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   L'autorevolezza è data da...
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   Autore  Topic: L'autorevolezza è data da...  (letto 3898 volte)
Novello
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Re: L'autorevolezza è data da...
« Rispondi #15 Data del Post: 28.05.2009 alle ore 08:21:34 »

E' quanto ho scritto infatti... la chiesa cattolica apostolica romana lo ha fatto e si è tolta dai guai. Mentre invece questi eretici degli evangelici, comandati da Lutero...hanno iniziato a pensare che la cosa non era corretta secondo la Bibbia...
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Re: L'autorevolezza è data da...
« Rispondi #16 Data del Post: 28.05.2009 alle ore 09:28:26 »

Novello scrive:

Quote:
Un esempio pratico.
Se noi credessimo che l'autorità è data solo dal pastore, quando partecipiamo al culto...qualunque cosa il pastore dica, per noi sarà dottrina sicura.
 
Se credessimo che l'autorità è data solo dalla Scrittura, qualunque cosa dica il pastore che è un interpretazione per concetto e non letterale, ci suonerà "non parola di DIo".
 
Se credessimo che l'autorità è data solo dallo Spirito Santo, qualunque cosa il pastore dica e che a noi non piace tanto, probabilmente non lo accetteremo perchè "non confermati" dal nostro spirito.
 
Come vedete, l'argomento autorità è basilare nella vita del credente, perchè all'atto pratico influenza le decisioni che il credente prende e tramuta in azioni.

 
Il fatto è spinoso per un motivo fondamentale, cioè che l'autorità suprema della nostra vita è sempre stata "IO".
Questa autorità, "IO", è sempre stata padrona assoluta di ogni scelta, discernimento, valutazione, ed ha sempre ben orchestrato piaceri, desideri e sentimenti, oltre alla formazione di fondamenti e principi di vita.
Ad aggravare la questione c'è l'imbecillità di questo "IO", che pur essendo solo un burattino nelle mani di una "conduzione malvagia e spiritualmente intelligentissima", ha pensato di essere libero di fare "il bello e cattivo tempo", facendolo invece per il suo vero padrone.
Per risolvere la questione, Dio ha offerto un Sacrificio, una Nascita, uno Spirito, una Parola ed una Conduzione nuova, ma l'uomo ha "preferito molti discorsi".
I cattolici hanno sistemato tutto con il papa, e non è vero, perchè è solo una scusa per fare ciò che più conviene all'IO.
Gli evangelici hanno sistemato tutto con la storia dell'Autorità della Parola e dello Spirito, e non è vero, perchè è sempre e solo una scusa per fare ciò che conviene all'IO.
La soluzione ci sarebbe, cioè "rinunciare a sè stessi (IO), prendere la propria croce e seguire la Nuova Conduzione del Cristo di Dio, ma è soluzione dolorosa e sconveniente, che non piace a nessuno.
Infatti, ritornando alla "quota" del Novello utente, abbiamo:
 

Quote:
Se noi credessimo che l'autorità è data solo dal pastore, quando partecipiamo al culto...qualunque cosa il pastore dica, per noi sarà dottrina sicura.

 
Se lo facessimo lasciando morto il nostro "IO", sarebbe comunque un guadagno, perchè staremmo seguendo il Cristo di Dio, non il pastore.
Però, di solito, chi sceglie la posizione descritta da Novello, lo fa perchè il suo IO conferma che è buona scelta per la propria vita.
Sembra che l'anima dipenda dal pastore, ma continua a dipendere da IO, il quale dipende dall'altro.
 

Quote:
Se credessimo che l'autorità è data solo dalla Scrittura, qualunque cosa dica il pastore che è un interpretazione per concetto e non letterale, ci suonerà "non parola di DIo".

Se lo facessimo lasciando morto il nostro "IO", sarebbe comunque un guadagno, perchè staremmo seguendo il Cristo di Dio, non semplicemente la Parola.
Però, di solito, chi sceglie tale posizione, lo fa perchè il suo IO conferma che è buona scelta per la propria vita.
Sembra che l'anima dipenda dalla Parola, ma continua a dipendere da IO, il quale dipende dall'altro.
 

Quote:
Se credessimo che l'autorità è data solo dallo Spirito Santo, qualunque cosa il pastore dica e che a noi non piace tanto, probabilmente non lo accetteremo perchè "non confermati" dal nostro spirito.  

Se lo facessimo lasciando morto il nostro "IO", sarebbe comunque un guadagno, perchè staremmo seguendo il Cristo di Dio, anzi lo Spirito di Cristo
Però, di solito, chi sceglie tale posizione, lo fa perchè il suo IO conferma che è buona scelta per la propria vita.
Sembra che l'anima dipenda dallo Spirito Santo, ma continua a dipendere da IO, il quale dipende dall'altro.
 

Quote:
Come vedete, l'argomento autorità è basilare nella vita del credente, perchè all'atto pratico influenza le decisioni che il credente prende e tramuta in azioni.  

 
Certo è basilare, ma non sarà con il ragionamento che comprenderemo cosa è Autorità, perchè ci arriveremo sempre con la conduzione ed il sostegno dell'autorità che non ha la minima intenzione di lasciare il trono ed il regno.
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Re: L'autorevolezza è data da...
« Rispondi #17 Data del Post: 28.05.2009 alle ore 10:11:09 »


Quote:
Un esempio pratico.  
Se noi credessimo che l'autorità è data solo dal pastore,  
 
quando partecipiamo al culto...qualunque cosa il pastore dica, per noi sarà dottrina sicura.Se credessimo che l'autorità è data solo dalla Scrittura, qualunque cosa dica il pastore che è un interpretazione per concetto e non letterale, ci suonerà "non parola di DIo".  
 
Se credessimo che l'autorità è data solo dallo Spirito Santo, qualunque cosa il pastore dica e che a noi non piace tanto, probabilmente non lo accetteremo perchè "non confermati" dal nostro spirito.  
 

Permettetemi un piccolissimo pensiero
 Io ho fatto l'esperienza di ascoltare messaggi antibiblici per cui , quando ascoltavo, se non trovavo riscontro biblico, non accettavo le cose propinatemi dal pulpito.
Le confrontavo con la Parola e mi veniva risposto appunto che io non ero illuminata( Sorridente ) ma chi mi stava davanti era tutto Spirito e io dovevo accettare per sottomissione tutto.
Nella Bibbia c'è un verso che dice esaminate le scritture e ritenete il bene.
L'illuminazione dall'alto, passando per un mezzo che è fatto di carne, secondo me rischia di essere inquinata appunto dalla natura dell'uomo.
E chi è quel mezzo tanto puro da non inquinare o intaccare un pensiero , un messaggio che arriva dall'alto?
Torneremmo  all'infallibilita' papale Sorridente
E il messaggio autorevole puo' alla fine anche non esserlo, spirituale, ma essere frutto di un bel minestrone di volere personale spacciato per autorità divina.
Forse perchè io mi sento ancora molto piccola nella fede,ma preferisco , per evitare batoste, confrontare anche i miei pareri tutti e sempre con la Bibbia.
Non so se sono stata chiara,spero di si'
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"Signore, da chi ce ne andremo? Tu hai parole di vita eterna. "(Giov. 6:68)
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Re: L'autorevolezza è data da...
« Rispondi #18 Data del Post: 28.05.2009 alle ore 12:08:24 »

Personalmente, credo che l'idea dell'eradicazione del proprio io, è uno scoglio duro che ci separa Backer.
 
Io non credo assolutamente che il Signore prima e dopo sulla terra il Cristo dopo, abbiano mai tentato di insegnare all'uomo che egli debba annichilire, annientare sè stesso in virtù di un omologazione dall'alto.
 
Lo stesso motivo per qui stiamo già scrivendo qui è una decisione presa dalla nostra mente ed eseguita dalle nostre mani.
E non esprimiamo concetti che arrivano dall'alto, come se fossimo misticamente collegati all'unità centrale di un computer.
 
Noi siamo creature di Dio, Egli ci ha creato, Egli ci ha dato vita. Non voglio andare troppo lontano per distogliere i pensieri di chiunque, ma se nel nostro analizzare la vita e la Scrittura, ci soffermiamo sul fatto che il nostro io...essendo corrotto non ha più valenza decisionale... siamo fuori strada.
Quando il Signore creò l'uomo, lo creò a Sua immagine e somiglianza. Non so dire se anche FISICAMENTE siamo simili a Dio che è Spirito. Alcuni teologi hanno azzardato sostenere che l'uomo è stato creato secondo l'immagine che Dio voleva dare al Cristo, secondo la propria Onniscenza. Questi voli mentali io me li evito abbondantemente.
Però tornando alla creazione, si può affermare catergoricamente che eravamo ad immagine di Dio.
Soffermandoci all'intelletto, Dio che con la Parola creò ogni cosa, creò l'uomo DOTATO di parola.
Gli insegnò a parlare, a chiamare le cose, a mangiare. E gli insegnò a scegliere. Cos'altro è un comandamento del tipo: "guarda tutto questo è tuo, mangia ciò che vuoi meno di quel frutto?".
In fondo è anche un insegnamento a scegliere.
 
L'uomo prima di peccare perciò aveva una sua intelligenza, una sua capacità espressiva ed una sua possibilità di scelta.
Quando fu creata la femmina dell'uomo, la donna, era come l'uomo per intelligenza, ma non per forma fisica. Carne della sua carne e ossa delle sue ossa.
Perciò stessa capacità di scelta, ma questa donna, non udì la voce di Dio che diceva: "non mangiare di quel frutto".
Questo cosa significa? Forse che tentata dal serpente (non dal diavolo, ma dal serpente), non sapeva del comandamento divino?
Se non lo avesse saputo, non gli sarebbe stato imputato peccato. Sicuramente lo sapeva.
Forse glielo disse Dio, forse Adamo. Eppure lo sapeva e SCELSE male.
 
Qui mi fermo, inutile continuare. Ma è questo il punto, l'uomo scelse GIA' prima di esser corrotto e scelse male.
Perciò non accetto che mi si dica oggi, l'uomo essendo corrotto, non può scegliere più bene, perciò ha bisogno di un inizializzazione o lobomotizzazione del cervello.
Dio ha creato l'uomo con la capacità di scelta. E gli ha dato responsabilità di scelta. Scegli bene? Vivrai. Scegli male? Morrai.
E questo INDIPENDENTEMENTE dalla caduta.
 
Perciò non era nella volontà di Dio creare degli uomini che non erano capaci di scegliere e che avevano bisogno di un Dio che li guidasse. Se così fosse stato, non avrebbe donato un cervello a questa creatura.
Dio invece ha creato l'uomo con la possibilità di scegliere bene e male. Ed il Suo desiderio era che quest'uomo scegliesse il bene, per amore.
Ancora oggi questo è il desiderio di Dio. E nei secoli questo desiderio è sempre stato evidenziato. Dio desidera che il nostro modo di esser si MODELLI al bene. Di nostra volontà accostarci a Dio per esser modellati da Lui. Ma non di nostra volontà annullarci e morire a noi stessi, annichilirci per esser poi in balia delle Sue decisioni.
Indubbiamente, dentro questa affermazione, c'è qualcosa che ci affascina: esser governati e guidati da Dio, perfettamente allineati al Suo volere.
Ma annullare il nostro potere decisionale, non ci renderebbe guidati, ma UTILIZZATI come giocattoli privi di coscenza. E non è valido nemmeno fare frasi come "io accetto di esser utilizzato annullando me stesso", perchè non è questa la volontà di Dio.
Egli ci chiama ad esser Suoi collaboratori, non suoi attrezzi. Se pur è vero che esiste nella Bibbia la figura dello strumento di Dio, non è quello il senso della figura da utilizzare. Dio non ci vuole giocattoli privi dell'anima, ma collaboratori animati dal santo ardore di Dio, pronti a metterci del nostro (per quanto da Lui modellato).
 
Questo è quanto capisco io della Scrittura sull'argomento morire a sè stessi e l'autorità dell'io.
 
Scusate ma ho scritto a più riprese, magari qualche concetto è confuso.
 
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Re: L'autorevolezza è data da...
« Rispondi #19 Data del Post: 28.05.2009 alle ore 14:23:23 »

Eliseo, scusami ma c'è un piccolo malinteso.
 
Non credo sia opportuno portare la cosa a livello personale (tipo tra me e Backer).  
 
Lui mi ha esposto nè tantomeno credo sia delicato che una terza persona, in questo caso tu, ci metta a fare "la pace".  
 
Spero di esser chiaro, io ho esposto una domanda sull'autorità, Backer ha esposto la sua idea, che in parte condivido e in parte no per il discorso dell'IO che lui intende annichilire.
Semplice esposizione di pensieri, niente di personale.
 
Non vorrei andare ultieriormente OT per una questione che non c'è.
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Re: L'autorevolezza è data da...
« Rispondi #20 Data del Post: 28.05.2009 alle ore 15:08:08 »

Infatti Eliseo, io ho scritto che c'è stato un malinteso.
Nel senso che Backer si è espresso, ed io ho detto perchè non la penso in alcune cose come lui.
 
Quando ho letto il tuo intervento mi è sembrato "pacifista" come dire: Backer e Novello non vanno d'accordo...forse c'è una via di mezzo che li unisce... Magari ho capito male io.
 
Allora in questo senso ti dicevo: non ritengo delicato che lo faccia tu. Lo avremmo fatto io e lui direttamente.
Ma se tu, come mi pare di capire, invece volevi solo dire un altra visione che "forse" poteva ricollegarsi... io non lo avevo capito.
 
Tornando al concetto della Parola e della conduzione spirituale...voglio rileggere con più attenzione.
 
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Re: L'autorevolezza è data da...
« Rispondi #21 Data del Post: 28.05.2009 alle ore 15:20:50 »


Quote:
Personalmente, credo che l'idea dell'eradicazione del proprio io, è uno scoglio duro che ci separa Backer.

Io non capisco che è sta eradicazione, ma mi sembra che "te capì nagott" di quello che intendo.
 

Quote:
Io non credo assolutamente che il Signore prima e dopo sulla terra il Cristo dopo, abbiano mai tentato di insegnare all'uomo che egli debba annichilire, annientare sè stesso in virtù di un omologazione dall'alto.

Che l'uomo debba annichilire sè stesso, mi sembra ovvio se vuole seguire Gesù nelle Sue orme: mi risulta che Egli lo abbia fatto.
Poi sta storia dell'omologazione dall'alro non è farina del mio sacco, perchè io uso solo una nota farina napoletana con il sacco blu  Sorriso
 

Quote:
Lo stesso motivo per qui stiamo già scrivendo qui è una decisione presa dalla nostra mente ed eseguita dalle nostre mani.
E non esprimiamo concetti che arrivano dall'alto, come se fossimo misticamente collegati all'unità centrale di un computer.

Anche qui, noi esprimiamo concetti che DEVONO provenire dall'alto, altrimenti è solo spazzatura: ma che lo facciamo misticamente collegati, dove l'hai letto? Asimov?
 

Quote:
Non voglio andare troppo lontano per distogliere i pensieri di chiunque, ma se nel nostro analizzare la vita e la Scrittura, ci soffermiamo sul fatto che il nostro io...essendo corrotto non ha più valenza decisionale... siamo fuori strada.

Scusa ma che hai mangiato Sorriso
Dove hai letto che il nostro io corrotto non ha più potere decisionale?
E allora la decisione di peccare chi la prende?
 

Quote:
Alcuni teologi hanno azzardato sostenere che l'uomo è stato creato secondo l'immagine che Dio voleva dare al Cristo, secondo la propria Onniscenza. Questi voli mentali io me li evito abbondantemente.

E ti conviene  Sorriso
 

Quote:
In fondo è anche un insegnamento a scegliere.

Non so dove te ne stai andando, ma provo lo stesso a seguirti, anche se un po' confuso ...
 

Quote:
L'uomo prima di peccare perciò aveva una sua intelligenza, una sua capacità espressiva ed una sua possibilità di scelta.
Quando fu creata la femmina dell'uomo, la donna, era come l'uomo per intelligenza, ma non per forma fisica. Carne della sua carne e ossa delle sue ossa.
Perciò stessa capacità di scelta, ma questa donna, non udì la voce di Dio che diceva: "non mangiare di quel frutto".
Questo cosa significa? Forse che tentata dal serpente (non dal diavolo, ma dal serpente), non sapeva del comandamento divino?
Se non lo avesse saputo, non gli sarebbe stato imputato peccato. Sicuramente lo sapeva.
Forse glielo disse Dio, forse Adamo. Eppure lo sapeva e SCELSE male.

Continuo a non capire ...
 

Quote:
Qui mi fermo, inutile continuare. Ma è questo il punto, l'uomo scelse GIA' prima di esser corrotto e scelse male.

Infatti, qui ci siamo, l'IO già c'era e cominciava a "muovere la coda"  Sorriso
 

Quote:
Perciò non accetto che mi si dica oggi, l'uomo essendo corrotto, non può scegliere più bene, perciò ha bisogno di un inizializzazione o lobomotizzazione del cervello.

Verissimo, ma chi è che l'ha detto? Eliseo no, perchè non era ancora intervenuto, Noah nemmeno, boh?
Forse Salvo senza averlo scritto, ma con la forza del pensiero? Sorriso
(visto che gli attribuiscono tante stranezze ...)
 

Quote:
Dio ha creato l'uomo con la capacità di scelta. E gli ha dato responsabilità di scelta. Scegli bene? Vivrai. Scegli male? Morrai.
E questo INDIPENDENTEMENTE dalla caduta.

Infatti, è proprio questa l'aggravante che rende il peccato mortale, altrimenti sarebbe colpa della natura, no?
Per questo dicevo che, se non abbassi ed annichilisci l'IO, Dio o non Dio, Parola o non Parola, Spirito o non Spirito, ritornerai a fare le stesse scelte, come il cane torna al suo vomito.
 

Quote:
Perciò non era nella volontà di Dio creare degli uomini che non erano capaci di scegliere e che avevano bisogno di un Dio che li guidasse. Se così fosse stato, non avrebbe donato un cervello a questa creatura.

Vedi, l'errore tuo, anche se comprensibile, è pensare che l'uomo si muove e sceglie con il cervello.
Se vuoi continuare a vivere con questa utopia fallo, ma è il cuore a condurti, e nel cuore ci sono adulteri, fornicazioni ecc....  Sorriso
 

Quote:
Dio invece ha creato l'uomo con la possibilità di scegliere bene e male. Ed il Suo desiderio era che quest'uomo scegliesse il bene, per amore.

Vedi che lo sai anche tu che il cervello non c'entra.
O pensi di amare con il cervello?  Sorriso
 

Quote:
Di nostra volontà accostarci a Dio per esser modellati da Lui. Ma non di nostra volontà annullarci e morire a noi stessi, annichilirci per esser poi in balia delle Sue decisioni.

No, non di nostra volontà rinunciare a noi stessi: ma la leggi la Parola? Guarda che è Gesù che l'ha detto.
Sei tu che associ la morte del proprio IO all'essere in balia delle Sue decisioni.
Ma hai capito bene che significa morire a sè stessi?
Volontà, scelta libera, rinuncia per eleggere la Sua volontà, non per sapienza e conoscenza ma per ubbidienza.
 

Quote:
Indubbiamente, dentro questa affermazione, c'è qualcosa che ci affascina: esser governati e guidati da Dio, perfettamente allineati al Suo volere.

Veramente è un'esperienza che devono fare tutti i sudditi del Suo regno, altrimenti che Re della nostra vita sarebbe?
 

Quote:
Egli ci chiama ad esser Suoi collaboratori, non suoi attrezzi. Se pur è vero che esiste nella Bibbia la figura dello strumento di Dio, non è quello il senso della figura da utilizzare

Ecco, qui mi fai capire che hai delle idee tutte tue di uno strumento nelle mani di Dio.
Sei libero di interpretare come vuoi, ma guarda che sei tu ad avere delle riserve, poichè il concetto è semplicissimo anche per un ignorante.
 

Quote:
Ma annullare il nostro potere decisionale, non ci renderebbe guidati, ma UTILIZZATI come giocattoli privi di coscenza. E non è valido nemmeno fare frasi come "io accetto di esser utilizzato annullando me stesso", perchè non è questa la volontà di Dio.

Anche qui, puoi pensare come vuoi, e pensare che l'ubbidienza rende dei giocattoli.
Chi ubbidisce non "fa perchè conosce", ma ubbidisce.
Comunque mi sembra che tu abbia dei concetti strani per la testa.
 

Quote:
Dio non ci vuole giocattoli privi dell'anima, ma collaboratori animati dal santo ardore di Dio, pronti a metterci del nostro (per quanto da Lui modellato).

Fai come vuoi, ma a far passare questo concetto come biblico occorre dimostrarlo.
"A metterci del nostro"? Mah, se lo dici tu ...  
 
Pace Novello, mi mancavi proprio Linguaccia
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Re: L'autorevolezza è data da...
« Rispondi #22 Data del Post: 28.05.2009 alle ore 15:40:07 »

Credo sul serio che non hai capito la mia risposta. Ma non fa niente... la capirai a suo tempo. Sorriso
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Re: L'autorevolezza è data da...
« Rispondi #23 Data del Post: 28.05.2009 alle ore 15:47:38 »


on 28.05.2009 alle ore 15:40:07, Novello wrote:
Credo sul serio che non hai capito la mia risposta. Ma non fa niente... la capirai a suo tempo. Sorriso

 
Guarda che l'ho detto prima io che non avevi capito la risposta: mica puoi sempre giocare di rimessa: così sono capace anch'io  Sorriso
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Re: L'autorevolezza è data da...
« Rispondi #24 Data del Post: 28.05.2009 alle ore 15:49:25 »

permesso? si può?
 

Quote:
pensare che l'uomo si muove e sceglie con il cervello.

 
Matteo 22:37
 
Gesù gli disse: «"Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente".
 Anche la mente,(sarebbe  il cervello) ha parte nella vita di un credente.
Io leggo cosi' Pardon
 
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Re: L'autorevolezza è data da...
« Rispondi #25 Data del Post: 29.05.2009 alle ore 08:25:24 »


on 28.05.2009 alle ore 15:49:25, Noah wrote:
permesso? si può?
 
Matteo 22:37
 
Gesù gli disse: «"Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente".
 Anche la mente,(sarebbe  il cervello) ha parte nella vita di un credente.
Io leggo cosi' Pardon
 

 
Noah, Noah, quando sentiamo amore per qualcuno, non c'è mente che tenga, e lo stesso quando non sentiamo amore per qualcuno, a voglia a volerlo amare lo stesso.
Certo, quando l'amore vive ed è presente (è un sentimento, e spero che nessuno abbia i sentimenti nel cervello), il cervello, l'intelligenza e tutto quanto possiamo individuare come "mente", può essere d'aiuto ed è fondamentale.
Quando si ama qualcuno ed pensieri vorrebbero portare da un'altra parte, c'è combattimento, ma l'uomo non riesce a darsi pace finchè non dà libero sfogo ai sentimenti del cuore.
Così, se l'intelligenza pensa che non sia il caso di amare o di vivere una manifestazione d'amore, l'uomo è capace anche di reprimersi, ma non si darà pace finchè non darà libertà a ciò che sente nel cuore.
Quindi, la manifestazione si compie quando anche la mente lavora nella stessa direzione, ed in questo è compiuto l'amore di cui parla Gesù.
Ma se il cuore non ci sente ad amare, potrai tu scegliere di amare perchè è giusto?
Potrai amare perchè è scritto così, anche se il cuore non "sente"?
Prova se ci riesci.
Se il cuore vuole (ha sentimenti d'amore) è possibile, e l'uomo, prima o poi, vincerà ogni ostacolo affinchè mente, forza ed anima siano tutt'uno.
Ma se il cuore non ha, o ha altro ed opposto, non ci sarà mente, forza ed anima che tengano.
Questa è l'esperienza quotidiana di ogni uomo, ma se qualcuno può dimostrarmi il contrario, per me è tutto un guadagno.
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Re: L'autorevolezza è data da...
« Rispondi #26 Data del Post: 29.05.2009 alle ore 09:41:12 »

Io ritengo che i sentimenti nascano inseguendo un pensiero, che poi si va a radicare nel cuore
Che poi vadano spesso in conflitto con la razionalità quello è un altro discorso
Ma mi sa che sconfiniamo un po' dal tema del tread.
 
Una domanda:se ci si annichilisce , non si è piu' strumenti pensanti e attivi mentalmente.
Io penso che il Signore ci voglia dipendenti da Lui,con i pensieri rivolti al Suo regno, ma non che ci voglia burattini incoscienti.
beh questo è il mio modo di vedere la cosa, comunque vi leggero' con interesse. Occhiolino
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Re: L'autorevolezza è data da...
« Rispondi #27 Data del Post: 29.05.2009 alle ore 10:06:06 »

Come dicevo, il discorso dell'annichilimento, o l'eradicazione dell'io peccaminoso è una dottrina, un insegnamento molto diffuso nel mondo evangelico.
 
Backer, ho risposto in questo modo a te, non perchè penso, credo o sia convinto in qualche modo che tu sia uno di quelli. Ma solo perchè ho letto quanto hai scritto tu. Magari poi ho capito male.
Ma riassumendo il tuo post, mi sembra di capire che tu, rispondendo a me, hai preso i casi da me portati ed hai risposto con: Se non muore il nostro io, accade tutto questo.
 
I riferimenti più espliciti che hai fatto sono stati:
 
"Il fatto è spinoso per un motivo fondamentale, cioè che l'autorità suprema della nostra vita è sempre stata "IO".
 
"La soluzione ci sarebbe, cioè "rinunciare a sè stessi (IO), prendere la propria croce e seguire la Nuova Conduzione del Cristo di Dio, ma è soluzione dolorosa e sconveniente, che non piace a nessuno. "
 
"Sembra che l'anima dipenda dal pastore, ma continua a dipendere da IO, il quale dipende dall'altro. "
 
"Sembra che l'anima dipenda dalla Parola, ma continua a dipendere da IO, il quale dipende dall'altro. "
 
"Sembra che l'anima dipenda dallo Spirito Santo, ma continua a dipendere da IO, il quale dipende dall'altro. "
 
"Certo è basilare, ma non sarà con il ragionamento che comprenderemo cosa è Autorità, perchè ci arriveremo sempre con la conduzione ed il sostegno dell'autorità che non ha la minima intenzione di lasciare il trono ed il regno. "
 
Insomma, tu hai trovato che secondo te, in tutti i casi da me esplicitati, alla base i credenti dell'esempio, fossero tutti guidati da un IO, che invece dovrebbe morire.
 
Io ho tentato di risponderti dicendo, che non è vero che quell'IO deve morire, ma deve essere modellato.
Perchè se quell'IO morisse noi saremmo automi.
 
Questo discorso è già stato fatto anche qui nel forum, ed è stato detto che quell'IO deve invece morire, perchè è corrotto dal peccato. A sostegno di questa tesi vi sono diversi passi biblici di solito citati.
Ma quanto invece ho tentato di sottolineare è che non è vero nemmeno questo, infatti quell'IO oggi corrotto, un tempo non era corrotto e Dio voleva che funzionasse bene.
Ha funzionato bene. Forse (permettimi il termine esagerato ma che rende l'idea), quell'io ha funzionato troppo bene, arrivando a scegliere male.
In termini informatici direi, che l'algoritmo di scelta, era talmente fatto bene, che ha valutato di poter andare oltre un limite che gli era stato imposto.
 
In questo modo, l'IO è stato danneggiato, e così il resto del mondo.
Ma questo non significa che la volontà di Dio è di non usarlo più.
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Re: L'autorevolezza è data da...
« Rispondi #28 Data del Post: 29.05.2009 alle ore 11:20:39 »

Pace Novello,
quello che ho scritto e tu hai sottolineato, è ciò che Gesù chiamava ciascuno a fare, cioè  "rinunciare a noi stessi".
Se tu riesci a scindere il "noi stessi" dicendo questo è "noi stessi" e questo non è "noi stessi", a me va bene, ma se riporti il passo che ho scritto, e non l'ho detto io, dicendo che la bibbia non dice questo ...  
Da quello che posso vedere, c'è un po' di confusione su cosa sia "rinuncia a noi stessi", e noto comunque una certa allergia a mettere troppo in discussione la faccenda, soprattutto nei particolari pratici.
In definitiva, noto che si associa la "rinuncia a sè stessi" e l'annichilimento dell'IO, al diventare burattini o al "non essere piu' strumenti pensanti e attivi mentalmente".
In questo è evidente che non si ha chiaro cosa è annichilimento, ma credo soprattutto che non si abbia chiaro cosa sia ubbidienza, che è peggio.
Se qualcuno è convinto che per ubbidire bisogna capire, non ha assolutamente il senso di cosa sia ubbidienza, e da questo posso capire come mai l'annichilimento sia tanto ostico.
A parte che qualcuno dovrebbe spiegarmi cosa significa che Gesù "annichilì sè stesso", e soprattutto perchè Lui si e noi no (aggiungo, "noi no" con tanto fervore).
Pace
 
Ps: qualcuno potrebbe pensare che tutto ciò è fuori tema rispetto all'autorevolezza, ma si sbaglia.
Io sono convinto che la principale autorevolezza rimanga l'IO, a cui spesso diamo il nome di Dio, dello Spirito e della Parola.
E' ovviamente un mio pensiero, ma sono perfettamente in tema.
 
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Re: L'autorevolezza è data da...
« Rispondi #29 Data del Post: 29.05.2009 alle ore 11:38:42 »

Annichilire significa anche umiliare, quindi umiliare se stessi di fronte a Dio.Annullare le volontà carnali in favore di quelle spirituali.
Penso che qui non ci piova.
Un cristiano che coscientemente serve il Signore annichilisce il suo ego che lo porta a soddisfare i desideri della carne, ha i pensieri rivolti allo spirituale ma non è privo di pensieri coscienti.
Anzi deve essere ben sveglio per smorzare in tempo e soffocare l'istinto naturale.
Paolo aveva un dilemma simile ...Romani 7 :14-25
 

Quote:
Gesù "annichilì sè stesso", e soprattutto perchè Lui si e noi no

 forse perchè abitiamo in questa tenda fatta di carne?
« Ultima modifica: 29.05.2009 alle ore 11:51:03 by Noah » Loggato


"Signore, da chi ce ne andremo? Tu hai parole di vita eterna. "(Giov. 6:68)
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