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   Autore  Topic: Cresima  (letto 2780 volte)
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Cresima
« Data del Post: 15.04.2016 alle ore 01:11:17 »
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Aiuto!    
I parenti mi tappano tutti la bocca su quello che voglio far sapere di Gesù...  (mi dicono che scoccio e sembro come i testimoni)....ma pretendono che io continui a comportarmi come una cattolica.....  
Dopo che ho consigliato più di un anno fa a mia cugina di informarsi da sola leggendo la Bibbia, iniziando magari dal NT,.... quest'anno mi chiede anche un pò aspettandomi al varco ( nel senso di non azzardarmi a dire di no) di partecipare e anche " attivamente"( non so se sapete) al sacramento della cresima di sua figlia in quanto io sua madrina secondo rito cattolico.
Io non so il xk si sentano tutti autorizzati a darmi degli ordini come fossi una bambina...come se la mia opinione/credo non contasse niente ma comunque...
Per amore del Signore  e per la pace devo partecipare a questo sacramento?
Mi piacerebbe sentire qualche pentecostale se possibile..
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Così dice il SIGNORE:
«Fermatevi sulle vie e guardate, domandate quali siano i sentieri antichi, dove sia la buona strada, e incamminatevi per essa;voi troverete riposo alle anime vostre! GEREMIA 6:16
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Re: Cresima
« Rispondi #1 Data del Post: 15.04.2016 alle ore 09:17:16 »
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on 15.04.2016 alle ore 01:11:17, stella2 wrote:
Per amore del Signore  e per la pace devo partecipare a questo sacramento?
Mi piacerebbe sentire qualche pentecostale se possibile..

Fare da “madrina” direi di no, partecipare direi di si. Ah, non sono pentecostale.
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Re: Cresima
« Rispondi #2 Data del Post: 15.04.2016 alle ore 09:58:41 »
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on 15.04.2016 alle ore 09:17:16, Grande_Puffo wrote:

Fare da “madrina” direi di no, partecipare direi di si. Ah, non sono pentecostale.

 
E' quello che credo anche io... ma volevo sentire altri meno coinvolti di me nella faccenda... Grazie Grande Puffo  .. non volevo escluderti...  
 Occhiolino
« Ultima modifica: 15.04.2016 alle ore 10:08:17 by stella2 » Loggato

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Re: Cresima
« Rispondi #3 Data del Post: 15.04.2016 alle ore 10:08:38 »
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Carissima Stella,
io sono cresciuto con i pentecostali degli anni 70/80. Questi ti posso garantire che... mi avrebbero consigliato di evitare assolutamente di prendere parte attiva ad un rito cattolico.
1) Perchè il rito cattolico offende letteralmente il Cristo, perchè è un misto di sacro e profano acquisito da tradizioni popolari pagane.
2) Perchè la testimonianza viene vituperata, in quanto tu evangelico che fai tanto l'alternativo alla fine ... sei come "noi" e partecipi "dove ti conviene" o dove ti "danno onore".
3) Perchè dimostri di non avere spina dorsale, di essere sottomessa alle usanze mondane prima che a Cristo. E' così che ti rende il tuo Dio?
 
Vedi, i pentecostali con il quale sono cresciuto, avevano genitori o avevano vissuto in prima persona la persecuzione. Gruppi di evangelici cioè, che tornati dalle americhe avevano evangelizzato le famiglie, subito il distacco dalla chiesa cattolica in un paese un pò "ignorante" rispetto a noi, pieno di tradizionalismi e superstizioni...
Staccarsi dal sistema religioso di allora e professare un "vangelo diverso" era sinonimo di emarginazione sociale.
I pentecostali di allora erano molto più duri e provati.
Essere evangelici allora era una scelta coraggiosa.
 
Oggi invece... dopo tanti anni, siamo numericamente cresciuti. La realtà evangelica è in qualche modo più conosciuta e accettata.
Vi è un pluralismo religioso che ci ha resi tutti più tolleranti verso la diversità. La teologia evangelica stessa si è ammorbidita.
Oggi in molti posti d'Italia se da estraneo alla fede dici qualcosa tipo: "sai, sono andato per la prima volta in una riunione di culto evangelico pentecostale..." è facile che ti trovi qualcuno che risponda: "Ah ma dai? e com'è stato? dicono che è bello! Prima o dopo devo andarci anche io qualche volta. Per adesso però sto facendo Joga ed è bellissimo". Oggi vi è un relativismo paura.
 
Quindi è molto probabile che in questo scenario ti possano pure dire: "Vai ! Certo! Non ti preoccupare! Anzi darai una migliore testimonianza se ti dimostri amorevole, gentile, disponibile e affettuosa". Come uscire da questa situazione di dubbio? Cosa fare?
 
Di certo di direi che ogni situazione è a sè. Non si può generalizzare.
Magari nella tua famiglia e nel tuo contesto, creeresti delle spaccature profonde che ti farebbero rovinare la testimonianza.
Ma allo stesso tempo ti direi che non è così, perché se anche procurassi delle ferite ai tuoi familiari per le tue scelte controcorrente, avresti modo di "testimoniare" coerentemente al tuo credo e dimostreresti fedeltà a te stessa, indipendenza e maturità. Magari con il tempo capirebbero. Chi può prevederlo?
Gesù un giorno disse, di esser venuto per mettere la spada tra padre e figlio, forse intendeva proprio queste spaccature?
 
Non so darti una spiegazione PRECISA e SICURA. Oggi c'è molta confusione e ogni chiesa va da sè secondo l'idea che il movimento di cui fa parte diffonde. Non siamo tutti d'accordo. Per questo io personalmente sono solo molto preoccupato per l'evangelismo moderno.
Cosa farei io?
Di certo presenzierei alla funzione perchè "parte della famiglia".
Di certo non parteciperei alla funzione, perchè la ritengo idolatra e falsa.
Presenziare e partecipare sono due termini diversi che poi puoi declinare praticamente come tu vuoi, secondo il tuo contesto.
Ma questo è il mio personale punto di vista.
 
Spero di essere stato utile.
Ah già. Sono pentecostale... della peggior specie. Sorriso
« Ultima modifica: 15.04.2016 alle ore 10:10:56 by Stefanotus » Loggato
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Re: Cresima
« Rispondi #4 Data del Post: 15.04.2016 alle ore 11:03:35 »
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on 15.04.2016 alle ore 10:08:38, Stefanotus wrote:
Carissima Stella,
io sono cresciuto con i pentecostali degli anni 70/80. Questi ti posso garantire che... mi avrebbero consigliato di evitare assolutamente di prendere parte attiva ad un rito cattolico.
1) Perchè il rito cattolico offende letteralmente il Cristo, perchè è un misto di sacro e profano acquisito da tradizioni popolari pagane.
2) Perchè la testimonianza viene vituperata, in quanto tu evangelico che fai tanto l'alternativo alla fine ... sei come "noi" e partecipi "dove ti conviene" o dove ti "danno onore".
3) Perchè dimostri di non avere spina dorsale, di essere sottomessa alle usanze mondane prima che a Cristo. E' così che ti rende il tuo Dio?
 
Vedi, i pentecostali con il quale sono cresciuto, avevano genitori o avevano vissuto in prima persona la persecuzione. Gruppi di evangelici cioè, che tornati dalle americhe avevano evangelizzato le famiglie, subito il distacco dalla chiesa cattolica in un paese un pò "ignorante" rispetto a noi, pieno di tradizionalismi e superstizioni...
Staccarsi dal sistema religioso di allora e professare un "vangelo diverso" era sinonimo di emarginazione sociale.
I pentecostali di allora erano molto più duri e provati.
Essere evangelici allora era una scelta coraggiosa.
 
Oggi invece... dopo tanti anni, siamo numericamente cresciuti. La realtà evangelica è in qualche modo più conosciuta e accettata.
Vi è un pluralismo religioso che ci ha resi tutti più tolleranti verso la diversità. La teologia evangelica stessa si è ammorbidita.
Oggi in molti posti d'Italia se da estraneo alla fede dici qualcosa tipo: "sai, sono andato per la prima volta in una riunione di culto evangelico pentecostale..." è facile che ti trovi qualcuno che risponda: "Ah ma dai? e com'è stato? dicono che è bello! Prima o dopo devo andarci anche io qualche volta. Per adesso però sto facendo Joga ed è bellissimo". Oggi vi è un relativismo paura.
 
Quindi è molto probabile che in questo scenario ti possano pure dire: "Vai ! Certo! Non ti preoccupare! Anzi darai una migliore testimonianza se ti dimostri amorevole, gentile, disponibile e affettuosa". Come uscire da questa situazione di dubbio? Cosa fare?
 
Di certo di direi che ogni situazione è a sè. Non si può generalizzare.
Magari nella tua famiglia e nel tuo contesto, creeresti delle spaccature profonde che ti farebbero rovinare la testimonianza.
Ma allo stesso tempo ti direi che non è così, perché se anche procurassi delle ferite ai tuoi familiari per le tue scelte controcorrente, avresti modo di "testimoniare" coerentemente al tuo credo e dimostreresti fedeltà a te stessa, indipendenza e maturità. Magari con il tempo capirebbero. Chi può prevederlo?
Gesù un giorno disse, di esser venuto per mettere la spada tra padre e figlio, forse intendeva proprio queste spaccature?
 
Non so darti una spiegazione PRECISA e SICURA. Oggi c'è molta confusione e ogni chiesa va da sè secondo l'idea che il movimento di cui fa parte diffonde. Non siamo tutti d'accordo. Per questo io personalmente sono solo molto preoccupato per l'evangelismo moderno.
Cosa farei io?
Di certo presenzierei alla funzione perchè "parte della famiglia".
Di certo non parteciperei alla funzione, perchè la ritengo idolatra e falsa.
Presenziare e partecipare sono due termini diversi che poi puoi declinare praticamente come tu vuoi, secondo il tuo contesto.
Ma questo è il mio personale punto di vista.
 
Spero di essere stato utile.
Ah già. Sono pentecostale... della peggior specie. Sorriso

 
Non sai che piacere e che sollievo mi hai dato nel leggerti... ho le lacrime agli occhi grazie Stefanotus...  
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Re: Cresima
« Rispondi #5 Data del Post: 15.04.2016 alle ore 11:59:37 »
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Ringrazio Dio perché ci fa essere suoi strumenti inconsapevoli.
Vedrai che farai la scelta giusta. Troverai il modo giusto, quello adatto per la tua situazione, fatti guidare da Dio e pensa al risultato.
 
Ricorda, il nostro obiettivo è quello di strappare anime dall'inferno, non vivere in pace e armonia questi miseri 100 anni di vita (per chi ci arriva). In fondo solo tu puoi valutare realmente se sei stata nominata madrina per rispetto nei tuoi confronti, o per obblighi religiosi.
Tu sola sai come puoi dare MEGLIO testimonianza tra i tuoi familiari.
 
Ovviamente ti consiglio di parlarne con il tuo pastore, che conoscendoti meglio di me, saprà pure cosa è meglio che tu faccia sulla base del tuo carattere e della tua maturità.
 
Ma sappi che ti sono vicino anche io, perchè in modi diversi, però vivo di fondo le tue stesse perplessità.
 
Un abbraccio virtuale !
 
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Re: Cresima
« Rispondi #6 Data del Post: 15.04.2016 alle ore 15:14:49 »
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Se tua figlia si sposa con un cattolico tu non vai al matrimonio?
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Re: Cresima
« Rispondi #7 Data del Post: 15.04.2016 alle ore 15:20:29 »
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Per adesso non mi va di pensarci.
Prego il Signore che vegli sulla mia famiglia. Che io sia un buon padre e che mia figlia si converta presto e capisca la verità in tempo... prima di sposarsi quindi. Sorridente
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Re: Cresima
« Rispondi #8 Data del Post: 15.04.2016 alle ore 16:14:27 »
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on 15.04.2016 alle ore 15:14:49, Grande_Puffo wrote:
Se tua figlia si sposa con un cattolico tu non vai al matrimonio?

 
Eh prima bisogna averli i figli, per poter parlare di con chi si sposano! Sorridente  
 
...magari in un topic adatto Linguaccia
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Re: Cresima
« Rispondi #9 Data del Post: 15.04.2016 alle ore 22:21:41 »
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on 15.04.2016 alle ore 11:59:37, Stefanotus wrote:

Ovviamente ti consiglio di parlarne con il tuo pastore, che conoscendoti meglio di me, saprà pure cosa è meglio che tu faccia sulla base del tuo carattere e della tua maturità.
 
Ma sappi che ti sono vicino anche io, perchè in modi diversi, però vivo di fondo le tue stesse perplessità.
 
Un abbraccio virtuale !
 

 Per il momento non ho ancora un pastore in carne ed ossa che mi conosca bene... Sento vicino voi ... Amici ... oltre a Gesù ovviamente!
grazie ancora Stefano...  aspetto tuo intervento nel post "incubi"   Occhiolino  
(quando puoi)....
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Re: Cresima
« Rispondi #10 Data del Post: 16.04.2016 alle ore 00:36:01 »
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Pace del Signore
 
Condivido pienamente la risposta di Stefanotus del suo primo post (ad eccezione di una affermazione) e sono anch'io molto preoccupato per il relativismo che si sta diffondendo nel mondo.
Ormai "tutto fa brodo", una fede vale l'altra, un dio vale l'altro, in fondo Dio è "misericordioso" ed al momento opportuno chiuderà un occhio (per alcuni addirittura entrambi).
L'affermazione di Stefanotus che non condivido è questa: "Sorridentei certo presenzierei alla funzione perchè parte della famiglia".
Io invece non presenzierei alla funzione religiosa, perché il mondo non è in grado di capire la sottile differenza tra presenziare e partecipare. Alla fine il rischio di non rendere una buona testimonianza è concreto (... sei come "noi" e partecipi "dove ti conviene"Occhiolino ed addirittura, agli occhi di qualche novizio fratello in Cristo, si potrebbe essere motivo di scandalo.
Per chiarire quello che intendo dire ti consiglio la lettura di 1 Corinzi 8 che per comodità di riporto di seguito:
 
"1 Quanto alle carni sacrificate agl'idoli, noi sappiamo che tutti abbiamo conoscenza. La conoscenza gonfia, ma la carità edifica. 2 Se alcuno si pensa di conoscer qualcosa, egli non conosce ancora come si deve conoscere; 3 ma se alcuno ama Dio, esso è conosciuto da lui. 4 Quanto dunque, al mangiar delle carni sacrificate agl'idoli, noi sappiamo che l'idolo non è nulla nel mondo, e che non c'è alcun Dio fuori d'un solo. 5 Poiché, sebbene vi siano de' cosiddetti dèi tanto in cielo che in terra, come infatti ci sono molti dèi e molti signori, 6 nondimeno, per noi c'è un Dio solo, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi per la gloria sua, e un solo Signore, Gesù Cristo, mediante il quale sono tutte le cose, e mediante il quale siam noi. 7 Ma non in tutti è la conoscenza; anzi, alcuni, abituati finora all'idolo, mangiano di quelle carni, com'essendo cosa sacrificata a un idolo; e la loro coscienza, essendo debole, ne è contaminata. 8 Ora non è un cibo che ci farà graditi a Dio; se non mangiamo, non abbiamo nulla di meno; e se mangiamo, non abbiamo nulla di più. 9 Ma badate che questo vostro diritto non diventi un intoppo per i deboli. 10 Perché se alcuno vede te, che hai conoscenza, seduto a tavola in un tempio d'idoli, la sua coscienza, s'egli è debole, non sarà ella incoraggiata a mangiar delle carni sacrificate agl'idoli? 11 E così, per la tua conoscenza, perisce il debole, il fratello per il quale Cristo è morto. 12 Ora, peccando in tal modo contro i fratelli, e ferendo la loro coscienza che è debole, voi peccate contro Cristo. 13 Perciò, se un cibo scandalizza il mio fratello, io non mangerò mai più carne, per non scandalizzare il mio fratello."
 
Ovviamente il mangiare la carne sacrificata rappresentava sostanzialmente la partecipazione alla funzione religiosa offerta all'idolo.

on 15.04.2016 alle ore 11:59:37, Stefanotus wrote:
... In fondo solo tu puoi valutare realmente se sei stata nominata madrina per rispetto nei tuoi confronti, o per obblighi religiosi.
Tu sola sai come puoi dare MEGLIO testimonianza tra i tuoi familiari.

Quello che ho appena detto si riferisce alla semplice partecipazione ma ancora peggiore sarebbe accettare di essere "madrina".
Infatti non condivido quanto detto da Stefanotus nel suo secondo post che (mi perdonerai caro fratello) sembra avere il sapore di quel relativismo di cui si parlava.
Nel caso tu accettassi di fare la madrina saresti inevitabilmente una importante parte attiva e ti renderesti complice dell'esercizio di un rito che agli occhi di Dio e semplicemente un abominio! Quindi io ti sconsiglierei vivamente di accettare il ruolo di madrina.
Altra cosa è invece partecipare al banchetto. Se è persona a te cara non ci vedo nulla di male e puoi usufruire della tua libertà in Cristo.
Credo che rinunciare alla propria fede per il "quieto vivere" non sia la risposta più corretta.
Il nostro Signore Gesù Cristo ebbe a dire: "Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; e chi ama figliuolo o figliuola più di me, non è degno di me; e chi non prende la sua croce e non vien dietro a me, non è degno di me.
Capisco che non è facile applicare questa Parola di Dio ma dobbiamo realizzare che la nostra vita da seguaci di Cristo non è "un pic nic con la scuola domenicale" e che in altri posti nel pianeta, c'è chi ha sacrificato e sta letteralmente sacrificando la propria vita per la testimonianza di questa fede in Cristo Gesù. Noi saremo in grado di farlo quando toccherà a noi?
 
Ovviamente tutto ciò è solo il mio punto di vista alla luce della Parola di Dio.
Ti abbraccio fraternamente
 
Pace del Signore
« Ultima modifica: 16.04.2016 alle ore 01:12:38 by Johannan » Loggato

Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna
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Re: Cresima
« Rispondi #11 Data del Post: 16.04.2016 alle ore 07:49:24 »
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Paolo dice che l'idolo è nulla.
O sbaglio?
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Cosi' dice il Signore:"Io onoro quelli che mi onorano"    1Sam.2-30

   
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Re: Cresima
« Rispondi #12 Data del Post: 16.04.2016 alle ore 10:07:11 »
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Io non parteciperei a nulla. La buona testimonianza si da mostrando coerenza con la propria fede, non ha molto senso dire che la cresima non è biblica ai parenti non convertiti nel tentativo di evangelizzarli e poi partecipare ai loro banchetti, così la prossima volta che provi a dire loro che questo e quest'altro non sono biblici e che la Bibbia dice che... loro giustamente ti faranno notare che non credi a quelle cose però partecipi e la torta però te la mangi, ed hanno ragione a far notare l'incoerenza di questo comportamento.
 
Rispondo a te Stella ma il discorso è anche in generale, 8/9 su dieci la pensano così nelle chiese evangeliche; Io sono del parere che si deve onorare Dio e non assecondare i desideri degli altri, parenti compresi. Ti criticano? Pazienza. Gesù non ha detto che ci vorranno tutti bene, ha detto il contrario.
Un vecchio canto dice "c'è un prezzo da pagare per seguire Gesù..."
 
Con questo è ovvio che non ti sto invitando all'isolamento ma all'integrità  Sorriso
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Re: Cresima
« Rispondi #13 Data del Post: 16.04.2016 alle ore 10:31:17 »
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on 16.04.2016 alle ore 07:49:24, Stefanotus wrote:
Paolo dice che l'idolo è nulla.
O sbaglio?

L'idolo è nulla per chi ha accettato di essere salvato per grazia mediante l'opera del Signore Gesù Cristo.
 
Guardate l'Israele secondo la carne; quelli che mangiano i sacrificî non hanno essi comunione con l'altare? Che dico io dunque? Che la carne sacrificata agl'idoli sia qualcosa? Che un idolo sia qualcosa? Tutt'altro; io dico che le carni che i Gentili sacrificano, le sacrificano ai demonî e non a Dio; or io non voglio che abbiate comunione coi demonî. Voi non potete bere il calice del Signore e il calice dei demonî; voi non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demonî.  
...
Non siate d'intoppo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio: sì come anch'io compiaccio a tutti in ogni cosa, non cercando l'utile mio proprio, ma quello de' molti, affinché siano salvati.

(1 Corinzi 10:18-32)
 
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Re: Cresima
« Rispondi #14 Data del Post: 16.04.2016 alle ore 12:18:41 »
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Quindi credo che tu adesso Johannan mi avrai capito.
 
Paolo sapeva e insegnava ai credenti che l'idolo è nulla. Quindi in realtà niente c'era di male a mangiare le carni sacrificate in sè. Le carni non prendono il virus del paganesimo se sono avanzi di sacrifici pagani. Io oggi posso comprare un pandoro, panettone, uova di pasqua e altri dolciumi che si trovano solo in determinati periodi. Ma non vado a festeggiare quelle festività.
Non è ciò che entra nel corpo a maledire, ma ciò che esce... in termini di ciò che è dentro di noi e che tiriamo fuori.
 
Quindi capisci bene che se tu sai che qualcosa in realtà non esiste e non ci credi non ti fa del male A TE.
 
Addirittura Paolo dirà: quando andate a comprare la carne dal macellaio, non mettetevi a chiedere come è stata macellata. Un modo per dire insomma... di non mettersi a questionare sulla derivazione di quella carne come se, il fatto che provenisse da culti pagani la rendesse MALE in sé.
 
Sulla base di questo principio dicevo quindi che, a seconda delle circostanze, noi dobbiamo essere capaci di gestire la nostra situazione. A me hanno chiesto di fare il testimone di nozze in un rito cattolico. Cosa faccio? Non ci vado perché personalmente disprezzo le fondamenta del rito cattolico?
Se un collega mi offre il panettone e mi dice: buon natale, io ho già più volte detto: "scusami, io non festeggio questa festa perché non è cristiana. Non è biblica. Ed ho rifiutato il panettone. Altre volte invece, prima o dopo la festività, i miei colleghi si fermavano per mangiare insieme il panettone giusto per pausa caffè più lunga e amichevole. E li ho mangiato pure io il panettone senza problemi. Non è il panettone in sé il problema, capite?
 
Mi invitano ad un matrimonio?
Vado... in fondo è anche un rito civile oltre che religioso. Entro nella chiesa cattolica o dei TDG se chi mi invita fa parte di queste false cristianità.  
Devo averne paura? Devo fare come i TDG che nemmeno entrano nei luoghi che per loro sono "pagani"? No di certo, niente di tutto questo.
 
Certo che se... non partecipare a quel rito mi fa perdere l'amicizia con chi mi "voleva onorare a modo suo" e quindi mi fa perdere l'occasione di testimoniare.. come faccio? Sapeste invece quanta gente ha conosciuto il credo evangelico seduta al mio fianco in quel banchetto! Quanti bei discorsi evangelistici ho potuto tenere in quei tavoli!
 
A voler essere proprio chiari e schietti, chi mi conosce davvero bene, nemmeno ci prova ad invitarmi o a mettermi in simili questioni, perché sa come la penso molto bene. Quindi quelli che mi invitano a partecipare a cose che non apprezzo, in fondo sono già una forma di fallimento della mia testimonianza in precedenza. Mi spiego? Ma sto divagando.
 
Io rimango dell'idea che è sempre meglio spiegare bene come la si pensa. E' buono se si può, trovare il compromesso spiegando che si presenzierà ma non si parteciperà a preghiere etc etc. Quindi dare una testimonianza diretta sia di affetto, sia di fede personale. In fondo noi crediamo che se facessimo noi quelle cose, Dio si offenderebbe e sarebbe peccato. Ma chi non ha la luce ed è già morto nel peccato... ci può mai contaminare?
 
E' vero, bisogna stare attenti a non far inciampare i fratelli che possono vederci e che, neofiti potrebbero confondersi e non capire il perché di certe scelte. Ma si può anche parlare e spiegare no? Dipende sempre dal contesto in cui siamo e ci troviamo.  
 
Secondo me tutte le cose che abbiamo detto TUTTI, non sono in contraddizione tra loro, ma sono tutte vicine. Ci sono volte che non ci vado proprio. Mi invitarono a pregare per l'azienda a inizio anno. L'ufficio personale vedendo che mi ero laureato in scienze religiose e avendomi pure dato un bonus per essermi laureato lavorando, mi invitò ad un incontro per pregare. Io inizialmente contento dissi si certo. Poi seppi qualche giorno prima che sarebbe venuto il parroco della zona a benedire gli uffici buttando acqua a destra e a manca, con lui avrei dovuto pregare. Ovviamente mi rifiutai categoricamente e spiegai la mia posizione all'ufficio personale. Questa fu occasione di testimonianza: io queste cose non le faccio, perché Cristo nella Bibbia non le insegna. Potevo tirarmi indietro, potevo spiegare meglio, la stima nei miei confronti è rimasta invariata.
Ma se si entra in discorsi con la famiglia, con le relazioni di amicizia più importanti etc... bisogna stare un po' più attenti se si vuole davvero strappare anime dall'inferno.
 
Vi parla una persona che... da parte di un genitore non vede più da anni tutto il parentado perché etichettato come "evangelista bast...". Quindi credetemi so cosa significa dire no a certe situazioni... e poi essere pure vituperato e allontanato.
Lo so bene. Prego per loro oggi... ma... non gli parlo più, perché non mi parlano più. Ovviamente cercate di capirmi, le situazioni sono ben più complicate di così e non è solo la fede il motivo di tali allontanamenti... ma in tutto questo, c'entra anche lei ed è stato il pretesto principale per creare distacco.
« Ultima modifica: 16.04.2016 alle ore 12:21:08 by Stefanotus » Loggato
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