I Sette Salmi di Paul Simon

Paul Simon, uno tra i più noti cantautori della nostra epoca, torna sulla scena e lo fa con un album dedicato alla Bibbia: si intitola Seven Psalms, Sette salmi, ed è «un brano musicale in sette movimenti che guarda al passato della vita e al futuro della morte in mancanza delle certezze che ad altri vengono offerte dalla fede», riporta Repubblica.

Simon, 81 anni e quattrocento canzoni all’attivo, aveva pubblicato il suo ultimo album nel 2016 facendo capire che per lui era il momento di ritirarsi a vita privata; a riportarlo in studio di registrazione è stata un’ispirazione notturna su cui ha lavorato pensando alla sua migration, il grande passaggio che, evidentemente, sente sempre più vicino, un pensiero cui dedica l’incipit del primo brano, intitolato “The Lord” (Il Signore): “I have been thinking about great migration” (“sto pensando alla grande migrazione”), canta Simon.

Seven Psalms è il primo lavoro apertamente religioso dell’artista, che già in passato ha proposto nei suoi brani riferimenti spirituali, una vena ereditata forse dalle origini ebraiche della sua famiglia, anche se il cantautore ha dichiarato di non provare particolare interesse per l’ebraismo.

Sia come sia, con il tempo Simon ha tentato di “avvicinarsi a qualcosa che assomigli alla fede”, nota Repubblica, e il nuovo album pare un ulteriore passaggio di questo percorso.

foto: repubblica.it

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