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Dottrina, storia ed esegesi biblica (partecipazione riservata a chi si identifica con i punti di fede di evangelici.net) / Dottrina e riflessioni bibliche / Re: SULLA CROCE O SULLA NUVOLA |
18.04.2021 alle ore 16:14:30 |
Iniziato da giudrago2000 | Ultimo Post by salvo49 |
on 16.04.2021 alle ore 17:33:16, giudrago2000 wrote: Egregio Salvo 42, Colui che pur essendo morto è anche risuscitato. Consideriamo questa affermazione che è conforme alle Sacre Scritture. La parola” risuscitato” è dominante su quella di morto, per il fatto che, se Gesù fosse solo morto, vano sarebbe stato il mistero di Dio. Essendo la morte sulla croce di Gesù il passaggio obbligato, secondo la volontà di Dio, per la manifestazione della potenza divina, la morte ha ceduto per dar posto eccelso alla resurrezione, vero avvenimento che mostra la potenza di Gesù. Se il sacrificio raffigura la salvezza sulla terra, l’ascensione raffigura l’eternità. Bene è, allora, dire che se Gesù è morto e vive l’uomo non può vivere e morire. Ecco perché la resurrezione diventa dominante sulla crocifissione. Quindi, come giustamente ha detto, non possiamo soffermarci solo sulla crocifissione senza nominare la resurrezione e l’ascensione. Pace e fede nel Signore |
| Il mio pensiero era molto più semplice e verteva sulle parole che avevo trascitto; tali parole mostrano un volontà di Dio generale, estesa a tutti coloro che nel tempo sarebbero andati a Gesù e una volontà particolare riferita solo a coloro che vedono il Figlio e credono in Lui. Ora, raccogliendo quanto troviamo nelle scritture possiamo qui trascrivere le parole di Gesù, citate da Giovanni 1/18: "Nessuno vide giammai Iddio; l'unigenito Figliuolo, ch'è nel seno del Padre, è quel che l'ha dichiarato". e ancora: "Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio, e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio e colui al quale il Figlio avrà voluto rivelarlo"Matteo 11/27 e Luca 10/22. Credo sia dunque chiaro che nessuno può di suo vedere, nemmeno con la proria fantasia, né il Figlio né il Padre, ma, e qui Gesù aggiunge:"Ma quando verrà lui, lo Spirito di verità, egli vi guiderà in ogni verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutte le cose che ha udito e vi annunzierà le cose a venire. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve lo annunzierà"Giov. 16/13-14. Quel che lei dice è sacrosanto ma è ancorato a quanto sopra. |
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Vita di chiesa e cammino cristiano / Famiglia, sessualità, medicina e disabilità / Re: Pensieri blasfemi e bestemmie nella mente |
28.03.2021 alle ore 17:18:29 |
Iniziato da Valentina | Ultimo Post by Nick98 |
on 17.09.2020 alle ore 17:03:53, Valentina wrote:Ciao a tutti, vorrei aprire questo topic parlando di pensieri blasfemi e bestemmi nella mente. Chi di voi è stato colpito da questa orrenda piaga? scrivo perché è più o meno da quando mi sono convertita che ho questo problema, nel senso, ci sono periodi dove sono tranquillamente Apache, mentre passo periodi dove sono invasa da questi pensieri e la cosa più brutta è che sembrano essere i miei. ovviamente le prime volte che mi venivano in mente mi terrorizzava a tal punto di pensare di essere indemoniata o posseduta, Poi man mano capi che non era così e che questi pensieri non mi appartenevano perché mi facevano stare male e non mi trasmettevano per niente pace . Ora la mia domanda è questa, perché continuano a esserci ?forse il mio sbaglio è che ci do troppa importanza, nel senso che sto lì ad analizzare troppo i miei pensieri e quindi finisco per ricamarci sopra punto è come se io da sola stessi lottando contro questi pensieri, ma purtroppo da sola non posso fare molto. mi piacerebbe solamente una volta per tutte avere la certezza e dall'assicurazione che questi pensieri non sono miei punto Chi di voi ha avuto esperienze simili, sarei lieta di sentire le vostre testimonianze .Un grande abbraccio Valentina |
| Io ti posso rispondere in merito. Ho passato questa condizione anche io e mi è successo non subito la conversione ma dopo alcuni anni. Una sera faccio un sogno terribile e la mattina sono invaso da un'ansia terribile che mi porta ad avere dubbi sulla mia persona. Ad un certo punto dopo averne parlato con mio padre mi viene il dubbio che io potrei essere blasfemo, e entro in un circolo di pensieri blasfemi di cui pare impossibile uscire. Sono andato in depressione per questa cosa non riuscivo più a vivere mi sembrava tutto finito. Oggi ne sono uscito quasi completamente, ho ancora delle sfumature ma ho la certezza che quei pensieri non mi rispecchiano adesso, grazie a Dio ne sono uscito fuori. Ora ti dico una parte di questo aspetto, a livello mentale cosa succede. Non si tratta altro che una variante del DOC (Disturbo Ossessivo Compulsivo), "Ossessioni Pure". Questa condizione ti porta in una condizione in cui la mente va in automatico su pensieri ricorrenti che uno non vorrebbe fare. Più si cerca di evitarle e più vengono, c'è proprio un'impossibilità di resistere a questi pensieri. Ti voglio tranquillizzare su questo aspetto, perché purtroppo chi ne è affetto è normale che non riesce ad evitarle. Il cervello va in una paranoia totale si sente colpevole di pensieri che passano forzatamente nella mente. Il segreto per superare questa condizione è essenzialmente quello di accettare il problema. Cosa vuol dire? Che devi accettare che siano proprio quei contenuti che tu ritieni osceni a passare proprio nella tua mente e non ti devi sgomentare se vengono. Devi capire che anche se quel pensiero c'è non vuol dire che tu sei d'accordo, altrimenti non si scatenerebbe una guerra interiore. Le persone che giustificano atteggiamenti contrari a Dio non si fanno il problema anzi pensano che sia giusto pensare così e giustificano l'errore. Ti ho spiegato in breve cosa succede quando si è affetti da questa condizione. Ti consiglio di stare tranquillo non preoccuparti, Dio non ti giudica per dei pensieri che sono stati piantati. Egli sa tutto della tua condizione, sa esattamente cosa sta accadendo nel tuo cervello. Se osservassimo un test termico di un cervello che è affetto da questo disturbo noteremmo che rispetto ad un cervello normale esso risulterà infiammato perché lavora effettivamente troppo. Ci sono troppi pensieri che pervadono il cervello e diventano pesanti da sopportare a tal punto che il cervello si carica e si stanca. È una condizione invalidante e molto grave in alcuni casi. Se non trattata e soprattutto se uno prova a giudicare la persona che ne è affetta può peggiorare la condizione perché l'individuo si sentirà come un emarginato se è cristiano si sente abbandonato da Dio. Mai giudicare una persona perché sta soffrendo di un disturbo mai! E mai colpevolizzarla. |
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Dottrina, storia ed esegesi biblica (partecipazione riservata a chi si identifica con i punti di fede di evangelici.net) / Il greco del N.T. e della LXX / Re: Arsenokoites |
23.03.2021 alle ore 00:12:27 |
Iniziato da ilcuorebatte | Ultimo Post by andreiu |
on 08.03.2021 alle ore 06:51:46, salvo49 wrote: Io credo che questa sia la risposta più oggettiva che si potesse dare. La ricerca di altri significati è poco utile. |
| Grazie Salvo |
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