Nel 150.esimo anniversario dell’Unità d’Italia abbiamo sentito parlare ampiamente di Risorgimento e di Padri della Patria: politici, condottieri, volontari che si spesero, e in certi casi si immolarono, per l’ideale dell’Italia unita. Eppure non furono Cavour, Garibaldi o i Mille gli unici padri di questa Patria: «mentre i politici tramavano, i soldati guerreggiavano e i giovani idealisti morivano» c’è chi ha fatto la sua parte prendendosi cura degli “ultimi”. Chi ha combattuto “il Risorgimento della carità”, ricoprendo un ruolo umile e silenzioso, misconosciuto ma fondamentale, allora come oggi: perché è il modo in cui vengono trattati gli ultimi a dimostrare la civiltà di un popolo.
Domenico, Renzo e Domenico jr Agasso, nel loro libro, raccontano sei vicende umane incentrate su Torino: dai poveri alle ragazze madri, dai bambini ai carcerati non c’è categoria di “ultimi” di cui qualcuno non si sia preso cura. Preoccupandosi, prima di “fare l’Italia”, di “fare gli italiani”. O almeno di averli a cuore.
Il Risorgimento della carità
Autore: D., R., D. jr Agasso
Anno: 2011
Pagine: 159
Prezzo: € 10