Arriva al cinema, facendo un certo scalpore, Gli occhi di Tammy Faye, film che racconta la vita della omonima telepredicatrice americana che, tra gli anni Settanta e Ottanta, insieme al marito Jim Bakker spopolò sugli schermi degli Stati Uniti con il suo programma, PTL Club.
Tammy Faye, interpretata nella pellicola da Jessica Chastain, è una figura che qualche testata ha definito “leggendaria“, e «non solo per per il look esagerato, la voce stridula e il suo modo di cantare unico, ma anche per l’educazione, il candore delle sue credenze di fervente cattolica [sic], la fede incontrastata in suo marito». Si tratta della «macchina della telepredicazione americana, il suo mix di alto, basso, telepromozione e garanzia di un aldilà tra gli angeli, previo invio di denaro».
La parabola di Tammy Faye, legata alla cosiddetta teologia della prosperità, è destinata a concludersi alla fine degli anni Ottanta in seguito a uno scandalo familiare e alle irregolarità finanziarie della coppia, messe in luce dall’altrettanto celebre pastore Jerry Falwell.
Il film, in Italia, è stato presentato dai media con interesse, curiosità, benevolenza nei confronti di una storia tipicamente americana (e di un’interpretazione attoriale in odore di Oscar), ma c’è stato anche chi ha approfittato dell’occasione per esprimere una sorprendente acredine nei confronti del movimento evangelico.
foto: iodonna.it
