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   Re: Autorità e Potenza
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   Autore  Topic: Re: Autorità e Potenza  (letto 2625 volte)
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Re: Autorità e Potenza
« Rispondi #15 Data del Post: 16.09.2008 alle ore 14:55:01 »
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No, ammetto certamente che non tutti i doni sopno in me, anzi ad essere sincero non ne vedo proprio, ed allora da quel ch leggo, devo ancora una volta trarre l'amara conclusione che non sono pienamente arreso alla volontà del Signore.....ci provo, lo desidero, e Lui è testimone di quanto lo vorrei, ma inciampo e fallisco, e non vedo nella mia vita (parlo per me, ognuno poi sa del suo...) quella gloria che invece so che Lui vuole mettere nella mia vita...a volte mi dico che sono un ipocrita, perchè parlo così poi evidentemente tradisco le mie dichiarazioni...cosa posso chiedere se non "Signore, sovvieni alla mia incredulità, aumenta la mia fede"...Hu?!
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Autorità e Potenza
« Rispondi #16 Data del Post: 16.09.2008 alle ore 15:59:27 »
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Il dono ci viene dato e siamo chiamati a ravvivarlo,...aggiungo anche un passo in Giovanni 14:12: In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch'egli le opere che fo io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vo al Padre;
 
credo che ci siano diversi fattori che concorrono a far sì che non vediamo quello che tu auspichi, in primis che Dio non è messo al 1° posto (parlo per me e chi lo vuol far suo lo faccia), possiamo essere presenti al culto domenicale, allo studio biblico, alla giornata di preghiera, bene....Dio fà parte della nostra vita, ma mettere Dio al 1° posto è: "Signore cosa vuoi che io faccia?" quello che vuoi tu, quando lo vuoi tu, dove lo vuoi tu...ora tutto questo non deve amareggiarti...

on 16.09.2008 alle ore 14:55:01, Pixel wrote:
..ed allora da quel ch leggo, devo ancora una volta trarre l'amara conclusione che non sono pienamente arreso alla volontà del Signore.....

...perchè non possiamo essere perfetti, ma siamo perfettibili, e riconoscere che "qualcosa" manca è un buon indice per ricercarla questa cosa, in finale e camminare "a fianco" a Lui, Egli poi ci indicherà le "giuste priorità", per questo ci ha dato lo Spirito che oltre ad essere Consolatore ed Insegnante è anche la Guida...
 
se poi ti può consolare manchiamo tutti in qualcosa, ma abbiamo tutti, tutto in Cristo pienamente...stiamo crescendo...spero che le Parole che seguono possano risuonare nel tuo cuore
 
Salmi 27:4
Una cosa ho chiesto all'Eterno, e quella ricerco:
ch'io dimori nella casa dell'Eterno tutti i giorni della mia vita,
per mirare la bellezza dell'Eterno
e meditare nel suo tempio.
 
Pace
« Ultima modifica: 16.09.2008 alle ore 16:02:36 by ROBY66 » Loggato

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Re: Autorità e Potenza
« Rispondi #17 Data del Post: 16.09.2008 alle ore 16:13:58 »
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Hai ragione, quoto in pieno quello che dici, è che a volte è facile farsi prendere dall'amarezza, ed io ce l'ho anche un pò come carattere, so di essere predisposto a questo, è che avrei davvero voglia di quello che scrivevo....e ti ringrazio del versetto che hai riportato, davvero è quello che desiderio, nel marasma del mio cuore e della mia volontà.....
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Re: Autorità e Potenza
« Rispondi #18 Data del Post: 16.09.2008 alle ore 17:42:23 »
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Pace a voi,
 
Luca 9
1 Gesù, convocati i dodici, diede loro l'autorità su tutti i demòni e il potere di guarire le malattie. 2 Li mandò ad annunziare il regno di Dio e a guarire i malati. 3 E disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio: né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non abbiate tunica di ricambio.
 
Pur essendo vero quanto è stato detto finora, è anche evidentemente vero, che Gesù non diede autorità a degli "uomini fatti" secondo la Parola, ma la diede a quelli che lasciando ogni cosa, lo avevano seguito. Tra di loro, c'era uno che tre anni dopo sarebbe stato incredulo, un'altro che l'avrebbe rinnegato tre volte, c'era persino colui che lo avrebbe tradito, che era già "figlio di perdizione". Nondimeno, si partirono, e operarono secondo l'autorità data da Gesù, annunciando il Regno, i segni e prodigi, sarebbero serviti a conferma del loro "mandato".
Ora, io credo che stava in loro potere, il decidere quando, come e con chi "esercitare" questa Autorità e Potenza, non perchè questo fosse stato "stabilito" da Gesù, ma semplicemente per il fatto che ognuno di loro, era in uno "diverso stadio" di crescita, la Fede, non era in tutti nella stessa misura, ma tutti erano sulla via della perfezione, e imparavano piano piano, operando, annunciando, a conoscere sempre più "tutta la volontà del Padre", esercitando e affinando i sensi dello spirito.
 
In questo "mandato", io vedo appunto un mandato.
Andate, annunciate il Regno, guarite i malati; avete potestà anche su tutti i demoni. (questo, naturalmente, la regola, chiaramente, ci sono delle "eccezioni"...)
 
Mi domando dunque perchè mai, si dovrebbe sempre ricondurre la "mancanza effettiva" di questo "mandato", le "opere potenti e le guarigioni", sulla mancata consacrazione, sulla volontà di Dio (che a questo ci ha mandato!), sulla volontà degli uomini (spesso si dice: ma l'uomo deve chiederla, volerla la guarigione, e poi pregherò...), etc,....
 
I dodici, non sono stati mandati a "soddisfare" le richieste degli abitanti delle città che visitavano, ma ad annunciare il Regno (per questo visitavano le città) e a guarire i malati (mi sembra una forzatura dire: guarire quelli che ve lo chiedono), se mai, quanto più quelli, in quanto, se lo chiedono, vuol dire che lo vogliono, e se non "ricevono", non si può dare "la colpa" a loro, ma a chi ha ricevuto Autorità e Potenza.
Gesù disse, tutto quello che chiederete al Padre nel nome Mio, Egli lo farà. Anche qui, mi sembra una forzatura voler "restringere" il tutto. Tutto è tutto.
Certamente, le condizioni sono quelle stabilite da Gesù, legate al mandato, e cioè....3 E disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio: né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non abbiate tunica di ricambio.
In altre parole, avere Fede in Dio, che si prenderà cura di loro, mentre loro saranno occupati ad annunciare e operare per il bene degli altri.
L'unico impedimento, alla potenza di questa Fede, il non essere ricevuti, solo questo, giustificava l'assenza di Opere, testimonianza contro coloro che non li ricevevano. Ma a tutti quelli che li ricevevano, essi "dovevano" annunciare e guarire.
 
Gesù disse a Zaccheo: Oggi, la salvezza è entrata in casa tua!
Non credo che Gesù si riferisse soltanto alla salvezza, guarigione dell'anima, o soltanto a quella di Zaccheo, ma credo piuttosto che si riferiva al "tutto", in quanto in Dio non c'è imperfezione, incompletezza. Zaccheo era il "capo" di quella casa, e quella casa ricevetta Salvezza, perchè Zaccheo aveva voluto vedere chi fosse questo Gesù.
Ecco, noi siamo stati da Lui mandati, nel nome Suo, nelle città, nelle case. Abbiamo, secondo quanto è scritto, ricevuto Autorità e Potenza, ed ecco che quando arriviamo, ecco che " la salvezza è giunta in quella casa".
Non credo che entrando in una città o in una casa, uno che ha ricevuto un mandato specifico e chiaro, che è stato "attrezzato" bene per quel mandato, Autorità e Potenza, debba prima aspettare che si sollevino le richieste di chi ha bisogno. Se no, che Autorità è?, che mandato è?
Naturalmente, qui non si sta parlando dei Doni dello Spirito, che sono un'altra cosa, pur essendo ugualmente "sottomessi" al mandato iniziale, soltanto, sono più diretti, e a motivo dell'unzione dello Spirito, "più efficaci" nel compiersi in noi, e negli altri per mezzo di noi.
 
Ci si chiede, dov'è questa Potenza....
e come al solito, la risposta si trova nelle nostre "mancanze", o in quelle degli altri, eppure, tutto questo ci è stato dato, per giunta, come "presupposto", l'unica cosa che ci è stata consentita (anzi data), per andare ad annunciare, a compiere il mandato.
Si parla di consacrazione, di essere "uno" con Dio, di conoscere bene "tutta la volontà" di Dio, ma io, nei dodici, non vedo tutto questo, nè lo leggo nel comando di Gesù. Leggo soltanto: Non prendete nulla per il viaggio: né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non abbiate tunica di ricambio
Lo abbiamo fatto, quando siamo "partiti"?
Se no, ecco che ci portiamo dietro le valigie piene, atte a soddisfare ogni nostra necessità, e seppur ne sia passato di tempo, ci si sia consacrati (o almeno lo si crede...), si conosce la volontà di Dio ( o almeno lo si crede...), continuiamo a portarci dietro il necessario (molto più del necessario....), per il viaggio.
Ed ecco che, avendo tutto, sempre a portata di mano, primo non abbiamo ubbidito, compreso la prima delle volontà di Dio, secondo, alle nostre necessitá ci abbiamo sempre pensato noi stessi, e non abbiamo dunque nè esercitato Fede, nè affinato i sensi, nè imparato a ricevere da Dio ciò che invece soddisfa le nostre vere necessità, che continuano a rimanere a noi sconosciute.  
E in "questo stato", ecco che ci troviamo nel mezzo del cammino, e manchiamo di tutto.
Come potrebbe essere altrimenti, venendo a mancare la prima condizione, nel mettersi in viaggio?
Se non abbiamo imparato a conoscere le nostre necessità, come faremo a riconoscere quelle degli altri?
Se non abbiamo esercitato la nostra Fede e le "attrezzature" dateci da Gesù per noi stessi, come potremmo operare efficacemente per il prossimo?
Ma ecco, noi abbiamo le "nostre valige", e lì, ci sarà sicuramente una risposta.....(  Sorridente ), e infatti c'è, insieme alla soluzione. Ma la troveremo soltanto quando avremo buttato via tutto il contenuto delle valigie, e le valigie stesse. A questo punto, ci toccherà "cominciare" da capo, e impareremo a vivere per Fede, attingendo per ogni cosa alla Parola, e vivendo del Pane che viene dal Cielo. Solo allora, anche chi ci avrà ricevuto, "godrà" dei benefici di questa Parola, di questo Pane, e se vorrà, potrà farlo suo, ricevendo come Zaccheo, la Salvezza per se e per la sua casa.
 
Scusate se non riesco ad essere breve.... Imbarazzato
 
Pace a voi,
Eliseo
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Autorità e Potenza
« Rispondi #19 Data del Post: 18.09.2008 alle ore 15:21:06 »
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Pace a tutti
 
Credo che sono almeno 3 i punti a cui Eliseo richiama attenzione:
 
1) Il mandato: esercitare autorità e potenza aldilà dell'essere "uomini fatti";
2) Esercitare il mandato operando aldilà di richieste dirette;
3) La salvezza che rende partecipe tutta la famiglia, per il desiderio di uno solo
 

on 16.09.2008 alle ore 17:42:23, eliseob. wrote:
 
Luca 9:1-2
"1 Gesù, convocati i dodici, diede loro l'autorità su tutti i demòni e il potere di guarire le malattie. 2 Li mandò ad annunziare il regno di Dio e a guarire i malati"

Qui mi faccio una domanda: quei 12 quando Gesù gli dette l'autorità e la potenza non erano convertiti, e su questo punto mi chiedo se il Signore dà autorità e potenza a quelli del mondo (chiarisco meglio sotto), voglio dire...noi paragoniamo i discepoli ai "nati di nuovo", ma loro lo erano? Avevano ricevuto lo Spirito che li avrebbe guidati? Più avanti Gesù li ha aperto la mente per intendere le Scritture, allora mi chiedo se era necessario che Gesù "desse", aldilà della loro condizione, l'autorità e la potenza...
 
Oggi o uno fà parte del mondo, schiavo del peccato, sotto il dominio di satana e perciò non riceve l'autorità e la potenza che viene da Dio, o uno è nato di nuovo, rigenerato dallo Spirito che provvederà ad ammaestrarlo,...allora potremmo chiederci se è "da subito", in quanto nati di nuovo, che abbiamo quella autorità e potenza,
 
è scritto che in Cristo abbiamo "tutto pienamente", ma se non c'è un arrendimento, se non abbiamo fatto prigionieri i pensieri della vecchia natura, se non abbiamo imparato a camminare nello Spirito, come potremmo esercitarla?
 
Se un minimo di dubbio nella riuscità ci assale come ne potremmo vedere l'attuarsi?
 
E a proposito di fede, anche chi aveva ricevuto autorità e potenza si è ritrovato a dire: "Perché non l'abbiam potuto cacciar noi? 20 E Gesù rispose loro: A cagion della vostra poca fede; (Matteo 17:19-20), ma come potevano avere fede se essa viene dall'udire, udire che non capivano?
 
Perciò io dico che pur avendo tutto, il tutto è reso manifesto nella misura in cui lo facciamo nostro...se posso fare un paragone, lo vedo un pò come la terra di Canaan, il Signore l'aveva data, e quello che il piede avrebbe calpestato sarebbe stato loro..
 
..ma lo dovevano calpestare, ci dovevano camminare sopra e se volevano "estendersi" si sarebbero trovati faccia a faccia a combattere i nemici, cosa possibile per mezzo della fede, e la vecchia natura è una nostra nemica, fatta di tante sfaccettature, proprio come i popoli che contrastavano Israele e che dovevano "essere sconfitti"
 

on 16.09.2008 alle ore 17:42:23, eliseob. wrote:

Tra di loro, c'era uno che tre anni dopo sarebbe stato incredulo, un'altro che l'avrebbe rinnegato tre volte, c'era persino colui che lo avrebbe tradito, che era già "figlio di perdizione".

E' vero, anche negli Atti c'è che si sarebbe allontanato dal Signore, ma il Signore già lo sà (riporto un passo per chi non lo conosce: Giovanni 6:64 "Ma fra voi ve ne sono alcuni che non credono. Poiché Gesù sapeva fin da principio chi eran quelli che non credevano, e chi era colui che lo tradirebbe."Occhiolino, ma pur sapendolo non si rifiuta a chi và a Lui, ora c'è un "figlio della perdizione", ma il Signore è giusto, ed è morto per tutti, ed Egli manda benedizioni sul giusto e sull'ingiusto...è stato chi lo ha tradito a fare questa scelta, ma Dio è rimasto sempre lo stesso  
 

on 16.09.2008 alle ore 17:42:23, eliseob. wrote:
 
I dodici, non sono stati mandati a "soddisfare" le richieste degli abitanti delle città che visitavano, ma ad annunciare il Regno (per questo visitavano le città) e a guarire i malati (mi sembra una forzatura dire: guarire quelli che ve lo chiedono), se mai, quanto più quelli, in quanto, se lo chiedono, vuol dire che lo vogliono, e se non "ricevono", non si può dare "la colpa" a loro, ma a chi ha ricevuto Autorità e Potenza. Gesù disse, tutto quello che chiederete al Padre nel nome Mio, Egli lo farà. Anche qui, mi sembra una forzatura voler "restringere" il tutto. Tutto è tutto.

Da una parte c'è Gesù che non potè fare molte opere potenti a causa dell'incredulità, dall'altra c'è Pietro e Giovanni che benchè non li fosse stato chiesto niente
operano una guarigione fuori il tempio,...insieme al tuo sono tutti buoni spunti per meditare,...lascio in sospeso la risposta, vorrei appunto soffermarmici con più calma  
 

on 16.09.2008 alle ore 17:42:23, eliseob. wrote:
 
Gesù disse a Zaccheo: Oggi, la salvezza è entrata in casa tua! Non credo che Gesù si riferisse soltanto alla salvezza, guarigione dell'anima, o soltanto a quella di Zaccheo, ma credo piuttosto che si riferiva al "tutto", in quanto in Dio non c'è imperfezione, incompletezza. Zaccheo era il "capo" di quella casa, e quella casa ricevetta Salvezza, perchè Zaccheo aveva voluto vedere chi fosse questo Gesù. Ecco, noi siamo stati da Lui mandati, nel nome Suo, nelle città, nelle case. Abbiamo, secondo quanto è scritto, ricevuto Autorità e Potenza, ed ecco che quando arriviamo, ecco che " la salvezza è giunta in quella casa". Non credo che entrando in una città o in una casa, uno che ha ricevuto un mandato specifico e chiaro, che è stato "attrezzato" bene per quel
mandato, Autorità e Potenza, debba prima aspettare che si sollevino le richieste di chi ha bisogno. Se no, che Autorità è?, che mandato è?

Qui non mi è chiaro, e dunque non traggo neanche una prima conclusione,...se ci sono dei versi in più a sostegno ben vengano per leggerli, io ho sempre
visto la salvezza come individuale, e se la salvezza "è giunta in quella casa", è perchè per mezzo di Zaccheo che ha creduto si sarebbe divulgata anche agli altri componenti per poi essere accettata?
 
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Re: Autorità e Potenza
« Rispondi #20 Data del Post: 18.09.2008 alle ore 18:04:33 »
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Pace a voi

Quote:
....voglio dire...noi paragoniamo i discepoli ai "nati di nuovo", ma loro lo erano? Avevano ricevuto lo Spirito che li avrebbe guidati? Più avanti Gesù li ha aperto la mente per intendere le Scritture, allora mi chiedo se era necessario che Gesù "desse", aldilà della loro condizione, l'autorità e la potenza...  

Non mi ero mai posto queste domande, ma, se Gesù dice, insegna a Nicodemo che è necessario che egli nasca di nuovo, suppongo poteva "nascere" anche prima del giorno della Pentecoste, e che dunque chiunque credesse che Gesù fosse il Cristo, e prendesse a seguirlo, costui è nato di nuovo (certo questa nuova creatura deve crescere, se no, c'è il rischio che muoia..).  
Bisogna anche accordarsi su cosa s'intende "per ricevere lo Spirito". Ora, Gesù disse, appena sarò salito al Padre, il Padre vi manderà lo Spirito della Verità, di Guida, etc., ecco, da allora, lo Spirito compie la Sua Opera, sia di convincimento, che di guida, etc.
C'è poi anche il Battesimo nello Spirito Santo, ma questo, credo che sia un'altra cosa, e che non sia questa, "la guida dello Spirito" in questione.
Ripeto,non mi ero mai posto "il problema", non saprei dunque dire con sicurezza, il "tempo" esatto, quando si "comincia" a nascere di nuovo. Certo, dopo l'Ascesa di Gesù al Padre, è sicuro, ma che ne è del ladrone, o di altri che hanno creduto in Lui, morti prima della Sua ascesa?....comunque, non è questo il tema.... Sorridente

Quote:
Da una parte c'è Gesù che non potè fare molte opere potenti a causa dell'incredulità, dall'altra c'è Pietro e Giovanni che benchè non li fosse stato chiesto niente  
operano una guarigione fuori il tempio,...insieme al tuo sono tutti buoni spunti per meditare,...lascio in sospeso la risposta, vorrei appunto soffermarmici con più calma  

Aggiungerei, che da un'altra parte ancora, c'è qualcuno che ha cacciato demoni, dunque esercitato autorità e potenza, "soltanto" per il fatto di esserne infastidito.
Scusa Roberto, risponderei, ma non capisco la domanda... Imbarazzato
Comincia tu....
Quote:
Qui non mi è chiaro, e dunque non traggo neanche una prima conclusione,...se ci sono dei versi in più a sostegno ben vengano per leggerli, io ho sempre  
visto la salvezza come individuale, e se la salvezza "è giunta in quella casa", è perchè per mezzo di Zaccheo che ha creduto si sarebbe divulgata anche agli altri componenti per poi essere accettata?  

Certo che la Salvezza è individuale.
Io avevo per questo, "allargato" poco prima il termine Salvezza, volendo significare anche la guarigione del corpo.
Gesù camminava, e guariva; così pure gli Apostoli (a volte persino la loro ombra...).
Davo dunque per scontato, che Gesù, entrando in quella casa, portasse guarigione, insieme alla Salvezza.
Ora, il guarire di Gesù, non dava per scontato, non pretendeva neanche che il guarito lo seguisse, accettasse la Salvezza, molti infatti, non tornarono indietro. Però, guariva lo stesso.
La guarigione, è un'opera potente che testimoniava la potenza e l'autorità che Gesù aveva dal Padre, e che gli Apostoli avevano ricevuto da Gesù, una testimonianza, che fosse utile a voler conoscere di più, di questo Gesù, della Sua Salvezza.
Certo, la famiglia di Zaccheo, avrebbe dovuto scegliere individualmente, se accettare o no il Dono di Dio.
Io però, mi riferivo (in questo caso), di più al fatto che l'arrivo di Gesù, non possa aver provocato altro che guarigione, già soltanto per la Sua presenza.
 
Scusate se sono poco online, ma per il momento, ho poco tempo...
 
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Autorità e Potenza
« Rispondi #21 Data del Post: 18.09.2008 alle ore 22:31:27 »
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on 18.09.2008 alle ore 18:04:33, eliseob. wrote:

Aggiungerei, che da un'altra parte ancora, c'è qualcuno che ha cacciato demoni, dunque esercitato autorità e potenza, "soltanto" per il fatto di esserne infastidito.
Scusa Roberto, risponderei, ma non capisco la domanda... ImbarazzatoComincia tu....

Sì...allora, tu dicevi:

Quote:
I dodici, non sono stati mandati a "soddisfare" le richieste degli abitanti delle città che visitavano, ma ad annunciare il Regno (per questo visitavano le città) e a guarire i malati (mi sembra una forzatura dire: guarire quelli che ve lo chiedono), se mai, quanto più quelli, in quanto, se lo chiedono, vuol dire che lo vogliono, e se non "ricevono", non si può dare "la colpa" a loro, ma a chi ha ricevuto Autorità e Potenza. Gesù disse, tutto quello che chiederete al Padre nel nome Mio, Egli lo farà.
Anche qui, mi sembra una forzatura voler "restringere" il tutto. Tutto è tutto.

ed io ho risposto:

Quote:
Da una parte c'è Gesù che non potè fare molte opere potenti a causa dell'incredulità, dall'altra c'è Pietro e Giovanni che benchè non li fosse stato chiesto niente operano una guarigione fuori il tempio,...insieme al tuo sono tutti buoni spunti per meditare,...lascio in sospeso la risposta, vorrei appunto soffermarmici con più calma

..e poi tu citi il 1° quote di questo post; intendo dire che se l'autorità e la potenza che avevano ricevuto i discepoli agiva in modo indipendente da loro, allora avrebbero potuto fare "tutto", invece leggiamo che la loro "poca fede" non glielo ha permesso, la poca fede ha posto un limite...
 
...però....però se questo era vero per i discepoli, non aveva nessun motivo di esserlo per Gesù, con Gesù l'autorità e la potenza potevano agire in "tutto e per tutto", ma così non è a causa della poca fede di certuni, ed anche in questo caso ci sono dei limiti, a fianco a questi due esempi con i loro limiti, ho voluto metterci anche quello di Pietro e Giovanni che, benchè non li fosse stata chiesta guarigione, loro guariscono: forse perchè avevano il mandato e la fede?...ma anche Gesù ce l'aveva! ma in alcuni casi non potè operare; l'ultimo di quelli accennati è Paolo che "infastidito" potè scacciare i demoni, proviamo a tirare qualche conclusione:
 
1) I discepoli non operano per la poca fede
2) Non dovrebbe avere problemi Gesù, ma anche lui non può operare, questa volta per la poca fede degli altri
3) Potremmo supporre che allora serva fede da una parte che dall'altra, in questo caso due cose verrebbero fuori:
3a) L'autorità e la potenza agiscono non per quello che sono in sè, ma attraverso la fede di entrambi
3b) Però...niente ci viene detto dello zoppo guarito da Pietro e Giovanni fuori al tempio (aveva la fede? forse Pietro ha avuto conoscenza riguardo la fede dello zoppo così da portare compimento la guarigione?)
4) Riguardo Paolo farei una distinzione tra la motivazione che lo ha portato ad agire (infastidito) e l'abilitazione che gli ha permesso di operare contro i demoni (fede?), di Paolo sappiamo che "Cristo viveva il lui", "che era morto a sè stesso" "che il mondo era tanta spazzatura"
 
fino ad adesso sono propenso a pensare che dopo aver ricevuto un mandato è una questione di fede, e che otteniamo nella misura in cui la esercitiamo*
 
* questa mia non è una conclusione definitiva
 
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Re: Autorità e Potenza
« Rispondi #22 Data del Post: 19.09.2008 alle ore 14:57:51 »
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autorità e potenza sono concetti abusati da parte di alcuni che li identificano con il fare un pò la "voce grossa" anche in termini spirituali.
arrivano nelle case e legano spiriti che vedono solo loro, ovunque vedono forme di possessione e sgridano solo per far comparire che essi hanno autorità: ma è questa la vera autorità? è questa la potenza? o sono solo forme di "avanspettacolo" che magari fanno impressione, ma poi è solo tanto rumore per nulla...
altri si vantano di operare guarigioni o lascaino che altri lo facciano per loro, ma tutti i credenti hanno il diritto di accostarsi a Dio in preghiera e chiedere la guarigione.
lo Spirito Santo, poi, distribuisce i suoi doni in particolare come Lui vuole e questo molti lo dimenticano: fanno come Mosè che non si limitò a parlare alla roccia, ma decise di colpirla.
l'autorità e la potenza si manifestano in un cuore nato di nuovo, in un'anima che si dispone alla preghiera ed all'ubbidienza alla Parola di Dio.
ho visto citare gli episodi della missione dei settanta e dei dodici: in entrambi i casi Gesù volle ricordare ai discepoli che non dovevano rallegrarsi dei segni da loro operati, ma del fatto che i loro nomi erano scritti nel libro della vita.
vuoi esercitare autorità? c'è solo un modo: prega e arrendi la tua vita nelle mani di Gesù perchè l'autorità viene da Lui ed è Lui solo che deve dirti come usarla.
non c'è esercito più forte di un popolo che prega.
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Nell'amore non c'è paura, anzi l'amore perfetto caccia via la paura.
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Fin qui l'Eterno ci ha soccorsi! (9/9/2013)

   
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Re: Autorità e Potenza
« Rispondi #23 Data del Post: 19.09.2008 alle ore 15:54:53 »
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D'accordo con joe...
 
Inoltre vorrei richiamare l'attenzione su dei passi veramente singolari.
 
........................................................
 
I Corinzi 4:9
 
Poiché io ritengo che Dio abbia messo in mostra noi, gli apostoli,  
ultimi fra tutti, come uomini condannati a morte;  
poiché siamo diventati uno spettacolo al mondo,  
agli angeli e agli uomini.  
10 Noi siamo pazzi a causa di Cristo, ma voi siete sapienti in Cristo;  
noi siamo deboli, ma voi siete forti;  
voi siete onorati, ma noi siamo disprezzati.  
11 Fino a questo momento, noi abbiamo fame e sete. Siamo nudi, schiaffeggiati e senza fissa dimora,  
12 e ci affatichiamo lavorando con le nostre proprie mani;  
ingiuriati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; diffamati, esortiamo;  
13 siamo diventati, e siamo tuttora, come la spazzatura del mondo, come il rifiuto di tutti.

 
............................................
 
L'autorita' e la potenza degli apostoli li rendeva adatti
a sopportare cose che erano veramente poco piacevoli.
 
Mi chiedo: "Siamo pronti a "conoscere" e vivere quel tipo di potenza e di autorita'  "?
 
Ho sentito predicare un caro fratello del nord Africa, perseguitato per la causa di Cristo.
Aveva titolato il suo messaggio:"Sofferenza e Gloria."
 
Il succo del suo dire e' stato questo:
Se siamo pronti a soffrire per Cristo, Egli manifestera' in noi oltre che la Sua gloria e la Sua potenza
un' autorita' concreta che non va affatto dimostrata.
 
(Gloria a Dio per la chiesa perseguitata e gloriosa allo stesso tempo. Preghiamo per essa.)
 
« Ultima modifica: 20.09.2008 alle ore 17:26:39 by linchen » Loggato

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Re: Autorità e Potenza
« Rispondi #24 Data del Post: 20.09.2008 alle ore 16:57:49 »
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Si puo' intendere autorità nel senso che Gesù ci ha lasciato l'autorità per parlare della Verità a tutto il mondo?
Mi spiego. se diciamo una cosa da noi stessi, puo' essere confutabile;
quando quello che diciamo è riscontrabile sulla Bibbia, diventa inconfutabile.
Quindi è la Parola stessa che ci da l'autorità .
 
E potenza , in quanto la Parola di Dio è potente per la forza della sapienza che contiene.....
 spero di non essere o.t Piange
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Re: Autorità e Potenza
« Rispondi #25 Data del Post: 20.09.2008 alle ore 20:32:13 »
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Pace a voi,

Quote:
Si puo' intendere autorità nel senso che Gesù ci ha lasciato l'autorità per parlare della Verità a tutto il mondo?  
Mi spiego. se diciamo una cosa da noi stessi, puo' essere confutabile;  
quando quello che diciamo è riscontrabile sulla Bibbia, diventa inconfutabile.  
Quindi è la Parola stessa che ci da l'autorità .  
 
E potenza , in quanto la Parola di Dio è potente per la forza della sapienza che contiene.....  
Cara Noah, certo che anche questa Autorità e Potenza, che vorrei ricordare, non sono nostre, ma ci vengono date. Pertanto, chi ne abusa, caro Joe, è un servitore infedele. Questa "infedeltà" di alcuni/tanti però, non può offuscare una realtà.
Tornando a Noah, vorrei solo precisare (non credo che tu sia off-topic..), che il "mandato" di cui parlavo prima, consisteva nell'andare ad annunciare il Regno, dunque, questa è la prima Autorità in assoluto, perchè non parliamo del nostro, ma dell'Evangelo di Cristo, della Sua Parola. La Parola che annunciamo poi, è attestata dallo Spirito, Essa è come un Seme, che cresce dove trova terra sufficiente, dove viene ricevuta appunto.  
La Parola che noi annunciamo, è anche Potenza.....di Dio in Salvezza di chiunque la riceve.  
Ora, anche in questo, nell'annunciare, ci sono "servitori infedeli". C'è chi lo fa per orgoglio, vanità, etc...., il Seme però, è seminato, e il Seme non "prende vita" dalla "fedeltà" di chi lo ha seminato, ma il Seme, La Parola, è Vita in se stessa, e necessita soltanto di un cuore disposto a riceverla, per germogliare, e almeno, un'inizio è fatto....
 
Cara Linchen, d'accordissimo con te, certo.
Infatti, è proprio su questo che fonda l'intero insegnamento di Gesù.
Imparate da Me, che sono umile e mansueto di cuore; pensiamo ancora al Sermone sul Monte, ai piccoli fanciulli, etc...
Proprio per questo, a costo di ripetermi, non è all'Autorità e Potenza vittima di abusi, di cui io parlo, di cui si vorrebbe parlare, ma dell'Autorità e Potenza data da Dio, in Cristo Gesù, che come sappiamo, "si manifesta perfetta nella debolezza".
 
Ma noi, certamente, siamo ben lontani dalla "perfezione", dunque, essa si manifesterà in noi in misura della nostra "debolezza".
Ciò non toglie però il fatto, la certezza del fatto che, essendo stati "mandati", insieme al mandato, ci è stata dato il necessario, affinchè questo mandato abbia a portare frutto.
Ciò non toglie, che come "figli", nella Casa del Padre, siamo partecipi delle Sue ricchezze, basta "solo" afferrarle.
Ma questo, dobbiamo prima saperlo, dobbiamo prima prenderne coscienza, atto.
Ed ecco che entra in gioco la Fede. Essa viene dall'udire la Parola di Dio; Nella misura dunque in cui noi intendiamo, facciamo nostra la Sua Parola, così conosceremo, così avremo Fede.
 
È vero, ci sono molti che "vaneggiano"....., ma, c'è chi lo fa con la lode...., chi con la "santità"...., etc..., ma questo, non può impedirci di "ascoltare" la Parola per quello che è, perchè è dall'udire, che viene la Fede.
"Ascoltare" una Parola "abusata", non produce nessuna Fede, anzi......
Certo, questo ci dovrà servire da lezione, da esempio, in modo da "affinare i sensi", per poter discernere poi quale sia la manifestazione frutto di abusi, e quella invece frutto dello Spirito di Dio.
 
Caro Roberto, io credo che non ci siamo capiti.... Sorridente
Ascolta, io sono d'accordissimo con quanto dici tu.....
Se rileggi il mio Post, io dicevo che loro, pur avendo ricevuto, operavano in misura della loro Fede ...

Quote:
Ora, io credo che stava in loro potere, il decidere quando, come e con chi "esercitare" questa Autorità e Potenza, non perchè questo fosse stato "stabilito" da Gesù, ma semplicemente per il fatto che ognuno di loro, era in uno "diverso stadio" di crescita, la Fede, non era in tutti nella stessa misura, ma tutti erano sulla via della perfezione, e imparavano piano piano, operando, annunciando, a conoscere sempre più "tutta la volontà del Padre", esercitando e affinando i sensi dello spirito.

Per "..in loro potere...", intendevo soltanto un "potere decisionale", cioè, per esempio, se io vedo una necessità, sta a me il prendere una decisione...., e questa, sarà in misura certamente della mia conoscenza, della mia Fede.
 
Sono d'accordo con tutti i punti, e sinceramente (almeno nelle intenzioni) non credo di aver detto altro.... Sorridente

Quote:
Tutto è tutto.  
Certamente, le condizioni sono quelle stabilite da Gesù, legate al mandato, e cioè....3 E disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio: né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non abbiate tunica di ricambio.  
In altre parole, avere Fede in Dio, che si prenderà cura di loro, mentre loro saranno occupati ad annunciare e operare per il bene degli altri.  
L'unico impedimento, alla potenza di questa Fede, il non essere ricevuti, solo questo, giustificava l'assenza di Opere, testimonianza contro coloro che non li ricevevano. Ma a tutti quelli che li ricevevano, essi "dovevano" annunciare e guarire.

Sarà che mi sono espresso male, ma in tutto questo, non voglio dire altro che, come dici tu, Autorità e Potenza di Dio, almeno per quanto riguarda l'uomo, la creatura, sono "limitate" dal libero arbitrio, dalla volontà dell''uomo.  
Ora, Dio è Onnipotente, eppure, non "può" operare nell'uomo che non lo riceve. Lo stesso principio vale per la Sua Parola, che pur essendo Potenza, è "condizionata" dalla Fede, infatti, è Potenza il Salvezza per chi crede.

Quote:
Riguardo Paolo farei una distinzione tra la motivazione che lo ha portato ad agire (infastidito) e l'abilitazione che gli ha permesso di operare contro i demoni (fede?), di Paolo sappiamo che "Cristo viveva il lui", "che era morto a sè stesso" "che il mondo era tanta spazzatura"  

Caro Roberto, è vero, ma vorrei ricordare che "l'ombra" degli Apostoli, guariva. E questo, quando ancora erano agli "inizi".....
Non credo che la Fede sia dipendente dalla "statura", piuttosto, dalla conoscenza.
Pietro camminò sul mare. Non è questo un "dominare" sugli elementi?....e non aveva Fede...!
Ora, io sono convinto che se Gesù disse che se abbiamo un po' di Fede, possiamo dire a un monte di spostarsi, un motivo ci sarà. Anche per il fatto di aver preso "un monte", come esempio, e non un'opera potente come spesso noi intendiamo, guarigione, liberazione, etc..., ma, un "elemento" della natura, una montagna (a parte naturalmente il significato simbolico).
Di Gesù si diceva, che il vento ed il mare gli ubbidivano....., Giosuè, fece fermare il sole....., Elia, trattenne la pioggia...., e così via.
 
Con queste mie parole naturalmente, non voglio certo incoraggiare a sgridare elettrodomestici etc...  Sorridente, nemmeno manie di grandezza e onnipotenza, ma anche in questo, potremmo fare riferimento a Paolo, che affinchè non insuperbisca a motivo dell'eccellenza della rivelazione, è stato fatto debole "per forza".
L'orgoglio è insito nell'uomo, e si manifesta sempre, in diverse forme, ci prova sempre. E questo, indipendentemente dalla nostra "statura".
Anche per questo, è utile esaminare del continuo se stessi (non gli altri...).
 
Per il resto, caro Joe,

Quote:
l'autorità e la potenza si manifestano in un cuore nato di nuovo, in un'anima che si dispone alla preghiera ed all'ubbidienza alla Parola di Dio.  
.....
non c'è esercito più forte di un popolo che prega.

è proprio di questo, che si vuole parlare, non di "grandi" e "particolari" uomini, ministri, etc....
Stiamo parlando di noi.
 
Pace a voi,
Eliseo
« Ultima modifica: 20.09.2008 alle ore 20:34:54 by eliseob. » Loggato
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Re: Autorità e Potenza
« Rispondi #26 Data del Post: 30.09.2008 alle ore 15:28:44 »
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Alcuni parlano di autorità attinente allo" sgridare gli spiriti".
Magari accompagnando lo  "sgridare" con il battere i piedi in terra o dare pugni in aria per combattere i principati e le potestà dell'aria.
Mi chiedo fino a che punto abbiamo questo tipo di autorità visto che nella lettera di Giuda 1:9 leggiamo che l'arcangelo Michele disse al diavolo"ti sgridi il Signore", quando contendevano per il corpo di Mosè.
L'arcangelo Michele non maledi' egli stesso ma lascio' il giudizio all'autorità di Dio.
Quindi anzichè rivolgerci al diavolo urlando e inveendo contro di lui , non dovremmo piuttosto invocare l'intervento potente di Dio?
 
Patrizia confusa Confuso  Aiuto!
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Re: Autorità e Potenza
« Rispondi #27 Data del Post: 30.09.2008 alle ore 18:59:43 »
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Pace a voi

Quote:
Patrizia confusa

Non c'è niente di male nell'essere confusi.
 
Se può servire a portare un po' di chiarezza, vorrei farti notare che l'autore della lettera a Giuda, parlava di coloro che "...erano macchie nelle agapi,......Sono dei mormoratori, degli scontenti; camminano secondo le loro passioni; la loro bocca proferisce cose incredibilmente gonfie, e circondano d'ammirazione le persone per interesse,.......Negli ultimi tempi vi saranno schernitori che vivranno secondo le loro empie passioni». 19 Essi sono quelli che provocano le divisioni, gente sensuale, che non ha lo Spirito. "
 
E di questo, ne avevamo già parlato all'inizio del Topic, e io ero convinto, sinceramente, che dopo quella parentesi sui "servitori infedeli", si volesse finalmente parlare di ciò che implica il mandato di Cristo, di ciò che è la realtà dell'Autorità e Potenza data assieme a questo mandato.
 

Quote:
Quindi anzichè rivolgerci al diavolo urlando e inveendo contro di lui , non dovremmo piuttosto invocare l'intervento potente di Dio?  

Pensavo di essermi espresso chiaramente, quando affermavo che questa Autorità e Potenza non si riferisse esclusivamente allo "scacciare" i demoni.
Ma, anche in quel caso, l'espressione "scacciare i demoni" ( e qui magari si potrebbe chiedere ad un esperto di greco quale sia il senso, la forza dell'espressione nell'originale...), non ricorda un espressione "gentile"...., ma dura. Ora, questo non significa che si deve urlare o sbattere i piedi o che so io....
Però, anche questo, vuole essere "imparato", esercitato.

Quote:
L'arcangelo Michele non maledi' egli stesso ma lascio' il giudizio all'autorità di Dio.  

Spero che tu non voglia intendere che scacciare i demoni, esercitare con Fede l'Autorità e Potenza dataci per/nel portare il messaggio di Cristo, sia "...un'ingiuriare satana..."!!!
E di altro, cara Noah, che si parla nella lettera a Giuda.
 

Quote:
Mi chiedo fino a che punto abbiamo questo tipo di autorità ...

Matteo 16:18
E anch'io ti dico: tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia chiesa, e le porte dell'Ades non la potranno vincere.
 
Efesini 6
10 Del resto, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. 11 Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate star saldi contro le insidie del diavolo; 12 il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti. 13 Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere.  
 
Cara Noah, fino a che punto, lo decidiamo soltanto noi.
Dipende in primo luogo dalla "comprensione" del mandato di Cristo, e sicuramente e conseguentemente dal nostro "modo" di fortificarci nel Signore e nella forza della Sua potenza, e infine, dall'indossare, non solo "prendere", tutta l'armatura di Dio, la completa armatura di Dio.
 
...pregando...
Efesini 6:18
 ....pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza.
 
Come dicevo, spero di aver contribuito a fare chiarezza.
Nella lettera a Giuda, si parla di "....gente sensuale, che non ha lo Spirito. "
Qui, invece, si vorrebbe parlare non di "quella gente", ma di ciò che è compreso nel mandato di Cristo, di ciò che è e implica essere rivestiti della completa armatura di Dio, la quale non è utile solo a se stessi, ma a "vincere il mondo, i principati, le potestà, etc.
 
Pace a voi,
Eliseo
 
Loggato
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Re: Autorità e Potenza
« Rispondi #28 Data del Post: 30.09.2008 alle ore 20:11:08 »
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on 30.09.2008 alle ore 18:59:43, eliseob. wrote:

.......l'espressione "scacciare i demoni" ( e qui magari si potrebbe chiedere ad un esperto di greco quale sia il senso, la forza dell'espressione nell'originale...), non ricorda un espressione "gentile"...., ma dura. Ora, questo non significa che si deve urlare o sbattere i piedi o che so io....

grazie era solo questo che volevo sapere, se battere i piedi a terra , scalciare e dare pugni in aria è una espressione di autorità sugli spiriti

Quote:

 
Spero che tu non voglia intendere che scacciare i demoni, esercitare con Fede l'Autorità e Potenza dataci per/nel portare il messaggio di Cristo, sia "...un'ingiuriare satana..."!!!
 

spero proprio che tu non pensi che mi dia fastidio che venga "ingiuriato "satana
 
Con questo rinuncio a porre qualsiasi ulteriore mio dubbio sulla questione dal momento che vengono travisate le domande, e mi asterro' dal continuare la "conversazione"
saluti Ciao
Loggato


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Re: Autorità e Potenza
« Rispondi #29 Data del Post: 30.09.2008 alle ore 21:23:00 »
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Quote:
......dal momento che vengono travisate le domande......

 Indeciso
 
Ma era questa la tua domanda:

Quote:
Quindi anzichè rivolgerci al diavolo urlando e inveendo contro di lui , non dovremmo piuttosto invocare l'intervento potente di Dio?

Ma dimmi, qual'è il titolo di questo Topic? ....Autorità e Potenza!
La nostra? .....no, di Dio.
E allora, nel nome di chi, avremmo Autorità e Potenza? ....nel nome di Gesù!
Come? .....per mezzo della preghiera, invocandolo.
 
Travisare le domande..... Hu?!
 
Autorità e Potenza, questo è il titolo del Topic!
...e questo dovrebbe esserne anche l'argomento portante, non altre "autorità e potenze".
Se proprio si vuole, si apra un Topic sui "Falsi Profeti" o altro.... Sorriso
 
 Ciao
Loggato
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