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Romani 1:9 / 2. Corinzi 1,23 (letto 1991 volte) |
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keith
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on 04.02.2013 alle ore 12:41:21, serg68 wrote:Ci provo con tutti i miei limiti 
Sarebbe interessante sapere qual'è la tua risposta alla domanda di andrea 
Dovremmo leggere il cap 5 di matteo e contestualizzarlo. In quel capitolo Gesù si rapporta con l'AT:
7 «Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire ma per portare a compimento.
tutti gli esempi che seguono in questo capitolo sono un alzare "l'asticella della moralità".
nel caso dell'adulterio, del perdono, dell'amare i propri nemici, del giuramento ecc..
Prendiamo a mò di esempio l'adulterio: Gesù dice che non basta solo non commettere adulterio ma siamo chiamati a non pensarlo neanche. Questo non significa però che non commettere adulterio è sbagliato, piuttosto che si può fare di più! L'insengamento Cristiano quindi, non si contrappone al "vecchio patto" ma lo migliora, lo "completa".
Alla luce di queste considerazioni, non possiamo pensare che Gesù stesse dicendo che il "giuramento" secondo l'AT è peccato, altrimenti significherebbe che in passato chi adempiva questo comandamento secondo la parola di Dio, sbagliava! Anche in questo caso come negli altri, Gesù ci dice che si può fare di più e meglio.
Del resto, anche gli angeli in paradiso giurano (Apocalisse 10:6)
Riguardo la questione "il di più è del diavolo", io credo si riferisca allo spergiuro.
Giurare:dichiarare, affermare, promettere
Spergiurare:giurare il falso
Caro Keith questa è solo la mia opinione 
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un´ opinione interessante.
Soprattutto ti ringrazio del versetto di Apocalisse. Mi ha fatto riflettere.
Spero di averti anche capito bene e non di averti frainteso.
Gesù quando dice che non è venuto per abolire la legge ma per adempierla vuole esattamente dire che la legge RESTA legge.
Alcuni vedono in questo passo una scusa per fare quello che si vuole: "tanto c´ è Gesù che ha adempito la legge, a me la legge quindi non serve più...."
Gesù adempiendo la legge ne ha confermato la validità e la santita perchè i precetti di Dio sono eterni e santi e soprattutto per il nostro bene.
Riguardo al giuramento in passato: come già detto nel mio post precedente gli Israeliti non erano un popolo di sacerdoti ma il popolo di Dio CON dei sacerdoti. Questa secondo me è la differenza: noi siamo di Dio e come hai detto tu Gesù ha spiegato il significato della legge nella sua profondità anche riguardante il fatto di "non dire falsa testimonianza". Non solo non si deve dire falsa testimonianza, ma la vera testimonianza che si da non la si deve accompagnare con dei giuramenti.
Il verso di Apocalisse citato da te è degno di considerazione e te ne ringrazio nuovamente. Riflettendo su questo verso mi è emersa la considerazione che gli angeli di per sè non hanno MAI mentito....quindi non capisco il significato di questo giuramento che si puo anche paragonare con quello fatto in Daniele 12:7 da qualcuno che non ha mai mentito.
Quì certamente non si tratta di un giuramento come quello che intendiamo noi umani
Shalom
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keith
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on 04.02.2013 alle ore 14:41:59, Virus wrote:
No, non sta facendo un giuramento... chiama a testimone Dio di un qualcosa... e questo è biblico!
Altri passi in cui l'apostolo Paolo, dice cose simili:
2° Corinzi 1:23
Ora io chiamo Dio come testimone sulla mia vita che è per risparmiarvi che non sono più venuto a Corinto.
Filippesi 1:8
Infatti Dio mi è testimone come io vi ami tutti con affetto profondo in Cristo Gesù.
1° Tessalonicesi 2:5
Difatti, non abbiamo mai usato un parlare lusinghevole, come ben sapete, né pretesti ispirati da cupidigia; Dio ne è testimone. |
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certo Virus,
ma un Cristiano che non deve mentire (anche sulla base di ciò che ha detto Domenico citando anche il passo di Giacomo) ha bisogno di chiamare Dio come testimone?
Shalom
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| « Ultima modifica: 08.02.2013 alle ore 18:17:51 by keith » |
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