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   Galati 4:3-6
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   Autore  Topic: Galati 4:3-6  (letto 832 volte)
keith
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Galati 4:3-6
« Data del Post: 05.04.2014 alle ore 13:22:00 »
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"3. Così anche noi, quando eravamo fanciulli, eravamo tenuti in servitù sotto gli elementi del mondo; 4 ma quando giunse la pienezza de' tempi, Iddio mandò il suo Figliuolo, nato di donna, nato sotto la legge, 5 per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l'adozione di figliuoli. 6 E perché siete figliuoli, Dio ha mandato lo Spirito del suo Figliuolo nei nostri cuori, che grida: Abba, Padre."
 
Perchè Paolo parla a volte usando il "noi" e subito dopo usando il "voi"?
 
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Re: Galati 4:3-6
« Rispondi #1 Data del Post: 05.04.2014 alle ore 16:03:15 »
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Azzardo una risposta un po' approssimativa: potrebbe dipendere dall'argomento che sta introducendo; sapendo che stava argomentando contro i giudaizzanti, mi pare che voglia enfatizzare il suo argomento facendo notare a loro in che modo si stavano distaccando dalla verità. Vedi che dice: "affinché noi ricevessimo l'adozione." e si ferma. Poi riattacca: "E perché siete figliuoli", come a sottintendere: "siete solo voi a dubitare di questo, ma vi assicuro che lo siete" e poi continua col noi.  
 
Mi sembra un po' come a voler implicare: "Siamo tutti quanti figli, abbiamo tutti ricevuto lo Spirito, ma siete voi che state cedendo al dubbio e vi state allontanando dalla verità" infatti nei versi seguenti, in cui illustra in cosa si stanno sbagliando, usa solo il voi.  
 
Comunque non avevo mai notato questa sottigliezza, questo sì che è leggere attentamente!  
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Re: Galati 4:3-6
« Rispondi #2 Data del Post: 07.04.2014 alle ore 17:08:59 »
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e se fosse un errore di traduzione?
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Re: Galati 4:3-6
« Rispondi #3 Data del Post: 07.04.2014 alle ore 20:37:52 »
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Non credo, avevo controllato anche le versioni inglesi e concordano tutte nel tradurre con "voi" e "noi", esattamente come quelle italiane.
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Re: Galati 4:3-6
« Rispondi #4 Data del Post: 07.04.2014 alle ore 22:39:35 »
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Secondo me, il noi sta per coloro che vengono dal giudaismo, il voi per coloro che vengono dal paganesimo.
 
«Noi»:
 
1) Paolo non è solo: «Come abbiamo già detto» Gal 1,9;
 
2) Paolo, nella lettera ai Galati, punta con una durezza particolare ad alcuni, i cosiddetti giudaizzanti, gli avversari quasi sistematici di Paolo, coloro che sono fermamente convinti che, per entrare nel cristianesimo, i pagani devono prima diventare ebrei, devono prima circoncidersi e devono, anche, osservare la legge mosaica. Paolo, per il quale la legge ha comunque la sua funzione sacra, la sua funzione di pedagogo a Cristo, si oppone, in maniera decisa, ad una concezione teologica sottesa, sostenuta da quelli che sono convinti che è l’orizzonte umano il primo orizzonte da considerare, sono le opere che mi permettono di far sì che la Grazia di Dio entri in me e che sono le opere della legge mosaica a salvare. Paolo a tale concezione e a questi avversari controbatte con forza che alla radice della nostra esistenza di credenti c’è l’essere salvati, l’essere salvati passivo con Soggetto sottinteso:  Dio - per mezzo di Cristo -.
 
«Voi»:
 
1) Sulla conferma del fatto che i Galati/«Voi» (tutti o quasi tutti?) vengano dal paganesimo, l’abbiamo al v. 8:  «In quel tempo, è vero, non avendo conoscenza di Dio, avete servito quelli che per natura non sono dèi», coloro che non avevano conoscenza di Dio, per il giudaismo, erano i pagani.
 
2) «per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l'adozione»: la giustificazione non è solo liberazione dal dominio della legge, ma anche immissione nella figliolanza, essa non è solo per coloro che, pur conoscendo Dio, erano sotto la maledizione della legge, ma anche per coloro che non conoscevano Dio e servivano dèi e hanno accettato grazie a Paolo il vero Evangelo.
 
« Ultima modifica: 07.04.2014 alle ore 22:40:31 by kosher » Loggato

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Re: Galati 4:3-6
« Rispondi #5 Data del Post: 08.04.2014 alle ore 09:00:00 »
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Anche questo ha senso, però mi sorge un dubbio: il "noi" di Galati 1:9 è riferito a coloro che, a quanto pare, sono assieme a Paolo mentre prepara la lettera (1:1,2)  
Però, non sembra che sia lo stesso "noi" che sta utilizzando in Galati 4
Come giustamente hai sottolineato, il verso 4:5 parla di una giustificazione universale.
 
In Colossesi 3:4 mentre parla praticamente delle stesse cose, usa una frase piuttosto simile nell'utilizzo dei pronomi.
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Re: Galati 4:3-6
« Rispondi #6 Data del Post: 08.04.2014 alle ore 14:49:48 »
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on 05.04.2014 alle ore 13:22:00, keith wrote:
"3. Così anche noi, quando eravamo fanciulli, eravamo tenuti in servitù sotto gli elementi del mondo; 4 ma quando giunse la pienezza de' tempi, Iddio mandò il suo Figliuolo, nato di donna, nato sotto la legge, 5 per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l'adozione di figliuoli. 6 E perché siete figliuoli, Dio ha mandato lo Spirito del suo Figliuolo nei nostri cuori, che grida: Abba, Padre."
 
Perchè Paolo parla a volte usando il "noi" e subito dopo usando il "voi"?
 
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Secondo me nella predicazione  ai Galati Paolo si fa uno con loro ricordando che quando erano fanciulli erano tenuti sotto la servitù degli elementi del mondo, perché questo  realtà accomuna tutti gli esseri viventi.
Nella seconda parte invece parla del suo popolo che era stato messo sotto la servitù della legge di Mosè, affinché, dice Paolo " noi " ricevessimo l'adottazione.
Poi si rivolge ancora ai Galati, considerando anche loro parte del  popolo di Dio e dice: " E perché siete figli che Dio ha mandato lo Spirito del suo figliuolo nei nostri cuori, affinché gridiamo Abba Padre.
Questa è ovviamente una sintesi di ciò che ancora si può leggere fra le righe.
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Re: Galati 4:3-6
« Rispondi #7 Data del Post: 08.04.2014 alle ore 20:00:40 »
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on 08.04.2014 alle ore 09:00:00, Caste wrote:
Anche questo ha senso, però mi sorge un dubbio: il "noi" di Galati 1:9 è riferito a coloro che, a quanto pare, sono assieme a Paolo mentre prepara la lettera (1:1,2)  

 
Hai ragione Caste, ma quel noi è qualcosa in più che una semplice indicazione di chi scrive la lettera, fa riferimento, infatti, a chi ha predicato (abbiamo già detto) per la prima volta l’evangelo ai Galati; si tratta di Paolo e Barnaba? di Paolo, Silvano e Timoteo? Nell’uno o nell’altro caso si tratta di missionari giudei convertiti all’evangelo che hanno portato il messaggio di salvezza ai pagani/galati.  
 

Quote:

Però, non sembra che sia lo stesso "noi" che sta utilizzando in Galati 4

 
Non lo è, è vero ciò che dici, il noi del v. 9 è riferito alla prima predicazione di Paolo ai galati, il noi del capitolo 4 è in riferimento a Paolo e ai giudei che erano quando erano “fanciulli” tenuti in servitù sotto gli elementi del mondo, c’è un aspetto comune del noi al cap 1 e del noi al cap 4: si tratta di giudei che hanno abbracciato l’Evangelo.
 
Di una vera propria attività missionaria di Paolo in Galazia se ne fa menzione solo in At 18,23, qui Paolo è accompagnato da Silvano e Timoteo, quest’ultimo era figlio di un matrimonio misto, ma era la madre ad essere ebrea, pertanto Timoteo era ebreo per discendenza. Silvano in Atti 15,32 era detto profeta ed è molto probabile che si trattasse di un ebreo ellenista. In 16,6 si dice che Paolo sia passato per la Galazia senza però accennare ad un’attività missionaria, c’è, però, un particolare interessante della lettera: la descrizione minuziosa che Paolo fa del Concilio Apostolico è la dimostrazione, secondo me, che Paolo abbia fondato le chiese della Galazia prima di tale evento. E’ più che probabile, pertanto, che Paolo abbia annunciato l’evangelo ai Galati quando si trovava accompagnato nei suoi viaggi missionari da Barnaba. Quel  noi, quindi, farebbe riferimento alla prima visita in Galazia.
 
Chi erano i Galati:
 
1) Si intendeva con Galazia soltanto gli abitanti dell’Asia minore, limitata dai fiumi Sangarios a ovest e Halys a est. Quest’uso va chiamato in causa per Paolo. Due sono sostanzialmente i motivi a favore di questa tesi: anzitutto l’appellativo «voi Galati» di Gal 3,1, che s’adatta nel modo migliore agli abitanti originari. A ciò si aggiunga l’osservazione che la lettera ai Galati non presuppone né giudeocristiani nelle comunità né giudei nel luogo. Si parla di giudei per la Pisidia e la Licaonia.
 
2) «Si tratta di galli, di celti, che provenendo dalle zone del Danubio nel III sec a.C. erano penetrati nell’Asia. Sono un popolo guerriero di cui Polibio stigmatizza le cattive maniere i destinatari della predicazione dovevano essere gallogreci, giacché la popolazione semplice, in particolare quella che viveva nei villaggi, conservava la madrelingua celtica». J. Gnilka, Paolo Apostolo e testimone.
 
3) Non erano circoncisi, Gal 6,12.
 
4:3,7: Noi (i giudei) eravamo fanciulli e rinchiusi sotto gli elementi del mondo… 7 Così tu (pagano) non sei più servo, ma figlio (per grazia nel nome di Gesù); e se sei figlio, sei anche erede (per la promessa e non per opere) per grazia di Dio.
 
«Bisogna tener presente che qui Paolo coinvolge se stesso e tutta la tradizione di Israele («noi») in questa critica: egli non oppone il monoteismo, o la religione israelitica al paganesimo più o meno rozzo dei galati: tutti sono sullo stesso piano, tutti eravamo come schiavi, sottoposti alle forze elementari che governano il mondo. La legge di Israele e la sottomissione alle forze elementari del mondo si trovano stranamente in parallelo» Giorgio Girardet, La lettera ai Galati, Claudiana
 

Quote:

In Colossesi 3:4 mentre parla praticamente delle stesse cose, usa una frase piuttosto simile nell'utilizzo dei pronomi.  

 
Non ci vedo nulla di strano ne "la vita nostra" e nel successivo "voi". Comunque, le motivazioni teologiche delle lettere sono simili, benché Paolo fosse soddisfatto del progresso e della crescita della Chiesa di  Colosse (1, 6-7), cominciò a preoccuparsi quando Epafra lo informò di certe pericolose tendenze dottrinali di alcuni dottori locali(2,8.16-23).
 
Tali dottrine erano frutto di influenze sia pagane che giudaiche.
 
• L’influenza pagana riguardava “certi elementi del mondo” e la credenza secondo cui esseri angelici avessero il controllo dell’universo (2,8.20).
 
• L’influenza giudaica riguardava l’osservanza di sabati, stagioni, mangiare, bere, della circoncisione e di altre pratiche.
 
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Re: Galati 4:3-6
« Rispondi #8 Data del Post: 09.04.2014 alle ore 19:41:39 »
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ok, grazie per la serie di precisazioni!
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Re: Galati 4:3-6
« Rispondi #9 Data del Post: 19.04.2014 alle ore 12:14:37 »
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grazie per i punti da voi descritti ma non vedo ancora una ragione precisa per cui Paolo parli così. Se Paolo parlava nell´ ambito di diversi versetti in "noi" o "voi" l´ avrei capito; es.:3 Così anche noi, quando eravamo fanciulli, eravamo tenuti in servitù sotto gli elementi del mondo; 4 ma quando giunse la pienezza de' tempi, Iddio mandò il suo Figliuolo, nato di donna, nato sotto la legge, 5 per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l'adozione di figliuoli. 6 E perché siete figliuoli, Dio ha mandato lo Spirito del suo Figliuolo nei vostri cuori, che grida: Abba, Padre.. Ma non l´ ha fatto.
 
Il vers. 6 sembra (dico: sembra) dire che i Galati non abbiano lo Spirito di Dio nei cuori mentre Paolo & Co. si.
"Voi siete figliuoli per questo e questo motivo; e Dio ha mandato lo Spirito in NOI affinchè NOI potessimo chiamarlo in maniera familiare". Very strange
 
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Re: Galati 4:3-6
« Rispondi #10 Data del Post: 19.04.2014 alle ore 12:17:43 »
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on 07.04.2014 alle ore 22:39:35, kosher wrote:
Secondo me, il noi sta per coloro che vengono dal giudaismo, il voi per coloro che vengono dal paganesimo.

 
non credo. Perchè in tutti i versetti descritti Paolo dice che "noi siamo stati adottati" ma allo stesso tempo anche i Galati (vers. 6).
La cosa irritante è perchè Paolo & Co. si identifica al contrario dei Galati come ricevitore dello Spirito escludendoli da questo.
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Re: Galati 4:3-6
« Rispondi #11 Data del Post: 19.04.2014 alle ore 13:27:03 »
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on 19.04.2014 alle ore 12:17:43, keith wrote:

 
non credo. Perchè in tutti i versetti descritti Paolo dice che "noi siamo stati adottati" ma allo stesso tempo anche i Galati (vers. 6).
La cosa irritante è perchè Paolo & Co. si identifica al contrario dei Galati come ricevitore dello Spirito escludendoli da questo.

 
scusa ma mi pare che così sia proprio tu a leggerla male. E' proprio all'inizio del capitolo 3 che Paolo AFFERMA che i Galati hanno ricevuto lo Spirito, quindi non può successivamente implicare che non l'abbiano ricevuto.  
 
Poi non è esatto dire che non lo faccia altrove: se guardi i versetti da 23 a 29 del capitolo 3 fa esattamente la stessa cosa, "noi" e "voi".  
A me non sembra proprio che stia creando una distinzione, mi viene da chiedere: sei certo che tu non stia leggendo questa frase in un contesto errato? perché da come scrivi sembra che consideri il ricevere lo Spirito come distaccato dal ricevere l'adozione (salvezza).
 
Devo comunque dire che, guardando più attentamente le varie edizioni inglesi, qualcuna riporta "your" invece di "our", quindi l'errore di traduzione non si può del tutto escludere... un bravo grecista potrebbe esserci d'aiuto  Sorridente
« Ultima modifica: 19.04.2014 alle ore 13:34:31 by Caste » Loggato

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Re: Galati 4:3-6
« Rispondi #12 Data del Post: 03.05.2014 alle ore 00:54:26 »
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on 19.04.2014 alle ore 13:27:03, Caste wrote:

scusa ma mi pare che così sia proprio tu a leggerla male. E' proprio all'inizio del capitolo 3 che Paolo AFFERMA che i Galati hanno ricevuto lo Spirito, quindi non può successivamente implicare che non l'abbiano ricevuto.

 
nello stesso tempo Paolo rimprovera i Galati e gli chiede: "Ma siete scemi? Dopo aver ricevuto lo Spirito, volete camminare per la legge?"  
 

on 19.04.2014 alle ore 13:27:03, Caste wrote:

Poi non è esatto dire che non lo faccia altrove: se guardi i versetti da 23 a 29 del capitolo 3 fa esattamente la stessa cosa, "noi" e "voi".

 
quì il discorso è un altro: Paolo parla di "noi" come Giudei e "voi" come Galati
 

on 19.04.2014 alle ore 13:27:03, Caste wrote:

Devo comunque dire che, guardando più attentamente le varie edizioni inglesi, qualcuna riporta "your" invece di "our", quindi l'errore di traduzione non si può del tutto escludere... un bravo grecista potrebbe esserci d'aiuto  Sorridente

 
le traduzioni inglesi che riportano il "our" da tutte le parti sono delle traduzioni fasulle (ne conosco un paio di tali traduzioni in Germania che traducono per rendere la "vita facile" ai lettori ma tolgono i valori preziosi delle parole originali, facendo semmai di una traduzione un´ interpretazione). Perchè quelle più affidabili (che siano italiane, inglesi o tedesche) riportano sia il voi sia il noi
 
Invece io direi che quì Paolo quando usa il "voi" parla in un senso ai Galati ma li racchiude nella famiglia dei Cristiani, appunto perchè ne dà la ragione "perchè siete figliuoli (di Dio)". Visto che i Galati sono anch´ essi figliuoli di Dio, fanno parte assieme a Paolo alla famiglia di Dio. Per cui Paolo dice quindi: "Visto che siete figliuoli di Dio, appartenete voi ed io (voi + io = noi) a Dio e quindi possiamo dire a Dio: papino.  
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