Momento di gloria per Junior Messias, attaccante brasiliano del Milan. Forse ricorderete che, appena qualche mese fa, i giornali avevano raccontato la sua vicenda, la favola di un trentenne con un passato da cattivo ragazzo e una storia di redenzione che passa anche per la fede.
Messias fino a pochi mesi prima giocava a calcio a tempo perso mentre si guadagnava da vivere come fattorino; intercettato dagli osservatori del Milan si era sentito proporre un ingaggio che probabilmente non era nemmeno nei suoi sogni e, a stretto giro, si era ritrovato a calcare i campi di serie A.
In questa prima stagione in rossonero Messias non ha giocato molto (appena tre partite), ma mercoledì sera, a Madrid, era in campo e ha segnato un gol, come si dice, pesantissimo. Per il Milan, contro l’Atletico, l’imperativo era vincere per non uscire dalla Champions League, e a rinfocolare le speranze della squadra è stato proprio Messias con la sua rete quasi allo scadere, che la Gazzetta ricorda come “il primo tiro dell’attaccante”.
«Chissà se nel suo gol in volo di testa – chiosa la Rosea – c’è stata la mano di Dio. Può saperlo, dentro di sé, solo Junior Messias che, nella sua vita, ha visto sempre la mano divina in tutto quello che gli è capitato».
foto: gazzetta.it
