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Vita di chiesa e cammino cristiano / Famiglia, sessualità, medicina e disabilità / Re: omosessualita' |
15.05.2023 alle ore 07:17:48 |
Iniziato da principessa75 | Ultimo Post by Marmar |
Secondo me una cosa sono gli omosessuali, altro sono le comunità LGBTQIA+. Quella è tutt'altra cosa, e sarebbe molto interessante cercare di capire quali sono le loro vere origini ed i loro scopi. |
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Vita di chiesa e cammino cristiano / Famiglia, sessualità, medicina e disabilità / la mia "vita sentimentale" |
15.05.2023 alle ore 03:46:13 |
Iniziato da Teramene | Ultimo Post by Teramene |
Non ho mai avuto una vita sentimentale. Mi sono infatuato molte volte e una volta mi sono innamorato. Tutte le volte che mi sono infatuato non ho concluso un bel niente. Solo all'età di 24 anni inoltrati ho avuto un aborto di relazione. Avevo conosciuto una ragazza in rete, avevo parlato parecchio con lei e una sera fu lei a fare la prima mossa, io mi sentii lusingato e mi aprii completamente a lei per poi vederla fare marcia indietro dopo soli due giorni. Provai a protestare e sembrava che ci stesse ripensando, ma poco dopo è scomparsa e non ho più avuto contatti con lei: tutto ciò senza mai averla incontrata di persona. Pochi mesi dopo conobbi un'altra ragazza in un forum e soprattutto ebbi modo d'incontrarla di persona più volte. Sin dal primo incontro iniziai a provare per lei qualcosa che s'intensificò sempre più. Quando ormai mi resi conto di essere a tutti gli effetti innamorato di lei non potei che confessarle i miei sentimenti. Inaspettatamente lei non sembrò volermi respingere all'inizio e, per come mi sentivo, non potei fare a meno d'illudermi. Ma pochi giorni dopo lei mi fece capire a bruciapelo che i miei sentimenti non erano ricambiati. A quel punto mi sentii distrutto e per circa una settimana mi sentii male anche fisicamente (ero diventato debole, demotivato, stitico e pensavo ossessivamente al suicidio). Il dolore e i pianti quotidiani sono proseguiti per mesi. Poi alla fine decisi di troncare tutti i contatti con lei perché soffrivo troppo. Da allora in avanti ho collezionato un'altra dozzina d'infatuazioni mai ricambiate e, pur sforzandomi di mostrare interesse e tentando approcci stentati, nessuna delle ragazze che mi piacevano mi ha mai dato una sola chance. Molte di loro mi hanno risposto subito di essere già impegnate e questo fatto mi fa quasi insospettire a volte (che molte di loro mentano per tenere alla larga corteggiatori indesiderati). Solo una sembrò darmi una possibilità: l'avevo conosciuta in un forum circa 11 anni fa e lei aveva iniziato a ricercare la mia compagnia in rete perché era molto giù per via di una relazione finita. Sembrava che ci saremmo incontrati presto ed eravamo arrivati al punto di confessarci cose delicate e abbastanza tenere. Ma poi d'un tratto anche lei mi ha ammonito del fatto che voleva avermi solo come amico. Io mi sono allora spazientito e l'ho pregata di lasciarmi in pace, perché non mi andava più di continuare ad essere per lei solo una spalla su cui piangere. A quel punto lei non si è più ostinata a cercarmi, dal momento che aveva già trovato un nuovo amore nella sua città. Dunque non ho mai avuto relazioni di alcun tipo, non ho mai nemmeno baciato una ragazza e questo fatto mi fa soffrire al punto da desiderare di morire; quasi quotidianamente. Di questo non voglio incolpare le ragazze, so bene che sono le mie tare sociali a dare loro un'impressione strana: essendo una persona nello spettro autistico ho enormi difficoltà a comunicare col viso e con la gestualità, tendo ad avere una mimica facciale quasi inesistente e faccio sempre fatica a guardare le persone negli occhi. Inoltre sono estremamente sincero e il fatto di non avere segreti mi ha sempre penalizzato: posso parlare apertamente di cose molto personali che gli altri si vergognerebbero ad ammettere e il fatto che io non abbia tale pudore mi fa apparire a molti come uno che le spara grosse solo per attirare l'attenzione. Le ragazze che mi piacevano non sono mai stato in grado di corteggiarle comportandomi in maniera galante o estroversa, ho potuto solo mostrarmi educato, serio e dichiararmi attratto senza che dal mio viso trasparissero emozioni (circostanza che tende a intimorire o turbare la maggior parte delle ragazze). Ormai ho 40 anni e il solo fatto di vedere per strada ragazzi e ragazze fidanzati già da adolescenti mi devasta: mi fa provare una rabbia e una disperazione indescrivibili. Il solo fatto di soffrire di depressione mi porta a dire che la mia aspettativa di vita non è elevata. |
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Benvenuti / 4 chiacchiere tra amici / spero di stringere nuove amicizie |
15.05.2023 alle ore 03:41:39 |
Iniziato da Teramene | Ultimo Post by Teramene |
Spero di conoscere dal vivo quelli più vicini a me geograficamente. Io sono di Rieti quindi sono vicini a me gli umbri, gli abruzzesi e i romani. La compagnia dei social network non è paragonabile a quella dal vivo ed io mi trovo perennemente a dover ricorrere al web perché nel quotidiano sono molto solo. Ma i contatti che stringo nei social network compensano poco o nulla il senso di solitudine che mi pervade. |
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Vita di chiesa e cammino cristiano / Vita cristiana / Il mio percorso |
15.05.2023 alle ore 03:36:55 |
Iniziato da Teramene | Ultimo Post by Teramene |
Sono nato e cresciuto in un contesto familiare in cui le persone anziane erano più o meno religiose, mentre i miei genitori erano entrambi agnostici. Per convenzione quindi ho ricevuto la stessa formazione cattolica dei miei coetanei. Devo dire però che già da bambino gli insegnamenti religiosi mi lasciavano perplesso, perché implicavano la fede in fatti sovrannaturali e ciò strideva con le prediche degli adulti circa l'inconsistenza di tante altre fantasie infantili. Dunque fin da allora avevo manifestato queste mie perplessità ai miei genitori, ma il loro agnosticismo ha sempre impedito loro di darmi risposte soddisfacenti. Crescendo ho avuto modo di fare accenno anche ad altri adulti delle mie incertezze sulla religione. Nel caso in cui a rispondermi erano adulti religiosi le risposte che ricevevo erano ottimistiche e rassicuranti: alcuni di loro infatti ritenevano che i miei dubbi denotassero particolare sensibilità, il ché sarebbe stato un buon segno per la mia futura e piena adesione alla confessione cattolica. Un po' mi sono sentito rincuorato da questi incoraggiamenti ed ho accettato di continuare a ricevere la formazione cattolica e i sacramenti dei miei coetanei, che sembravano non porsi miei stessi problemi. In seguito ho compreso che la loro era generalmente indifferenza, ma all'inizio ero convinto che fosse un'accettazione passiva degli insegnamenti cattolici. Nell'adolescenza però mi sono reso conto che le mie incertezze non svanivano affatto e sono stato sul punto di rifiutare di ricevere la cresima, ma alla fine ho deciso di proseguire poiché temevo che così mi sarebbe stato precluso l'accesso al matrimonio. Ovviamente allora non avevo considerato l'alternativa del matrimonio civile, né che molte persone che non sono state cresimate hanno ugualmente ottenuto il permesso di sposarsi in chiesa (oggi il mio ateismo mi impone di rifiutare convintamente un matrimonio religioso). C'è stato un periodo in cui avevo maturato una visione dell'universo compatibile con l'idea di una mente superiore che lo gestisca; aspettavo solo di trovare la quadratura del cerchio con i canoni aggiuntivi della religione: magari un altro monoteismo se non quello cristiano-cattolico. Ma alla fine, con la maturità anche la mia visione teistica dell'universo si è prima trasformata in una visione panteistica e alla fine in una visione agnostica; che ha reso definitivamente impossibile qualunque appiglio fideistico nel dio della religione. Oggi mi definisco ateo in quanto privo di fede nel dio di qualunque religione e "ignostico" per quanto attiene alla mia visione dell'universo. Ciò nonostante ho sempre mantenuto una forte fascinazione per i modi di pensare differenti dal mio: da quelli di matrice politica a quelli religiosi. Quindi la religione ha continuato a rappresentare per me un interessante oggetto di studio, che mi ha anche indotto più volte a cercare il dialogo con i credenti, anche se con scarsissimi risultati. |
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Dottrina, storia ed esegesi biblica (partecipazione riservata a chi si identifica con i punti di fede di evangelici.net) / Dottrina e riflessioni bibliche / Re: CREAZIONE. |
02.05.2023 alle ore 14:55:22 |
Iniziato da Marmar | Ultimo Post by salvo49 |
Ritornando un momento all'atto creativo ma sostenuti da ciò che si legge in Eccl.3/11: Egli ha fatta ogni cosa bella nella sua stagione: ha eziandio posto l'eternità nel cuor degli uomini, senza che però l'uomo possa giammai rinvenir l'opere che Iddio ha fatte, da capo al fine. Posta questa affermazione a mio dire meravigliosa, mi spieghi come mai la terra era deserta e vuota, come mai c'era un abisso, come prima informazione? |
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Dottrina, storia ed esegesi biblica (partecipazione riservata a chi si identifica con i punti di fede di evangelici.net) / Dottrina e riflessioni bibliche / Re: Gesù è venuto nel momento peggiore ? |
01.05.2023 alle ore 14:40:57 |
Iniziato da Virtuale | Ultimo Post by salvo49 |
on 05.06.2021 alle ore 12:49:42, Paolo_aquila wrote:Non vi dovete scordare che DIO HA UN SUO PROPONIMENTO !!! Quindi ? NON DITE PIU' CHE DIO NON ABBIA PENSATO BENE QUANDO DOVEVA VENIRE A SALVARE IL SUO POPOLO !!! LUI, DIO, SA TUTTO ! SA' ANCHE QUELLO CHE OGNUNO DI VOI IN QUESTO MOMENTO STA' PENSANDO. VI DICO ANCHE DI PIU' ,VOI NON SAPETE COSA SIGNIFICA < PROPONIMENTO> QUINDI, E' INUTILE CHE IO CONTINUI A PARLARE. |
| Certo che c'è da sentirsi totalmente incapaci e tapini di fronte a questa conclusione. Ennesimo sapientone? |
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