In Germania dopo più di ottant’anni sono tornati alla luce alcuni frammenti di una Torah distrutta nel corso della Notte dei cristalli. E, insieme ai reperti, è emersa la loro storia, rocambolesca e affascinante.
I frammenti, secondo quanto ricostruito da Riforma, appartenevano a un rotolo conservato nella sinagoga di Görlitz; nel corso della Kristallnacht – che nella notte tra il 9 e il 10 novembre 1938 vide la devastazione di proprietà di cittadini ebrei, cimiteri, scuole e sinagoghe presenti sul territorio tedesco – i frammenti vennero affidati in circostanze poco chiare a Willi Mader, all’epoca giovane ufficiale di polizia.
La città, dopo la guerra, si ritrovò nella Germania dell’Est, passando dal regime nazista a quello comunista; i frammenti, pur passando di mano più volte nel corso degli anni, vennero protetti gelosamente dai loro custodi, che mantennero per decenni uno stretto riserbo sulla loro esistenza. Alla caduta del Muro, passati oltre cinquant’anni dai fatti del ’38, Mader si sentì finalmente libero di rivelare a suo figlio la vicenda; il figlio, a propria volta, trent’anni dopo ha deciso di rendere pubblica la storia e consegnare i frammenti all’amministrazione municipale di Görlitz.
foto: riforma.it