindi il sentimento c'era già prima (fidanzamento) però poi dovette venire un momento specifico, riconosciuto nell'ambito sociale, in cui Rachele (o meglio LEA) abbandonò il tetto del padre per andare a vivere insieme a Giacobbe ed i due diventarono una sola carne quindi non basta il sentimento ma c'è bisogno di darne una publica testimonianza Spero di avere capito il senso della tua domanda e di essermi fatto capire con la mia risposta Pace
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