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(Messaggio iniziato da: matt1591 il 25.09.2017 alle ore 11:05:18)

Titolo: Amare un non credente
Post di matt1591 il 25.09.2017 alle ore 11:05:18
Salve a tutti. Scrivo in questo forum perché ho bisogno di consigli e magari testimonianze sull'esperienza che sto vivendo.
Ho 26 anni e sono agnostico e attualmente non sono alla ricerca della conversione.
Ho conosciuto una ragazza evangelica e il feeling che c'è stato con lei non l'ho mai avuto con nessuna ragazza in vita mia.
Il nostro amore si è evoluto giorno dopo giorno, dove ci siamo frequentati pur non avendo un fidanzamento ufficiale.
Siamo arrivati a dirci che ci amiamo l'un l'altro e la cosa mi ha reso felice. Premetto che da quando è nato il nostro rapporto abbiamo vissuto come due fidanzati, passando anche una notte assieme.
Adesso mi ritrovo con lei che non vuole fare il passo successivo, cioè ufficializzare il tutto. Questo perché lei ha paura di sentirsi in colpa, adesso e in futuro a causa della relazione con un non credente.
So benissimo che voi evangelici vi attenente alla Bibbia in tutto e per tutto e infatti conosco i passi di Corinzi 7:12-14 che spiegano come sia impossibile avere relazione con un"infedele" come me.
Vorrei quindi sapere se la nostra relazione è destinata a finire, oppure se esiste almeno un passo della Bibbia favorevole all'amore tra credenti e non credenti. Dopotutto Dio dovrebbe essere amore incondizionato e la religione dovrebbe unire piuttosto che dividere.
Chiedo quindi un vostro aiuto, consiglio o testimonianza in modo da poter avere anche una sola speranza per un futuro con lei, perché la amo da morire...

Scusate il messaggio lungo, buona giornata  :-)

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di liala il 25.09.2017 alle ore 13:06:07
sicuramente avrete problemi ma se mi amate li supererete. Anche tra noi TDG sono sconsigliatii i matrimoni misti

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di Fox il 25.09.2017 alle ore 15:22:03
Ciao Matt, come tu dici è vero che Dio non vuole in nessun caso una relazione dove uno dei due non è convertito. Io sono battezzato da 3 anni e frequento il mondo evangelico da tanto tempo e ho visto con i miei occhi, con due casi recentissimi, le persone farsi male, molto male. Chi crede sa, nel suo cuore che quello che sta facendo non è ben visto da Dio, uno perchè non è la sua volontà e due perchè Dio sa che quella persona non è il meglio per lei/lui. Nel tuo caso sta la scelta di lei, e difficile da spiegare in poche righe spero di essere stato abbastanza chiaro. Nel migliore dei casi la parte non credente non mette i bastoni tra le ruote alla parte credente. Mentre nel piano di Dio, Dio stesso è il centro del matrimonio dove i due coniugi ruotano attorno a Lui. La vita matrimoniale non è semplice e senza l aiuto di DIo molte coppie esplodono, e questo non è la volontà di DIo. Se vuoi farmi altre domande fai pure, ci sarebbero mille cose da dire.

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di elovzu il 25.09.2017 alle ore 19:19:09
Ti rispondo da consulente che ha visto un po' di coppie in crisi da punto di vista strettamente pratico ed extra-cristiano.
Il matrimonio è un'avventura difficile quando due persone condividono la stessa filosofia di vita e/o la stessa fede, quando questo non c'è è quasi impossibile.
Potrei elencarti i molti problemi pratici che dovreste affrontare da subito, ma la realtà è che la favola del "se ci amiamo tutto andrà bene" presuppone che due persone si amino per sempre e sempre allo stesso modo, cosa che non accade mai. Il momento di difficoltà arriva sempre e se non si hanno gli stessi fondamenti non si hanno poi nemmeno ragioni comuni per stare insieme.

Se lei ti ama spererà e pregherà che tu accetti il Signore, perché per un credente Dio è l'unica speranza di salvezza. Quindi il tuo bene è che tu possa conoscerlo.
Se lei ti ama più di quanto non ami Dio cercherà un compromesso che pagherete entrambi salato.

Tu cerchi una giustificazione per legarla a te nonostante la differenza "di religione". Voglio il tuo e il suo bene quindi non te la darò, ma ti posso dire che la testimonianza di diverse persone inizialmente scettiche come te nei confronti di Dio e che dopo essersi sposate hanno accettato di arrendere la propria vita a Cristo, è  di disappunto nei confronti del coniuge, perché una volta che capiscono realmente di cosa si sta parlando, si rendono conto che la scelta del coniuge è stata egoistica e fondamentalmente sbagliata nei confronti di Dio.

Scusa la schiettezza, ma se la ami davvero e vuoi il suo bene, la migliore scelta che puoi fare è quella di approfondire davvero e senza pregiudizi la sua fede (ti parlo da ex-ateo), prendere una decisione e se necessario lasciarla tu per il suo bene. Naturalmente spero che non finisca così ;-)

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di matt1591 il 26.09.2017 alle ore 13:42:11
Vi ringrazio per le risposte.
So di essermi andato a cacciare in una cosa più grande di me, piena di insidie. Ritengo però che le difficoltà in un eventuale matrimonio esistano a prescindere dalla fede religiosa.
Anzi vorrei proprio analizzare statisticamente quante persone divorziano a causa di dissidi religiosi; e credo che i numeri siano senza dubbio irrisori rispetto a chi divorzia perché tradisce il partner, per esempio.
Io credo di essere una persona più che tollerante, e in una relazione con la mia partner non farei mai nulla per allontanarla dalla fede e dalla preghiera, per questo motivo ritengo che la relazione sia più che fattibile, o quanto meno valga la pena tentare per vedere che succede (dopo tutto mica dobbiamo sposarci adesso).
Lei mi continua a dire che in un eventuale relazione staremmo benissimo assieme, ma al tempo stesso non se la sente di fare il passo successivo.
Quindi non credo che sia ancora il momento di lasciarla andare...

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di elovzu il 26.09.2017 alle ore 15:49:46
Vedi, tra non divorziare ed essere veramente felici insieme ci sono molte possibili sfumature.
Se la ami, suppongo che tu voglia essere felice con lei. Essere felice con lei significa avere unità di vedute, stessi obiettivi, capirsi al volo, essere d'accordo su come comportarsi in caso di difficoltà... Queste cose è già difficile averle quando si hanno basi di fede comuni, senza non le avrete.

Il punto non è lasciarla andare oppure no, ma sei disposto a metterti davvero in gioco per provare a conoscere il Dio in cui crede?

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di matt1591 il 26.09.2017 alle ore 20:33:33
Non so sinceramente se potrà mai avvenire una conversione in me, non sono cose che accadono dall'oggi al domani. Già ho fatto un grande passo in avanti dicendo che accetto la sua fede e che non farò nulla per ostacolare le sue attività religiose.
Inoltre sono disposto ad ogni tipo di dialogo religioso, perché proprio grazie alla sua presenza nella mia vita ho sviluppato una sorta di interesse verso ciò in cui crede.
Credo che questo possa anche bastare per provare ad essere felici; ritengo però che anche lei debba fare uno sforzo a rispettare quello in cui credo io, dandomi la possibilità di avere una relazione felice con lei.
Per il resto io e lei andiamo d'accordo praticamente su tutto, e fino ad adesso la religione non è mai stata oggetto di litigio. Queste, ritengo che siano delle ottime basi di partenza.

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di elovzu il 27.09.2017 alle ore 11:45:29

on 09/26/17 alle ore 20:33:33, matt1591 wrote:
Non so sinceramente se potrà mai avvenire una conversione in me, non sono cose che accadono dall'oggi al domani. Già ho fatto un grande passo in avanti dicendo che accetto la sua fede e che non farò nulla per ostacolare le sue attività religiose.
Inoltre sono disposto ad ogni tipo di dialogo religioso, perché proprio grazie alla sua presenza nella mia vita ho sviluppato una sorta di interesse verso ciò in cui crede.
Credo che questo possa anche bastare per provare ad essere felici; ritengo però che anche lei debba fare uno sforzo a rispettare quello in cui credo io, dandomi la possibilità di avere una relazione felice con lei.
Per il resto io e lei andiamo d'accordo praticamente su tutto, e fino ad adesso la religione non è mai stata oggetto di litigio. Queste, ritengo che siano delle ottime basi di partenza.

Le cose avvengono se si vogliono. Ci sono conversioni che avvengono in un minuto, altre che richiedono tempo, ma alla fine dipende dalla nostra sincerità e volontà di cercare Dio.
Tu cerchi la pace e il rispetto reciproco, il ché è buono, ma devi capire che per un vero cristiano Dio non è un optional, o solo un aspetto della propria vita, è LA Vita. Il problema non è se lei andrà in chiesa e tu no, se dovrete sposarvi in chiesa o battezzare i figli, il problema è che ogni decisione, ogni pensiero, ogni progetto sarà influenzato pesantemente dalle vostre convinzioni profonde che sono comunque diverse.
Diventare cristiani non è iniziare ad andare in un edificio con una croce sopra, ma scoprire il profondo e perfetto amore di Dio che ci rivoluziona internamente. Se questo avviene, tutto il resto passa in secondo piano.

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di Fox il 27.09.2017 alle ore 13:23:59
Mi sembra di aver capito che vi frequentate / state insieme da poco e all'inizio e normale che si abbia un ottimismo, diciamo importante e diciamo che nella prima fase di innamoramento non si è lucidi ( non sono parole mie, ma studi) il partner non lo si vede per come è realmente ma distorto. Non si vedono oppure si ignorano le differenze/disaccordi convinti del ( se ci amiamo andrà tutto bene). Finita questa fase, il nostro cervello comincia a vedere la situazione per quella che è, compreso ovviamente il partner, si comincia a vedere che ci sono aspetti che non ci piacciono o su cui ci sono dei disaccordi ect... Detto questo, per un vero Credente, non è un aspetto religioso, nel senso che non è una regola da seguire altrimenti non vai in paradiso, la relazione personale che un credente ha con Dio lo induce a seguire le sue parole, per il rispetto e l'affetto che il credente prova nei confronti del Padre, perchè sa in cuor suo che se Dio ha detto questo è per il bene del figlio. Il matrimonio non è solo soddisfazione personale, non ci si sposa per quello, è molto più complesso, responsabilità spirituali che il marito ha nei confronti della moglie ect...
Poi detto questo ci sono realtà di persone credenti che hanno fatto la scelta di sposarsi lo stesso, e pagano il dazio di quello che hanno scelto.
Sempre a disposizione

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di matt1591 il 27.09.2017 alle ore 23:27:36

on 09/27/17 alle ore 11:45:29, elovzu wrote:
Le cose avvengono se si vogliono. Ci sono conversioni che avvengono in un minuto, altre che richiedono tempo, ma alla fine dipende dalla nostra sincerità e volontà di cercare Dio.
Tu cerchi la pace e il rispetto reciproco, il ché è buono, ma devi capire che per un vero cristiano Dio non è un optional, o solo un aspetto della propria vita, è LA Vita. Il problema non è se lei andrà in chiesa e tu no, se dovrete sposarvi in chiesa o battezzare i figli, il problema è che ogni decisione, ogni pensiero, ogni progetto sarà influenzato pesantemente dalle vostre convinzioni profonde che sono comunque diverse.
Diventare cristiani non è iniziare ad andare in un edificio con una croce sopra, ma scoprire il profondo e perfetto amore di Dio che ci rivoluziona internamente. Se questo avviene, tutto il resto passa in secondo piano.

In base alla mia filosofia di vita agnostica mi viene letteralmente impossibile credere senza aver avuto prove tangibili dell'esistenza di Dio. Non sono assolutamente prevenuto nei confronti dell'esistenza di un possibile creatore, ma attualmente nella mia vita non ho avuto esperienze di alcun tipo che mi hanno portato a credere. Il mio punto di vista è "leggermente" diverso da un ateo che nega a prescindere l'esistenza di una qualsiasi entità divina.
Io stesso in passato mi ero anche avvicinato ad una religione orientale, il taoismo, quindi ciò testimonia la mia apertura mentale nei confronti della religione in generale.


Titolo: Re: Amare un non credente
Post di matt1591 il 27.09.2017 alle ore 23:38:38

on 09/27/17 alle ore 13:23:59, Fox wrote:
Mi sembra di aver capito che vi frequentate / state insieme da poco e all'inizio e normale che si abbia un ottimismo, diciamo importante e diciamo che nella prima fase di innamoramento non si è lucidi ( non sono parole mie, ma studi) il partner non lo si vede per come è realmente ma distorto. Non si vedono oppure si ignorano le differenze/disaccordi convinti del ( se ci amiamo andrà tutto bene). Finita questa fase, il nostro cervello comincia a vedere la situazione per quella che è, compreso ovviamente il partner, si comincia a vedere che ci sono aspetti che non ci piacciono o su cui ci sono dei disaccordi ect... Detto questo, per un vero Credente, non è un aspetto religioso, nel senso che non è una regola da seguire altrimenti non vai in paradiso, la relazione personale che un credente ha con Dio lo induce a seguire le sue parole, per il rispetto e l'affetto che il credente prova nei confronti del Padre, perchè sa in cuor suo che se Dio ha detto questo è per il bene del figlio. Il matrimonio non è solo soddisfazione personale, non ci si sposa per quello, è molto più complesso, responsabilità spirituali che il marito ha nei confronti della moglie ect...
Poi detto questo ci sono realtà di persone credenti che hanno fatto la scelta di sposarsi lo stesso, e pagano il dazio di quello che hanno scelto.
Sempre a disposizione

Concordo sul fatto che la prima fase di innamoramento è quella dove tutto sembra perfetto, dove praticamente non esistono difetti nel partner. Personalmente vengo da una relazione durata 4 anni e mezzo, in cui i veri problemi sono iniziati a sorgere dopo un annetto; ed è in quei momenti che si vede il vero amore e si decide se restare assieme o interrompere.
Nel mio caso le differenze caratteriali con la mia ex hanno giocato un ruolo importante nella separazione definitiva.
Detto ciò, proprio perché la prima fase di innamoramento è fuorviante, credo che sia quasi legittimo provare a costruire qualcosa, soprattutto visto l'affinità profonda che SEMBRA esserci. Sottolineo "sembra" proprio perchè anch'io potrei avere ripensamenti sulla relazione in base a differenze (non solo religiose) che potrebbero insorgere col passare del tempo.
Quindi credo proprio che provare non possa fare del male a nessuno, mentre non provare a prescindere è una scelta troppo rinunciataria e forse poco coraggiosa.

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di Fox il 28.09.2017 alle ore 11:19:28
Matt vi garantisco che vi farete male. Se lei continuerà il suo rapporto con Dio sentirà in cuor suo che non può stare con un non credente, 1 perchè non è la volontà di DIo 2 perchè non è il meglio per lei. Agli occhi di DIo il fidanzamento ( che è una promessa di matrimonio) porta solo al matrimonio. Se lei continuerà a seguire Dio ci saranno inevitabilmente delle divergenze, a partire dal sesso prematrimoniale. Dio sa che uomo e donna, marito e moglie hanno bisogno di un appoggio spirituale l'uno dell'altra, la condivisione di certi valori e vedute che fanno la differenza nei momenti di difficoltà, cosa che inevitabilmente in una coppia mista manca. In parole povere Dio ha dato delle direttive su questo argomento, molto chiare, poi ognuno fa le proprie scelte e paga il dazio di quello che ha scelto, nel bene e nel male. Le scelte sono due, sempre due, obbedire o disobbedir, una porta benedizione l'altra no.
Chiedo perdono se sono stato brusco ma non sapevo come fare per rendere bene l'idea.

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di elovzu il 28.09.2017 alle ore 11:24:29

on 09/27/17 alle ore 23:27:36, matt1591 wrote:
In base alla mia filosofia di vita agnostica mi viene letteralmente impossibile credere senza aver avuto prove tangibili dell'esistenza di Dio. Non sono assolutamente prevenuto nei confronti dell'esistenza di un possibile creatore, ma attualmente nella mia vita non ho avuto esperienze di alcun tipo che mi hanno portato a credere. Il mio punto di vista è "leggermente" diverso da un ateo che nega a prescindere l'esistenza di una qualsiasi entità divina.
Io stesso in passato mi ero anche avvicinato ad una religione orientale, il taoismo, quindi ciò testimonia la mia apertura mentale nei confronti della religione in generale.

Tecnicamente tu non sei nemmeno agnostico (agnostico è chi crede che non si possa in nessun modo conoscere la verità), ma un dubbioso, o una persona alla ricerca, che è comunque una cosa apprezzabile.
Posso chiederti che tipo di "prova tangibile" ti farebbe credere?

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di matt1591 il 28.09.2017 alle ore 15:02:36

on 09/28/17 alle ore 11:19:28, Fox wrote:
Matt vi garantisco che vi farete male. Se lei continuerà il suo rapporto con Dio sentirà in cuor suo che non può stare con un non credente, 1 perchè non è la volontà di DIo 2 perchè non è il meglio per lei. Agli occhi di DIo il fidanzamento ( che è una promessa di matrimonio) porta solo al matrimonio. Se lei continuerà a seguire Dio ci saranno inevitabilmente delle divergenze, a partire dal sesso prematrimoniale. Dio sa che uomo e donna, marito e moglie hanno bisogno di un appoggio spirituale l'uno dell'altra, la condivisione di certi valori e vedute che fanno la differenza nei momenti di difficoltà, cosa che inevitabilmente in una coppia mista manca. In parole povere Dio ha dato delle direttive su questo argomento, molto chiare, poi ognuno fa le proprie scelte e paga il dazio di quello che ha scelto, nel bene e nel male. Le scelte sono due, sempre due, obbedire o disobbedir, una porta benedizione l'altra no.
Chiedo perdono se sono stato brusco ma non sapevo come fare per rendere bene l'idea.

La cosa che mi lascia perplesso è che tutti rispondete dicendo che sicuramente avremo problemi. Addirittura Fox, tu mi garantisci che ci faremo del male. Nella vita solo una cosa è certa, la morte; tutto il resto sono eventi che si possono verificare con probabilità più o meno alte.
Non metto assolutamente in dubbio la possibilità di avere problemi, questo è chiaro, ma sono pronto a correre il rischio.
Inoltre credo che la Bibbia, la parola di Dio, vadano interpretate e contestualizzate all'anno 2017, perché sono cose scritte in epoche sociali ormai estinte, in cui la concezione della donna era alla pari di una schiava e le guerre di religione e le persecuzioni erano cosa di ogni giorno.  Quindi se lei si è innamorata di me, un motivo c'è, magari è proprio Dio che ci ha voluto fare conoscere proprio per testimoniare che l'amore va oltre le differenze, che siano esse religiose, politiche o di estrazione sociale.

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di matt1591 il 28.09.2017 alle ore 15:10:34

on 09/28/17 alle ore 11:24:29, elovzu wrote:
Tecnicamente tu non sei nemmeno agnostico (agnostico è chi crede che non si possa in nessun modo conoscere la verità), ma un dubbioso, o una persona alla ricerca, che è comunque una cosa apprezzabile.
Posso chiederti che tipo di "prova tangibile" ti farebbe credere?

Fino ad ora tutto ciò che è capitato nella mia vita e tutto ciò che avviene nel mondo e nell'universo ha una spiegazione scientifica; e dove c'è scienza, la fede soccombe.
Quindi affinché io possa credere dovrebbe accadermi qualcosa di non spiegabile scientificamente, tipo un'apparizione per intenderci.


Titolo: Re: Amare un non credente
Post di elovzu il 28.09.2017 alle ore 16:59:59
L'inizio della vita non è spiegabile scientificamente (se vuoi apriamo un topic a parte), la morale non lo è, il tuo amore per questa ragazza nemmeno, la bellezza, il senso di giustizia, il bisogno di speranza, il desiderio di verità, nemmeno la matematica o la scienza stessa sono spiegabili scientificamente...se vuoi continuo.
:))
Tu vivi queste cose tutti i giorni senza basarti su alcun principio scientifico. Non ami perché questo preserverà la specie umana, né fai quello che è giusto solo per non andare in galera, lo fai perché ci credi e sai dentro di te che deve essere così. Non sei una macchina biologica, ma una creatura fatta a immagine di Dio e che per questo ha caratteristiche "divine".

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di Marmar il 28.09.2017 alle ore 18:45:51
:good: :good:

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di Fox il 02.10.2017 alle ore 11:47:19

on 09/28/17 alle ore 15:02:36, matt1591 wrote:
La cosa che mi lascia perplesso è che tutti rispondete dicendo che sicuramente avremo problemi. Addirittura Fox, tu mi garantisci che ci faremo del male. Nella vita solo una cosa è certa, la morte; tutto il resto sono eventi che si possono verificare con probabilità più o meno alte.
Non metto assolutamente in dubbio la possibilità di avere problemi, questo è chiaro, ma sono pronto a correre il rischio.
Inoltre credo che la Bibbia, la parola di Dio, vadano interpretate e contestualizzate all'anno 2017, perché sono cose scritte in epoche sociali ormai estinte, in cui la concezione della donna era alla pari di una schiava e le guerre di religione e le persecuzioni erano cosa di ogni giorno.  Quindi se lei si è innamorata di me, un motivo c'è, magari è proprio Dio che ci ha voluto fare conoscere proprio per testimoniare che l'amore va oltre le differenze, che siano esse religiose, politiche o di estrazione sociale.


Ripeto, come già detto in precedenza, questo discorso l'ho sentito tante volte, da te  ora e da altri prima e lo sentirò in futuro sicuramente. E le risposte saranno sempre le stesse, il classico " se ci amiamo ect". Non sto dicendo che è una cosa facile ne tantomeno piacevole, ma per lei ( in questo caso ) è la cosa giusta da fare, non perchè lo diciamo noi ma perchè lo dice Dio ai suoi figli. Il discorso del siamo nel 2017 non regge perchè 1 Dio è lo stesso, ieri oggi e in eterno e 2 i padri non vogliono che i propri figli si facciamo male nel 2017, 100 anni fa, 1000 anni fa, 2000 ect....
Poi se hai aperto un topic qui e perchè credo tu volessi sapere un opinione a riguardo, non la nostra opinione ma Dio è chiaro sull'argomento. Quindi non è che non sei d'accordo con noi, non sei d'accordo con Dio. Detto questo Dio ci lascia sempre la libertà di scelta, sempre, dopo la semina viene il raccolto e li si vedrà cosa viene fuori.
Benedizioni Matt, nel nome di Gesù

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di Grande_Puffo il 02.10.2017 alle ore 13:12:12

on 09/28/17 alle ore 15:10:34, matt1591 wrote:
Fino ad ora tutto ciò che è capitato nella mia vita e tutto ciò che avviene nel mondo e nell'universo ha una spiegazione scientifica; e dove c'è scienza, la fede soccombe.

Illustrissimi scienziati non condividono questa tua affermazione. Albert Einstein, per esempio, si era ampiamente dilungato sull'argomento.

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di Virus il 02.10.2017 alle ore 13:12:16

on 09/27/17 alle ore 23:27:36, matt1591 wrote:
In base alla mia filosofia di vita agnostica mi viene letteralmente impossibile credere senza aver avuto prove tangibili dell'esistenza di Dio. Non sono assolutamente prevenuto nei confronti dell'esistenza di un possibile creatore, ma attualmente nella mia vita non ho avuto esperienze di alcun tipo che mi hanno portato a credere. Il mio punto di vista è "leggermente" diverso da un ateo che nega a prescindere l'esistenza di una qualsiasi entità divina. Io stesso in passato mi ero anche avvicinato ad una religione orientale, il taoismo, quindi ciò testimonia la mia apertura mentale nei confronti della religione in generale.

L'uomo non ha bisogno di dogmi o religioni umane... ma di Dio. Dio è uno solo... e il cristianesimo è una relazione tra Dio e l'uomo, ristabilità grazie al sacrificio d'amore di Cristo sulla croce. Senza tale gesto da parte di Gesù... l'uomo non potrebbe avere comunione con Dio a causa del peccato! Tutti siamo peccatori... sulla terra non c'è mai stato, non c'è e non ci sarà mai un giusto... che non ha mai peccato! Comprendi questo?

Vuoi incontrare Gesù nel tuo cuore? Inizia a pregare... la preghiera è un dialogo... tra noi e Dio. Dio ti risponderà sicuramente. Non sai come fare? Fatti aiutare da lei. E poi se non lo hai mai fatto, vai in chiesa con lei... inizia a cercare di conoscere Dio. Che ne pensi?

Se davvero ami una persona... come fai a non voler provare a conoscere la cosa più importante nella sua vita. Perchè credere in Dio non è una semplice scelta come per dire... mangio vegano, vado al cinema o in pizzeria. Eì una scelta di vita che cambia radicalmente la propria esistenza. Comprendi?

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di Virtuale il 27.10.2017 alle ore 10:21:26

on 09/27/17 alle ore 23:27:36, matt1591 wrote:
In base alla mia filosofia di vita agnostica mi viene letteralmente impossibile credere senza aver avuto prove tangibili dell'esistenza di Dio

Carissimo matt1591...e carissimo partecipante al Forum delle meravigliose creature.......motivate fondalmentalmente da un fantastico fine per la loro stessa vita e per quella del loro prossimo ....ma senza essere precipitosi nelle decisioni.
Fai bene ad approfondire ciò che è profondo e sublime.

Non mi tirerei indietro nel comunicarti come mi viene......
...che ti conviene continuare a fare ricerche su Dio finché lo troverai...perché chi cerca trova.

Oggi sono subentrata in un passo alquanto forte.  (Deuteronomio 33:3)

"Certo, il SIGNORE ama i popoli,
tutti i suoi santi sono nella tua mano.
Essi si abbassano ai tuoi piedi e raccolgono le tue parole".

Sai perché conviene trovare Dio?
Perché come dice la frase..."tutti i suoi santi sono nella tua mano".....
è un modo di avere la tua vita assicurata.
:idea2:

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di Domenico il 27.10.2017 alle ore 13:02:01

on 10/27/17 alle ore 10:21:26, Virtuale wrote:
Carissimo matt1591...e carissimo partecipante al Forum delle meravigliose creature.......motivate fondalmentalmente da un fantastico fine per la loro stessa vita e per quella del loro prossimo ....ma senza essere precipitosi nelle decisioni.
Fai bene ad approfondire ciò che è profondo e sublime.

Non mi tirerei indietro nel comunicarti come mi viene......
...che ti conviene continuare a fare ricerche su Dio finché lo troverai...perché chi cerca trova.

Oggi sono subentrata in un passo alquanto forte.  (Deuteronomio 33:3)

"Certo, il SIGNORE ama i popoli,
tutti i suoi santi sono nella tua mano.
Essi si abbassano ai tuoi piedi e raccolgono le tue parole".

Sai perché conviene trovare Dio?
Perché come dice la frase..."tutti i suoi santi sono nella tua mano".....
è un modo di avere la tua vita assicurata.
:idea2:

Scusami, cara Virtuale, per quel che ti sto dicendo.  Nei tuoi poster, usi continuamente i "puntini ... di sospensioni". Sai che per i tre puntini di sospensione c'è una regola? Guarda la grammatica italiana e saprai come e quando usarli

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di Virtuale il 27.10.2017 alle ore 13:52:40

on 10/27/17 alle ore 13:02:01, Domenico wrote:
Scusami, cara Virtuale, per quel che ti sto dicendo.  Nei tuoi poster, usi continuamente i "puntini ... di sospensioni". Sai che per i tre puntini di sospensione c'è una regola? Guarda la grammatica italiana e saprai come e quando usarli

Carissimo Domenico fratello mio,

Adesso come adesso provo a scriverti senza puntini di sospensione.

Ho dato veloce un`occhiata alla grammatica come hai detto te, e ho trovato che:
"I puntini di sospensione si usano per segnalare che il discorso viene sospeso.
È un segno di pausa".

Io trovo che il modo in cui uno scrive è molto individuale come un profumo.
Il mio è un profumo acerbo.

Lo faccio proprio con l`intenzione di fare delle pause per dar respiro al testo.
Io trovo che se non facessi i puntini i miei testi sarebbero un peso anziché un sottile foglio di carta A4.

Ad esempio, ora che non ho fatto i punti non mi sento tanto bene e non mi sento tanto a mio agio perché è come se mi manca l`aria psicolologica.

Per cui, per non ammalarmi, ho bisogno di fare i puntini di sospensione perché fa parte del mio carattere se si può dire gioioso. Altrimenti mi rattristo. per me è un modo di giocare perché ho la necessità di giocare e non ho fretta di fare le cose dell`esistenza attuale e futura.

Ma chi è stressato a causa di questo, gli consiglio vivamente di non leggere i miei post, ma piuttosto di leggere i tuoi Post e quelli di tutti quanti gli altri.
Se posso proverò a farne meno.

Carissimo Domenico, e molto bello come scrivi con amore. Continua così :good:

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di Domenico il 27.10.2017 alle ore 14:15:18

on 10/27/17 alle ore 13:52:40, Virtuale wrote:
Carissimo Domenico fratello mio,

Adesso come adesso provo a scriverti senza puntini di sospensione.

Ho dato veloce un`occhiata alla grammatica come hai detto te, e ho trovato che:
"I puntini di sospensione si usano per segnalare che il discorso viene sospeso.
È un segno di pausa".

Io trovo che il modo in cui uno scrive è molto individuale come un profumo.
Il mio è un profumo acerbo.

Lo faccio proprio con l`intenzione di fare delle pause per dar respiro al testo.
Io trovo che se non facessi i puntini i miei testi sarebbero un peso anziché un sottile foglio di carta A4.

Ad esempio, ora che non ho fatto i punti non mi sento tanto bene e non mi sento tanto a mio agio perché è come se mi manca l`aria psicolologica.

Per cui, per non ammalarmi, ho bisogno di fare i puntini di sospensione perché fa parte del mio carattere se si può dire gioioso. Altrimenti mi rattristo. per me è un modo di giocare perché ho la necessità di giocare e non ho fretta di fare le cose dell`esistenza attuale e futura.

Ma chi è stressato a causa di questo, gli consiglio vivamente di non leggere i miei post, ma piuttosto di leggere i tuoi Post e quelli di tutti quanti gli altri.
Se posso proverò a farne meno.

Carissimo Domenico, e molto bello come scrivi con amore. Continua così :good:

Grazie!

Titolo: Re: Amare un non credente
Post di Milla il 29.10.2017 alle ore 20:00:51
Carissimo Domenico, spezzo una lancia in favore di Virtuale, perchè non so se sai che vive in Svizzera e nella zona dove si trova sono ordinaria amministrazione il tedesco e il francese. Dunque la grammatica italiana lascerebbe il tempo che troverebbe, forse. Anch'io vivo all'estero e mi rendo conto. Scusami, la mia intenzione non vuole essere la pignoleria, soltanto rilevare una motivazione forse ignota ai più. Buona domenica :hello: