17 febbraio, polemiche in Piemonte

By 5 Agosto 2022Cultura, Dall'Italia, Focus

Perplessità, in Piemonte, per la decisione della giunta regionale di non confermare il 17 febbraio, Festa delle libertà valdesi, come giorno festivo nelle scuole della Val Pellice e della Val Chisone. La decisione ha provocato la proteste di diverse realtà culturali e politiche, che hanno fatto presente come la ricorrenza celebri un momento particolarmente sentito, e non solo nelle Valli valdesi: la firma apposta nel 1848 da re Carlo Alberto in calce alle Lettere patenti rappresenta infatti il primo atto di una serie di concessioni in direzione di una società più libera e tollerante verso le minoranze religiose e non solo.

La Fondazione centro culturale valdese ha scritto al presidente della Regione, Alberto Cirio, per chiedere di “riconsiderare decisioni che ledono l’espressione culturale e civile di una parte cospicua della cittadinanza”; la risposta dell’assessore regionale all’istruzione, Elena Chiorino, vira verso il compromesso: «il calendario scolastico è un riferimento per tutti, finalizzato a garantire uniformità e continuità delle attività in classe… ciò non preclude la piena autonomia delle scuole, che hanno la facoltà di stabilire adattamenti al calendario, in relazione a esigenze derivanti dall’ampliamento del piano dell’offerta formativa e a specifiche esigenze ambientali».

foto: riforma.it

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