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Vita di chiesa e cammino cristiano >> Famiglia, sessualità, medicina e disabilità >> Eutanasia
(Messaggio iniziato da: Wiinoge il 06.10.2006 alle ore 15:44:48)

Titolo: Eutanasia
Post di Wiinoge il 06.10.2006 alle ore 15:44:48
Cosa ne pensate? Come vi porreste nei confronti? Se messi davanti a qualcuno che ve lo chiede? E se foste voi nella situazione di dover scegliere per la vostra vita?


Titolo: Re: Eutanasia
Post di Luce il 06.10.2006 alle ore 22:06:50
Io ho sempre pensato che se dovessi avere un'incidente che mi rendesse un vegetale, e di dover passare attaccata a delle macchine per poter sopravvivere.... più tosto di dover rimanere sulle spalle dei miei parenti, preferirei che mi lasciassero andare....

La morte è una cosa che fà paura a tutti, ma tanto prima o poi tocca a tutti... in più da credente non ho paura di morire... a questo proposito vorrei portarvi la testimonianza di un mio caro amico che è morto di aunerisma, (lo stesso male di cui è morto mio padre e di cui forse potrei morire anche io, perché ereditario), aveva 31 anni ed era un credente, prima di morire, ha avvertito un malessere ed è stato portato in ospedale, da cui è stato rimandato a casa senza che si accorgessero di nulla. Quando la sorella preoccupata a gli ha dichiarato la sua paura di perderlo, lui gli ha detto che se anche dovesse essere, lui era pronto... e così è stato, ora lui non c'è più, ma ci sono buone probabilità che un giorno io lo riveda  :-).

Per questo io ritengo che, se dovessi ritrovarmi in una condizione estrama, io non avrei paura di passare oltre, e faccio affidamento alle persone che ho intorno perché mi lascino andare senza troppi rimorzi.

Ma ovviamente questo è un pensiero mio.

Luce

Titolo: Re: Eutanasia
Post di agata il 08.10.2006 alle ore 01:27:08
Sono del parere, che se veramente non c'è speranza e la persona sta all'ultimo stadio della malattia, non è giusto prolungare la vita faccendola soffrire inutilmente. È meglio allora staccare i tubi che la mantengono in vita e che muoia di morte naturale accompagnata con dei medicamenti contro dolori.

Proclamando il diritto dell'eutanasia, l'uomo si prende la libertà di spegnere la sua vita, come si usa una lampadina schiaccando un bottone.

L'eutanasia oggi viene proclamata dal popolo e si vuole legalizare, perché oggi viviamo in una società, che crede di avere tutto in mano. La scienza, le scoperte e le filosofie ci hanno portato lontano. Tutto è sotto controllo. Tutto è diventato possibile per mezzo della  tecnologia. Libertà e tolleranza hanno un alto valore, la regola è non avere nessuna regola. Da questo l'uomo di oggi si prende la libertà di decidere da solo su morte o vita. La scienza però no ci sa dare un risposta valida sulle cose come bellezza o bruttezza, buono o cattivo, Dio ed eternità, da dove vengo, o dove vado?

Io personalmente credo, che la vita stessa con tutti i suoi colori, ombre e sfumatore è una sfida. Ringrazio il Signore per i belli momenti vissuti e di quanti ancora il Signore mi farà avere. Sono però sicura che potrò superare le difficoltà, dolori, sofferenze, soltanto dal momento che prendo la decisione di pormi davanti alla sfida che incontrero nella vita con l'aiuto del Signore. Da questo puo nascere la pace dentro di noi, la pace intorno a noi e la forza di resistenza.

Martin Lutero disse una volta: " Se domani cascasse il mondo, oggi pianterò un albero". Quindi dobbiamo avere questo spirito combattitivo dentro di noi che mantiene la speranza e la lampada della vita accesa finché Dio vorrà.

Come credente, ho il vantaggio di sapere che non sarò mai sola, la vicinanza di Dio mi darà la forza neccessaria. La fede da un senso alla sofferenza, anche quando non lo si comprende. Però un giorno comprenderemo perché il Signore ci darà una risposta. Molte cose nella vita rimangono un mistero. Alcuni misteri si svelano, altri no.

Alla fine che cos'è che arricchisce la vita? Cos'è che da la dignità alla vita? Non è sicuro la ricchezza. Godiamoci la salute e i beni materiali, dicendo grazie a Dio, quando possiamo averla.

Ma se si presantano delle difficoltà o anche la sofferenza, dobbiamo comportarci da "uomo". Allora verrà fuori ciò ch'è dentro di noi. La nostra decisione, il nostro comportamento, la nostra volontà avranno un ruolo decisivo. Il nostro portamento svelerà se siamo in pace con Dio o se abbiamo preso un atteggiamento pieno di amarezze e frasi disprezzanti verso Dio e verso tutto quello che ci circonda.


 

Titolo: Re: Eutanasia
Post di Sparviero il 08.10.2006 alle ore 20:45:37
Quando avevo quattordici anni mi presi una gran febbre che aveva anche alcuni dei sintomi di ora non mi ricordo cosa (la febbre che danneggia il cervello... aiutatemi...come si chiama...). La possibilità che si trattasse di questa malattia (come cavolo si chiama?) era alta anche perchè la settimana prima una compagna di scuola di mio fratello era stata ricoverata per la sua forma virale, che quindi era in giro. Avrei potuto rimanere paralizzato o istupidirmi in maniera definitiva, ricordo che quando mia madre me lo disse bloccai la sua mano con la mia e le chiesi di soffocarmi con un cuscino qualora fossi rimasto dalla mente danneggiata o paralizzato dalle braccia in giù, perchè se avessi avuto le braccia avrei fatto da solo.
L'eutanasia va legalizzata, perchè ci ostiniamo a tenere in vita anche chi ne farebbe volentieri a meno? Perchè se un animale soffre irrimediabilmente può essere abbattuto e un uomo al massimo drogato?

Titolo: Re: Eutanasia
Post di Wiinoge il 08.10.2006 alle ore 20:58:30

on 10/08/06 alle ore 20:45:37, Sparviero wrote:
Perchè se un animale soffre irrimediabilmente può essere abbattuto e un uomo al massimo drogato?



Il perchè l'ho spiegato in alcuni post. Perchè l'uomo non è considerato un animale. E anche quando viene considerato un animale, viene considerato sempre migliore e l'unico degno di vita. Anche se ostinatamente.

Parlavi di Meningite forse?

Titolo: Re: Eutanasia
Post di Sparviero il 08.10.2006 alle ore 21:32:30

on 10/08/06 alle ore 20:58:30, Wiinoge wrote:
Parlavi di Meningite forse?


ecco come si chiamava! grazie mille!

Titolo: Re: Eutanasia
Post di agata il 09.10.2006 alle ore 11:35:03

on 10/08/06 alle ore 20:45:37, Sparviero wrote:
L'eutanasia va legalizzata, perchè ci ostiniamo a tenere in vita anche chi ne farebbe volentieri a meno? Perchè se un animale soffre irrimediabilmente può essere abbattuto e un uomo al massimo drogato?


Qui Svizzera è stata legalizata. Abbbiamo il cosi detto "il turismo della morte". Vengono da tutta l'europa. A chi vuol mettere fine alla sua vita, iscrivendosi alla adetta associazione riceve, recandosi a questa associazione qui in Svizzera, una bevanda con il veleno mortale da un collaboratore della associazione.

Mi sono chiesta come si sentirà questo collaboratore dopo il esimo bicchiere di veleno che darà al volentoroso di morte???

Chi si prenderà questa responsabilità?

E non paragonate gli uomini con gli animali. Anche se abbiamo un legame affettivo con loro, essi appartengono alle specie di animali.

Noi siamo fatti a somiglianza di Dio.

Oppure sà forse un cane esprimerti la bellezza di un fiore, di un tramonto, del bene e del male? Capisce alcuna cosa di arte, scienza o filosofie, religione?

Noi dobbiamo comparire una volta al giudice supremo e corrispondere delle nostre azioni.





Titolo: Re: Eutanasia
Post di Sparviero il 09.10.2006 alle ore 13:28:29

on 10/09/06 alle ore 11:35:03, agata wrote:
Oppure sà forse un cane esprimerti la bellezza di un fiore, di un tramonto, del bene e del male? Capisce alcuna cosa di arte, scienza o filosofie, religione?


Hai mai discusso di scienze, filosofia, arte o religione o altro con un cane? hai mai capito quello che ti ha detto?
Non voglio proseguire il discorso perchè poi tendo a perdere il controllo.

Quanto a chi si prenderebbe tale responsabilità: ecco io ci sono. Come ero pronto da farlo per me sono pronto ad aiutare anche altri, se diventasse legale io mi assumerei questa responsabilità.

Il diritto a morire è di chi cadeva da piccolo

C'era una volta un munifico benefattore, che regalò a un uomo un'auto. Dopo qualche decennio, per cause accidentali, la macchina si ruppe irreparabilmente e divenne inutilizzabile. L'uomo dovette, seppur a malincuore, rottamarla e liberarsene.

La domanda è: il benefattore dovrebbe opporsi al fatto che l'auto che ha regalato venga rottamata?
Chiaramente no, sarebbe la risposta: chi riceve in dono qualcosa ne diventa il possessore.

Per i cristiani evidentemente no.

La vita è un dono diddio, e pertanto non appartiene all'uomo. Se dio vuole che questo suo "dono" si riduca a una prigione, sia fatta la sua volontà. Che dire, se il cristianesimo fosse nato prima avrebbe condannato l'invenzione blasfema della ruota e del fuoco.
Fortunatamente non c'era, e ora abbiamo ruote a volontà. Ma per quanto riguarda il rispetto della vita umana, ancora non ci siamo.

Poco tempo fa mi sono trovato a perdere un aereo: ho aspettato in un piccolo aeroporto per 24 ore. Una giornata si allunga a dismisura quando puoi solo star seduto a guardare le lancette dell'orologio e la gente che, a differenza tua, non deve aspettare e sta per imbarcarsi.
Ecco, sono state per me 24 ore traumatiche. Immaginatevi dunque questa condizione, aspettare guardando le lancette, protratta per il resto di una vita umana. Non prigioniero di un piccolo aeroporto di provincia, ma del proprio stesso corpo. Odiare quella prigione a tal punto da disprezzare la propria vita, che ormai non può più assumere alcun connotato positivo.
Il diritto alla morte è legato al diritto alla vita così come un'ombra è legata a un corpo.
Eppure qualcuno, in abito ingioiellato, non lo permette. "Difendere la vita", dicono. Ciò che è difeso è solo un'antica concezione delle cose che non deve trovare spazio in una società evoluta.
I cristiani non ritengono che una persona sia responsabile della propria vita, la deresponsabilizzazione è uno dei tratti più salienti di questa religione: la persona debole sente il bisogno di sentirsi subordinato a qualcuno di importante che sa quello che fa. E per convincersi che questa concezione corrisponde a realtà, rinuncia di propria volontà a una serie di diritti elementari, quale appunto il diritto di gestire la propria vita e, all'occorrenza, di terminarla.
Non solo: inibisce lo stesso diritto a chi è libero da questi complessi.
Perchè io, se per una qualsiasi causa, diventassi un soprammobile paralizzato dai capelli in giù, non potrei decidere di morire dignitosamente? La risposta "perchè i cristiani non vogliono" è poco soddisfacente per uno che ha perso tutto, che sa di aver sparato l'ultima cartuccia e non vuole finire come una pianta da salotto.
E tutto questo perchè? "Perchè la vita è un dono diddio". Buffonate: se davvero fosse così, allora diventerebbe molto presto mia per usucapione. Già, perchè non è stato un omino invisibile a modellarla. IO ho imparato a camminare, IO ho imparato a parlare, IO ho imparato a scrivere, IO mi sono subito le prese in giro delle elementari, IO ho plasmato la mia personalità scegliendo interessi, priorità e convinzioni, IO ho conquistato le mie glorie e ho subito le mie disfatte. Io, non dio. E quindi IO devo poter decidere quando questa vita che ho coltivato e innaffiato per anni deve finire.
Grazie, benefattore, della macchina. Ma ora non può più muoversi e non posso ripararla, quindi non puoi impedirmi di liberarmene perchè mi occupa spazio in garage.

Ovviamente non è opera mia (tratto da: http://ilmessia.blogspot.com/) ma è abbastanza serio ed interessante

Titolo: Re: Eutanasia
Post di Wiinoge il 09.10.2006 alle ore 13:50:45

on 10/09/06 alle ore 11:35:03, agata wrote:
E non paragonate gli uomini con gli animali. Anche se abbiamo un legame affettivo con loro, essi appartengono alle specie di animali.


Anche gli uomini :)


Quote:
Noi siamo fatti a somiglianza di Dio.


Passo


Quote:
Oppure sà forse un cane esprimerti la bellezza di un fiore, di un tramonto, del bene e del male? Capisce alcuna cosa di arte, scienza o filosofie, religione?


Quindi una persona che vive in uno stato vegetativo, ha una vita che vale meno della tua perchè non può parlare?


Questo discorso non regge molto...

Titolo: Re: Eutanasia
Post di Luce il 09.10.2006 alle ore 14:22:56
Un giorno Dio creò l'uomo, a sua immaggine e somiglianza, lo fece perché amava l'uomo e voleva dei figli che ricambiassero questo sentimento.
Ma un'angelo geloso di Dio, e delle sue creature, andò da loro e le invogliò dicendogli che Dio era un bugiardo e che se gli avessero disubito, loro sarebbero stati al pari di Dio.
Gli uomini peccarono disubidendo all'unica regola che Dio aveva dato loro, (per smania di potere), e non solo, si incolparono l'un l'altro perché si vergognavano davanti agl'occhi di colui che li aveva creati.

Dio vedendo quanta falsità c'era in loro li maledisse e maledisse tutte la terra e tutte le creature che vi erano in essa. Per colpa di questo peccato, gli esseri umani non sono più come Dio, (Perchè essi erano già come Dio, ovvero capaci di scegliere, e perfetti come lui ci aveva creati), ma persero lo stato di grazia e diventarono impuri davanti agli occhi di Dio, perché dio è luce, e nella luce di Dio, non possono esistere ombre.

Questo stato di peccato ha continuato a regnare, non si è estinto con i nostri progenitori... noi siamo ancora falsi, con smanie di potere, facili all'ira, arroganti, egoisti, e chi più ne ha più ne metta.

In questa situazione è molto facile che quando si parli di religioni, non si parli di Dio!
Come può una religione inventata da uomini essere perfetta come Lui?

Io ritengo la vita un dono prezioso, e amo vivere per Cristo, (e lo faccio in modo naturale e riconoscente), ma se dovessi diventare un vegetale, a cosa servirei più a Dio?

Come credente credo che Dio abbia dei suoi piani, per ognuno di noi, Per questo non credo Lui ci voglia morti, se situazioni del genere accadono, è perché qualcun'altro continua a odiare le creature di Dio, e riesce benissimo a compiere i suoi piani, perché si ritrova nel suo abitat naturale.... Il male esiste, come esiste il bene, non ce lo dimentichiamo... e dunque io sono favorevole a staccare la spina se dovesse essere necessario.

Luce

Titolo: Re: Eutanasia
Post di Marmar il 09.10.2006 alle ore 18:36:27
Luce ti sbagli Dio non ha mai maledetto l'uomo, ma il suolo ed il serpente soltanto.

Titolo: Re: Eutanasia
Post di Luce il 09.10.2006 alle ore 21:12:14
Genesi 3:16 Alla donna disse: 'Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figliuoli; i tuoi desiderî si volgeranno verso il tuo marito, ed egli dominerà su te'.
Genesi 3:17 E ad Adamo disse: 'Perché hai dato ascolto alla voce della tua moglie e hai mangiato del frutto dell'albero circa il quale io t'avevo dato quest'ordine: Non ne mangiare, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno, tutti i giorni della tua vita.
Genesi 3:18 Esso ti produrrà spine e triboli, e tu mangerai l'erba dei campi;
enesi 3:19 mangerai il pane col sudore del tuo volto finché tu ritorni nella terra donde fosti tratto; perché sei polvere, e in polvere ritornerai'.


Se questa non è una maledizione allora che cos'è?
Dio ci ha punito, forse è questo che volevi intendere, ma ci ha anche in qualche modo maledetti punendoci così.

Luce

Titolo: Re: Eutanasia
Post di Marmar il 09.10.2006 alle ore 21:52:55
Credo che se fossimo stati maledetti non ci sarebbe stata più speranza per noi, come per Satana o per la terra.

Trovo che questo punto sia piuttosto importante.

Dio ha, invece, messo in atto un processo di recupero per noi.

Siamo comunque O.T.

Titolo: Re: Eutanasia
Post di agata il 09.10.2006 alle ore 23:45:53

on 10/09/06 alle ore 13:28:29, Sparviero wrote:
Hai mai discusso di scienze, filosofia, arte o religione o altro con un cane? hai mai capito quello che ti ha detto?
Non voglio proseguire il discorso perchè poi tendo a perdere il controllo.


Volevo chiarire solamente la differenza fra noi e gli animali. Mentre gli animali sono creati secondo la loro specie, gli uomi sono creati all'immaggine di Dio.

Questa fa la differenza fra'un animale quando si ammala irrimediabilmente o una persona alla stessa condizione. Per questo motivo non possiamo porré la stessa fine ad'un uomo come facciamo con gli animali.



Titolo: Re: Eutanasia
Post di agata il 10.10.2006 alle ore 00:49:09

on 10/09/06 alle ore 13:28:29, Sparviero wrote:
I cristiani non ritengono che una persona sia responsabile della propria vita, la deresponsabilizzazione è uno dei tratti più salienti di questa religione: la persona debole sente il bisogno di sentirsi subordinato a qualcuno di importante che sa quello che fa. E per convincersi che questa concezione corrisponde a realtà, rinuncia di propria volontà a una serie di diritti elementari, quale appunto il diritto di gestire la propria vita e, all'occorrenza, di terminarla.
Non solo: inibisce lo stesso diritto a chi è libero da questi complessi.


Quote:
Già, perchè non è stato un omino invisibile a modellarla. IO ho imparato a camminare, IO ho imparato a parlare, IO ho imparato a scrivere, IO mi sono subito le prese in giro delle elementari, IO ho plasmato la mia personalità scegliendo interessi, priorità e convinzioni, IO ho conquistato le mie glorie e ho subito le mie disfatte. Io, non dio. E quindi IO devo poter decidere quando questa vita che ho coltivato e innaffiato per anni deve finire.
Grazie, benefattore, della macchina. Ma ora non può più muoversi e non posso ripararla, quindi non puoi impedirmi di liberarmene perchè mi occupa spazio in garage.Ovviamente non è opera mia (tratto da: http://ilmessia.blogspot.com/) ma è abbastanza serio ed interessante


Sono pienamente d'accordo con te. Non è stato un omino invisibile a modellare la tua vita. Non conosco un tale Dio. Il Dio quale credo io, un giorno si piegherà ogni ginocchio ed ogni lingua lo confesserà.

Già che metti tutto sul tuo propio conto in quello che hai raggiunto nella tua vita, hai fatto la tua scelta, di andare da solo per conto tuo. Nessuno ti obbliga di credere in Dio. I Cristiani  hanno anch'essi fatto la loro schelta, non per debolezza, ma per libera volontà di sottomettersi a Dio.  



Titolo: Re: Eutanasia
Post di saren il 10.10.2006 alle ore 12:42:14
Ciao a tutti.  :hello:
Riporto le mie piccole esperienze, solo questo....

Come infermiera sono a contatto tutti i giorni con persone che hanno sfiorato o sfiorano la morte....

Ho assistito malati tumorali in vari stadi della loro malattia, persone affette da SLA (sclerosi laterale amiotrofica), insufficienze respiratorie croniche, scompensi cardiaci.... malattie croniche, che portano alla morte in tempi medio-lunghi... tra molte sofferenze....e molte invalidità....

Solo un persona, tra tutte quelle che ho avuto la benedizione di poter conoscere ed assistere, mi ha accennato qualcosa a riguardo della dolce morte...
Alla mia domanda diretta:"Vorrebbe davvero che qualcuno l'aiutasse a morire?" ha risposto, dopo un pò..."No". Non era credente.... ne ho assistiti pochissimi di pazienti credenti.

Alcune cose:
1) le persone che non credono in Dio dicono che non è giusto che i "credenti" debbano decidere in base alle loro "credenze" anche per chi pensa che Dio non ci sia e che comunque non c'entra nulla con la libertà del singolo individuo: posso anche essere d'accordo, se non fosse per l'inevitabile rovescio della medaglia....

Infatti il timore è che, divenendo l'eutanasia una legge dello Stato, si cada nell'eccesso opposto, per cui sia lo Stato alla fine a decidere che una persona possa essere sottoposta ad eutanasia.
Fantascienza? Chiedetelo agli operatori sanitari olandesi..... Non vi risponderanno? Beh, non faccio fatica a crederlo... Ma sono documentati i casi di persone non più in grado d'intendere e di volere e di bambini, sottoposti ad eutanasia, violando così il principio della libera volontà del malato di ottenere la morte.

Conoscete la legge 194 che regola l'aborto?
http://isd.olografix.org/faq/l194.htm se avete voglia potete dare un occhiata....
Ebbene si parla chiaramente di aborto NON come metodo anticoncezionale, si parla di superamento "delle cause che potrebbero indurre la donna all'interruzione della gravidanza", ecc.... peccato che la sua applicazione sia totalmente evitata.... fate un giro nei consultori e vedrete com'è facile per una donna, che semplicemente quel figlio non lo vuole, ottenere di poter abortire senza nessun problema....
E abbiamo ottenuto l'omicidio di Stato, volontario e sistematico... tanto sono solo embrioni... 57 milioni di morti ogni anno nella sola Europa...  
Come diciamo qui in Italia? Ah già..."Fatta la legge trovato l'inganno"...

2) Cure Palliative....
Pochi sanno cosa siano e lo scopo per cui sono nate...
Sono un insieme di cure mediche e assistenziali che vengono attuate per permettere alla persona malata terminale di concludere la sua vita nel modo più dignitoso e personalizzato possibile. Un vero e proprio accompagnamento alla morte.
La persona viene "presa in carico" in toto e considerata in tutte le sue sfaccettature: come corpo, come anima, come essere sociale, come spirito... Le persone che vengono assistite da un' èquipe di cure palliative non chiedono l'eutanasia....

Allora il problema forse non sta tanto nella malattia in sè, non sempre quando una persona chiede la dolce morte.... Il più delle volte succede quando l'assistenza è inadatta.
Ho visto malati in hospice (case o reparti in cui si praticano le CP) vivere le ultime settimane di vita con una tale ricchezza di spirito (e ripeto non sto necessariamente parlando di credenti), che mi ha stupito e arricchito tantissimo...

Dirò di più.... In alcuni casi molto limitati, nelle Unità di CP viene utilizzata quella che si chiama sedazione, cioè vengono somministrati dei farmaci che inducono un sonno profondo nel paziente e tale viene mantenuto fino alla sua morte. Si parla al paziente di questa eventualità prima che le sue condizioni siano più gravi: è il paziente che decide e può cambiare idea quando vuole.... Si pratica quando, a causa della sua malattia, il paziente potrebbe morire in un modo tremendo, rimanendo lucido fino alla fine: ematemesi massive (massiccia espulsione di sangue dalla bocca), con alto rischio di soffocamento, e insufficienze respiratorie acute...
Ebbene, la maggior parte dei pazienti rifiuta persino questo e preferisce essere sveglia quando la morte arriverà....

Non è eutanasia e non si scade in quello che invece è un problema soprattutto medico: l'accanimento terapeutico...

...continua...

Titolo: Re: Eutanasia
Post di saren il 10.10.2006 alle ore 12:51:30
...segue...

3) qui sta il punto...l'accanimento terapeutico. Il non accettare, da parte dei medici e dei parenti del malato, che alla fine comunque la morte arriverà. E no! Non si può morire! Ancora un giorno, dai... e poi ancora uno.

Qui non sono d'accordo affatto: come credente e come infermiera.
Come infermiera, perchè troppo spesso sono i parenti a decidere per il malato e convincono i medici della "bontà" di tutto questo. E i medici troppo spesso non si tirano indietro in questo "gioco"  per non aver problemi, per non sentirsi dire "Non ha fatto tutto il possibile"....

Come credente, perchè pur apprezzando i grossi passi avanti fatti dalla medicina e dalle branche scientifiche correlate, credo che si arrivi ad un punto in cui la morte è da accettare, punto.
Io, che credo che se Dio vuole può compiere qualsiasi miracolo, arrivata ad un certo punto mi fermo e dico:"Signore, sono qui, fai Tu quello che è più giusto per me, io lo accetto".
Che non vuol dire che se sento un nodulo non vado dal senologo per verificare cosa sia o se ho rettoraggia non faccia un esame delle feci o che non curi il mio corpo perchè tanto Dio è Sovrano....
Vuol dire accettare che prima o poi il mio corpo morirà, che mi piaccia o meno.

Eutanasia? Per me no, grazie.

Ad un corso di Etica ci è stata rivolta una domanda:" Se poteste scegliere, preferireste morire di una morte instantanea, ad esempio in un incidente stradale o d'infarto miocardico acuto oppure dopo lunga malattia?"
Solo in 2 abbiamo alzato la mano alla 2a ipotesi....
Io credente, la mia compagna di studi no.
Le motivazioni? Simili.... l'importanza del distacco graduale, la consapevolezza della ricchezza di ogni fase della vita, anche quella più brutta. Per me anche la consapevolezza della possibilità di testimoniare pur in una situazione simile...

Ho scritto troppo, vi chiedo scusa....  :-[

Comunque alla fine una decisione sarà presa.... ci saranno persone contente e altre no.
Io credo che la vita meriti di essere vissuta tutta...

Voglio solo fare una domanda...
Prendiamo una persona affetta da SLA (a mio parere una delle malattie più brutte in assoluto!)...
Al termine della malattia questa persona non sarà in grado di darsi la morte da sè, perchè non avrà più il controllo del suo corpo.
Ma se sa già che intanto l'evoluzione della malattia è nota, perchè aspettare di non poter più darsi la morte da solo e poi chiedere che sia qualcun'altro, magari lo Stato a dargliela?
Il suicidio non è un reato, no?

Sandra

Titolo: Re: Eutanasia
Post di Sparviero il 10.10.2006 alle ore 13:29:53

on 10/10/06 alle ore 00:49:09, agata wrote:
Già, perchè non è stato un omino invisibile a modellarla. IO ho imparato a camminare, IO ho imparato a parlare, IO ho imparato a scrivere, IO mi sono subito le prese in giro delle elementari, IO ho plasmato la mia personalità scegliendo interessi, priorità e convinzioni, IO ho conquistato le mie glorie e ho subito le mie disfatte. Io, non dio. E quindi IO devo poter decidere quando questa vita che ho coltivato e innaffiato per anni deve finire.
Grazie, benefattore, della macchina. Ma ora non può più muoversi e non posso ripararla, quindi non puoi impedirmi di liberarmene perchè mi occupa spazio in garage.Ovviamente non è opera mia (tratto da: http://ilmessia.blogspot.com/) ma è abbastanza serio ed interessante
Sono pienamente d'accordo con te. Non è stato un omino invisibile a modellare la tua vita. Non conosco un tale Dio. Il Dio quale credo io, un giorno si piegherà ogni ginocchio ed ogni lingua lo confesserà.

Già che metti tutto sul tuo propio conto in quello che hai raggiunto nella tua vita, hai fatto la tua scelta, di andare da solo per conto tuo. Nessuno ti obbliga di credere in Dio. I Cristiani  hanno anch'essi fatto la loro schelta, non per debolezza, ma per libera volontà di sottomettersi a Dio.  


Come già scritto non è opera mia ma è giusto che mi prenda la responsabilità di quello che ho citato e che lo difenda. IO ho fatto la mia scelta e TU la tua, sono due scelte differenti e che possono andare in constrasto l'una con l'altra (anche perchè io non sono ateo ma pagano). Ora non vedo perchè la TUA scelta, come quella di altri, debba impedirmi di morire se sarò malato. "La vita è un dono diddio" e per questo non puoi sprecarla, TI va bene, a ME no. Io voglio morire come, dove e quando mi pare senza che nessuno che con me non ha nulla a che vedere ci metta il naso.

Titolo: Re: Eutanasia
Post di Luce il 10.10.2006 alle ore 14:14:03
Volevo ringraziare Saren per la sua testimonianza, penso di essere pienamente d'accordo con te... non sapevo esistessero dei metodi alternativi all'eutanasia... e penso anche che siano dei metodi validi.

Io personalmente continuo ad appartenere a quel tipo di paziente che preferirebbe la morte, invece di una lenta agonia, ma non perché non sono felice della mia vità, ma solamente per non far soffrire di una lunga agonia psicologica, le persone che amo e che mi amano... ma solo per questo lo farei  :-).

Quando arriverà comunque il mio momento, (spero che il Signore mi dia più tempo possibile, sono ancora giovane e vorrei crearmi una famiglia prima),  in qualunque modo esso arrivi, io sarò pronta, perché sono certa che tutto andarà bene.

Luce

Titolo: Re: Eutanasia
Post di agata il 10.10.2006 alle ore 21:15:53
Grazie Saren per il tuo prezioso contributo. Con la tua spiegazione ci hai svelato un po la vita giornaliera dell'ospedale. Le tue osservazioni esprimono saggezza di vita.

Il Signore ti ha messo in un posto molto vicino alla vita e hai un compito molto importante tra i malati. Per i pazienti è una benedizione averti come infermiera.

Grazie! :shake2: :-)

Titolo: Re: Eutanasia
Post di saren il 11.10.2006 alle ore 14:32:25
Ciao Agata.... sai la benedizione Dio l'ha data a me quando mi ha detto "Vai a fare l'infermiera!" e io ho ubbidito  :))

E' difficile descrivere la ricchezza e l'intensità delle relazioni che si instaurano e mi piace troppo osservare come Dio muove le circostanze per arrivare lì dove Lui vuole: che una persona senta, conosca, capisca quanto Dio lo ami...

Dal di dentro comunque, riguardo all'eutanasia, la situazione è differente rispetto a come la si vuole dipingere....
Ripeto, tutto questo parlare di eutanasia mi pare solo un voler prendere posizione su un aspetto di maggiore autonomia dell'uomo rispetto a Dio, ma senza che ci sia davvero tutta questa richiesta di "dolce morte" da parte di chi si trova alla fine del suo tempo terreno....

Mi spiace che le Cure Pallitive in Italia abbiano ancora poco consenso perchè poco conosciute....
Nel mio piccolo cerco sempre di promuoverle e di far si che almeno le persone sappiano che esistono.

Luce, Agata.....un abbraccio!  :friends:

Sandra


Titolo: Re: Eutanasia
Post di Braveheart il 14.10.2006 alle ore 00:21:38

Quote:
Io ritengo la vita un dono prezioso, e amo vivere per Cristo, (e lo faccio in modo naturale e riconoscente), ma se dovessi diventare un vegetale, a cosa servirei più a Dio?


Gesù disse che quando un passero muore, Dio non resta indifferente. Figuriamoci quando un umano, per cause maggiori, diventa un vegetale!
:)

Titolo: Re: Eutanasia
Post di Luce il 14.10.2006 alle ore 09:18:40
Questo non lo metto in dubbio, anche perché ho vissuto questa cosa nella mia vita Braveheart.

Ma quello che intendevo è che io non credo che Dio voglia questo per noi, e di conseguenza non sono tanto sicura che questo male che potrebbe succedersi venga da Lui... non so se mi spiego.

Luce

Titolo: Re: Eutanasia
Post di Braveheart il 20.10.2006 alle ore 22:50:31
Luce, e da quando Dio manda il male e fa morire la gente??? Il male non viene mai da Dio (a parte i giudizi)!

Titolo: Re: Eutanasia
Post di Luce il 20.10.2006 alle ore 22:54:21
E' infatti io non ho mai detto che il male viene da Lui, ma dal nemico...
Dio a volte lo lascia agire... gurda Giobbe, ma non è mai lui l'artefice... il male è una parola che no conosce Dio...

Luce

Titolo: Re: Eutanasia
Post di nino il 21.10.2006 alle ore 01:13:49
personalmente non avrei mai il coraggio di "staccare la spina". credente o non credente non credo faccia molta differenza, non so se questo è un segno di forza o di debolezza, ma non mi interessa.

l'eutanasia è comunque un argomento delicato, di cui magari è facile o agevole parlare, ma quando ci si trova in qualche modo coinvolti credo sia un'esperienza durissima, qualsiasi ruolo si svolga.

Titolo: Re: Eutanasia
Post di saren il 22.10.2006 alle ore 15:17:16

on 10/21/06 alle ore 01:13:49, nino wrote:
l'eutanasia è comunque un argomento delicato, di cui magari è facile o agevole parlare, ma quando ci si trova in qualche modo coinvolti credo sia un'esperienza durissima, qualsiasi ruolo si svolga.


Nino, concordo con te. Io però credo che si tratti di agire a priori, sulle cause che spingono una persona a chiedere la dolce morte.

E riporto ancora una volta un quesito... si suppone che chi chiede l'eutanasia possa ritenere la priopria vita come un qualcosa di cui poter disporre liberamente (concetto questo che non è condiviso dai credenti), ma come è possibile che queste persone chiedano ad un'altra di mettere fine alla loro vita invece di farlo da sè quando ancora possono? Cosa li blocca dall'attuare il suicidio? Perchè volere che addirittura sia lo Stato ad occuparsi di ucciderli quando loro non vogliono più vivere, seppur per malattie gravi ed invalidanti?
Perchè mettere questo peso sulla società?

Questo faccio fatica a capirlo...
E vorrei tanto capire, per poter aiutare meglio chi si trova a chiedere "Fammi morire..."

Sandra

Titolo: Re: Eutanasia
Post di saren il 22.10.2006 alle ore 15:23:02
Per Luce:

Dio non vuole il nostro male e il nostro soffrire, ma lo può permettere....
Anche da situazioni in cui la sofferenza la fa da padrone, Dio può far scaturire benedizioni, magari per persone che sono intorno al malato e non per il malato stesso...

Un abbraccio!
Sandra

Titolo: Re: Eutanasia
Post di anto il 05.11.2006 alle ore 06:53:56

on 10/10/06 alle ore 13:29:53, Sparviero wrote:
Come già scritto non è opera mia ma è giusto che mi prenda la responsabilità di quello che ho citato e che lo difenda. IO ho fatto la mia scelta e TU la tua, sono due scelte differenti e che possono andare in constrasto l'una con l'altra (anche perchè io non sono ateo ma pagano). Ora non vedo perchè la TUA scelta, come quella di altri, debba impedirmi di morire se sarò malato. "La vita è un dono diddio" e per questo non puoi sprecarla, TI va bene, a ME no. Io voglio morire come, dove e quando mi pare senza che nessuno che con me non ha nulla a che vedere ci metta il naso.



ma che succede? fino a oggi era DIO che decideva dove come e quando il nostro compito sulla terra fosse terminato.......

Titolo: Re: Eutanasia
Post di anto il 07.11.2006 alle ore 06:05:59
sandra, per te......

http://img293.imageshack.us/img293/8945/augurioha3.jpg

Titolo: Re: Eutanasia
Post di nino il 07.11.2006 alle ore 07:24:14

on 11/05/06 alle ore 06:53:56, anto wrote:
ma che succede? fino a oggi era DIO che decideva dove come e quando il nostro compito sulla terra fosse terminato.......



non credo sia stato dio ad armare la mano di caino... in realtà da che mondo è mondo è sempre andata allo stesso modo, con gli uomini che decidono per la vita/morte degli altri. e la cosa non è che sia proprio il massimo.

Titolo: Re: Eutanasia
Post di saren il 10.11.2006 alle ore 04:44:03

on 11/07/06 alle ore 07:24:14, nino wrote:
non credo sia stato dio ad armare la mano di caino... in realtà da che mondo è mondo è sempre andata allo stesso modo, con gli uomini che decidono per la vita/morte degli altri. e la cosa non è che sia proprio il massimo.


Vedi Nino, potremmo disquisire su quanto Dio voglia e su quanto invece permetta, cogliendone la sottile differenza, ma qui in effetti, come dici anche tu,  parliamo di uomini che scientemente dovrebbero dare la morte a qualcun'altro (seppur gravemente malato), in questo caso però  con l'approvazione da parte dello stato e della società... insomma, l'omicidio legalizzato.... da brividi....

Ciao...
Sandra

Titolo: Re: Eutanasia
Post di anto il 17.11.2006 alle ore 06:28:25
cara Sandra, che il Signore possa sempre illuminarti così, per dare voce alla SUA parola, le tue riflessioni concrete e chiare ci edificano.
sei un bellissimo strumento nelle  mani di DIO e ogni giorno vedo la grazia che LUI opera in te, che hai deciso di essere le SUE mani, i SUOI piedi, la SUA bocca, il SUO cuore.....
.....grazie Sandra.

Titolo: Re: Eutanasia
Post di saren il 20.11.2006 alle ore 13:43:14
Carissima Anto....

Stamattina sono stata al funerale di una cara e speciale sorella in Cristo.

Lella è stata una donna che il Signore ha davvero usato come Suo prezioso strumento, pur con pregi, difetti, limiti, meriti ed errori tipici di chi vive ancora nella carne....

Ognuno di noi presenti oggi avrebbe potuto dire come abbia ricevuto qualcosa da Lella: esortazioni e incoraggiamenti, ma anche rimproveri, sempre con amore.

Sarebbe stato fin troppo facile scadere nel sentimentalismo e innalzare la sua persona, anche se lei non lo avesse voluto...

E infatti suo marito, Gianni, ha evidenziato che quello che abbiamo ricevuto da Lella non veniva da lei, ma dal Signore e che solo a Lui devono andare i nostri ringraziamenti e la lode...

Lella voleva solo essere un Suo strumento e ha anche patito per questo...

Tu scrivi:hai deciso di essere le SUE mani, i SUOI piedi, la SUA bocca, il SUO cuore.....
Posso dire che... io ci provo... ma essere un Suo strumento a volte m'intimorisce.... tentenno....serve una comunione profonda con Lui e io ogni tanto divago...

Ti chiedo perdono, mio Signore.... perchè non sempre mi faccio usare come Tu vuoi... Aiutami ad essere lo strumento che Tu gradisci, nei luoghi e nelle situazioni che Tu desideri.... Amen...

Per tornare in topic...
Lella è morta di un brutto cancro, non operabile...
Ha chiesto 3 cose al Signore durante la sua malattia: di non soffrire, di essere lucida, di morire nel sonno...

Il Signore è stato sempre con lei... e ha accolto le sue preghiere, completamente...

E' molto diverso affrontare la morte sapendo di avere il Signore al nostro fianco... Il Signore è la nostra "buona morte"... ed è anche la nostra nuova vita!

Anto cara... ti abbraccio forte!
Ti voglio un gran bene!  :*

Sandra



Titolo: Re: Eutanasia
Post di speranza_79 il 20.12.2006 alle ore 12:15:20

on 10/10/06 alle ore 14:14:03, Luce wrote:
Io personalmente continuo ad appartenere a quel tipo di paziente che preferirebbe la morte, invece di una lenta agonia, ma non perché non sono felice della mia vità, ma solamente per non far soffrire di una lunga agonia psicologica, le persone che amo e che mi amano... ma solo per questo lo farei  :-).
Luce


Volevo dire che secondo me in uno stato Laico e non teocratico, quale è il nostro, bisogna lasciare il libero arbitrio.
D'altronde Dio l'ha lasciato a noi, penso che noi dovremmo lasciarlo agli altri.
Io penso che vada lasciata agli altri la possibilità di scegliere se fare il bene o il male, una scelta personale.
Poi io agirei per ciò che Dio so che vuole da me, ma sono contenta di essere nata libera di decidere se fare la sua volontà o meno.
(La penso così anche per l'aborto, io ovviam sono contraria e non lo praticherei MAI, ma sono per la libertà di scelta per gli essere umani di decidere se fare il male o compiere il bene).

Pace



Titolo: Re: Eutanasia
Post di speranza_79 il 21.12.2006 alle ore 11:44:34
Oggi è morto P. Welby. Ho pensato che Dio ha avuto misericordia di lui e lo ha tolto dalla sua lenta agonia e da tutte le polemiche e dibattiti che intorno al suo stato si erano creati.

Gloria a Dio, sia lodato sempre.

Titolo: Re: Eutanasia
Post di Marmar il 21.12.2006 alle ore 14:44:02
La pietà, in questo caso, sembra sia stata anche di un medico che ha "staccato la spina".

Titolo: Re: Eutanasia
Post di 65roses il 21.12.2006 alle ore 18:24:22
già.. la pietà è stata di un medico...
ma credo che il signor welby avesse tutto il diritto di scegliere della propria vita...
non me la sento proprio di obbligare qualcuno a seguire i miei percorsi di fede..
obbligare qualcuno a vivere solo perchè tu sei convinta che la vita sia un dono di dio, no, non riesco proprio ad accettarlo... su questo caso c' è stata come al solito molta ipocrisia, molta ignoranza e poca voglia di mettersi davvero nei panni di piergiorgio welby..
la vita umana è un dono di dio.. ma per chi ci crede!
al di là di questo, rimane il dolore per la scomparsa di una persona, e la speranza che abbia potuto scorgere l' amore di dio durante la sua malattia.

Titolo: Re: Eutanasia
Post di saren il 21.12.2006 alle ore 21:32:03
Espongo il mio pensiero, ma voglio prima premettere che quello che sto per scrivere non è una critica diretta a nessuno in particolare, ma piuttosto ad una visione della vita che ormai è piuttosto diffusa, a volte, e purtroppo, anche tra le persone che sanno Chi è Cristo.

E già.... il libero arbitrio....

Il libero arbitrio uccide ogni anno circa 57 milioni di esseri umani nella sola Europa.... Parlo dell'aborto, cioè dell'assassinio legalizzato perpetrato ai danni di esseri umani colpevoli solo di non essere voluti.

Lasciare all'essere umano la libertà di decidere se fare il bene o il male?

Allora perchè viene condannato l'omicidio?
Perchè mettiamo in galera i pedofili?
E il furto? Perchè deve essere un reato?
Ah, già dimenticavo... e la più "semplice" violenza?
E il drogarsi?
Che sarà mai....

Purtroppo l'uomo non è in grado di gestire il libero arbitrio e quando ci prova ottiene risultati disastrosi.

Ora, Welby, con la spettacolarizzazione della sua agonia, ha sicuramente aperto la porta alla prossima  legiferazione a riguardo dell'eutanasia...

Ce l'avremo anche noi, come in Olanda, la nostra bella legge, che dirà che si, se vuoi morire lo Stato te lo permette, pardon, lo fa per te...

Io non obbligo nessuno a seguire i miei percorsi di fede, ma chi questa fede non sa cos'è, in nome di che cosa può essere autorizzato a rendere il mondo più invivibile?

E la vita umana è un dono di Dio anche per chi non ci crede affatto... e che gli piaccia o meno...
Solo che quando questo dono non viene riconosciuto come tale, allora ci si sente autorizzati a tutto.

Io, se devo essere sincera, sono preoccupata per lo stato del mondo in cui si trovano a vivere i miei figli...

Signore Gesù, ti prego.... torna presto!!!  :help:

Sandra

Titolo: Re: Eutanasia
Post di saren il 21.12.2006 alle ore 21:36:37

on 12/21/06 alle ore 14:44:02, Marmar wrote:
La pietà, in questo caso, sembra sia stata anche di un medico che ha "staccato la spina".


E già...
E pensiate l'abbia fatto un medico amico di Welby, una persona che aveva condiviso con lui la sua sofferenza, la sua lotta (prima per la vita e dopo per la morte)?
No...

Ha staccato la spina  un anestesista che ha conosciuto Welby di persona solo lunedi scorso.

Al tg lo hanno intervistato... ha detto che ha solo messo in atto quella che era la ferrea volontà di una persona, punto.
"Lo voleva per davvero"....

Non ho più parole.....  :-(

Sandra


Titolo: Re: Eutanasia
Post di Barnaba il 22.12.2006 alle ore 11:09:05
...che argomento...
Ora piu' che mai attuale...
...Certo che soffrire non piace a nessuno, tanto meno quando la sofferenza e' lenta, atroce e inarrestabile!
...il caso Welby ha aperto il dibattito, forse si fara' la legge forse ancora no...
...ma io mi chiedo se si sarebbe potuto evitare tutta questa sofferenza per lui, come per tanti altri...
...mi riferisco a quello che viene definito con "accanimento terapeutico"... penso che Welby fosse stanco di essere mantenuto in vita da una macchina...
...se 9 anni fa non lo avessero attaccato, la natura avrebbe fatto il suo corso...e Welby non avrebbe chiesto di staccare la spina, per interrompere una vita che forse avrebbe dovuto finire naturalmente qualche anno fa...
...e' giusto curarsi, e' giusto tentarle tutte, e' giusto fare il possibile...ma quando il possibile diventa "accanimeto" senza scopi o speranze di miglioramenti...allora a cosa serve?

...ripeto penso sia un argomento delicatissimo e non ho la sensibilita' per parlarne...
...ma se la terapia porta a vivere una vita che tale non e' allora e' meglio lasciare fare alla natura, o diremmo noi a Dio...
...forse piu' che una legge sull`eutanasia bisognerebbe regolamentare la terapia, al fine che non diventi "accanimeto terapeutico" che porta solo al caso Welby...

Titolo: Re: Eutanasia
Post di saren il 22.12.2006 alle ore 17:48:40
Caro Barnaba, condivido il tuo pensiero riguardo all'accanimento terapeutico....

E credo sia proprio arrivato il momento che venga attivato il "testamento biologico"...
Ne avevamo cominciato a discutere anche qui:
http://www.evangelici.net/cgi/forum/YaBB.pl?board=lasttimes;action=display;num=1152087882

Perchè sai molte volte dove sta il nocciolo del problema?
Che non è il paziente a decidere per la sua pelle, ma i parenti e i medici.

Ed è stato così anche nel caso di Welby, a cui è stata diagnosticata questa terribile malattia quando era un adolescente.
Nel 97 Welby ebbe una crisi respiratoria (nelle distrofie muscolari i muscoli perdono la loro funzione e l'apparato respiratorio è formato anche da muscoli...). Ebbene, lui aveva detto a sua moglie che in caso di crisi respiratoria irrimediabile, NON voleva che gli venisse effettuata una tracheostomia per poi essere attaccato ad un ventilatore.
La moglie, durante la crisi, non ha resistito, non ce l'ha fatta, e Welby ha subìto ciò che non voleva.

Con il testamento biologico questo non potrà più succedere: se io vorrò essere sottoposta a terapie che rasentano l'accanimento, sarò io a deciderlo, non i miei parenti, non un medico.

E concordo con te, caro Barnaba, anche quando dici che bisogna regolamentare la terapia, le cure di fine vita, e aggiungo... piuttosto che dire semplicemente:" Quando vuoi metto fine alla tua vita..."

Tu dici
Quote:
: ...e' giusto curarsi, e' giusto tentarle tutte, e' giusto fare il possibile

Io personalmente non lo so.... quello che so è che ci ho spesso pensato, magari più di altri per il fatto di "esserci dentro" ogni giorno... E dico che forse no, non è giusto tentarle tutte, anche se dipende da troppi fattori...

Un abbraccio!
Sandra

Titolo: Re: Eutanasia
Post di Licht il 24.12.2006 alle ore 00:35:50

on 12/20/06 alle ore 12:15:20, speranza_79 wrote:
Volevo dire che secondo me in uno stato Laico e non teocratico, quale è il nostro, bisogna lasciare il libero arbitrio.
D'altronde Dio l'ha lasciato a noi, penso che noi dovremmo lasciarlo agli altri.
Io penso che vada lasciata agli altri la possibilità di scegliere se fare il bene o il male, una scelta personale.
Poi io agirei per ciò che Dio so che vuole da me, ma sono contenta di essere nata libera di decidere se fare la sua volontà o meno.
(La penso così anche per l'aborto, io ovviam sono contraria e non lo praticherei MAI, ma sono per la libertà di scelta per gli essere umani di decidere se fare il male o compiere il bene).



Il più grande esempio di questa "laicità" ci è dato direttamente dalla Bibbia stessa:uno che pur riconoscendo che stavano ammazzando un innocente piuttosto che salvarlo ad ogni costo ha preferito non interferire contro il "libero arbitrio"!
 

Titolo: Re: Eutanasia
Post di saren il 26.12.2006 alle ore 15:33:19
Scusa Litch, ma non ho proprio capito il tuo pensiero...
Puoi esplicitare?  :-)

:hello:
Sandra

Titolo: Re: Eutanasia
Post di Licht il 26.12.2006 alle ore 16:27:31

on 12/26/06 alle ore 15:33:19, saren wrote:
Scusa Litch, ma non ho proprio capito il tuo pensiero...
Puoi esplicitare?  :-)

:hello:
Sandra


Ciao Sandra

Il mio era un paragone ( o forse meglio dire l'attualizzazione) del famoso comportamento di Pilato,purtroppo diffuso pure anche presso di noi.

E cosa ancor peggiore quando per laicità si intede automaticamente permettere l'aborto (salvo ovviamnete il caso di pericolo di vita per madre,pur rimanedo cmq l'uccione di una vita),eutanasia,droghe,...fino pure all'equirazione tra coppie omo ed etero come che le eventuali opposizioni siano soltanto di natrura teologica.Niente di più falso (e di non credenti che condividono le nostre posizioni ce ne sono eccome).

Temi in cui è coinvolta direttamente la vita umana sono molto delicati e se è vero che limitarsi al proteggere (giustamnete!) la vita per via legale (e penale) è tutt'altro che sufficiente (le cause vanno curate ancor di più alla radice) è altrettanto vero che affermare il "libero arbitrio" per difendere atrocità piuttosto che cercarle di renderle inutili non solo non è una soluzione per la società (laica),bensì la sua fossa che ssa stessa si scava.






Titolo: Re: Eutanasia
Post di saren il 26.12.2006 alle ore 16:59:11
Grazie per il tuo chiarimento....
Devo dire che purtroppo hai ragione.
E' che ormai l'uomo fissa la sua attenzione e i suoi sforzi verso la propria libertà. Vuole essere libero di fare ciò che vuole e poi però si ritrova a vivere in un mondo sempre più invivibile....

L'uomo è incapace di gestire il suo libero arbitrio....

Ciao Licht!  :hello:
Sandra


Titolo: Re: Eutanasia
Post di speranza_79 il 27.12.2006 alle ore 12:09:24

on 12/26/06 alle ore 16:27:31, Licht wrote:
Il mio era un paragone ( o forse meglio dire l'attualizzazione) del famoso comportamento di Pilato,purtroppo diffuso pure anche presso di noi.

E cosa ancor peggiore quando per laicità si intede automaticamente permettere l'aborto (salvo ovviamnete il caso di pericolo di vita per madre,pur rimanedo cmq l'uccione di una vita),eutanasia,droghe,...fino pure all'equirazione tra coppie omo ed etero come che le eventuali opposizioni siano soltanto di natrura teologica.Niente di più falso



Può forse darsi che abbia ragione tu nel dire che le mie parole ti ricordano l’atteggiam di Pilato e quindi io starei peccando di..inazione.
Ma se parlo così è a ragion veduta: una mia carissima amica ha tentato il suicidio a causa del dramma dell’aborto e invece il mio prozio Nino è stato aiutato a morire da una infermiera che ha avuto pietà della sua sofferenza e gli ha praticato una iniezione dopo essersi consultata con mia nonna.
Mia nonna e l'infermiera andranno all'inferno per questo?
Io a volte temo per mia nonna perchè la adoro e non vorrei mai che fosse condannata.
Lei dice che lo ha fatto perchè lui glielo ha chiesto, non hanno mai capito cosa avesse, mia nonna dice che i sintomi erano quelli dell'hiv ma allora questo male non c'era.

Aiutatemi, se ha sbagliato glielo farò capire e so che il Signore nella sua immensa misericordia la perdonerà perchè lei è una donna molto buona.

Io non mi sento di comandare alla gente cosa fare mi sento di agire solo per me stessa in coscienza.


Certo so che insegnerò ai miei figli e alle mie figlie, se ne avrò, il valore della vita, e a fidarsi della Parola di Dio.

Ma non sarei un buon politico, infatti un conto è insegnare, ammaestrare, un conto imporre delle scelte.

Pace

Titolo: Re: Eutanasia
Post di Licht il 27.12.2006 alle ore 13:21:12
-Non permettere i campi di sterminio alla Auschwitz è o non è un'imposizione contro il libero arbitrio?
-Non poter andare a 300Km/h in centro abitato dopo essesi bevuti 3 l di birra è o non è un'imposizione contro il libero arbitrio?
-non ammazzare il vicino di casa che ti rompe le scatole è o non è un'imposizione contro il libero arbitrio?
-non poter non pagare le tasse che non vorresti pagare è o non è un'imposizione contro il libero arbitrio?
-non poter stuprare una persona è o non è un'imposizione contro il libero arbitrio?


Titolo: Re: Eutanasia
Post di speranza_79 il 27.12.2006 alle ore 14:10:31
Si lo è. Ogni  legge che fa l’uomo è una limitazione del libero arbitrio. Le leggi dell’uomo a volte sono ispirate dalla Legge e dalla Parola altre no. Perché  la classe politica può essere composta da laici o credenti, non essendo quello religioso requisito per la selezione e l’elezione dei candidati, che  quindi agiscono in maniera a volte anche molto diversa tra di loro a seconda del loro credo, delle loro convinzione,o di ciò che credono voglia/ si aspetti il loro elettorato...
Macchiavelli diceva che la politica è una cosa sporca.
Nel Vangelo si dice lasciate a Cesare ciò che è di Cesare .
Quando a Gesù viene portata l’adultera perché la si lapidi egli dice : chi è senza peccato, scagli la prima pietra.

Pace

Titolo: Re: Eutanasia
Post di Licht il 27.12.2006 alle ore 18:06:30
Veramente l'autorità (Cesare) e le sue leggi se esitono è perchè devono (o meglo dovrebbero) proteggere il debole (embrione/feto,malato,orfano,disabile,minacciato di morte,....) da coloro che pensano di essere i padroni di tutto e di tutti facendo della propria vita e degli altri come cavolo gli pare."Imporre" leggi contro il libero arbitrio a volte è una sconfitta della società (trovarsi a dover multare/sbattere in carcere/essere costretti a uccidere per leggitima difesa/una persona non è una delle cose più felici!Anzi...),ma senza leggi e autorità è la stessa società a non esitere.
Credo che nessuno sulla faccia della Terra vorrebbe vivere in un mondo e "società" come quelle di Kenshiro...

Titolo: Re: Eutanasia
Post di Marmar il 27.12.2006 alle ore 18:11:15
...Nelle democrazie vince la maggioranza, questo dice Cesare; oggi qui.

Titolo: Re: Eutanasia
Post di speranza_79 il 04.01.2007 alle ore 12:43:06
Ieri notte mia nonna e io abbiamo parlato. Ho davvero bisogno del vostro aiuto, devo sapere cosa le devo dire. Pentiti o hai fatto bene, se lo vedevi soffrire era giusto così.
La cosa più sconvolgente è che mi ha confessato che la sera prima che mio nonno miorisse lei gli ha dato una dose potente del suo Tavor, la medicina che prende lei per dormire. Mio nonno la mattina dopo io l’ho trovato morto. Ho pensato:mia nonna è una assassina! Lei dice che in tutti e i due casi non si pente che né con lo zio né con suo marito ha fatto nulla di male, li ha solo aiutati a morire. Non voglio farla soffrire ma TEMO che abbia fatto quello che Dio NON voleva, avrebbe dovuto lasciarli soffrire.
Aiutatemi perché ho bisogno di parlarle e prima devo avere le idee chiare su ciò che è giusto dirle anche se significa farla soffrire un po’, in vista di qualcosa di più grande.


Titolo: Re: Eutanasia
Post di Luce il 04.01.2007 alle ore 22:36:38
Per Dio ogni peccato è uguale, non ce n'è uno peggiore dell'altro....

Quello che devi fare con tua nonna e parlarle di Gesù, e cercare di farle capire quanta salvezza ci sia in Lui, per tutti i nostri peccati.

Il Signore ti indicherà sicuramente le parole giuste.

Luce

Titolo: Re: Eutanasia
Post di saren il 05.01.2007 alle ore 04:43:39
Ciao Speranza...
Credo che per tua nonna non sia facile capire di aver commesso un errore, perchè lei crede di aver fatto ciò che ha fatto a fin di bene: un atto di pietà verso persone che ha amato...

Anche un infermiere o un medico che praticano l'eutanasia su un malato lo fanno per pietà (e ci sono molti più casi nascosti di quello che si può immaginare, anche se magari i numeri non sono così alti...).

Ma quando la pietà ci spinge ad un gesto estremo vuol dire che crediamo di avere l'autorità per compierlo, mentre non è così...

Credo sia importante che tu parli con la tua nonna...
Non sarà una cosa semplice, per questo credo che tu debba lasciare che il Signore ti usi, lasciando a Lui le giuste parole... Prima di parlare con tua nonna, prega intensamente che lo Spirito Santo parli al tuo posto, affidati al Signore... e poi vai!

E' giusto che tua nonna si trovi davanti alla possibilità di capire lo sbaglio commesso, di pentirsi con il Signore e di ottenere il Suo perdono...

Pregherò perchè tu sia utile strumento nelle mani di Dio... Puoi far sapere quando parlerai con tua nonna in anticipo?

Un abbraccio!

Sandra

Titolo: Re: Eutanasia
Post di speranza_79 il 05.01.2007 alle ore 11:05:18
Grazie 6 un vero tesoro, grazie mille per le tue preghiere Le parlerò giovedì prossimo cioè l’11 gennaio alle sette di sera.
Quando abbiamo parlato l’altra notte lei cambiava umore: a tratti si giustificava dicendo cosa avrei dovuto fare, lasciarli soffrire? Dio mi capirà. A tratti cambiava repentinamente umore e dal sentirsi “relativamente” in colpa non si sentiva più in colpa e anzi mi diceva: “ma dai, non roviniamoci la vita, Dio non esiste, c’è una vita sola, questa e poi finisce tutto qua” Io le ribattevo che Dio esistiva e allora lei iniziava a soffrire di nuovo e a ripetere: “ma io cosa dovevo fare, ti ricordi come stava il nonno?”
Giovedì sera viene il mio gruppo di preghiera della cellula della mia Chiesa Evangelica e mia nonna li ospita, sebbene non partecipi alla preghiera.
Anche in questo caso i suoi sentimenti la portano a tratti verso Dio, a tratti no.
Dice: “allora mi porti di nuovo quella gente in casa?” E io: “ si nonna, mi hai dato il tuo permesso, ricordi?” E lei: “si mi ricordo, ma se pensi di convincermi a partecipare ti sbagli, io me ne sto nella mia stanzetta”
Non è indifferente, ha come una specie di paura di essere coinvolta, pensa che se accettà Gesù  come suo Signore e Salvatore, avrà delle “grane”.
Mia nonna vuole prima di ogni altra cosa vivere tranquilla e serena, è sempre stata così, e tutto ciò che può, anche se a fin di bene, turbare questa sua serenità, lei lo vede come un pericolo.
Va a messa in una Chesa Cattolica, ma lo fa più per un senso di religiosità, e per fare un giretto che x adesione di fede.
Ha avuto brutte esperienze quando era al collegio con le suore, perché dice “sono tutte isteriche perché non fanno all’amore”
Poi è stata scomunicata da un prete di un paesino di campagna perché lei gli ha detto chiaro e tondo in faccia, durante una confessione, che dopo il terzo figlio, per non avere altri figli, con mio nonno usava il preservativo.
Da quando non ha ricevuto l’assoluzione ce l’ha anche con i preti “questi bacchettoni”.
Io le voglio bene, tanto.
Grazie

Titolo: Re: Eutanasia
Post di Luce il 05.01.2007 alle ore 13:19:56
Puoi sempre comunque ricordare a tua nonna, che se è vero che dopo non c'è nulla, forse aveva ragione, ma se così non fosse, forse è il caso che cominci a pensarci sù.

Non è facile dover essere esposta al giudizio degli altri, non lo è per nessuno... ma l'amore di Dio e il suo perdono sono più importanti, per questo se continui e persisti a parlargli di Dio, prima o poi capirà quanto può essere meraviglioso essere suoi figli.

Ciao Luce

Titolo: Re: Eutanasia
Post di Ryan il 05.01.2007 alle ore 13:49:57

on 01/04/07 alle ore 22:36:38, Luce wrote:
Per Dio ogni peccato è uguale, non ce n'è uno peggiore dell'altro....


Luce
Scusa ma non è vero... La Bibbia fa distinzione tra peccato mortale e peccato non mortale (o veniale). Quindi esistono peccati peggiori di altri.

"Se uno vede il suo fratello commettere un peccato che non meni a morte, pregherà, e Dio gli darà la vita: a quelli, cioè, che commettono peccato che non meni a morte. V’è un peccato che mena a morte; non è per quello che dico di pregare. Ogni iniquità è peccato; e v’è un peccato che non mena a morte" (1 Giovanni 5-16,17).

Titolo: Re: Eutanasia
Post di saren il 05.01.2007 alle ore 14:20:24

on 01/05/07 alle ore 11:05:18, speranza_79 wrote:
Le parlerò giovedì prossimo cioè l’11 gennaio alle sette di sera.


Cara Speranza, mi appunto data e ora, così non dimenticherò....

Quando parlerai con la tua nonna, tieni bene a mente che il Signore non la vuole giudicare, ma desidera il suo pentimento per donarle il Suo perdono....

Pentimento e perdono.... di questo parlale...
Il Signore ti guiderà, stai serena.
Sembra che la tua nonna sia combattuta, un pò si sente attratta e un pò scappa... va bene, sai? Meglio il combattimento dell'indifferenza!

Tienimi informata!
Un abbraccio! :friends:

Sandra

Titolo: Re: Eutanasia
Post di linchen il 05.01.2007 alle ore 16:04:39
Ottimo suggerimento, Saren. :-)

Ora, pero', torniamo al soggetto del thread. Grazie.  :good:


Titolo: Re: Eutanasia
Post di Luce il 05.01.2007 alle ore 22:25:21

on 01/05/07 alle ore 13:49:57, Ryan wrote:
Scusa ma non è vero... La Bibbia fa distinzione tra peccato mortale e peccato non mortale (o veniale). Quindi esistono peccati peggiori di altri.

"Se uno vede il suo fratello commettere un peccato che non meni a morte, pregherà, e Dio gli darà la vita: a quelli, cioè, che commettono peccato che non meni a morte. V’è un peccato che mena a morte; non è per quello che dico di pregare. Ogni iniquità è peccato; e v’è un peccato che non mena a morte" (1 Giovanni 5-16,17).



L'unico peccato mortale e rifiutare il sacrificio di Dio nella nostra vita.

ti cito alcuni esempi:

1Giovanni 5:9 Se accettiamo la testimonianza degli uomini, maggiore è la testimonianza di Dio; e la testimonianza di Dio è quella ch'Egli ha resa circa il suo Figliuolo.
1Giovanni 5:10 Chi crede nel Figliuol di Dio ha quella testimonianza in sé; chi non crede a Dio l'ha fatto bugiardo, perché non ha creduto alla testimonianza che Dio ha resa circa il proprio Figliuolo.
1Giovanni 5:11 E la testimonianza è questa: Iddio ci ha data la vita eterna, e questa vita è nel suo Figliuolo.
1Giovanni 5:12 Chi ha il Figliuolo ha la vita; chi non ha il Figliuolo di Dio, non ha la vita.
1Giovanni 5:13 Io v'ho scritto queste cose affinché sappiate che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figliuol di Dio.

Comunque se vuoi possiamo aprire un trend su questo.

Ciao Luce

Titolo: Re: Eutanasia
Post di speranza_79 il 11.01.2007 alle ore 09:17:44
Ciao ragazzi io vorrei ancora parlare di questo. Il mio Pastore mi ha detto che solo Dio può togliere la vita quindi anche se vediamo un parente soffrire, per quanto ci dispiaccia, dobbiamo lasciarlo soffrire senza intervenire se non con la preghiera.
Diverso è il caso dell'accanimento terapeutico...