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Vita di chiesa e cammino cristiano >> Famiglia, sessualità, medicina e disabilità >> tradimento e disciplina
(Messaggio iniziato da: ersilia il 06.06.2005 alle ore 22:22:57)

Titolo: tradimento e disciplina
Post di ersilia il 06.06.2005 alle ore 22:22:57
cari fratelli, una cara sorella nella fede, mi ha confidato di aver scoperto che il marito non credente l'ha tradita con una sua amica, di fronte a questa confessione, riccadi amarezza delusione e tristezza, le ho consigliato di fare cio che la Bibbia dicem e cioe di amare il marito, di sottomettersi e di pregare per lui. Ma le ho anche detto di porlo un po sotto disciplina. Come? non stirando piu il suo bucato, ne cucinarlo, e parlargli apertamente dei suo sentimenti.
cosa ne pensate? E giusto disiplinare un marito che commette un tale errore? o è giusto perdonare e basta?

Titolo: Re: tradimento e disciplina
Post di linchen il 06.06.2005 alle ore 22:50:32
Domande senz'altro interessanti.

Mi permetto di fare anche io una domanda:
"Questa sorella frequenta una chiesa?"

Credo, cara Ersilia, che in un caso del genere sia importante avere, oltre il sostegno di una sorella come te, anche quello di altri credenti maturi e sopratutto quello dell'eventuale pastore della chiesa
e di sua moglie.

Questa donna si trova in una condizione veramente difficile e non le sara' facile trovare una soluzione duratura.

Titolo: Re: tradimento e disciplina
Post di andreiu il 07.06.2005 alle ore 09:26:10
Personalmente mi viene un'altra domanda alla mente:
il marito "traditore" si è pentito di ciò che ha fatto o continua a stare con l'amica di questa sorella, cara Ersilia? Se è pentito di quello che ha fatto e chiede perdono, questa nostra sorella in Cristo deve accordarglielo. Ovvio, non è semplice, accordare il perdono quando si è stati traditi e feriti così profondamente. E' fondamentale chiedere il soccorso del Signore.
Sono casi questi davvero delicati che occorre mettere in preghiera.

Con affetto  :P ::)

Titolo: Re: tradimento e disciplina
Post di Rossella il 07.06.2005 alle ore 11:05:53
Personalmente, vedo la cosa in un modo un po’ diverso.

Innanzitutto, credo che da un marito incredulo non ci si può aspettare lo stesso livello morale che si è in diritto di aspettarsi da un credente.  Per non pochi uomini del mondo “fare le corna” è poco più che mangiare un gelato. Lo so per certo. Quindi non è il caso di scandalizzarsi troppo.

Se la moglie accetta di riprenderselo, non mi sembra opportuno che smetta di fargli da mangiare o di lavargli il bucato.  Direi che è una vendetta meschina.  Invece secondo me fa benissimo a fargli capire chiaramente quanta sofferenza il tradimento del marito le ha procurato.

Piuttosto, ci andrei piano con le relazioni sessuali. È sicuro che lui non si sia preso qualche malattia sessualmente trasmissibile?  Prima di andare avanti esigerei un accurato controllo medico, nonostante il tempo che tutto questo comporta.

Sono contraria al divorzio ecc... ma non sono sicurissima che in caso di adulterio, il coniuge tradito sia obbligato, sia pure perdonando, a ricominciare la vita in comune, o almeno a ricominciarla subito, anche se l'adultero glielo chiede. Continuare a vivere assieme potrebbe essere per il tradito una tale sofferenza e un tale stress da distruggerlo fisicamente e  emotivamente.  Credo che si debba dare tempo al tempo e che sia una cosa molto soggettiva.  

Ciao.




Titolo: Re: tradimento e disciplina
Post di Virus il 07.06.2005 alle ore 12:04:10
Concordo con Rossella, che ancora una volta ha manifestato la sua saggezza.

Aggiungo solo il fatto che in un caso del genere, il coniuge tradito, ha la libertà di scelta:

1) Perdonare

2) Divorziare

Nessuna delle due è più giusta di un'altra, da quello che io capisco leggendo la Bibbia.
Nel caso si scelga la prima opzione, la più difficile, perchè perdonare una cosa del genere non è facile per niente, il perdono deve essere veritiero. Non ci deve essere vendetta.

Chi commette adulterio va disciplinato in ogni caso, anche se è vero che non possiamo apsettarci lo stesso pentimento che potrebbe avere un credente, da un non credente. Al come farlo, dipende dalla persona, dal suo carattere. Non concordo con azioni tipo non cucinargli, non stiragli la roba. Queste azioni sono sintomi di vendetta velata, non certo di perdono. Vendetta inutile e peggiorativa senz'altro delle cose.

Bisogna poi dire che le conseguenze di un tradimento rimangono, e bisogna prenderne atto (ad es. la possibilità di prendere delle malattie, ma anche il rapporto di fiducia tra i due coniugi non sarà lo stesso di prima). Quindi sarebbe buono, ma non è detto che accada, che il coniuge che ha tradito si riguadagni la fiducia in qualche modo, con sincerità, rendendosi conto del male che ha fatto all'altro/a.

Faccio riferimento al un buon libro sul matrimonio scritto dal dot. Larry Crabb (si trova anche in italiano), che tra le tante cose dice che ogni persona deve dipendere solo da Dio per soddisfare i bisogni profondi di sicurezza e significato. Non cercare di appagarli cercando la fonte nel prorpio coniuge, perchè prima o poi si sarà feriti.

Questo modo diverso di vedere, cambia le cose, e prepara meglio la via al perdono e all'unità!

Titolo: Re: tradimento e disciplina
Post di ersilia il 07.06.2005 alle ore 16:36:50
Prima di tutto, voglio ringraziarvi di cuore per i vostri interventi, ho chiesto il vostro parere perche a volte una "veduta esterna" riesce a vedere piu chiaramente di chi è coinvolto personalmente.
Stamani ho passato la mattinata con questa sorella, che mi ha raccontato che il marito continua a negare il tradimento, (anche se da molti mesi non ha piu relazione sessuale con lei), e che lei sente nel suo cuore una pace dovuta solo al suo rapporto con il Signore, Le ho chiesto: lo hai perdonato? Lei mi ha risposto: ci sto provando.
La rabbia porta gelosia e rancore e sappiamo che non sono sentimenti da Dio, quindi vanno abbandonati al Signore per mezzo della preghiera.

Tutto questo comunque mi fa nascere un'altra domanda: Sappiamo tutti come ai tempi biblici venivano trattate le donne adultere, e ancora oggi fra gli ebrei si mette in pratica lo stesso rito,  Ma la Bibbia parla di qualche tradimento fatto dall"uomo?
Ci sono esempi di riferimento?

Grazie per il vostro aiuto ............un abbraccio nel Signore

Titolo: Re: tradimento e disciplina
Post di Virus il 07.06.2005 alle ore 18:44:17
Due esempi, uno dall'A.T. ed uno dal N.T.

Levitico 20:10
Se uno commette adulterio con la moglie di un altro, se commette adulterio con la moglie del suo prossimo, l'adultero e l'adultera dovranno essere messi a morte.

Luca 16:18
«Chiunque manda via la moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio; e chiunque sposa una donna mandata via dal marito, commette adulterio.

Titolo: Re: tradimento e disciplina
Post di Rossella il 07.06.2005 alle ore 21:15:41
Ebrei 13:4

Sia il matrimonio tenuto in onore da tutti e il letto coniugale sia incontaminato, poiché Dio giudicherà i fornicatori e gli adulteri.

Giobbe 31:1-3

Conclusione di Giobbe: non ha nulla da rimproverarsi
1 «Io avevo stretto un patto con i miei occhi;
io non avrei fissato lo sguardo sopra una vergine.
2 Che parte mi avrebbe assegnato Dio dall'alto,
quale eredità mi avrebbe data l'Onnipotente dai luoghi eccelsi?
3 La sventura non è forse per il perverso,
e le sciagure per quelli che fanno il male?

Titolo: Re: tradimento e disciplina
Post di ersilia il 08.06.2005 alle ore 14:54:12
Grazie per le vostre risposte, ma credo di non essermi spiegata bene:
Nella Bibbia dalle vostre conoscenze.....c'è qualche personaggio maschile che abbia tradito la moglie?
Io non riesco a pensare a nessuno tranne ad Abramo che ebbe un rapporto con Agar la serva da cui ebbe un figlio, , spinta in questo da Sara, ..........ma in quel caso Abramo non fu punito.....
ce ne sono altri di esempi?
E perche l'uomo non riceve punizione?


Titolo: Re: tradimento e disciplina
Post di SweetHawk il 08.06.2005 alle ore 16:44:11

on 06/07/05 alle ore 11:05:53, Rossella wrote:
Personalmente, vedo la cosa in un modo un po’ diverso.

Innanzitutto, credo che da un marito incredulo non ci si può aspettare lo stesso livello morale che si è in diritto di aspettarsi da un credente.  Per non pochi uomini del mondo “fare le corna” è poco più che mangiare un gelato. Lo so per certo. Quindi non è il caso di scandalizzarsi troppo.



Io potrei dirti che la cosa è diffusa anche tra "fratelli" e "sorelle"... eheheh

Rossè, non avventuriamoci nei luoghi comuni perché non conviene... ascolta a me...

Sul caso specifico, concordo con quanto ha detto equilibratamente Virus.


PACE E BENE

Titolo: Re: tradimento e disciplina
Post di linchen il 08.06.2005 alle ore 17:10:37

on 06/08/05 alle ore 16:44:11, SweetHawk wrote:
Io potrei dirti che la cosa è diffusa anche tra "fratelli" e "sorelle"... eheheh

Rossè, non avventuriamoci nei luoghi comuni perché non conviene... ascolta a me...


Sinceramente non capisco l'ironia di Sweeet...

Rossella ha detto semplicemente che da un un credente ci si aspetta un diverso livello morale....di quello di un non credente.

Forse non e' vero?
Dove sarebbe il luogo comune?  :-[



Titolo: Re: tradimento e disciplina
Post di Virus il 08.06.2005 alle ore 17:32:27

on 06/08/05 alle ore 14:54:12, ersilia wrote:
Grazie per le vostre risposte, ma credo di non essermi spiegata bene:
Nella Bibbia dalle vostre conoscenze.....c'è qualche personaggio maschile che abbia tradito la moglie?
Io non riesco a pensare a nessuno tranne ad Abramo che ebbe un rapporto con Agar la serva da cui ebbe un figlio, , spinta in questo da Sara, ..........ma in quel caso Abramo non fu punito.....
ce ne sono altri di esempi?
E perche l'uomo non riceve punizione?

Scusami ersilia, puoi spiegare perchè ti serve leggere un caso specifico di tradimento di un uomo ad una donna nella Bibbia.

Commettere adulterio è peccato, sia se lo fà un uomo che se lo fa una donna, nello stesso modo.
proprio uguale uguale!

Quali sono i tuoi dubbi?

Titolo: Re: tradimento e disciplina
Post di SweetHawk il 08.06.2005 alle ore 17:48:02
[quote author=linchen link=board=tabu;num=1118089400;start=0#10 date=06/08/05 alle ore 17:10:37]

Sinceramente non capisco l'ironia di Sweeet...

Rossella ha detto semplicemente che da un un credente ci si aspetta un diverso livello morale....di quello di un non credente.

Forse non e' vero?
Dove sarebbe il luogo comune?  :-[/quote]


Ricorda che l'aspettativa è solo un fatto soggettivo e non oggettivo.

Io da un credente non voglio mai aspettarmi nulla, di quello che fa deve renderne conto solo a Dio.

E guarda, questa non è una forzatura... di fatto essere credente non ti da una marcia in più, ma anzi, sèpesso, tante tentazioni in più.

Il luogo comune è allora che visto che ci aspetiamo di più, l'errore è più grave o che l'errore è più raro. Non è un problema di aspettative... un errore è sempre un errore e spesso è più probabile dove sembra improbabile.

E' un po' filosofico e paradossale ma... chi lo sa...

PACE E BENE

Titolo: Re: tradimento e disciplina
Post di linchen il 08.06.2005 alle ore 19:45:46
Sweet.. per favore.... lasciamo da parte i giri di parole! :-/

Qui' si sta discutendo su un problema specifico.

Qual'e' il tuo contibuto?

Titolo: Re: tradimento e disciplina
Post di Rossella il 08.06.2005 alle ore 23:21:36
Non so quali siano le esperienze vissute di Sweet.
Io posso dire che un sincero credente, che si lascia condurre dal Signore e trova in Lui il suo sostegno, ha sicuramente una marcia in più per resistere alle tentazioni. Parlo di un credente sincero e ingaggiato, anche se talvolta purtroppo qualcuno invece è clamorosamente caduto.

Ma fra i non credenti, cedere alle tentazioni è sicuramente più frequente, in quanto non hanno un motivazione forte, per resistere, come obbedire alla volontà di Dio e non chiedono il Suo aiuto per essere fedeli, ma si basano sui loro sentimenti, a voltre frustrati, e sui loro desideri, mentre il senso del dovere può affievolirsi.

A me è accaduto,  quando ero una ragazza, ed è accaduto anche ad alcune mie amiche, di avere un corteggiatore non credente che ci ha fatto questa dichiarazione:
- Ti amo, ti voglio sposare, :-* le mie intenzioni sono serie, ecc...(seguono argomentazioni convincenti).  Però, quando saremo sposati, la libertà di avere qualche avventuretta e qualche capriccio me la concederai, spero! :P
Questo discorso l'ha fatto anche un ragazzo ad una madre, mia amica, a proposito della di lei figlia, per quanto stesse parlando con la propria eventuale futura suocera!

Un simile modo di parlare e di comportarsi è semplicemente inconcepibile da parte di un sincero credente.

Titolo: Re: tradimento e disciplina
Post di Bubba il 09.06.2005 alle ore 02:37:07
Non ci posso credere Rossella!!!!

:'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'(

Titolo: Re: tradimento e disciplina
Post di andreiu il 09.06.2005 alle ore 08:30:36
Sweet ti puoi spiegare meglio  :-[ :-[ :-[

Titolo: Re: tradimento e disciplina
Post di Rossella il 09.06.2005 alle ore 09:25:50

on 06/09/05 alle ore 02:37:07, Bubba wrote:
Non ci posso credere Rossella!!!!

 :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'( :'(

Ci credo che tu non ci possa credere!!!
Eppure queste belle affermazioni le ho sentite con le mie orecchie o chi me l'ha riferito era assolutamente affidabile.  E i ragazzi in questione non stavano scherzando! Bah!

Un altro ragazzo  invece si limitò a dirmi: - "Non conosco nemmeno un marito che non faccia le corna alla moglie!"
Donna avvisata... ;D

Ho l'impressione che questi ragazzi, sapendo di avere a che fare con donne "religiose" (e che quindi non davano il tradimento per scontato) abbiano voluto mettere le mani avanti :-/...