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   Lambrusche in Eden?
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   Autore  Topic: Lambrusche in Eden?  (letto 3057 volte)
eliseob.
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Lambrusche in Eden?
« Data del Post: 15.05.2010 alle ore 16:18:39 »
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Pace a tutti.

Quote:

Tu dimentichi che all'atto della creazione le cose erano un bel po' diverse da oggi, tutto ciò che era fatto era "molto buono".

Riprendo quest'osservazione di Marmar, per cercare di far luce e chiarire alcune perplessità.
 
Come detto, io non ho certo dimenticato che tutto era molto buono.
 
Pensavo a Isaia 5
1 Io vo' cantare per il mio benamato il cantico dell'amico mio circa la sua vigna. Il mio benamato aveva una vigna sopra una fertile collina. 2 La dissodò, ne tolse via le pietre, vi piantò delle viti di scelta, vi fabbricò in mezzo una torre, e vi scavò uno strettoio. Ei s'aspettava ch'essa gli facesse dell'uva, e gli ha fatto invece delle lambrusche.
 
Pur essendo chiaro che questo lavoro il "beneamato" lo fece in "una vigna" rovinata dal peccato, penso che potremo tutti essere d'accordo che il "lavoro fatto" fosse "molto buono", io oserei dire Perfetto.
Infatti, il beneamato si aspettava dell'uva! Ma ecco, ....delle lambrusche...!
 
Spero di non infrangere nessuna "regola" (nel caso mi perdonerete) se oso "riportare" un discorso simile in Eden.
 
Ora, Iddio aveva piantato un Giardino, e ci aveva messo tutto ciò che Egli aveva creato ("tutto" inteso come la "creazione terrestre"...), e tutto era buono, compreso l'uomo.
Dio aveva fatto un lavoro Perfetto, e si prendeva cura della Sua "vigna" (se mi è consentito) come solo Lui sa fare, e cioè in modo Perfetto.
 
E l'uomo, si prendeva cura (a questo era stato incaricato) del giardino; in modo altrettanto Perfetto? ...non lo sappiamo, ma questo è un'altro discorso.  
 
La domanda a cui non riesco a trovare una risposta, è come mai dopo tutto questo lavoro Perfetto, invece dell'uva, la vigna ha portato delle lambrusche?
 
È chiaro che il "beneamato" non poteva fare di meglio, e che tutta la Sua Opera era Perfetta, dunque nessuno può "incolparlo" di un qualche cosa.
 
Cos'è che non ha funzionato?
O forse sarebbe il caso di chiedersi, qual'era il Piano di Dio per la Vigna che Egli aveva in mente, e che cominciò a realizzare in Genesi 1:1?
 
L'uomo, fu creato per ultimo, a "completare" la Sua Creazione, e infatti poi tutta la creazione fu messa al suo servizio.  
Penso dunque sia lecito raffigurare l'uomo come la "vigna" che Dio aveva in mente, soprattutto se si considera Isaia 5, nel quale la Vigna raffigura Israele.
 
Vi prego di non soffermarvi su "sottigliezze" quali errori di esposizioni o piccole inesattezze, che comunque potranno essere chiarite, ma di comprendere "l'idea" espressa, e così pure le mie perplessità.
 
La domanda principale dunque è: Come mai in Eden furono prodotte delle lambrusche? (Eden era sotto custodia di Adamo, dunque il responsabile, perciò è stato Adamo a portare delle lambrusche...)
 
Pace
Eliseo
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Re: Lambrusche in Eden?
« Rispondi #1 Data del Post: 15.05.2010 alle ore 23:25:14 »
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L'uomo è stato creato con il libero arbitrio, e quindi anche con la capacità di fare scelte sbagliate.
In altre parole, l'uomo è stato creato con la capacità di sbagliare, ma questo non significa che era costretto a peccare. Adamo se voleva poteva vincere la tentazione, e anche dopo la "caduta" l'uomo è in grado di fare le sue scelte morali come dimostra quello che Dio dice a Caino: «Se fai bene non rialzerai tu il volto? Ma, se fai male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri son volti a te; ma tu lo devi dominare» (Gen.4:7).
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eliseob.
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Re: Lambrusche in Eden?
« Rispondi #2 Data del Post: 16.05.2010 alle ore 00:30:20 »
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Pace caro Rabbi, e benvenuto ...
 
Naturalmente, ti prendi le responsabilità di quanto appena affermato...  Sorridente
 
Io, non avrei saputo dirlo più diplomaticamente, e comunque le mie stesse conclusioni non avrebbero avuto la stessa portata delle tue affermazioni. (questo non vuol dire che non possa condividerle, anzi, sono uno spunto valido)
 
Tu parli di "capacità" di sbagliare, o "capacità" di fare scelte sbagliate, cosa piuttosto legittima in una creatura creata perfettamente libera e dotata di facoltà intellettive complete.
 
Potrà sembrare filosofia, ma ho l'impressione che "capacità" sia un termine piuttosto ambiguo, se accompagna la "facoltà" di sbagliare.  
In altre parole, più che avere la "capacità" di sbagliare, allora aveva "l'incapacità" di fare il bene (di "fare la cosa giusta"Occhiolino, l'incapacità di scegliere di fare la cosa giusta.
 
Se vogliamo dirla diversamente, l'uomo aveva la "facoltà" di scegliere, di decidere, nella massima libertà, quello che voleva fare.
Egli aveva ricevuto tutta la conoscenza necessaria per operare le sue scelte; Da una parte la Parola di Dio, dall'altra, la sua comprensione di Essa e la sua libertà di scelta secondo le sue "capacità"/facoltà.
 
Ma cos'é che determina le nostre scelte? (penso che sia valido anche per Adamo)
Sono i nostri bisogni?, i nostri desideri?, la nostra conoscenza?, cos'altro ancora?
 
Se consideriamo Adamo, egli non aveva "bisogni" che non fossero soddisfatti da Dio;  
La conoscenza, aveva quella che Dio gli aveva data, e teoricamente avrebbe dovuto essere sufficiente. Che ad Adamo non appariva "sufficiente"/soddisfacente, che abbia sentito il "bisogno" di acquisirne dell'altra, di "maggiore"?
E se è così, da dove veniva quell'improvviso "bisogno" che Dio (secondo lui) non aveva soddisfatto?
 
Poi ci sono i "desideri". Quali desideri poteva avere Adamo che non fossero pienamente soddisfatti da Dio?
Come mai, nel caso avesse veramente avuto "bisogno"/desiderio di maggiore conoscenza non la chiese a Dio?
Non è indizio di malizia, voler acquisire maggior conoscenza "alle spalle" di Dio? e per giunta infrangendo il Comandamento?
 
Capacità di sbagliare, non comprende anche la capacità di essere egoista?
 
Per adesso mi fermo con le domande  Sorridente , ne ho fatte già troppe....
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Marmar
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Re: Lambrusche in Eden?
« Rispondi #3 Data del Post: 16.05.2010 alle ore 00:39:35 »
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Secondo me (libera riflessione)  Sorridente
 
In principio Dio creò i cieli e la terra.
 
A noi sembrano due cose distinte, invece, la Bibbia afferma che non è proprio così. I cieli e la terra sono un insieme che Dio ha creato, e sono dipendenti l'uno dall'altro. E' capitato così, in epoca molto remota, che la ribellione sia nata in cielo, e come una malattia contagiosa sia arrivata fino a noi. Non sappiamo, con esattezza, come siano andate le cose nell'altra dimensione, ma a portare il caos da noi è stato un individuo in forma di serpente parlante. Il racconto può essere simbolico, ma se lo lasciamo così com'è siamo più sicuri di non commettere errori.
 
Adamo ed Eva sono stati indotti, nella loro innocenza e semplicità, a comportarsi in modo errato, cosa che forse non avrebbero mai fatto se non fossero stati tentati. Per questo Dio maledice il serpente e non gli umani, cui ha trovato un modo per salvarsi del tutto gratuito.
 
Ai progenitori è stata "inoculata" la sfiducia in Dio. Dio per mezzo del Figlio ha riportato, negli uomini che credono, la fiducia in lui e tutto torna come in principio. Poi, nel momento in cui la terra sarà riempita, si passerà ad un'altra fase della creazione che vedremo a suo tempo.  
 
Sicuramente l'ultimo Adamo, nato da Spirito sarà più completo del primo cui mancavano certe esperienze. Ora, con il senno di poi, sappiamo con certezza a cosa porta il peccato ed abbiamo ragioni più valide, dei primi due, per non caderci ancora. Ma questo non significa che Adamo ed Eva non fossero in condizione di dire di no, oppure di non resistere a Dio quando si presentò loro per avere spiegazioni.
 
Sono stato troppo sintetico?
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Re: Lambrusche in Eden?
« Rispondi #4 Data del Post: 16.05.2010 alle ore 06:52:20 »
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on 16.05.2010 alle ore 00:39:35, Marmar wrote:

 
Sono stato troppo sintetico?

 
io direi chiarissimo  Buono!
 
non ho ancora capito dove stanno le nostre differenze di vedute ì, ammesso che ce ne siano...  Pensare
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Togli via la volontà libera, e non vi sarà più nulla da salvare; togli via la grazia, e non vi sarà nulla con cui salvare.
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Re: Lambrusche in Eden?
« Rispondi #5 Data del Post: 16.05.2010 alle ore 11:32:23 »
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on 16.05.2010 alle ore 06:52:20, serg68 wrote:

non ho ancora capito dove stanno le nostre differenze di vedute ì, ammesso che ce ne siano...  Pensare

Proverò ad esporle.

Quote:
A noi sembrano due cose distinte, invece, la Bibbia afferma che non è proprio così. I cieli e la terra sono un insieme che Dio ha creato, e sono dipendenti l'uno dall'altro. E' capitato così, in epoca molto remota, che la ribellione sia nata in cielo, e come una malattia contagiosa sia arrivata fino a noi. Non sappiamo, con esattezza, come siano andate le cose nell'altra dimensione, ma a portare il caos da noi è stato un individuo in forma di serpente parlante.

D'accordissimo.
Continuando con una "libera riflessione", visto che "la malattia contagiosa" è arrivata fino a noi (noi ci trovavamo in Eden), possiamo pensare che il "caos" è stato portato/introdotto nell'Opera Perfetta di Dio, nel Suo Giardino, e più precisamente nel "responsabile" del Giardino, non nel Giardino stesso, perchè esso è stato "chiuso" e "nascosto". Una volta che "il responsabile" poi fu "contagiato", fu cacciato dal Giardino, e a motivo di lui poi (in quanto responsabile) anche il creato portò il peso del suo peccato. ....ma questo è un'altro discorso....

Quote:
Adamo ed Eva sono stati indotti, nella loro innocenza e semplicità, a comportarsi in modo errato, cosa che forse non avrebbero mai fatto se non fossero stati tentati. Per questo Dio maledice il serpente e non gli umani...

Dai...  Sorridente
Mi sembra di sentire Eva: "Se non fosse stato per il serpente...."; Mi sembra di sentire Adamo: "Se non fosse stata per la donna che tu mi hai messa accanto..."...
 
E poi, chi ha detto che Dio maledice solo il serpente?
Non parliamo noi continuamente della "maledizione di Adamo"?
Sono solamente due tipi diversi di maledizioni, al serpente in quanto "l'origine", all'uomo a motivo della disubbidienza.
Al serpente dice: Perchè tu hai fatto questo! ...cioè sedurre Eva (l'uomo) introducendo il "caos" nell'Opera di Dio; Ad Adamo dice: Perchè tu hai dato ascolto! ...cioè non ha ascoltato/ubbidito/creduto alla Sua Parola, ma ha dato ascolto alla sua moglie.
 
L'uomo è il responsabile, e Dio non l'accusa di essere stato "sedotto" dal serpente, ma semplicemente di non avere ascoltato la Sua voce, ma quella della sua moglie.
Il serpente si, aveva "indotto"/sedotto Eva, ma è l'uomo il responsabile, a lui, chi lo ha "sedotto"?  
Lui non ha ubbidito e basta, perchè ha creduto alla sua moglie, nemmeno al "serpente"..., infatti, l'inimicizia è e resta fra il serpente e la donna.

Quote:
Ai progenitori è stata "inoculata" la sfiducia in Dio.

Non sono d'accordo.
Ritorniamo all'ambiguità dei termini: Se c'è la facoltà di avere "fiducia", questo implica che ci sia pure la facoltà di avere "sfiducia", indipendentemente da "induzioni" esterne.
Il punto dunque è: Adamo aveva Fiducia?
Adamo dimostrò piuttosto di avere Fiducia nella sua moglie, perchè Dio lo accusò di aver dato ascolto alla sua moglie!
Riporre la sua fiducia dunque sulle parole della sua moglie, equivale ad avere sfiducia nelle Parole di Dio, visto che le trasgredì. Mi sembra ovvio...
 
Ripeto, al responsabile Dio non rimprovera di essere stato "sedotto", ma di aver dato ascolto a sua moglie.

Quote:
Sicuramente l'ultimo Adamo, nato da Spirito sarà più completo del primo cui mancavano certe esperienze. Ora, con il senno di poi, sappiamo con certezza a cosa porta il peccato ed abbiamo ragioni più valide, dei primi due, per non caderci ancora.

Io non parlerei del "nato di nuovo" come "l'ultimo Adamo"...
In quanto sebbene la nuova creatura che nasce in Cristo ha in virtù di Cristo le "qualità" potenziali del Secondo Adamo, quella "nuova creatura" si trova ancora in un "corpo di morte", e dovrà lottare fino all'ultimo respiro per averne il "sopravvento".
"L'esperienza" a "parole", cioè quella scritta da altri (nelle Scritture) non è l'esperienza propria del nato di nuovo; Egli dovrà farla personalmente, fino a quando avrà "imparato per esperienza quale sia la buona e accettevole volontà di Cristo".
Dunque quel "senno" lo dovrà acquisire, e dovrà farlo essendo imprigionata (la nuova creatura) in un corpo sottoposto alla concupiscenza, corrotto fin dalle "fondamenta", avente un cuore insanabilmente malvagio, e una mente reproba. Tutto questo, si troverà a combattere quella nuova creatura.  
Da qui, a parlare di un "ultimo Adamo", ce ne vuole...
 
Le "ragioni" saranno valide, ma come possiamo realizzare continuamente, il sapere che il peccato porta alla morte, non ci risparmia la caduta, mi pare.  
Un po' come leggere sul pacchetto delle sigarette: Il fumo uccide! ....questo evidentemente non è una ragione valida, per il fumatore, di smettere di fumare.
 
Adamo era esattamente nelle condizioni ideali per poter dire no!
E questo, perchè era il primo Adamo, dunque esattamente come il Secondo Adamo. L'esperienza non conta, conta l'ubbidienza. Si, o No, punto.  
Dopotutto gli era stato detto: Fai questo; Non fare questo.
 
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osanna
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Re: Lambrusche in Eden?
« Rispondi #6 Data del Post: 16.05.2010 alle ore 12:05:27 »
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Adamo ed Eva furono posti nel giardino di Eden.
Vi erano messi davanti due scelte:  
 
Primo: l' albero del bene e del male, cioè decidere da solo cosa è il bene e il male.
 
Secondo: L' albero della vita, e si c'èra anche Dio, l'albero della vita.Loro ascoltarono il signore della terra,satana, e scelsero di fare di propria volontà.
 
Quello che succede ancora adesso.
Dopo aver fatto la sua scelta l 'uomo si ritrovo nudo, nudo spiritualmente, la parte spirituale di Dio si allontanò dall 'uomo :Genesi 3:11 Dio disse: «Chi ti ha mostrato che eri nudo?
 
Ecco che è dovuto intervenire Cristo per riaprire il "contatto" fra Dio Padre e l'uomo.
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Marmar
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Re: Lambrusche in Eden?
« Rispondi #7 Data del Post: 16.05.2010 alle ore 12:20:12 »
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Quote:
Sono stato troppo sintetico?

 
No.
« Ultima modifica: 16.05.2010 alle ore 12:20:29 by Marmar » Loggato

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Re: Lambrusche in Eden?
« Rispondi #8 Data del Post: 16.05.2010 alle ore 17:53:00 »
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Quote:
Ma cos'é che determina le nostre scelte? (penso che sia valido anche per Adamo)
Sono i nostri bisogni?, i nostri desideri?, la nostra conoscenza?, cos'altro ancora?

Bella domanda Eliseo.
Nel racconto della creazione troviamo un ritornello: "Sorridenteio vide che...era cosa buona". Questa formula indica che l'elemento in discussione è stato completato. Così, per esempio, la luce del primo giorno è descritta come buona in quanto la sua esistenza e la sua funzione sono divenute definitive. Le acque invece, del secondo giorno, ricevono la loro forma finale soltanto al terzo giorno quando vengono riunite in mari e oceani. Per questo, nel secondo giorno, non sono chiamate "buone", ma lo sono nel terzo giorno.
 
Quando arriviamo alla creazione dell'uomo, Dio non dice che era "buono", contrariamento a quanto fa per gli animali (Gen.1:25) e per quando guarda tutta la creazione nel suo insieme (Gen.1:31). Questo sta a significare che l'uomo, a differenza degli animali, non è sttao creato in maniera definitiva ma è stato creato con la capacità (facoltà, volontà, ecc.) di crescere, progredire, migliorare. ecc.  
 
Un animale, una volta creato, rimane tale e quale. L'uomo, e questa è la sua grandezza, ha la capacità di migliorarsi continuamente. A differenza di un elefante, Adamo è stato creato con la capacità di accrescere la sua conoscenza di Dio e di accrescere il suo rapporto personale con Dio, e questo indipendentemente dal peccato.
 
Ma per questo è necessario il libero arbitrio. Una massima del Talmud afferma: «Tutto è nelle mani del Cielo, eccetto il timore del Cielo», che significa come, benché Dio decida della sorte dell’individuo, ciò non si riferisce al carattere morale della sua vita.
 
«Guardate, io pongo dinanzi a voi la benedizione e la maledizione: la benedizione, se ubbidite ai comandamenti dell’Eterno, del vostro Dio, i quali oggi vi do; la maledizione, se non ubbidite ai comandamenti dell’Eterno, dell’Iddio vostro, e vi allontanate dalla via che oggi vi prescrivo per andar dietro a dèi stranieri che voi non avete mai conosciuti» (Deut.11:26-28). «Io prendo oggi a testimoni contro a voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, onde tu viva, tu e la tua progenie» (Deut.30:19).  
 
È difficile conciliare la prescienza di Dio con il libero arbitrio, ma la regola è: tutto è previsto [da Dio], ma si dà libertà di scelta all’uomo. Dio, nondimeno, interviene perché, dopo che l’uomo che ha fatto la sua scelta, buona o cattiva che essa sia, gli venga concessa l’opportunità di perseverare nella strada che ha preso. L’uomo buono è incoraggiato a essere buono, il malvagio a rimanere malvagio: «Chi è ingiusto sia ingiusto ancora; chi è contaminato si contamini ancora; e chi è giusto pratichi ancora la giustizia e chi è santo si santifichi ancora» (Apoc.22:11; cfr. Atti 28:26,27). In altre parole, nella vita in cui l’uomo desidera camminare viene guidato. Se uno vuole contaminarsi gli vengono aperte le porte; e chi vuole purificarsi, gli viene posto aiuto: «E perciò Iddio manda loro efficacia d’errore onde credano alla menzogna; affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si son compiaciuti nell’iniquità, siano giudicati» (2Tes.2:11,12).
 
L’uomo, se vuole, può far cattivo uso delle opportunità della vita; ma in nessun caso è da ammettersi che egli debba farne cattivo uso. La cattiva inclinazione lo tenta continuamente, ma, se egli cade, la responsabilità è sua e soltanto sua.
 
Se l'uomo non avesse una cattiva inclinazione, cioè la capacità di disubbidire a Dio, non avrebbe neanche il libero arbitrio e quindi non avrebbe alcuna colpa dei suoi errori.
Se vuoi che sia più chiaro ti dico che Dio ha creato l'uomo con la capacità di commettere il male. E questa è una condizione necessaria affinché l'uomo possa essere perfetto.
 
La capacità di commettere il male è quello che ha spinto Adamo a desiderare quello che Dio non gli voleva dare.
 
Shalom
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Re: Lambrusche in Eden?
« Rispondi #9 Data del Post: 16.05.2010 alle ore 18:31:14 »
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Veramente un discorso molto interessante, che solo a tratti non mi sento di condividere.

Quote:
Se vuoi che sia più chiaro ti dico che Dio ha creato l'uomo con la capacità di commettere il male.

....in altre parole, il suo cuore era "pieno di brutte sorprese"....
Ti dirò che non mi scandalizza affatto una dichiarazione simile, anche se personalmente l'avrei espressa diversamente.
 
Cioè, Dio ha creato l'uomo Perfetto e perfettamente libero; Questo, come avvenne con Lucifero (Perfetto e perfettamente libero), implica una "potenziale" imperfezione, che potrebbe manifestarsi nel caso la creatura, nella sua libertà, decidesse liberamente di non dipendere da Dio. Questo, è dopotutto, "il male", e per questo, ognuna delle due creature, Lucifero prima e l'uomo dopo, dovrà pagarne le conseguenze.
 
Solo che mentre per Lucifero (essere spirituale) non c'è nessuna speranza di redenzione, per l'uomo, tratto dalla polvere, c'è speranza, che Iddio ha manifestato preordinando l'Agnello senza macchia già fin dalla fondazione dei mondi.

Quote:
Dio, nondimeno, interviene perché, dopo che l’uomo che ha fatto la sua scelta, buona o cattiva che essa sia, gli venga concessa l’opportunità di perseverare nella strada che ha preso. L’uomo buono è incoraggiato a essere buono, il malvagio a rimanere malvagio: «Chi è ingiusto sia ingiusto ancora; chi è contaminato si contamini ancora; e chi è giusto pratichi ancora la giustizia e chi è santo si santifichi ancora» (Apoc.22:11; cfr. Atti 28:26,27). In altre parole, nella vita in cui l’uomo desidera camminare viene guidato. Se uno vuole contaminarsi gli vengono aperte le porte; e chi vuole purificarsi, gli viene posto aiuto: «E perciò Iddio manda loro efficacia d’errore onde credano alla menzogna; affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma si son compiaciuti nell’iniquità, siano giudicati» (2Tes.2:11,12).

Questo concetto però, ritengo richieda dei chiarimenti.
 
Qui si parla solamente della creatura uomo.
Ora, già da Caino, possiamo vedere chiaramente l'intervento attivo di Dio, e non certo per "incoraggiarlo nella strada che aveva intrapreso (nel suo cuore e nella sua mente)", ma al contrario, per dissuaderlo, dandogli conoscenza dei fatti, consiglio, incoraggiamento a seguire  il suo consiglio.
 
Dunque, non è Dio che incoraggia l'uomo malvagio a rimanere malvagio, ma al contrario.
Se l'uomo poi persiste nella sua via malvagia, non si pente, non si converte, continua a ignorare il primo, il secondo, il terzo avvertimento, etc... (non dimentichiamo che l'Eterno è Paziente e Benigno), ecco che sopraggiunge "l'indurimento" del cuore.
Ecco, questo lo dà l'Eterno, l'indurimento del cuore; ma solo dopo aver dato abbondanza di occasioni per convertirsi dalle proprie vie malvagie.
 
L'uomo, dall'uscita dal giardino in poi, non ha fatto altro che "incamminarsi" nella via della contaminazione.
L'Eterno, non ha "incoraggiato" affatto a percorrere quella via, anzi, già dalla Torre di Babele vediamo un Suo intervento, nel Diluvio un altro, e sempre Egli si è manifestato agli uomini per cercare di dissuaderli dalle loro vie; Ninive, un'altra occasione....
 
Dio dunque, nel Suo Amore e nella Sua Giustizia, manda "efficacia d'errore" solamente quando ormai non v'è alcuna speranza di salvezza.
 
Come vedi, finalmente, almeno in alcuni punti, ci troviamo ad essere d'accordo.
 
Non credo però possiamo scrivere la parola "fine" all'argomento, e non posso assicurarti che gli altri, possano essere altrettanto d'accordo...  Sorridente
« Ultima modifica: 16.05.2010 alle ore 18:34:05 by eliseob. » Loggato
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Re: Lambrusche in Eden?
« Rispondi #10 Data del Post: 16.05.2010 alle ore 18:44:05 »
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Dio ha messo ha disposizione di Adamo ed Eva l 'albero della vita.
Perchè dite che l 'uomo è stato creato con il male dentro?
Perchè dite che Dio non ha messo tutto a disposizione dell'uomo?
 
Forse Adamo ed Eva erano ciechi e non hanno visto l 'albero della vita, il loro Creatore, come tuttora nessuno vede il proprio Creatore
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Re: Lambrusche in Eden?
« Rispondi #11 Data del Post: 16.05.2010 alle ore 19:00:45 »
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Quote:
Perchè dite che Dio non ha messo tutto a disposizione dell'uomo?

Nessuno ha detto questo.
È stato detto che evidentemente, ad Adamo non bastava quanto aveva ricevuto, e si è preso qualcosa di propria iniziativa, tutto qui.
In quanto se lui avesse ritenuto sufficiente la conoscenza che Dio gli aveva data, non avrebbe "posto gli occhi" sul frutto che gliene prometteva di più, nè tantomeno ne avrebbe mangiato, trasgredendo il Comandamento.

Quote:
Perchè dite che l 'uomo è stato creato con il male dentro?

Nessuno ha detto questo.
È stato detto solamente che la creatura perfetta e perfettamente libera, è naturalmente libera di seguire e inseguire i propri desideri, a dispetto del Comandamento; Questo è esattamente ciò che ha fatto Adamo.
Se tu mi dimostri che i desideri di un uomo vengono "dal di fuori" e non dal "di dentro", allora come dici tu, Adamo non aveva "il male dentro".
In quanto ciò che ha desiderato, non era lecito, ma contro il Comandamento, dunque ha desiderato il male.
 
Come si dice: L'albero si riconosce dai frutti.
O forse in Eden funzionava in modo diverso, e un melo produceva banane?  e la vite lambrusche? Sorriso

Quote:

Forse Adamo ed Eva erano ciechi e non hanno visto l 'albero della vita...

No, non erano ciechi, anzi, Iddio li aveva "illuminati" a riguardo, dando loro delle indicazioni più che precise.
Ma a loro, evidentemente non bastava, e hanno voluto per loro più "luce", e Lucifero, non è tardato ad arrivare.
« Ultima modifica: 16.05.2010 alle ore 19:38:03 by eliseob. » Loggato
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Re: Lambrusche in Eden?
« Rispondi #12 Data del Post: 16.05.2010 alle ore 19:50:33 »
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Sicuramente nemmeno oggi è sufficiente che la Salvezza sia un dono GRATUITO, quindi secondo la tua conoscenza bisogna aggiungere qualcosa che, non si sa di preciso, risiede nell'uomo che supera quella di Dio.
Vero?
Se Adamo rifiuto l 'albero della vita, vuol dire che ne sapeva più di Dio, come oggi, vero?
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Re: Lambrusche in Eden?
« Rispondi #13 Data del Post: 16.05.2010 alle ore 20:28:21 »
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Hu?!
Caro Osanna, devo confessare che comincio ad avere delle perplessità sui motivi che ti spingono ad intervenire.

Quote:
Sicuramente nemmeno oggi è sufficiente che la Salvezza sia un dono GRATUITO, quindi secondo la tua conoscenza bisogna aggiungere qualcosa che, non si sa di preciso, risiede nell'uomo che supera quella di Dio.
Vero?

Vero?
Che cosa? ...non ho capito, è inerente al Topic e alla conoscenza che Dio diede ad Adamo, cioè "di tutti gli alberi puoi mangiare ma non dell'albero che è in mezzo al giardino"?

Quote:
Se Adamo rifiuto l 'albero della vita, vuol dire che ne sapeva più di Dio, come oggi, vero?

Ancora una volta...
Vero?
Che cosa? ...che Adamo rifiutò l'albero della vita? E dove sta scritto?
Sta scritto che Adamo mangiò del frutto dell'albero in mezzo al giardino, frutto che Dio aveva Comandato espressamente e chiaramente di non mangiare, che c'entra l'albero della vita?
 
Per favore, cerchiamo di argomentare, non di tergiversare...
 
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osanna
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Re: Lambrusche in Eden?
« Rispondi #14 Data del Post: 16.05.2010 alle ore 21:09:56 »
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on 16.05.2010 alle ore 20:28:21, eliseob. wrote:
Hu?!
Caro Osanna, devo confessare che comincio ad avere delle perplessità sui motivi che ti spingono ad intervenire.
Vero?
Che cosa? ...non ho capito, è inerente al Topic e alla conoscenza che Dio diede ad Adamo, cioè "di tutti gli alberi puoi mangiare ma non dell'albero che è in mezzo al giardino"?
Ancora una volta...
Vero?
Che cosa? ...che Adamo rifiutò l'albero della vita? E dove sta scritto?
Sta scritto che Adamo mangiò del frutto dell'albero in mezzo al giardino, frutto che Dio aveva Comandato espressamente e chiaramente di non mangiare, che c'entra l'albero della vita?
 
Per favore, cerchiamo di argomentare, non di tergiversare...
 
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Per favore, siamo seri : c'èra o non c'èra questo albero della vità?
cerchiamo di vedere tutti i punti di vista e non solo quello che ci fa piacere personalmente.
 
Genesi 2:9 E l'Eterno Iddio fece spuntare dal suolo ogni sorta d'alberi piacevoli a vedersi e il cui frutto era buono da mangiare, e l'albero della vita in mezzo al giardino, e l'albero della conoscenza del bene e del male.
 
Genesi 3:22 Poi l'Eterno Iddio disse: 'Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi, quanto a conoscenza del bene e del male. Guardiamo ch'egli non stenda la mano e prenda anche del frutto dell'albero della vita, e ne mangi, e viva in perpetuo'.
 
L'accesso all' albero della vita è stato riaperto da Cristo dopo la sua morte, quindi perchè dici che non è vero che Adamo rifiuto Dio? Perchè si ritrovò nudo?
Mi devi scusare, credo che tu non conosci bene alcuni passi della Bibbia.
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