Il conforto spirituale negato ad Ayrton Senna

By 17 Maggio 2021Curiosità, Focus, Sport

Il primo maggio 1994 Ayrton Senna correva la sua ultima, drammatica gara. Ventisette anni dopo, nel ricordare la vicenda, il quotidiano La Nazione racconta un dettaglio fino a oggi praticamente inedito.

In seguito al pauroso incidente Senna venne trasferito all’ospedale di Bologna, dove venne raggiunto da un pastore metodista intenzionato a portare conforto spirituale al pilota, la cui fede era nota nell’ambiente della Formula Uno e tra i suoi fan.

Al pastore, Paolo Sbaffi, non venne però concesso di accedere al capezzale di Senna: per un disguido l’amministrazione del nosocomio probabilmente non considerò seriamente l’ipotesi che il pilota fosse di fede evangelica, bloccando Sbaffi e lasciando invece accedere il cappellano cattolico, che – secondo il racconto di Peter Ciaccio riportato dalla Nazione – amministrò al pilota l’estrema unzione.

foto: lanazione.it

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